12008 Notiziario CGIL: “IL GOVERNO CONTINUA A SBAGLIARE LA POLITICA ECONOMICA”

20160411 11:37:00 redazione-IT

“IL GOVERNO CONTINUA A SBAGLIARE LA POLITICA ECONOMICA”.
INTERVISTA DI SUSANNA CAMUSSO A REPUBBLICA

Ieri su Repubblica, l’intervista di Roberto Mania al segretario generale della Cgil Susanna Camusso, dopo il primo giorno di raccolta delle firme sulla Carta dei diritti universali del lavoro. “Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha cominciato dai gazebo di piazza San Babila a Milano la campagna per la raccolta delle firme per la legge di iniziativa popolare per il nuovo Statuto dei lavoratori e per i referendum abrogativi di alcune parti del Jobs act, delle norme sui voucher e sugli appalti.

Dopo più di quarantamila assemblee e oltre due milioni di lavoratori consultaci, dice che questa sarà «una rivoluzione per la Cgil.. Poi attacca il governo sul Def (il Documento di economia e finanza), sulle pensioni e sulla contrattazione. Cosa pensa del progetto del governo di rafforzare la contrattazione aziendale?, chiede Mania. «Mi faccia intanto dire che nel Def, per quanto se ne sa dalla lettura dei giornali visto che anche questa volta manca un testo, l’unico messaggio che passa è quello di ottenere una maggiore flessibilità, dimostrando in cambio di essere i più bravi a fare quello che vuole Bruxelles. Con questo schema non si determinano le condizioni per quella crescita, in particolare degli investimenti e dell’occupazione, di cui il Paese ha bisogno. Senza cambiare il terreno di gioco si confermano le politiche di austerity. II dato più rilevante è che sulle pensioni siamo di nuovo ai tanti annunci traditi dai comportamenti. Non c’è accenno alla flessibilità in uscita e si ribadisce che la proposta degli 80 euro alle pensioni minime serviva a distrarre l’attenzione sulle difficoltà del governo. Noi manterremo la mobilitazione perché il tema delle pensioni torni centrale . La proposta sugli 80 euro alle pensioni minime serviva solo a distrarre dai problemi dell’esecutivo si cambi la legge». Apprezza lo schema del governo sulla contrattazione aziendale?, è la domanda di Repubblica: «Mi pare un omaggio alle posizioni che da lungo tempo ha espresso la Commissione europea. Noi siamo sempre stati sostenitori della contrattazione aziendale ma sappiamo che è un valore se c’è anche la contrattazione nazionale altrimenti si traduce in concorrenza sleale tra imprese. Se dunque il provvedimento del governo serve a rendere strutturale la de-contribuzione del salario di produttività, ben venga. Ma non è necessaria una legge. Se invece si ha in mente che il contratto nazionale non è fondamentale per le politiche salariali penso sia una follia che non considera le caratteristiche del nostro apparato produttivo, composto da piccole imprese e dai milioni di lavoratori che vi lavorano. Si ragiona come se in Italia esistano solo le aziende in cui si fa la contrattazione aziendale. Così non è per le piccole e piccolissime imprese. Mi pare davvero la proposta di un’elite che non vede e non conosce la realtà del lavoro, ma solo ciò che accade in qualche grande impresa» (…) Per rileggere tutta l’intervista al segretario, vai sul sito della Cgil: http://www.cgil.it/intervista-camusso-misure-utili-lapplauso-ue-non-la-crescita/

SULLE PRIME PAGINE DI OGGI

Ancora in primo piano il caso Regeni. La tensione tra l’Italia e l’Egitto continua ad essere molto alta dopo l’incontro tra gli inquirenti italiani e quelli egiziani. Si apre oggi una settimana decisiva. Il ministro degli esteri Paolo Gentiloni incontrerà domani l’ambasciatore italiano che è stato richiamato a Roma da Il Cairo. Gentiloni ha detto che si dovrà andare avanti fino in fondo per scoprire la verità. L’Egitto si trincera dietro le ragioni della “privacy”. Prosegue intanto l’inchiesta della magistratura sul petrolio lucano che coinvolge anche le vicende di Tempa Rossa. Intorno all’inchiesta della magistratura crescono le polemiche politiche sia sul fronte del rapporto tra governo e magistrati (il premier Matteo Renzi è tornato ad attaccare i giudici che sarebbero poco produttivi), sia sul fronte dell’imminente referendum del 17 aprile sulle trivellazioni in mare. Apertura originale quella di Repubblica che lancia un allarme che lega l’antimafia alla lotta al terrorismo: “Allarme antimafia. In cella 500 minori a rischio Jihad”. Parla Franco Roberti, il procuratore nazionale antimafia sulla strategia anti terrorismo: il traffico di droga un’arma. Dobbiamo agire subito o saremo come Belgio e Francia”. Da sempre cosche e terrorismo fanno affari insieme, dice Roberti rispondendo alle domande di Gianluca Di Feo. Sul piano della politica sono le parole del leader della Lega, Matteo Salvini a tenere banco dopo gli attacchi senza freni linguistici al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Passando poi agli scenari economici, da segnalare l’apertura del Sole 24 ore: “Redditi, cinque anni di retromarcia. Solo Mantova e Bergamo in controtendenza. Il Sud arretra ancora”. Negli ultimi cinque anni i redditi dichiarati dagli italiani hanno subito un calo continuo. Sulle pagine dei giornali locali del Sud vari approfondimenti sulla battaglia del referendum sulle trivelle. Tra questi: Corriere del Mezzogiorno Economia (Al Sud 17 giacimenti, è battaglia per il referendum) e Gazzetta del Mezzogiorno(Le feste per il referendum, Trivelle no a Renzi, diciamo sì alla bellezza, p.2). Sul piano politico, tra i vari commenti, da segnalare l’analisi di Stefano Folli su Repubblica: Il punto, l’allarme sondaggi e quel salto nel buio chiamato Italicum (p.15). Sull’Unità parla oggi il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan che invita il governo a riaprire un rapporto con il sindacato (p.8).

CARTA DEI DIRITTI. È COMINCIATA LA RACCOLTA DELLE FIRME

“Dai nuova vita ai diritti, firma la legge di iniziativa popolare per la ‘Carta dei diritti universali del lavoro’: il nuovo Statuto, patrimonio di dignità e libertà. Lascia un segno nella storia del lavoro, una storia di tutti anche tua”. Con queste parole, stampate sulle migliaia di volantini distribuiti dai gazebo allestiti in tutta Italia, la Cgil invita lavoratrici e lavoratori, giovani e pensionati a sostenere la ‘Carta’. Sabato, nella prima giornata di raccolta firme, si sono tenute oltre mille iniziative durante le quali i cittadini sono stati chiamati ad apporre una firma per estendere i diritti a chi non ne ha e riscriverli per tutti, e tre firme per i referendum su voucher, appalti e reintegri.

"Sta arrivando un messaggio straordinariamente positivo. Firmano tante persone, non solo militanti", ha detto il segretario generale Susanna Camusso dal banchetto di Piazza San Babila, a Milano. “Oggi è iniziato quel viaggio fondamentale per il Paese, un viaggio in cui verranno raccolte le firme per la ‘Carta’. Vogliamo ridefinire – ha spiegato – un nuovo diritto del lavoro in cui le tutele e i diritti sono in capo alle persone e non alla tipologia contrattuale. Vogliamo che il Paese torni a mettere al centro il lavoro e il suo valore come unica ricetta possibile per uscire dalla stagnazione in cui ci troviamo”. “La firma di un cittadino e di una cittadina è la forza di noi tutti – ha concluso – la prima ragione per sottoscrivere la proposta di legge sulla carta dei diritti è offrire all’Italia un’altra strada di politica economica, inclusione, dignità e libertà”.

Tutta la segreteria nazionale della Cgil ha partecipato alla prima giornata di raccolta firme: Serena Sorrentino a Torino, Fabrizio Solari a Napoli, Nino Baseotto a Bolzano e a Trento, Danilo Barbi a Bologna, Gianna Fracassi a Genova, Vera Lamonica a Firenze, Franco Martini a Follonica e a Castiglion della Pescaia (Grosseto).

La campagna per i quesiti referendari proseguirà fino all’8 luglio, mentre quella per la Carta terminerà l’8 ottobre. Sul sito della Cgil sarà possibile trovare l’elenco delle sedi dove si potrà firmare.

Segnaliamo anche la galleria fotografica e il podcast con l’intervento di Camusso su RadioArticolo1
Chi volesse ripercorrere tutta la giornata di sabato, è disponibile in podcast lo speciale di Radio Articolo 1 http://www.radioarticolo1.it/audio/2016/04/09/27847/e-tua-firmala-speciale-9-aprile

IL PERCORSO DELLA CARTA: DAI BANCHETTI AL PARLAMENTO

Alla vigilia della seconda fase della grande campagna nazionale della Cgil sulla Carta dei diritti universali (la prima fase è stata la consultazione degli iscritti alla Cgil), è stato Nino Baseotto, segretario confederale responsabile dell’organizzazione, a spiegare il programma della seconda fase che si è aperta sabato. Sul sito di Radio Articolo 1 il podcast per riascoltare la sua intervista. http://www.radioarticolo1.it/audio/2016/04/08/27843/e-tua-firmala-in-studio-nino-baseotto-segreteria-cgil
Anche sul sito di Rassegna lo speciale sulla Carta, che si aggiorna continuamente con le varie iniziative in giro per l’Italia. http://www.rassegna.it/speciali/carta-dei-diritti

“UNA FIRMA PER IL LAVORO”: LA CARTA SPIEGATA IN RADIO

Prende il via oggi (alle 17) il nuovo spazio radiofonico che Radio Articolo 1 (www.radioarticolo1.it e in modulazione di frequenza a Roma, 103,300) dedicherà interamente alla Carta dei diritti universali. Ogni giorno, al centro della trasmissione di mezz’ora, ci sarà un articolo di quella che diventare la proposta di legge di iniziativa popolare. Nel corso dei mesi che saranno dedicati alla raccolta delle firme (fino a luglio e poi fino a settembre), Radio Articolo 1 svilupperà 97 appuntamenti quotidiani. Si parte oggi con la prima trasmissione alla quale parteciperanno Vittorio Angiolini, costituzionalista, Morena Piccinini, presidente Inca, Luigi Centenari, Camera del lavoro di Grosseto e il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Ogni giorno dunque (alle 17) un articolo, spiegato e commentato. Ogni giorno un dirigente nazionale della Cgil a motivare il valore generale di un nuovo Statuto, adeguato anche in termini di normative ai tempi e alla sfida dei cambiamenti economici e produttivi intervenuti negli anni che ci separano dalla Legge 300. Ogni giorno le istruzioni per l’uso su perché, come e dove firmare per raccogliere l’adesione di migliaia di lavoratori, lavoratrici e cittadini a sostengo di questo straordinario strumento di democrazia e partecipazione promosso dalla Cgil. Ogni giorno, infine, spazio ai territori e alle iniziative locali: saranno i segretari delle diverse Camere del lavoro a darci il termometro della mobilitazione, raccontarci le loro iniziative, metterci al corrente dello sforzo per raggiungere obiettivi tanto ambizioni quanto decisivi in questa lunga stagione in cui, complice la crisi, la rottamazione dei diritti non ha fin qui trovato efficaci contrasti.

Ad ogni appuntamento sarà trasmesso l’appello di Susanna Camusso a condividere le ragioni che hanno spinto la Cgil a promuovere questa raccolta di firme. Già nella prima puntata il segretario della Cgil evidenzia come "La firma di un cittadino e di una cittadina sono la forza di noi tutti. Così, la prima ragione per sottoscrivere la proposta di legge sulla Carta dei diritti è offrire al paese un’altra strada di politica economica, di dignità e libertà".

LAVORO E DINTORNI. APPROFONDIMENTI

I PARADISI FISCALI NON MORIRANNO MAI? Paradisi fiscali, società offshore, digital e sharing economy, multinazionali. Di questo si è parlato venerdì a Roma durante il convegno organizzato dalla Fondazione Di Vittorio e dalla Cgil nazionale (Aree politiche dello sviluppo ed europee e internazionali) su evasione ed elusione fiscale – "Sta per finire l’epoca delle multinazionali in paradiso (fiscale)?" -, tema più che mai agli onori della cronaca, alla luce dei recenti scandali Luxleaks e ancor di più su scala mondiale Panama papers, le cui black list vedono in ballo addirittura capi di Stato, oltreché imprenditori, manager, finanzieri, mondo dello spettacolo e dello sport ecc. Un fenomeno che interessa quasi 200 Paesi, per un giro d’affari di miliardi. Ne parla Roberto Greco su Rassegna. (http://www.rassegna.it/articoli/cgil-paradisi-fiscali-addio)
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Fulvio Fammoni, presidente di Fdv – è proprio quello di rendere noto il più possibile, avendo come bussola la trasparenza, un argomento di così grande rilievo e attualità, ma pressochè sconosciuto al grande pubblico e riservato solo a pochi esperti. Sapendo che un cittadino informato è più autonomo, e quindi più libero. In un’epoca caratterizzata dall’economia digitale e dematerializzata, nonché dalla finanziarizzazione dell’economia, la piaga dell’evasione e dell’elusione fiscale si va estendendo sempre più, causando concorrenza sleale fra imprese, con ricadute negative assai pesanti sul lavoro. Perciò, va combattuta a tutti i livelli: la stessa Unione europea ha annunciato un giro di vite con un pacchetto di misure mirate, per colpire in particolare quei Paesi che favoriscono gli evasori”. (…)
L’Ocse ha messo a punto un progetto specifico – Beps , Base erosion profit shifting (erosione della base fiscale e spostamento dei profitti) -, in quindici punti d’azione. Secondo il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi, che ha concluso il convegno di venerdì, “fisco, reddito e capitale hanno bisogno di una nuova regolazione e di controlli più stringenti. In tal senso, il Beps è un’elaborazione tecnica efficiente, che dà utili indicazioni normative e potrebbe essere risolutivo nella lotta all’evasione, perché mette in campo azioni che la possono realmente combattere. Tuttavia, necessita di ulteriori passaggi: ad esempio, un tema da affrontare è quello sulla tassazione unitaria, perché tassare un’impresa locale è diverso dal tassare una multinazionale. Ragion per cui, sì a regole comuni per tutti, ma con forme dedicate e orientate a seconda dei vari soggetti interessati”.

OGGI SCRIVE THOMAS PICKETTY. In molti hanno scritto in questi giorni sui quotidiani e sul web Da segnalare oggi su Repubblica, l’analisi di un vero esperto in materia, l’economista Thomas Picketty. “La questione dei paradisi fiscali e dell’opacità finanziaria è in primo piano – scrive – Ma purtroppo il divario tra le proclamazioni trionfalistiche dei governi e la realtà delle loro azioni è abissale. Come ha rivelato nel 2014l’inchiesta LuxLeaks, in Europa le multinazionali riescono praticamente a non pagare imposte grazie alle loro filiali in Lussemburgo. Ora, nel 2016, i Panama Papers rivelano l’entità dei patrimoni dissimulati dalle élite finanziarie e politiche, da Nord a Sud. Possiamo rallegrarci nel constatare che i giornalisti stanno facendo il loro lavoro. Ma il problema è che non lo fanno i governi. In verità, dalla crisi del 2008 a oggi non si è fatto quasi nulla; anzi, per certi versi le cose sono addirittura peggiorate. Esaminiamo, nell’ordine, i vari aspetti del problema. (..) Alla fine della sua dettagliata analisi, Picketty conclude: “C’è solo da sperare che il mondo si dimostri capace di apprendere la lezione del Panama Papers, e si decida finalmente ad affrontare il problema dell’opacità finanziaria, senza aspettare una nuova crisi”.

BASTA ATTACCHI AL LAVORO PUBBLICO. Lo auspica Florindo Oliviero, segretario generale della Funzione pubblica Cgil della Lombardia. “Nemmeno l’ennesima polemica per i turisti lasciati fuori dal Cenacolo e da Brera può oscurare la splendida giornata di mobilitazione del lavoro pubblico lombardo di giovedì 7 aprile – scrive Oliviero – Ben oltre le aspettative sia i partecipanti alla manifestazione regionale di Milano sia le adesioni allo sciopero. Oltre diecimila hanno sfilato dalla Stazione Centrale fino al grattacielo degli assessorati di Regione Lombardia. Il corteo, composto ma agguerrito, ha circondato Palazzo Lombardia non potendo entrare nella piazza che non l’avrebbe contenuto. Dal palco, girato all’ultimo minuto verso la più ampia via Melchiorre Gioia, hanno parlato i delegati dell’INPS e della Città Metropolitana, della Nostra Famiglia di Bosisio Parini e dell’Ospedale Civile di Legnano, del San Raffaele e della Coop. Opera Servizi in appalto all’ospedale di Voghera. Tutti orgogliosi di essere lavoro pubblico, perché lavorano per altre persone. Pubblici e privati nella stessa condizione: senza contratto, chiedono stessi diritti e stesso salario. Vogliono il contratto subito. Nel corteo facce orgogliose e occhi lucenti di rabbia per quei quattro cretini che infangano il nome di tutti e vanno colpiti. Ma anche per chi usa ad arte il malessere diffuso per dirottare la rabbia contro le donne e gli uomini che ogni giorno fanno funzionare lo stato meno peggio di quanto potrebbe. I governi dovrebbero ascoltare chi lavora, per migliorare davvero la PA. Conoscenze vere, non formate solo sui libri di scuola. Ascoltando la Rsu, il Polo Museale milanese se ne sarebbe avvantaggiato il 7 aprile. Lo sciopero era proclamato da due mesi. Se ciascuno avesse fatto la sua parte, dal Dipartimento di Funzione Pubblica al Prefetto, alla dirigenza ministeriale, si sarebbe evitato il disservizio e il danno d’immagine a lavoratori e sindacato.

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Oggi

Verbania – casa della Resistenza, via Filippo Turati 9 – ore 9.30. Campagna raccolta firme ‘Carta dei diritti universali del lavoro’ – manifestazione pubblica. Partecipa il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Milano – Palazzo di Giustizia, Sala Gualdoni – ore 16. Iniziativa sulla Carta dei diritti universali del lavoro. Partecipa il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Domani

Milano – Teatro Dal Verme, in via San Giovanni sul muro n.2 – ore 9.30. Attivo delegate e delegati Cgil, Cisl e Uil ‘Una proposta unitaria per un moderno sistema di relazioni industriali’. Partecipa il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Roma – Cgil nazionale, corso d’Italia 25, sala F. Santi – ore 9.30. Seminario ‘Politiche Attive del Lavoro: cosa ci separa da quel che serve’. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino

Cinquefrondi (RC) – piazza Castello – ore 17. Carta dei diritti universali del lavoro – Manifestazione popolare ‘Dignità, libertà, democrazia’. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Franco Martini

Mercoledì

Roma – Centro Congressi Frentani, Via dei Frentani, 4 – ore 9.30. Iniziativa Rivista giuridica del lavoro ‘L’attuazione degli articoli 39 e 46 della Costituzione: tre proposte a confronto’
Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Roma – piazza della Repubblica – ore 11. Conferenza stampa di presentazione della campagna Flai Cgil #cimettiamoletende. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino

Roma – Teatro dei Dioscuri al Quirinale, via Piacenza 1 – ore 9. Iniziativa Cgil e Silp Roma e Lazio ‘Donne e legalità’- Partecipa il segretario confederale della Cgil, Gianna Fracassi

Giovedì

Bologna – camera del lavoro, salone Di Vittorio, via Marconi 67/2 – ore 14. Iniziativa Auser e Spi Cgil ‘Il Vo(L)to delle donne: 70 anni, ma non li dimostra’. Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Roma – Tempio di Adriano, piazza di Pietra – ore 9.30. Iniziativa ‘Il welfare aziendale tra contratto e mercato’. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Franco Martini

Venerdì

Firenze – Polo universitario di Novoli – ore 14.30. Carta dei diritti universali del lavoro – Assemblea Udu e Rete degli studenti medi . Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

Roma – liceo scientifico Gullace, piazza dei Cavalieri del lavoro 18 – ore 15. Carta dei diritti universali del lavoro – Incontro con gli studenti . Partecipa il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino

Napoli – PAN Palazzo delle Arti, via dei Mille, 60 – ore 17. Presentazione del libro di Adolfo Villani ‘La crisi, la sinistra, l’Europa’. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi

Sulmona – Foyer del Teatro Comunale – ore 17. Iniziativa ‘Il Mezzogiorno perduto’. Partecipa il segretario confederale della Cgil, Gianna Fracassi

Sabato

Salerno – Grand Hotel Salerno, Lungomare Clemente Tafuni, 1 – ore 12.30. 4° congresso nazionale socialista. Partecipa il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso

 

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.