17 12 23 NEWS DAI PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO ALTRE COMUNICAZIONI.

A TUTTI I NOTRI LETTORI

TANTI AUGURI DI BUONE FESTE

E FELICE ANNO NUOVO.

0 – Care amiche ed amici, care compagne e compagni, i nostri più cordiali e fraterni Auguri a voi e alle vostre famiglie di Buone Festività e di Buon 2018 di pace, di serenità e di impegno sociale.

 
1 – FEDI (PD): MIGRAZIONE SICURA IN UN MONDO IN MOVIMENTO. Oggi, 18 dicembre, si celebra la giornata internazionale del Migrante
2 – CONVEGNO: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E’ SEMPRE GIOVANE. Rimangono ancora dei posti disponibili per l’iniziativa promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale del 27 dicembre (leggere l’invito allegato) per il 70° della firma della Costituzione, parteciperà il Presidente del Senato Pietro Grasso.
3 – Scuola italiana di Atene indagine sul bilinguismo l’altra faccia dell’informazione. Edizione disponibile gratuitamente in formato pdf.
4 – Deputati PD estero: per gli italiani all’estero altri significativi passi in avanti nel passaggio del bilancio alla camera. La legislatura si conclude nel segno dell’attenzione e della solidarietà
5 – La Marca e Fedi a Jelsi (CB) per la presentazione di una ricerca sulla comunità Jelsese di Montreal
6 – Fedi e Porta (PD): L’importanza di un ministero per le migrazioni. Una riflessione sull’importanza del fenomeno migratorio in Italia, in uscita e in entrata: partiamo dai dati dell’Istat per il 2016
7 – La Marca e Fedi (PD): 1 milione aggiuntivo ai Comites, 1 agli enti gestori, 500mila alla stampa periodica all’estero e 500mila euro alle Camere di Commercio.
8 – Care amiche, cari amici, Un abbraccio e un grazie a tutti voi che mi avete seguito in questa legislatura.
Si chiude l’anno mentre si aprono le porte delle nuove elezioni politiche.
9 – FEDI E PORTA (PD) – CANONE RAI E RESIDENTI ALL’ESTERO: CHI È ESENTE E COSA DEVE FARE. Quali sono i cittadini italiani residenti all’estero i quali non devono pagare il canone RAI anche se sono proprietari di una abitazione in Italia e cosa devono fare per essere esonerati
10 – FEDI (PD): L’ON. NISSOLI SI È DATA AL SOCCORSO ALPINO? Lascia perplessi l’ennesima dichiarazione della deputata Fucsia Nissoli che, dopo tanti passaggi parlamentari, è ora approdata nella casa del Centro-destra.

 

 

0 – CARE AMICHE ED AMICI, CARE COMPAGNE E COMPAGNI, i nostri più cordiali e fraterni Auguri a voi e alle vostre famiglie di Buone Festività e di Buon 2018 di pace, di serenità e di impegno sociale. Il 12 dicembre scorso la Filef ha compiuto 50 anni dalla fondazione. Un ringraziamento a tutti coloro che la hanno fatta vivere e che in essa hanno operato per un mondo più giusto per tutti e per i migranti in particolare.
Rodolfo Ricci

 

 

1 – FEDI (PD): MIGRAZIONE SICURA IN UN MONDO IN MOVIMENTO. Oggi, 18 dicembre, si celebra la giornata internazionale del Migrante. Quest’anno la giornata è dedicata al tema della sicurezza dei migranti in un mondo in movimento – ROMA, 18 DICEMBRE 2017
Istituita nel 2000 dalle Nazioni Unite, la data fu scelta per ricordare la Convenzione Internazionale sulla Protezione dei Diritti dei Lavoratori Migranti e dei Membri delle Loro Famiglie, adottata il 18 dicembre del 1990. Sebbene la Convenzione internazionale non sia stata ancora ratificata da parte di molti Paesi occidentali e dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, il valore di questa giornata rimane stringente ed accompagna l’impegno politico di quanti si adoperano per l’adozione di moderne politiche di accoglienza e di integrazione, per il contrasto al traffico di essere umani, per accordi internazionali che evitino le partenze a rischio e lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Politiche sulle quali la stessa Italia si è impegnata e sta lavorando.
Per noi è particolarmente importante celebrare questa giornata. È l’occasione, infatti, per ribadire la necessità di leggere il fenomeno migratorio nella sua globalità, per confrontarsi con la questione dello sviluppo dei paesi di origine e quello dei paesi di destinazione, per rafforzare la sfera della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti i migranti. Ma anche per ricordare la storia dell’emigrazione italiana nel mondo, i processi di accoglienza e di integrazione che l’hanno accompagnata, nonostante i momenti di razzismo e xenofobia che si sono alternati ma che non sono riusciti ad arrestarne i grandi processi di cambiamento che hanno caratterizzato, del resto, gli stessi Paesi di accoglienza. Questa lettura dei processi migratori ci convince della necessità, sempre più urgente, dell’approvazione in Italia della legislazione sullo jus soli.
Migrazione sicura in un mondo in movimento è il tema centrale del 2017: non si tratta solo della sicurezza delle persone salvate dal mare, ma anche della sicurezza di chi sceglie l’Italia, vi arriva regolarmente, e deve poter godere di tutele e diritti. Ecco perché dobbiamo essere un Paese capace di accogliere, di garantire condizioni sociali e culturali favorevoli all’integrazione, affermando diritti e doveri dei migranti anche attraverso una moderna legislazione sulla cittadinanza. www.marcofedi.it

2 – CONVEGNO: LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E’ SEMPRE GIOVANE
Rimangono ancora dei posti disponibili per l’iniziativa promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale del 27 dicembre (leggere l’invito allegato) per il 70° della firma della Costituzione, parteciperà il Presidente del Senato Pietro Grasso.
Per coloro che vogliono partecipare occorre l’accredito inviando i propri dati a: organizzazione.com.referendum@gmail.com
Riassumendo il programma del 27; il Convegno “LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E’ SEMPRE GIOVANE” si terrà nella Sala degli Atti parlamentari del Senato della Repubblica, all’interno della Biblioteca del Senato, piazza della Minerva 38, Roma, con inizio alle ore 16 (presentarsi 15 minuti prima per i controlli) e conclusioni alle ore 18.
A TUTTI I PARTECIPANTI AL CONVEGNO VERRÀ DISTRIBUITA UNA COPIA ANASTATICA DELLA COSTITUZIONE.
E’ prevista anche una visita per chi è interessato alla parte del Senato in cui è situata la sala dove è stata firmata la Costituzione e sono conservati i testi originali oltre che la documentazione relativa alla discussione parlamentare.
La visita organizzata a palazzo Giustiniani, avrà inizio alle ore 14.30 (presentarsi 15 minuti prima) e si svolgerà in uno o due gruppi in relazione alla presenza. L’appuntamento è in Via della Dogana Vecchia n. 29 (Link della mappa: https://www.google.it/maps/place/Via+della+Dogana+Vecchia,+29,+00186+Roma+RM/@41.8993843,12.4741323,18z/data=!4m5!3m4!1s0x132f6051d48acdeb:0x20764a01576b99d3!8m2!3d41.8992491!4d12.4754907 ) , possono chiedere di partecipare alla visita tutti coloro che hanno chiesto l’accredito per il Convegno.
PER GLI UOMINI OBBLIGO DI GIACCA E CRAVATTA.
Su iniziativa del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, si svolgerà un Convegno su questo tema:
“LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA E’ SEMPRE GIOVANE”
Convegno organizzato in occasione del 70° anniversario della firma della Costituzione della Repubblica Italiana (27/12/1947- 27/12/2017)
Sala degli Atti parlamentari del Senato della Repubblica, all’interno della Biblioteca del Senato, piazza della Minerva 38, Roma
Ore 16 Apertura lavori On. Alfiero Grandi
Saluto del Presidente del Senato dott. Pietro Grasso
Introduzione Prof. Massimo Villone
Interventi
Prof.ssa Lorenza Carlassare; Prof. Alessandro Pace, Avv. Felice Besostri, Dott.ssa Sandra Bonsanti; Dott. Raniero La Valle; Conclusioni Dott. Domenico Gallo
Le opinioni espresse nel convegno sono nella responsabilità degli oratori e del Coordinamento e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica e ai suoi organi.
NOTA ORGANIZZATIVA: l’accesso nella sala è concesso entro la capienza massima dei posti, gli uomini solo con giacca e cravatta.
La richiesta di accredito va inviata prima possibile all’indirizzo mail: organizzazione.com.referendum@gmail.com.
L’assegnazione dei posti avverrà sulla base della prenotazione, dove vanno indicati nome e cognome e mail, e va confermata entro il 22 dicembre in modo da consentire la presenza effettiva tenendo conto che la sala contiene 90 posti. I partecipanti al convegno possono chiedere con la mail di prenotazione di partecipare ad una visita organizzata appositamente alla mostra di palazzo Giustiniani, con partenza alle ore 14.30.

3 – SCUOLA ITALIANA DI ATENE INDAGINE SUL BILINGUISMO L’ALTRA FACCIA DELL’INFORMAZIONE. EDIZIONE Disponibile gratuitamente IN FORMATO pdf.
ANNO II. No 012 SYMEONAKIS EMMANUELE ATENE, GRECIA, DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 DALLE UNIVERSITA` DI AMBURGO E COLONIA PAVLOPOULOS:
«NON ESISTE ALCUNA CIPRO NORD, MA SOLO UN’INVASIONE» ARTICOLI. OPINIONI. ANALISI. INTERVISTE. TIME OUT istruzioni per l’uso 2 CONTROCORRENTE DOMENICA 17 DICEMBRE 2017 Edito IN IMMAGINI APICELLA di ANGELO SARACINI
Sotto il cielo di Amazon oppure Natale tutto l’anno per ricominciare a sognare? È il principio ormai tecnologicamente riconosciuto con l’inglesismo sharing, della condivisione, dell’uso non consumistico ma conservativo delle risorse, dai beni all’ambiente. Dobbiamo cercare di uscire dai computer nascondendoci dietro una tastiera e ricreare spazi di condivisione ricreando un modo nuovo di pensare e reinventare la partecipazione dei cittadini, https://www.pdf-archive.com/2017/12/18/cc012/

4 – DEPUTATI PD ESTERO: PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO ALTRI SIGNIFICATIVI PASSI IN AVANTI NEL PASSAGGIO DEL BILANCIO ALLA CAMERA. LA LEGISLATURA SI CONCLUDE NEL SEGNO DELL’ATTENZIONE E DELLA SOLIDARIETÀ – Per gli italiani all’estero, nel passaggio alla Camera della legge di bilancio per il 2018 e per il triennio ’18-’20, si sono aggiunte altre importanti novità. Quando ancora il lavoro della Commissione Bilancio non si è ancora concluso, sono stati approvati, infatti, alcuni nostri emendamenti che migliorano quantitativamente e qualitativamente gli interventi già contenuti nel testo. ROMA, 18 DICEMBRE 2017

Con un emendamento comune, a prime firme Fedi e Garavini, siamo intervenuti sul comma omnibus dedicato agli italiani all’estero apportando le seguenti variazioni aggiuntive:

– per i corsi di lingua e cultura, un milione di euro in più per il 2018, oltre quello già ottenuto in Senato, e soprattutto la conferma dei due milioni anche per gli anni successivi. In questo modo, l’obiettivo di strutturare in bilancio l’investimento consolidato di 12 milioni di euro, auspicato dagli enti gestori e da tutti coloro che s’interessano di promozione di lingua e cultura nel mondo, non solo è raggiunto, ma è reso permanente. Dall’anno venturo, la ripartizione potrà essere fatta dall’inizio dell’anno per l’intera somma, evitando estenuanti ritardi e indebitamenti. In più, l’apporto del Fondo per la promozione della lingua e della cultura diventa aggiuntivo e non sostitutivo delle risorse ordinarie;
– 900.000 euro in più per i COMITES che, con i 100.000 già ottenuti al Senato, potranno avere un milione di euro in più per tentare finalmente di corrispondere agli obiettivi e alle funzioni che la legge loro assegna, con un’attenzione particolare al sostegno della nuova emigrazione;
– 500.000 euro in più per la stampa periodica italiana all’estero che, aggiunti alla pari somma ottenuta nel precedente passaggio, consentono di stabilizzare l’aumento del 50% ottenuto l’anno scorso con un nostro emendamento;
– 500.000 euro in più nel 2018 per le Camere di Commercio italiane all’estero, che permettono di superare la dotazione dell’anno precedente e, soprattutto, la triennalizzazione a dotazione crescente per gli anni futuri, che costituisce un importante ancoraggio per questi indispensabili protagonisti dell’internazionalizzazione del Paese, abituate a programmare i loro interventi in tempi adeguati.

Con un altro comune emendamento, a prima firma Porta, siamo riusciti ad ottenere, con un atto di solidarietà condiviso dal Governo e dalle Commissioni esteri e bilancio, un milione di euro in più da destinare alla nostra comunità in Venezuela, colpita da una situazione di grave e perdurante emergenza.

Riguardo alla delicata questione dei servizi consolari, il Governo ha deciso la riapertura delle assunzioni dopo anni di blocco, aumentando di 100 unità il contingente dei contrattisti e di 150 unità il personale a tempo indeterminato.
Questi chiari passi in avanti, conseguiti in una ben nota situazione di controllo finanziario, s’innestano in un Bilancio in cui già il Governo aveva disposto per sua scelta l’aumento di 3,5 milioni di euro per gli Istituti di cultura nel 2018 e di 8,5 milioni di euro negli anni successivi, l’adeguamento del sostegno della Dante Alighieri a 2,6 milioni, il rafforzamento delle dotazioni per le cattedre di italianistica, portate a 1,9 milioni nel 2018 e a 2,3 milioni negli anni futuri. Senza contare i 50 insegnanti di ruolo in più già assegnati per i corsi di lingua e cultura con il decreto applicativo sulla Buona Scuola.
Ancora una volta il Governo a guida PD ha dimostrato con i fatti la sua attenzione e la sua disponibilità per gli italiani all’estero, credendo nel ruolo che essi possono svolgere a livello globale. Ancora una volta noi eletti all’estero abbiamo fatto il nostro dovere onorando il mandato che abbiamo ricevuto dai cittadini elettori. I Deputati PD eletti all’estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi

5 – LA MARCA E FEDI A JELSI (CB) PER LA PRESENTAZIONE DI UNA RICERCA SULLA COMUNITÀ JELSESE DI MONTREAL . ROMA, 18 DICEMBRE 2017.
Gli onorevoli Francesca La Marca e Marco Fedi hanno partecipato nel comune molisano di Jelsi (CB) alla presentazione della ricerca realizzata dalla laureanda magistrale Florence Jouvencel (Università Diderot di Parigi e di Bologna) dal titolo: “Dal Molise a Montreal. L’emigrazione nel contesto del dopoguerra. Studio di un caso: il paese di Jelsi”. All’evento, oltre ai due parlamentari, al Sindaco Salvatore D’Amico e al Parroco don Peppino Cardegna, hanno partecipato lo scrittore Michael Mirolla, nativo di Jelsi e residente a Toronto, venuto per l’occasione espressamente dal Canada, e come esperto di emigrazione il prof. Norberto Lombardi, a sua volta originario del comune molisano.

La manifestazione, che si è giovata del consueto impegno di Antonio Maiorano, è stata condotta da Giuseppe Pirro e animata dal complesso dei fratelli Di Vico, nonché dai ragazzi della locale scuola elementare “Tedeschi” e media “D’Amico”, coordinati dai loro insegnanti. Gli stessi alunni, l’indomani, hanno partecipato all’attribuzione delle borse di studio da parte dell’Associazione San Amanzio per una ricerca sull’emigrazione condotta nei mesi passati. In collegamento streaming con Montreal, sono intervenuti il Presidente dell’Associazione S. Anna Andrea Passarelli, il Vice Presidente della Federazione delle associazioni molisane del Quebec Gennaro Panzera, Joe Panzera, titolare della CIOT, la Presidente del COMITES Giovanna Giordano e Veronica Carbonaro, che ha dato all’autrice un valido contribuito alla realizzazione delle interviste dei jelsesi di Montreal.
Nell’articolata presentazione della tesi di ricerca, Florence Jouvencel ha parlato delle fonti consultate e della metodologia seguita, delle ragioni obiettive e delle motivazioni personali che hanno spinto a partire, della scelta di Montreal tra le tante possibili, del sistema a chiamata e del difficile insediamento iniziale, delle problematiche inerenti al lavoro e alle relazioni sociali esistenti nei primi decenni del dopoguerra, delle tensioni tra francofoni e anglofoni e delle dinamiche multiculturali di un Paese come il Canada, dell’acquisizione di una nuova identità in una società complessa, concludendo con un’attenta disanima delle forme di relazione tra la comunità di Jelsi e quella jelsese di Montreal.
Nel suo intervento, l’on. La Marca ha manifestato ammirazione e stupore per la tradizione della festa del grano, osservata sia a Jelsi che a Montreal con la preparazione di originali raffigurazioni realizzate con spighe e chicchi di grano, e ha richiamato alcuni dei motivi della tesi sulla base dell’esperienza vissuta come emigrata meridionale di seconda generazione nel contesto canadese.
L’on. Fedi, a sua volta, si è impegnato a promuovere più attivi collegamenti tra la comunità molisana e i gruppi di jelsesi presenti in terra australiana, soprattutto nell’area di Perth. Egli si è poi soffermato sui mutamenti che ha attraversato, alla luce dei fenomeni globali di migrazione, il tema dell’identità, rispetto al quale l’esperienza australiana rappresenta un utile laboratorio.
La ricerca, al di là del suo indiscutibile merito scientifico, è stata considerata da tutti i presenti, oltre che un fondamentale contributo di conoscenza, un’efficace base per un ulteriore sviluppo dei rapporti, già notevolmente fervidi, tra la comunità di partenza e quella di arrivo.
On./Hon. Francesca La Marca, Ph.D.
Circoscrizione Estero, Ripartizione Nord e Centro America

6 – FEDI E PORTA (PD): L’IMPORTANZA DI UN MINISTERO PER LE MIGRAZIONI. Una riflessione sull’importanza del fenomeno migratorio in Italia, in uscita e in entrata: partiamo dai dati dell’Istat per il 2016. ROMA, 20 DICEMBRE 2017
Da una parte le immigrazioni (iscrizioni in anagrafe dall’estero) ammontano a quasi 301mila (+7% rispetto al 2015); circa nove su dieci riguardano cittadini stranieri; dall’altra parte ancora in crescita le emigrazioni (cancellazioni dall’anagrafe per l’estero): nel 2016 sono 157mila (+7% sul 2015).
Le principali mete di destinazione per gli emigrati di cittadinanza italiana si confermano il Regno Unito (21,6%), la Germania (16,5%), la Svizzera (9,9%) e la Francia (9,5%). In aumento i laureati italiani che lasciano il Paese, sono quasi 25mila nel 2016 (+9% sul 2015) anche se tra chi emigra restano più numerosi quelli con un titolo di studio medio-basso (56mila, +11%).
Giova comunque ricordare che negli ultimi dieci anni le immigrazioni in Italia si sono ridotte del 43%, passando da 527mila nel 2007 a 301mila nel 2016, pur sempre tuttavia un numero elevato. Le emigrazioni, invece, sono più che triplicate passando nello stesso periodo da 51mila a 157mila (è bene precisare che stiamo parlando delle emigrazioni registrate regolarmente con l’iscrizione all’AIRE, ma si presume che siano decine di migliaia gli italiani che si recano all’estero per lavoro ma che non si cancellano dall’anagrafe della popolazione residente).
Il punto essenziale che questi dati ci suggeriscono è che è naturale aspettarsi un protrarsi delle pressioni migratorie nei prossimi anni, che lo vogliamo o no. Inoltre l’ineluttabilità e la consistenza di questi movimenti migratori ci devono far riflettere sulle politiche che lo Stato italiano deve attivare per gestire l’impatto umano, economico e sociale di questi fenomeni con riferimento a: mercato del lavoro, politiche assistenziali, tutela dei diritti per coloro i quali si recano all’estero, sicurezza, politiche per la casa, integrazione per chi arriva in Italia, etc.
Le migrazioni sono ridiventate uno dei fenomeni più importanti di questo nuovo secolo, tanto è vero che l’immigrazione in Italia sarà un tema da campagna elettorale che dobbiamo sperare non diventi (ma le premesse ci sono tutte) uno scontro ideologico ma una seria riflessione su come elaborare un equilibrato e competente assetto istituzionale e legislativo per affrontare e gestire al meglio i flussi di persone in entrata e in uscita in modo tale che il fenomeno non rappresenti una minaccia ma una risorsa. Impresa questa non facile considerato che le leggi principali che regolano i flussi migratori in entrata come la Bossi-Fini o la Turco-Napolitano risalgono a oltre 15 anni fa, mentre per quelli in uscita lo Stato italiano ha istituito la legge sull’AIRE nel 1988 ma in tema di tutele sociali per i nostri nuovi giovani emigrati non possiamo vantare adeguate, ampie e coraggiose iniziative e normative.
Noi pensiamo che, proprie le ragioni succitate, uno Stato che vuole garantire il diritto alla mobilità e all’accoglienza, che vuole adottare politiche concrete per far fronte alle nuova sfide demografiche e sociali e vuole gestire la migrazione anche in chiave moderna, attraverso cioè un Governo internazionale e cooperativo, non può fare a meno di istituire un ministero dell’Emigrazione-Immigrazione come garanzia cardine per la gestione, la tutela, il controllo e la guida dei fenomeni migratori.
Un Ministero che provi ad uscire da una concezione ancora emergenziale nell’approccio alle migrazioni al fine di realizzare una nuova fase incentrata da una parte sull’integrazione per chi arriva in Italia e dall’altra sulla tutela internazionale per chi torna ad emigrare.

7 – La Marca e Fedi (PD): 1 milione aggiuntivo ai Comites, 1 agli enti gestori, 500mila alla stampa periodica all’estero e 500mila euro alle Camere di Commercio. ROMA, 20 DICEMBRE 2017
Positivo passaggio in Commissione Bilancio della Camera con l’approvazione di un emendamento omnibus che integra il buon lavoro del Senato con risorse aggiuntive ai Comites, agli enti gestori, alla stampa ed alle Camere di Commercio.
Siamo riusciti ad integrare i corsi di lingua e cultura con un milione di euro in più per il 2018, oltre quello già ottenuto in Senato. In questo modo abbiamo stabilizzato i 12 milioni di euro del capitolo 3157 per gli enti gestori.
I Comites potranno contare su 1 milione di euro in più, capitolo 3103, per affrontare le nuove sfide legate alla rappresentanza.
Per la stampa italiana all’estero si tratta di 500.000 euro in più dalla Camera che porta il contributo aggiuntivo totale per il 2018 a 1 milione di euro. Positivo incremento che segue quello dello scorso anno di 2 milioni di euro sempre a firma La Marca.
Le Camere di Commercio, infine, riceveranno 500 mila euro aggiuntivi, oltre alla stabilizzazione su base triennale e ad una quota maggiore di accesso al fondo. I deputati Francesca La Marca, Marco Fedi

8 – Care amiche, cari amici, Un abbraccio e un grazie a tutti voi che mi avete seguito in questa legislatura.
Si chiude l’anno mentre si aprono le porte delle nuove elezioni politiche.
In questa legislatura abbiamo fatto molte cose positive. Grazie ai colleghi deputati e senatori e a tutti i nostri collaboratori per il lavoro svolto.
Abbiamo approvato leggi di grande importanza per il nostro Paese.
Vorrei qui ricordarne soltanto alcune: Unioni civili, divorzio breve, biotestamento, il “Dopo di noi” per assicurare la possibilità di una vita autonoma alle persone disabili. E poi ancora: la legge “Riparte il Sud” con importanti provvedimenti per il Mezzogiorno, la legge per la valorizzazione dei borghi italiani, quella contro gli sprechi alimentari, contro il caporalato, contro gli ecoreati, contro il femminicidio e quella per il contrasto al cyberbullismo, l’introduzione nel nostro ordinamento del reato di tortura, e il falso in bilancio tornato ad essere reato.
Atti legislativi attesi da molto tempo, in alcuni casi importanti conquiste di civiltà.
Avremmo voluto aggiungere agli obiettivi raggiunti sul fronte dei diritti anche il riconoscimento dello jus soli per i giovani immigrati nati e cresciuti in Italia, ma la politica degli interessi contrapposti e degli egoismi di parte non l’ha consentito. Peccato.

Per gli italiani nel mondo abbiamo invertito un pericoloso trend fatto di tagli. Con i governi Renzi e Gentiloni si è tornati finalmente ad investire.
Il settore della promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo ha visto uno stanziamento di 150 milioni di euro.
Le risorse per gli enti gestori sono state incrementate, tornando ad un bilancio assestato di 12 milioni di euro.
E poi siamo riusciti a garantire una maggiore chiarezza in campo fiscale. Le agevolazioni fiscali per i lavoratori che rientrano in Italia, le agevolazioni e le detrazioni per carichi di famiglia sono entrate finalmente a far parte del regime fiscale dei lavoratori all’estero.
Una quota delle percezioni consolari verranno reinvestite per migliorare la funzionalità degli stessi consolati.

Si è aumentato il contingente di personale a contratto della nostra rete diplomatico-consolare nel mondo.
Si sono ottenuti aumenti retributivi e stabilizzazione del regime previdenziale per il personale della rete consolare e diplomatica nel mondo
Anche in campo pensionistico e previdenziale abbiamo ottenuto importanti risultati, allontanando l’ipotesi di possibili tagli e riduzioni nella sfera dei diritti.
In questi ultimi giorni della legislatura, è stato approvato un emendamento alla legge di bilancio 2018, a mia prima firma e sottoscritto dai colleghi del PD eletti all’estero, che apporta una serie di variazioni aggiuntive a molti capitoli di spesa riguardanti gli italiani nel mondo.
– 1 milione di euro in più per il 2018, per i corsi di lingua e cultura, oltre a quello già ottenuto in Senato, e soprattutto la conferma dei due milioni anche per gli anni successivi.
– 900.000 euro in più per i COMITES che, con i 100.000 già ottenuti al Senato, potranno contare su un milione di euro in più.
– 500.000 euro in più per la stampa periodica italiana all’estero che, aggiunti alla pari somma ottenuta nel precedente passaggio, consentono di arrivare a 1 milione aggiuntivo, come era avvenuto con l’emendamento La Marca lo scorso anno, che aveva incrementato i fondi per la stampa italiana nel mondo.
– 500.000 euro in più nel 2018 per le Camere di Commercio italiane all’estero e il prolungamento degli aumenti anche negli anni successivi, oltre alla richiesta di potere accedere ad una percentuale più ampia di finanziamento dal fondo per l’internazionalizzazione.
Con un altro emendamento abbiamo previsto un milione di euro in più da destinare alla nostra comunità in Venezuela, colpita da una situazione di grave e perdurante emergenza.
Non si è trattato di concessioni: per ottenere questi risultati ci sono voluti un lavoro serio e un impegno quotidiano, dentro e fuori del Parlamento, da parte dei deputati del Partito Democratico.
Ora – diciamo a noi stessi e a chi verrà dopo di noi – occorre vigilare affinché gli investimenti decisi percorrano la strada giusta e arrivino agli italiani nel mondo.
In conclusione, Vi auguro un felice Natale con il calore dei vostri affetti più cari, con la speranza che il nuovo Anno sia all’insegna della serenità e dell’impegno per un mondo più giusto.
Marco Fedi
9 – FEDI E PORTA (PD) – CANONE RAI E RESIDENTI ALL’ESTERO: CHI È ESENTE E COSA DEVE FARE. Quali sono i cittadini italiani residenti all’estero i quali non devono pagare il canone RAI anche se sono proprietari di una abitazione in Italia e cosa devono fare per essere esonerati? ROMA, 22 DICEMBRE 2017

Innanzitutto gli ultrasettantacinquenni con reddito familiare complessivo (italiano ed estero) non superiore a 6.713 euro. Si tratta ovviamente di un reddito molto basso che probabilmente poche persone non fanno valere, ma il legislatore ha così deciso. Saranno pochi quindi gli italiani all’estero (il limite di reddito potrebbe in alcuni casi non essere superato nei Paesi economicamente più poveri come quelli in America Latina) che potranno essere esonerati dal pagamento del Canone sulla base dei criteri anagrafici e reddituali.

I cittadini che hanno compiuto 75 anni, con reddito annuo familiare non superiore a 6.713 euro devono richiedere l’esenzione presentando la dichiarazione sostitutiva presso gli uffici dell’Agenzia oppure spedirla con raccomandata, senza busta, al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22, 10121 -Torino. La richiesta deve essere accompagnata da un documento di identità valido e deve essere presentata entro: il 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno; il 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre. Per continuare ad avvalersi dell’agevolazione negli anni successivi – se le condizioni di esenzione reddituali permangono – non è necessario presentare ulteriori dichiarazioni. Se, invece, si perdono i requisiti è necessario versare il canone.

L’altra categoria esonerata è quella dei cittadini, anche se residenti all’estero, che sono sì intestatari di un contratto di energia elettrica residenziale ma non detengono un apparecchio televisivo. Questi ultimi possono presentare la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per evitare l’addebito in bolletta. Inoltre anche coloro che in precedenza hanno presentato una denunzia di cessazione dell’abbonamento televisivo per suggellamento, possono certificare, sempre per evitare l’addebito del canone in bolletta, che non detengono, in nessuna delle abitazioni possedute in Italia dove è attivata l’utenza elettrica ad essi intestata, un ulteriore apparecchio televisivo oltre a quello per cui è stato chiesto il suggellamento.

Per ottenere l’esonero è necessario compilare la dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato che si può scaricare dal sito dell’Agenzia delle Entrate ( http://www.agenziaentrate.gov.it) .

Giova ricordare che a decorrere dalle dichiarazioni relative all’anno 2017, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per avere effetto a partire dal 1° gennaio di un dato anno di riferimento deve essere presentata a partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento stesso. Ad esempio, per avere effetto per l’intero canone dovuto per il 2018, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione deve essere presentata dal 1° luglio 2017 al 31 gennaio 2018 (c’è quindi ancora un mese di tempo per l’esenzione relativa all’anno prossimo).

La dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo ha validità annuale e può essere presentata solo dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale.

La dichiarazione sostitutiva è presentata: direttamente dal contribuente mediante una specifica applicazione web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia delle entrate; avvalendosi di un intermediario abilitato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del D.P.R. n. 322/1998. La dichiarazione si considera presentata nella data risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica dall’Agenzia delle entrate.

Nei casi in cui non sia possibile la trasmissione telematica, la dichiarazione sostitutiva può anche essere spedita a mezzo del servizio postale in plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Ufficio Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.

La dichiarazione si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale. ATTENZIONE: in quest’ultima ipotesi il modello deve essere presentato unitamente alla copia di un valido documento di riconoscimento. Nelle dichiarazioni sostitutive in particolare è possibile attestare : a) che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv da parte di alcun componente della stessa famiglia anagrafica, oppure che in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv, da parte di alcun componente della stessa famiglia anagrafica, oltre a quello/i per cui è stata presentata la denunzia di cessazione dell’abbonamento radio televisivo per suggellamento. I deputati Marco Fedi e Fabio Porta

10 – FEDI (PD): L’ON. NISSOLI SI È DATA AL SOCCORSO ALPINO? Lascia perplessi l’ennesima dichiarazione della deputata Fucsia Nissoli che, dopo tanti passaggi parlamentari, è ora approdata nella casa del Centro-destra. ROMA, 22 DICEMBRE 2017
La parlamentare neo-forzista, infatti, ha testualmente dichiarato: “Nella legge di bilancio l’opposizione corre in aiuto degli italiani all’estero facendo inserire fondi aggiuntivi per i ‘funzionari itineranti’ rientrati, ora, a far parte della dotazione finanziaria complessiva per gli italiani all’estero” .
Poiché l’emendamento dell’on. Nissoli è stato bocciato, non si capisce francamente a quale soccorso faccia riferimento.
Il PD, per altro, non ha avuto bisogno del suo aiuto: non lo abbiamo chiesto e non lo abbiamo ricevuto. E’ vero che siamo nel periodo in cui le acrobazie e le spericolatezze sciistiche fervono, ma, con tutta la buona volontà, non riusciamo proprio a vederla nella veste di soccorso alpino.
Noi Deputati PD, dopo il l’ottimo lavoro svolto al Senato, abbiamo lavorato assieme al nostro gruppo parlamentare e abbiamo raggiunto uno splendido risultato, che è sotto gli occhi di tutti. Senza alcun aiuto esterno.
Il trasformismo è un gioco che alla fine annoia e rivela la sua vacuità. L’on. Nissoli smetta i panni di improbabile soccorritore alpino, che non si addicono a chi è abituato a simili scivolate. Se non vuole rischiare il ridicolo, non si intesti risultati lontani dalla sua storia personale, sensibilità politica e, soprattutto, capacità di intervento. On. Marco Fedi WWW.MARCOFEDI.IT

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