7592 SVIZZERA: Votazioni federali del 29 novembre 2009

20091106 10:09:00 redazione-IT

Il prossimo 29 novembre i cittadini svizzeri si esprimeranno su due proposte di particolare rilievo politico, sul cui esito si gioca anche l’immagine della Svizzera a livello internazionale: l’iniziativa lanciata dalla destra populista dell’Unione Democratica di Centro/SVP contro la costruzione di minareti e quella per il divieto di esportazione del materiale bellico promossa dai movimenti pacifisti e sostenuta da un ampio schieramento di forze progressiste. Come sinistra italiana in Svizzera vogliamo esprimere sui due oggetti in votazione il nostro punto di vista e il nostro sostegno a quanti, nelle organizzazioni politiche e sindacali di questo paese, si battono per una Svizzera aperta e tollerante, protagonista di politiche attive di pace e cooperazione.

L’iniziativa contro la costruzione dei minareti è portatrice di messaggi profondamente negativi e discriminatori nei confronti delle variegate comunità islamiche che vivono e lavorano pacificamente in questo Paese e in Europa.

(Dopo quello con la pecora nera, un altro "simpatico" manifesto dalla civile Svizzera)

Nello spirito della libertà e del pluralismo religioso che ha caratterizzato la storia della Svizzera ed è ancora oggi un elemento costitutivo della sua identità, la presenza di luoghi e di simboli di culto di altre religioni costituisce un elemento di rispetto e di considerazione di comunità che praticano altre religioni. Inoltre siamo convinti che la possibilità di disporre di luoghi di culto dignitosi e riconosciuti contribuisca a rendere più sereno il rapporto con le comunità islamiche riducendo il rischio di infiltrazioni di tipo fondamentalista. Per queste ragioni giudichiamo offensivi e pericolosi i manifesti di propaganda diffusi dai promotori dell’iniziativa, che trasmettono un’odiosa immagine di guerra che criminalizza le comunità islamiche: una propaganda che non può che generare profondo e giustificato malessere tra le migliaia di immigrati di religione musulmana che qui in Svizzera vivono e lavorano pacificamente da decenni.

Anche l’iniziativa per il divieto di esportazione del materiale bellico chiama in causa il ruolo e l’immagine della Svizzera nel mondo. L’obiettivo della proposta è quello di eliminare il commercio delle armi prodotte dall’industria bellica locale, oggi esportate, grazie al sostegno della Confederazione, anche in aree in cui sono in corso gravi e sanguinosi conflitti. In alternativa al commercio delle armi occorre mettere in atto politiche che proiettino nel mondo l’impegno attivo della Svizzera nei processi di pacificazione e di sviluppo. Ciò comporta da una parte investire tutte le risorse nella cooperazione e dall’altra avviare con urgenza la riconversione per scopi pacifici tutto il settore dell’industria bellica.

Come Sinistra italiana in Svizzera rivolgiamo quindi un appello a votare NO ALL’INIZIATIVA CONTRO I MINARETI; SI ALL’INIZIATIVA PER IL DIVIETO DI ESPORTAZIONE DEL MATERIALE BELLICO.


Movimento per la Sinistra Italiana in Svizzera
c/o Circolo Culturale Realtà Nuova
Wallstrasse 10
CH-4002 Basilea
Tel./Fax +41 61 272 24 10 – +41 61 272 24 10

 
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EmiNews 2009

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