20091006 16:47:00 redazione-IT
Gino Giugni (1927-2009) Si è spento a Roma, dopo una lunga malattia, Gino Giugni. Aveva 82 anni. Era stato negli anni ’60 stretto collaboratore del ministro del Lavoro, Giacomo Brodolini, primo socialista ad occupare quel dicastero negli anni del centrosinistra e artefice dello Statuto dei Lavoratori, cui lo stesso Giugni diede un fondamentale contributo presiedendo i lavori della Commissione incaricata della stesura. Nel marzo del 1983 Giugni fu vittima di un attentato delle Brigate Rosse. Fu membro della commissione parlamentare inquirente sulla Loggia Massonica P2.
Dall’aprile 1993 al maggio 1994 ricopri’la carica di ministro del Lavoro e della sicurezza sociale del governo Ciampi e nello stesso arco di tempo presiedette il PSI, fino all’autoscioglimento. In seguito aderì ai Socialisti Italiani di Boselli e nel 1994 fu confermato al Senato con i Progressisti. Partecipò agli Stati Generali della Sinistra a Firenze nel febbraio del 1998. Recentemente aveva aderito al Partito Democratico appoggiando la candidatura di Walter Veltroni. Ma ormai aveva abbandonato la politica per dedicarsi agli studi. Con lui si spegne uno tra i più insigni giuslavoristi italiani, professore emerito di diritto del lavoro alla Sapienza e alla Luiss, nonché visiting professor nelle università di Nanterre, Parigi, Los Angeles, Buenos Aires e alla Columbia University di New York.
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EmiNews 2009
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