18 05 26 NEWS DAI PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO ALTRE COMUNICAZIONI.

1 – Parlamentari pd estero: dall’accordo di governo lega-5stelle l’immagine di un’Italia chiusa e polemica sul piano internazionale
2 – LA MARCA (PD) incontra il responsabile internazionale INPS dott. Ponticelli sulle questioni previdenziali dei pensionati all’estero
3 – LA MARCA (PD) accordo Italia-Canada per le patenti: il governo considera vicina l’intesa tecnica con il Québec
4 – PARLAMENTARI PD ESTERO: LA FOLGORAZIONE DELLE 12 RIGHE DELL’ACCORDO DI GOVERNO. Le consultazioni per la formazione del nuovo governo hanno già tracciato più di un solco tra gli eletti nella circoscrizione Estero. I rappresentanti del MAIE si sono affrettati a dichiarare il loro voto favorevole mentre i due dell’USEI si sono divisi in favorevole e contrario. E questo ad appena qualche giorno di distanza dalla riunione degli eletti all’estero che ha invocato l’opportunità di un maggiore coordinamento tra le diverse posizioni, sia pure nel rispetto delle scelte politiche e culturali di ognuno

1 – PARLAMENTARI PD ESTERO: DALL’” ACCORDO DI GOVERNO” LEGA-5STELLE L’IMMAGINE DI UN’ITALIA CHIUSA E POLEMICA SUL PIANO INTERNAZIONALE

Non ci sorprende il ripescaggio per il rotto della cuffia degli italiani all’estero nell’elenco di intenti, definito enfaticamente “contratto di governo”, stipulato tra Lega e Movimento 5Stelle. Che altro ci si poteva attendere da chi fino a ieri ha considerato chi emigra un incapace di farsi una vita in Italia e si è accanito, in Parlamento e fuori, contro la rappresentanza dei cittadini all’estero, la circoscrizione Estero e l’esercizio di voto che ha reso finalmente ed “effettivamente” cittadini oltre quattro milioni di persone?
Ci preoccupano di più, invece, l’indirizzo di fondo del cosiddetto “contratto di governo” e l’immagine dell’Italia che esso propone all’opinione pubblica e ai nostri partner internazionali. La comunità italiana nel mondo è evocata come mercato del Made in Italy. L’Europa, ancoraggio indispensabile per un Paese con molti problemi come il nostro, è indicata come controparte e, tra le righe, come nemica. Altro che cittadinanza europea! L’internazionalizzazione del sistema Italia, scelta di fondo dei governi a guida PD per superare crisi economica e criticità interne e per aprirsi spazi reali nel contesto globale, esce dall’orizzonte strategico del Paese.
Tra gli impegni da assolvere a livello internazionale è più lunga la lista di quelli da rivedere o superare che non di quelli da onorare e sviluppare. Non a caso, il profilo delle nuove forze di governo ai nostri maggiori partner appare “paradossale”.
I centri regionali di detenzione per il rimpatrio e l’esclusione dagli asili dei figli degli immigrati ci danno brividi profondi e ci riportano alla mente le pagine più dolorose di xenofobia contro gli emigrati italiani.
Gli italiani all’estero hanno bisogno come dell’aria che si respira di un’immagine positiva dell’Italia. Ci sono voluti anni per restaurarla, dopo parentesi di discredito e talvolta da operetta. Oggi si rischia di tornare al punto di partenza.
L’opposizione che faremo, ragionata propositiva e ferma, non è dunque una posizione di parte, ma un atto di responsabilità verso l’Italia e verso i suoi cittadini nel mondo.
I Parlamentari PD Estero: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro

2 – LA MARCA (PD) INCONTRA IL RESPONSABILE INTERNAZIONALE INPS DOTT. PONTICELLI SULLE QUESTIONI PREVIDENZIALI DEI PENSIONATI ALL’ESTERO
L’On. Francesca La Marca, martedì 22 maggio, ha incontrato il Dott. Salvatore Ponticelli della Direzione centrale Pensioni dell’INPS e responsabile dell’area per le relazioni internazionali. Con il funzionario dell’INPS la parlamentare ha avuto uno scambio di idee e informazioni relativamente ad alcune importanti questioni riguardanti i pensionati all’estero, con particolare riferimento a quelli residenti in Nord e Centro America.

Dopo avere esaminato la possibilità di promuovere incontri diretti dell’Istituto con rappresentanti di patronati ed esperti in alcune località nordamericane, La Marca ha avuto rassicurazione sul congruo spostamento del termine di consegna (2 luglio) degli attestati dell’esistenza in vita dei pensionati, in modo da consentire a coloro che passano i mesi invernali lontano dai luoghi di residenza di potere adempiere a tale obbligo. Altra importante e attesa conferma, il pagamento a luglio della quattordicesima a coloro che non superano il tetto del reddito minimo.

Circa la possibilità di consolati e patronati di favorire gli adempimenti dei pensionati per la presentazione della documentazione per l’esistenza in vita in zone dove le comunicazioni sono difficili, come in Centro America, mediante l’inserimento diretto nel sistema elettronico di City Bank, l’alto funzionario INPS ha raccomandato alle strutture che incontrino difficoltà di rivolgersi all’INPS per essere facilitati nelle operazioni.

Nel colloquio è risultata confermata l’opportunità di procedere ad una revisione dell’accordo bilaterale di previdenza sociale Italia-USA, che attualmente non prevede la situazione dei dipendenti pubblici e dei liberi professionisti. Esigenza per la quale l’On. La Marca si è riservata ulteriori sollecitazioni e iniziative a livello politico-istituzionale, non appena ci sarà un interlocutore a livello di governo.

3 – LA MARCA (PD) ACCORDO ITALIA-CANADA PER LE PATENTI: IL GOVERNO CONSIDERA VICINA L’INTESA TECNICA CON IL QUÉBEC

“Per concretizzare le intenzioni dell’Accordo quadro Italia Canada sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida, entrato in vigore il 12 ottobre 2017, si sta attualmente lavorando alla conclusione dell’Intesa tecnica attuativa con la Provincia del Québec, già dimostratasi molto sensibile sull’argomento.
La definizione dell’Intesa tecnica con il Québec, i cui tempi non sono prevedibili ma che si auspica prossima, oltre a dare attuazione pratica all’Accordo Quadro permettendo le prime materiali conversioni di patenti, potrebbe accelerare l’iter con le altre Province”.

È questa la risposta che il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, ha dato alla interrogazione che ho presentato nei primi giorni di questa Legislatura per dare continuità al lavoro parlamentare da me svolto in precedenza.

Si tratta ora di definire prima possibile l’Intesa tecnica con il Québec che può spianare la strada a quella con le altre Province, tra cui l’Ontario, l’Alberta e la British Columbia, considerate dalla Farnesina di prioritario interesse in considerazione del numero di connazionali lì residenti.
In questo senso il mio impegno sarà continuo e fermo come prima, più di prima.
On. Francesca La Marca

4 – PARLAMENTARI PD ESTERO: LA FOLGORAZIONE DELLE 12 RIGHE DELL’ACCORDO DI GOVERNO.
Le consultazioni per la formazione del nuovo governo hanno già tracciato più di un solco tra gli eletti nella circoscrizione Estero. I rappresentanti del MAIE si sono affrettati a dichiarare il loro voto favorevole mentre i due dell’USEI si sono divisi in favorevole e contrario. E questo ad appena qualche giorno di distanza dalla riunione degli eletti all’estero che ha invocato l’opportunità di un maggiore coordinamento tra le diverse posizioni, sia pure nel rispetto delle scelte politiche e culturali di ognuno. COMUNICATO – ROMA, 25 MAGGIO 2018

Chi sembra avere toccato il cielo con un dito con l’avvicinarsi del governo giallo-verde, che pure sta creando un allarme diffuso a livello internazionale, sembra il MAIE. Sorvoliamo sulla bugia di essere stati all’opposizione di ogni governo, mentre gli atti parlamentari e le agenzie provano che le legislature del MAIE, compresa l’ultima, sono state fifty-fifty, metà in maggioranza e metà all’opposizione, tanto per provarci un po’ con tutti. La folgorazione, comunque, è venuta dalle 12 righe delle 58 pagine complessive che il programma di governo dedica agli italiani all’estero. Trascurando che lo stesso documento, all’intera politica estera del Paese dedica 20 righe di un programma che un istituto di analisi serio come il Cattaneo ha definito sovraccarico di misure securitarie e estremamente vago in politica estera. Gli italiani all’estero, insomma, non come leva strategica della presenza internazionale dell’Italia, ma come pollaio.

Venendo, poi, alle famose 12 righe, poiché i colleghi del MAIE hanno l’eleganza di fare confronti di comodo con il passato, bene, stiamo al gioco. Gli italiani all’estero sono evocati come mercato del Made in Italy, non come potenzialità e valore e, comunque, si ignora il massiccio sostegno degli ultimi anni alle politiche di internazionalizzazione e il raddoppio, da noi ottenuto, delle dotazioni per le Camere italiane di commercio all’estero. Per la lingua e la cultura si glissa sui 150 milioni (!) inscritti nel Bilancio 2017; per la rete consolare si ignorano le 290 nuove assunzioni e i 4 milioni annui per i consolati, da noi ottenuti; per i COMITES e il CGIE, si parla in modo equivoco di un “adattamento” alla presenza dei parlamentari, mettendo in discussione la loro autonomia e ignorando la riforma materiale dell’ultimo anno, che ha riportato le risorse finalmente ai livelli pre-tagli; per la riforma del voto all’estero si auspica genericamente il superamento dei “brogli”, una pura ritualità finché non si affronta la questione nei contenuti e nelle modalità di voto.

Insomma, l’abbiamo capita: ancora una volta a qualcuno gli italiani all’estero serviranno per la demagogia e per inseguire carriere personali, ad altri toccheranno le responsabilità delle azioni e delle politiche.
I Parlamentari PD Estero: Garavini, Giacobbe, Carè, La Marca, Schirò, Ungaro

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