12129 2016.09.10 – PD – Parlamentari estero

20160910 16:50:00 guglielmoz

1 – LA MARCA (PD): DOPO IL TERREMOTO INIZIA IL TEMPO DELLA SOLIDARIETÁ E DELLA RICOSTRUZIONE
2 – FEDI (PD) AI CIRCOLI DEI PENSIONATI: NON VI LASCEREMO SOLI. LE RIFORME SONO AL SERVIZIO DEGLI INTERESSI GENERALI DEL PAESE “I circoli dei pensionati rappresentano una realtà importante della presenza organizzata della comunità italiana in Australia. Una rete diffusa di attività sociali e ricreative ma anche una voce autorevole e forte, attraverso strutture di coordinamento come quella del Co.As.It. di Melbourne
3 – FEDI (PD): POSITIVO INCONTRO INPS, PATRONATI, COMITES E CENTRELINK. La delegazione INPS, composta da salvatore Ponticelli e Giorgio Fiorino, ha incontrato i Patronati, i rappresentanti dei Comites e i funzionari del CentreLink, in una importante riunione svoltasi presso la sede del Comites di Melbourne
4 – FEDI (PD): LA MOBILITÀ DELLE PERSONE E LE SFIDE DEL NOSTRO TEMPO La presentazione del volume “From 2014 to 2016, A new Italian “Exodus” to Australia?”, realizzato da Riccardo Armillei e Bruno Mascitelli, è stata un’utile occasione per riflettere sul tema della mobilità delle persone e delle sfide sociali, culturali e politiche che abbiamo davanti.
5 – LA MARCA (PD): POSITIVO INCONTRO DI LAVORO CON IL CIRCOLO PD DI TORONTO SUGLI IMPEGNI POLITICI AUTUNNALI Martedì 6 settembre, presso il Columbus Centre, cuore della comunità italiana di Toronto, si è svolta una riunione del Circolo PD, alla quale ha partecipato l’On. Francesca La Marca. Diverse e di rilievo le questioni affrontate
6 – L’ON. FRANCESCA LA MARCA INTERVIENE ALL’APERTURA DI “HAMILTON FESTITALIA” (ONTARIO) . Nella foto: Giuseppe Patricelli, Vice console onorario di Hamilton (Ontario) e i componenti del Comitato organizzatore della manifestazione Festitalia presso il Michelangelo Events and Conference Centre.
7 – FEDI E PORTA (PD) – LA RIFORMA DELLE PENSIONI NON DEVE DIMENTICARE I NOSTRI EMIGRATI, ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI – Abbiamo più volte preannunciato i possibili provvedimenti del Governo in materia pensionistica nella prossima legge di stabilità e nelle leggi collegate

1 – LA MARCA (PD): DOPO IL TERREMOTO INIZIA IL TEMPO DELLA SOLIDARIETÁ E DELLA RICOSTRUZIONE
Le immagini dei funerali delle vittime innocenti e inermi del terremoto dell’Italia centrale hanno proiettato in tutto il mondo il dolore profondo dei sopravvissuti e il senso di un’irreparabile frattura che il sisma ha provocato in una comunità coesa e operosa. Con i funerali il dolore non cesserà, semmai si depositerà nel cuore e nella mente di ognuno e diventerà compagno di viaggio per il resto della vita. Assieme alle immagini di morte, vorrei però ricordare anche le immagini di vita ogni volta che i soccorritori, una delle espressioni migliori dell’Italia di oggi, sono riusciti a compiere il loro compito di salvezza.
2 settembre 2016
Con questo atto, tuttavia, si apre anche un’altra pagina, che riguarda il futuro: il calcolo dei danni, la riattivazione dei servizi essenziali, la ricostruzione, la riorganizzazione delle attività economiche e sociali. E in un momento molto difficile della vita nazionale, per il Governo e la classe dirigente del paese si porrà un altro banco di prova, non meno arduo di quelli economici, sociali e internazionali che sono aperti da tempo.
Il Governo ha preso le decisioni di emergenza stanziando i primi fondi, sospendendo la tassazione nelle zone colpite e attrezzando la task force che dovrà dirigere la nuova fase. Lo stesso Governo ha richiamato anche il vero e grande problema del futuro: la messa in sicurezza delle zone a rischio sismico, che in Italia, come è noto, coinvolgono praticamente tutto l’Appennino, e non solo.
Un impegno gigantesco dal punto di vista tecnico, finanziario e politico, che richiede comunque tempi non brevi. La prontezza e l’efficacia con cui si farà la ricostruzione delle zone colpite da quest’ultimo sisma sarà il biglietto da visita della credibilità dell’altro, più grave compito.
Intanto, è scattata la solidarietà comune che sta portando risorse integrative per la ricostruzione, una solidarietà tanto più indispensabile quanto più estesa e generosa. Come sempre in queste circostanze, si è sentita subito la voce degli italiani all’estero, non solo di quelli preoccupati per la sorte di parenti e conoscenti, ma dei tanti che si stanno attivando per raccogliere aiuti. Per quello che personalmente conosco, anche in Canada e negli Stati Uniti si stanno moltiplicando impegno e iniziative per dare un segno concreto di vicinanza e solidarietà.
Un importante segnale è venuto dal Governo del Québec e dalla municipalità di Montreal, che hanno deciso di stanziare subito un contributo di 60.000 dollari ciascuno per solidarietà ai colpiti e per gratitudine e rispetto verso gli italo-quebbecchesi. Vorrei ringraziare con tutta la mia convinzione queste due istituzioni per il riconoscimento espresso e per la strada che con il loro fattivo esempio hanno indicato.
Per il resto, non credo che occorrano inviti e sollecitazioni alle comunità italiane della ripartizione del Nord e Centro America. Esse già sanno ciò che c’è da fare in questo momento, anzi lo stanno già facendo. Voglio solo dire che, per quanto mi riguarda, sono a disposizione di quanti ritengano utile il mio sostegno e il mio contributo.

Vorrei aggiungere, infine, riprendendo le utili indicazioni date dal Ministero degli esteri, che le associazioni, i gruppi e le persone che cercano un riferimento sicuro per indirizzare il loro concreto sostegno, possono utilizzare i recapiti elencati in questa pagina dedicata:
Terremoto nel Centro Italia – Raccolta di donazioni e iniziative di solidarietà
(http://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/terremoto-nel-centro-italia-raccolta.html)

2 – FEDI (PD) AI CIRCOLI DEI PENSIONATI: NON VI LASCEREMO SOLI. LE RIFORME SONO AL SERVIZIO DEGLI INTERESSI GENERALI DEL PAESE “I circoli dei pensionati rappresentano una realtà importante della presenza organizzata della comunità italiana in Australia. Una rete diffusa di attività sociali e ricreative ma anche una voce autorevole e forte, attraverso strutture di coordinamento come quella del Co.As.It. di Melbourne. 5 SETTEMBRE 2016
“In questi giorni di presenza e lavoro in Australia ho avuto occasione di incontrare molti circoli e molti pensionati e di affrontare con loro il tema delle riforme in generale e del lavoro che stiamo svolgendo per garantire che, ad esempio in materia pensionistica, si continui a dare attenzione alla previdenza in Convenzione internazionale. Abbiamo posto all’attenzione del Governo la necessità di mantenere una presenza specialistica all’interno dell’INPS proprio sul regime internazionale e di continuare l’azione di tutela previdenziale con le convenzioni internazionali”.
“Naturalmente gli italiani all’estero sono importanti anche nel contesto della riforma della pubblica amministrazione. Maggiore celerità, anche all’estero, per le pratiche rivolte ai connazionali”. Abbiamo affrontato anche il tema della riforma costituzionale, che sarà oggetto di referendum” – ricorda l’On. Marco Fedi.
“Dal mondo della Terza età di oggi ci arriva una forte spinta per l’ammodernamento dello Stato e per la semplificazione dell’iter di formazione delle leggi, oltre che la riduzione dei tempi di approvazione delle leggi. Ed anche il richiamo a fare subito e bene. A non perdere altro tempo”.
“La convinzione diffusa è che la riforma costituzionale sia un momento di passaggio, inevitabile, per trasformare davvero l’Italia in un Paese migliore”.
I Circoli dei Pensionati sentono forte questo impegno e questa responsabilità”.
On. Marco Fedi

3 – FEDI (PD): POSITIVO INCONTRO INPS, PATRONATI, COMITES E CENTRELINK. La delegazione INPS, composta da salvatore Ponticelli e Giorgio Fiorino, ha incontrato i Patronati, i rappresentanti dei Comites e i funzionari del CentreLink, in una importante riunione svoltasi presso la sede del Comites di Melbourne. 6 SETTEMBRE 2016

“Dal primo incontro svoltosi a Melbourne è arrivato un forte segnale rivolto al Governo ed alle istituzioni: i Patronati sono essenziali sul territorio, particolarmente all’estero, ed occorre valorizzare e rafforzare questa rete di specialisti della previdenza e della tutela. L’INPS deve garantire analoga specializzazione per l’area delle Convenzioni internazionali. Non solo con il modello dei poli di competenza per i diversi Paesi o aree geografiche ma anche a livello di raccordo e coordinamento nazionale” – ha sottolineato l’On. Marco Fedi durante i lavori e nell’incontro con la comunità italiana. “Non possiamo rinunciare a competenze e conoscenze specifiche che negli anni hanno qualificato la nostra previdenza, anche nel rapporto con gli enti previdenziali esteri”.

Il programma di incontri – che prevede un calendario fitto di impegni a Melbourne, Hobart, Sydney e Adelaide – tiene conto delle esigenze di una comunità che oggi gode di diritti previdenziali maturati durante la vita lavorativa svolta in Italia e in Australia. La stessa comunità italiana che oggi denuncia il rischio che si penalizzino proprio i più deboli, cioè i pensionati, con le restrizioni che prevedono la riduzione dell’importo di pensione, in assenza di 35 anni di residenza in Australia, spostandosi all’estero per un periodo superiore a sei settimane. Un tema sul quale il Presidente del Comites, Francesco Pascalis, ha preso l’impegno di sensibilizzare la politica australiana.

I temi affrontati durante l’incontro hanno portato a concordare percorsi di semplificazione amministrativa per una migliore gestione dell’accordo. Rimane fondamentale che il pagamento della pensione avvenga per accredito diretto su conto bancario, anche perché non sarà più possibile il pagamento a mezzo assegno. Importante prevenire, sia possibili sospensioni che indebiti, con la puntuale verifica annuale dell’esistenza in vita e la dichiarazione dei redditi.
Le pensioni pagate in Australia sono oggi 49,000 – il 65% di vecchiaia, su un totale di 380,000 pensioni pagate in oltre 160 Paesi. L’INPS è un ente previdenziale che ha puntato su informatica e servizi telematici ed occorre ora uno sforzo comune con Patronati per rendere i collegamenti telematici e l’accesso alle informazioni efficienti ed efficaci anche all’estero, nel rispetto delle norme sulla riservatezza ed accesso ai dati personali.
“Tra INPS e Patronati la collaborazione è piena, nel rispetto delle diverse responsabilità ma nell’impegno comune per migliorare il servizio alle comunità e ai pensionati”. “Un segno di reciproco rispetto e di accresciuta maturità” – ha concluso l’On. Marco Fedi.

4 – FEDI (PD): LA MOBILITÀ DELLE PERSONE E LE SFIDE DEL NOSTRO TEMPO La presentazione del volume “From 2014 to 2016, A new Italian “Exodus” to Australia?”, realizzato da Riccardo Armillei e Bruno Mascitelli, è stata un’utile occasione per riflettere sul tema della mobilità delle persone e delle sfide sociali, culturali e politiche che abbiamo davanti. 7 SETTEMBRE 2016
Il Comites del Victoria e della Tasmania ha realizzato uno studio importante sui nuovi flussi verso l’Australia partendo dal presupposto che l’analisi della mobilità debba tenere conto del contesto complessivo in cui gli arrivi dall’Italia oggi si pongono. La ricerca pone l’accento sul sistema dei visti australiano, sulla sua complessità, sulle problematiche complessive che ne derivano fino a proporre delle raccomandazioni.
Durante la presentazione al Museo Italiano di Carlton, un folto pubblico ha interagito con gli autori e con il Presidente del Comites Francesco Pascalis, il Console Generale Marco Cerbo e l’On. Marco Fedi.
Tra le raccomandazioni la necessità di una maggiore informazione e formazione, anche in inglese, per i nuovi arrivati e per chi si accinge a lasciare l’Italia, alcuni miglioramenti nelle condizioni richieste alla partenza, tra cui la dotazione economica minima, maggiori garanzie nella tutela dei lavoratori, soprattutto stagionali, e nell’accesso al difensore civico e altre forme di assistenza legale. Importante infine segnalare la richiesta di una maggiore attenzione istituzionale da parte dell’Italia al tema delle nuove migrazioni e di una maggiore disponibilità all’ascolto da parte delle autorità australiane.
Le nuove migrazioni rappresentano oggi una sfida di grande rilevanza per i nostri Paesi. La sfida sociale per le scelte di accoglienza, integrazione e tutela del lavoro che i nostri Paesi sono chiamati a fare, riconoscendo parità di diritti e di trattamento ai migranti ed alle loro famiglie. La sfida culturale per garantire che la risposta dai nostri Paesi sia giusta, improntata a quei valori di uguaglianza, pace, democrazia e giustizia sociale sui quali abbiamo costruito le nostre società. La sfida politica che governi e istituzioni democratiche dei nostri Paesi devono affrontare ogni giorno in un clima di paura e di instabilità sociale e culturale fomentato da gruppi e movimenti xenofobi che iniziano a trovare forza politica e rappresentanza parlamentare.
Per queste ragioni abbiamo il dovere di comprendere meglio le ragioni delle varie forme di mobilità. Non si tratta di creare nuove categorie o slogan. Non si tratta di “distinguere” la qualità dei cervelli in movimento, si tratta di inquadrare un fenomeno del nostro tempo, di definirne i contorni, di comprenderne le ragioni e di trovare soluzioni a specifiche richieste che possano migliorare la nuova presenza italiana nel mondo contribuendo a costruire solidi rapporti con l’Italia.
Per queste ragioni, ritengo che su questo tema la Commissione Affari esteri della Camera dovrebbe avviare una indagine conoscitiva.
5 – LA MARCA (PD): POSITIVO INCONTRO DI LAVORO CON IL CIRCOLO PD DI TORONTO SUGLI IMPEGNI POLITICI AUTUNNALI Martedì 6 settembre, presso il Columbus Centre, cuore della comunità italiana di Toronto, si è svolta una riunione del Circolo PD, alla quale ha partecipato l’On. Francesca La Marca. Diverse e di rilievo le questioni affrontate. 8 settembre 2016

Quella centrale ha riguardato le forme di partecipazione alla campagna di raccolta fondi, indetta a livello nazionale dal PD, a favore delle popolazioni colpite dal recente terremoto dell’Italia centrale, verso le quali si è manifestata l’unanime e intensa solidarietà di tutti i presenti.

Si è passati, quindi, ad approfondire il tema dei corsi integrati di italiano in Ontario, esposti al rischio, come è noto, di una forte riduzione a seguito delle decisioni, motivate da ragioni di ordine finanziario, del Provveditorato cattolico locale. In particolare, si è dibattuto sull’esito che per la vicenda potrebbe venire dalla prossima approvazione a livello parlamentare della legge di assestamento del bilancio dello Stato italiano, nella quale è previsto il recupero di 2,6 milioni per i corsi degli enti gestori.
L’incontro si è concluso puntualizzando i prossimi impegni relativi al referendum confermativo sulla riforma della parte seconda della Costituzione. Si è deciso di avviare un’ampia campagna informativa sui contenuti del referendum, affidata in particolare al comitato “Il Canada per il SI’”, costituito nei mesi scorsi dalla stessa on. La Marca e dal Segretario del Circolo PD di Toronto Giuseppe Cafiso.

6 – L’ON. FRANCESCA LA MARCA INTERVIENE ALL’APERTURA DI “HAMILTON FESTITALIA” (ONTARIO) . Nella foto: Giuseppe Patricelli, Vice console onorario di Hamilton (Ontario) e i componenti del Comitato organizzatore della manifestazione Festitalia presso il Michelangelo Events and Conference Centre. 9 settembre 2016

Mercoledì 7 settembre, in Hamilton (Ontario), ha preso l’avvio, alla presenza di oltre 300 convenuti originari di quasi tutte le regioni italiane, la quarantunesima edizione di “Hamilton Festitalia”, il più importante evento culturale promosso dalla locale comunità italiana. La manifestazione si svolgerà per tutto il mese di settembre, con specifiche iniziative dedicate alle diverse regioni italiane.

L’inaugurazione è avvenuta con la partecipazione del Sindaco di Hamilton, Fred Eisenberger, di parlamentari federali e provinciali, di consiglieri comunali, di esponenti dei corpi di polizia e dei pompieri, nonché del Vice Console onorario dell’area di Hamilton, Giuseppe Patricelli, e di diversi presidenti di associazioni regionali, tra le quali quelle dell’Abruzzo, del Veneto, della Calabria e della Sicilia.
Presenti anche le figure storiche della comunità, i Signori Angelo Di Ianni, Gabe Macaluso, Frank Raso e Frank Viola.
Durante la cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il Direttore esecutivo di Festitalia, Anthony Macaluso, il Sindaco della città Fred Eisenberger, il Vice Console onorario Patricelli e l’On. La Marca.

Nel suo intervento, la parlamentare, dopo avere salutato le autorità e i convenuti e ringraziato gli organizzatori per l’importante manifestazione dedicata alla cultura e alla tradizione italiana, ha ricordato come proprio su questo terreno, per iniziativa del Presidente Renzi e del Sottosegretario Amendola, sia stato possibile recuperare 2,6 milioni per i corsi di lingua e cultura italiane all’estero. Un’ennesima dimostrazione di quella “cultura del fare” che è il segno distintivo di questo governo e di questa maggioranza e che ora è rimpegnata a recuperare le ingenti somme necessarie a fronteggiare i danni del terremoto e ad esprimere concreta e piena solidarietà alle popolazioni colpite.
“La parte più importante della mia missione di membro del Parlamento italiano – ha continuato La Marca – è quella di rafforzare l’identità italo-canadese e raccogliere i bisogni delle persone. Noi italiani, infatti, non costruiamo solo strade, ponti o edifici, ma costruiamo anche cultura”. Per questo e per rendere omaggio a quanti hanno contribuito a costruire e a sviluppare diverse realtà del mondo, non diversamente da come è avvenuto ad Hamilton ad opera di persone che oggi godono di un generale riconoscimento, la parlamentare ha ricordato di avere presentato prima delle ferie estive un disegno di legge volto ad istituire la “Giornata nazionale degli italiani nel mondo”, che ha avuto la firma di 326 deputati, la maggioranza assoluta dei componenti della Camera.
A conclusione del suo applaudito intervento, La Marca ha invitato i cittadini italiani presenti a partecipare con il loro voto al referendum confermativo sulla riforma della Costituzione italiana e ha ringraziato con grande intensità e convinzione quanti hanno dato il loro contributo o lo daranno per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto: “Se l’Italia è più forte, anche noi siamo più forti”.
Nelle ultime battute del suo intervento, la parlamentare ha annunciato la sua presenza alla chiusura del Festival, il 30 settembre, in occasione della manifestazione “Sicilia Canta”.

7 – FEDI E PORTA (PD) – LA RIFORMA DELLE PENSIONI NON DEVE DIMENTICARE I NOSTRI EMIGRATI, ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI – Abbiamo più volte preannunciato i possibili provvedimenti del Governo in materia pensionistica nella prossima legge di stabilità e nelle leggi collegate. 9 SETTEMBRE 2016
Il Governo Renzi intende introdurre alcune misure che solo in parte interesseranno i connazionali all’estero già pensionati o pensionandi. Siamo ovviamente favorevoli all’innalzamento dell’importo della Quattordicesima, all’ampliamento della platea di aventi diritto alla “no tax area”, alla flessibilità dell’età pensionabile, alle agevolazioni pensionistiche per i lavori usuranti. Riteniamo tuttavia che questi provvedimenti, alcuni dei quali si applicheranno anche ai nostri connazionali senza che il legislatore lo preveda esplicitamente, siano utili e necessari ma non sufficienti. Infatti ci siamo impegnati nel corso della legislatura al fine di informare e sensibilizzare Parlamento e Governo sui diritti socio-previdenziali dimenticati o inesauditi dei residenti all’estero.

Tra questi vogliamo ricordare l’aumento dell’importo minimale delle pensioni in regime internazionale per fronteggiare e risolvere il problema dei pro-rata irrisori che sono migliaia e che rappresentano un imbarazzo se non un’ignominia per lo Stato italiano. Abbiamo presentato una proposta di legge che prevede l’innalzamento del minimale da 1/40mo a 1/20mo del trattamento minimo per ogni anno di contribuzione fatto valere in Italia.
Abbiamo inoltre proposto una sanatoria degli indebiti pensionistici a determinate condizioni: ma si tratta di una annosa problematica che non si vuole trattare per timore dei costi e per l’incapacità di capire che gli indebiti si formano, quasi sempre, per ragioni assolutamente indipendenti dalla volontà e responsabilità dei nostri pensionati all’estero. Una sanatoria sarebbe un semplice atto di giustizia, aiuterebbe tanti connazionali disperati perché non in grado di restituire l’indebito, contrarrebbe il difficile lavoro di recupero da parte dell’Inps e porterebbe consenso alle forze politiche che la approvassero.
Abbiamo chiesto al Governo di valutare la possibilità di far rientrare nel campo di applicazione soggettivo delle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale anche i dipendenti pubblici finora esclusi (cosa già fatta nei Regolamenti comunitari di sicurezza sociale che ora coprono sia i lavoratori del settore pubblico che i liberi professionisti): secondo noi si tratta di un obiettivo che potrebbe essere perseguito con degli scambi di note con gli altri Paesi contraenti informandoli (come previsto dalle convenzioni) che il settore dei dipendenti pubblici è ora gestito dall’Inps e chiedendone quindi l’inclusione nelle convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.
Abbiamo chiesto che nel calcolo della Quattordicesima siano presi in considerazione anche i contributi esteri in modo da rivalutarne l’importo, abbiamo chiesto che l’importo aggiuntivo di dicembre sia erogato anche ai pensionati residenti all’estero i quali abbiano chiesto la detassazione della loro pensione alla fonte e che fino ad ora sono stati ingiustamente esclusi dal beneficio.
Ci siamo battuti per l’introduzione di procedure più snelle e più semplici per la certificazione dell’Esistenza in vita che ha messo a dura prova la pazienza di pensionati e di patronati, ritenendo inoltre che le campagne per l’esistenza in vita debbano essere dilatate nel tempo (magari ogni tre anni).
In merito all’esportabilità delle pensioni italiane siamo riusciti ad evitare (per ora) che il Governo – su suggerimento dell’Inps e forse del Ministero del Lavoro – introducesse il principio dell’inesportabilità nei Paesi extracomunitari delle prestazioni legate al reddito, come l’integrazione al trattamento minimo e le maggiorazioni sociali.
Sarebbe infine opportuno non dimenticare le questioni fiscali a partire dalle convenzioni contro le doppie imposizioni con Brasile, Canada e Francia che ancora oggi presentano delle gravi criticità che mettono a rischio una tutela adeguata dei diritti dei nostri pensionati residenti in quei Paesi.
Sono questi alcuni degli obiettivi che ci prefiggiamo nell’ambito previdenziale e che non mancheremo di perseguire nel prosieguo della nostra attività politica e parlamentare.
I deputati Marco Fedi e Fabio Porta

 

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