20160504 13:27:00 redazione-IT
Roma, 4 maggio 2016 – L’Italia è al primo posto- tra i 28 Stati membri dell’Unione Europea per numero di vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro sono 21 milioni le persone costrette al lavoro forzato. Tra le 50 e le 70 mila le persone vittime di tratta in Italia. Un fenomeno in aumento, poco conosciuto e legato molto alla crescita dei flussi migratori. Questi dati, insieme al complesso fenomeno della tratta di esseri umani, sono stati al centro di un seminario organizzato dalla UIL.
Durante i lavori si è discusso dell’importanza e dell’efficacia del piano nazionale d’azione contro la tratta ed il grave sfruttamento adottato dal Governo in attuazione di una direttiva europea. La UIL chiede al Governo di impegnarsi rendendolo esecutivo. Aiuti alla persona, legalità e contrasto le parole chiave.
Per Maria Pia Mannino, responsabile Pari opportunità della UIL, il piano d’azione contro la tratta non rappresenta la panacea per tutti i mali, ma è un passo in avanti.
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Redazione UILWEB.TV
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