7487 GERMANIA: Festa per il popolo di Oskar il rosso. Die Linke al 13,3%. Socialdemocratici sotto choc

20090928 15:18:00 redazione-IT

di Laura Lucchini

Quando mancava ancora un’ora ai primi exit poll la tenda di Die Linke allestita all’interno del cortile della Kulturbrauerei a Berlino si era già riempita di gente. Che i risultati sarebbero stati storici per la formazione della sinistra radicale nata appena due anni fa lo si poteva intuire gia dall’enorme presenza della stampa nel quartiere generale. Tra i presenti girava come un tormentone il sussurro «Zehn porzent», 10%. Mentre su Twitter, in modo totalmente informale (il Governo aveva dato disposizioni molto severe per evitare i sondaggi anticipati) qualcuno iniziava ad avventurare scenari ancora più trionfali fino al 14%.

IL NODO NUCLEARE
Una signora anziana con una giacca verde fluorescente era riuscita a infiltrarsi nella zona stampa e aveva trovato un angolo dove sedersi tra i giornalisti. Veniva da Lichtemberg, nel profondo est della città, si chiamava Güdrun e spiegava con sicurezza che c’era bisogno almeno dell’ 11% , una rappresentanza buona per «i pensionati, le politiche sociali e l’educazione, perché è importante che ci sia in parlamento una forza che si batte per l’uguaglianza sociale ».«Non vogliamo i Giallo-Neri perché non vogliamo l’energia atomica », è intervenuta una giovane donna che ascoltava la discussione, «e siamo gli unici contro l’intervento in Afghanistan». Il luogo scelto per seguire i risultati non era a caso. La Kulturbrauerei è un’antica birreria che è stata trasformata in centro culturale, cinema e sala da concerto, al centro del quartiere dell’est giovane e progressista di Prenzlauer Berg, ed è il modello esatto di luogo d’incontro della città «sociale», come se la immagina la formazione di Gregor Gysi e Oskar Lfontaine. Ieri dalla Linke, poco prima degli exitpoll c’erano già tutti gli ingredienti per le grandi celebrazioni, la gente, le luci, la musica e il tempo bellissimo che invitava a stare fuori. Quando alle 18 si stavano per annunciare i primi risultati, il tendone bianco al centro dell’antico birrificio scoppiava di gente. Un boato ha fatto tremare Berlino quando la colonnina dei risultati si è situata al 13%. Tutti festeggiavano tranne Franz, un ragazzo alto con gli occhiali e i capelli lunghi che si rendeva conto della svolta che sta per vivere la Germania: «L’unica fortuna è che viviamo a Berlino, un’isola in cui è ancora possibile un governo Rot-Rot (con Spd e Die Linke,ndr)».

BRUCIA LA SCONFITTA
Dall’altra parte della città nella Willy Brandt Haus, quartiere generale dell’SPD l’attesa era stata diversa: tensione, lunghi silenzi e smorfie al pronunciare la parola «Grosse koalition».Nonc’eranemmeno tanta speranza a poche ore di quella che sarebbe stata una «chiara sconfitta» e un «giorno amaro per la socialdemocrazia», in parole del leader Frank Walter Steinmeier. Un lungo applauso e una standing ovation di appoggio ha salutato la storica disfatta dell’SPD che da 12 anni era al Governo.

http://www.unita.it/news/mondo/88967/festa_per_il_popolo_di_oskar_il_rosso_socialdemocratici_sotto_choc

 
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EmiNews 2009

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