618 ANCI, pronto il progetto di legge per voto agli immigrati

20051214 11:05:00 rod

di Anelise Sanchez

Anche l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) si mobilita per dare una risposta concreta ad una delle principali esigenze degli immigrati, ovvero il diritto di partecipazione alla vita pubblica italiana. Il Consiglio nazionale dell’associazione ha infatti approvato un progetto di legge ordinaria che prevede l’attribuzione dell’elettorato attivo e passivo agli stranieri non comunitari e il loro effettivo coinvolgimento nella vita pubblica degli enti locali (Regioni, Province, Comuni).

La notizia riguarda un numero significativo di immigrati: si stima che gli stranieri che avrebbero diritto al voto amministrativo siano pari a 800 mila su quasi 3 milioni di soggiornanti stranieri. Il documento è il risultato di una complessa battaglia politica intrapresa dall’ANCI che, già nel luglio 2004, proponeva la modifica degli statuti comunali e la successiva estensione del diritto di voto ai cittadini extracomunitari. L’atto dell’associazione aveva provocato polemiche, minacce di ricorso e anche accuse di incostituzionalità da parte di alcuni schieramenti politici. In ogni caso, sembra che il consiglio nazionale dell’ANCI continui a non avere dubbi sulla sostenibilità giuridica dell’iniziativa e sull’urgenza di ridisciplinare la materia, secondo un fondamentale principio di eguaglianza e superando le contraddittorie interpretazioni dell’attuale normativa. A differenze di analoghe proposte di leggi, quella dell’ANCI non presuppone una riforma costituzionale in materia di diritto di elettorato. Essendo una legge ordinaria, quindi, non dovrebbe, almeno teoricamente, affrontare un lungo iter parlamentare. Fabio Sturani, sindaco di Ancona e vice-presidente ANCI nazionale, spiega che l’intenzione dell’associazione è consegnare la proposta di legge ai gruppi parlamentari e anche alle Regioni la settimana prossima. “Non credo che il testo e le sue eventuali modifiche vengano approvati in questa legislatura”, commenta Sturani. “Le elezioni sono alle porte e l’importante è ripartire con l’analisi della proposta subito dopo”. L’attuale progetto di legge firmato dall’ANCI è diviso in sei articoli e stabilisce alcuni criteri di ammissione alle urne. Il principale è il regolare soggiorno in territorio nazionale da almeno cinque anni, come stabilito nella Convenzione di Strasburgo del 1992, ratificata solo in parte dall’Italia. Secondo la proposta dell’ANCI, l’immigrato dovrebbe presentare al Sindaco del Comune di Residenza domanda per l’iscrizione nelle liste elettorali. In questo caso, ci sarebbero liste riservate agli stranieri che voterebbero alle amministrative.

 

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