12002 BARTOLOTTA (COMITES COLONIA): SERVE UNO SPORTELLO PER AIUTARE I NUOVI ARRIVATI

20160407 19:50:00 redazione-IT

“Negli ultimi quattro anni gli italiani sono ritornati ad emigrare in massa verso la Germania. I dati ufficiali ci dicono che siamo quasi 800.000!”. Così scrive Giuseppe Bartolotta, consigliere del Comties di Colonia, nell’articolo che apre il nuovo numero del bollettino del Comitato, “Comites per tutti noi”.
“I motivi di questo nuovo “esodo” sono, nella maggior parte dei casi, di natura economica: chi decide di partire lo fa perché in Italia non trova lavoro e non ha più alcuna speranza.

Dal Nord come dal Sud, i nuovi migranti sono alla ricerca di una vita migliore. E la Germania, soprattutto per le informazioni che i media italiani continuano a fornire, è considerata un paese dove vengono concesse senza grandi difficoltà numerose prestazioni sociali, che rendono la vita più facile.
Una convinzione che fa muovere migliaia di persone, che senza conoscere la lingua e senza sapere a cosa vanno incontro, scelgono una o l’altra città tedesca come meta. Un fenomeno di massa che continua ad essere ignorato dal Governo Italiano.
L’idea di fondo che domina la classe politica italiana è quella che “tanto oramai siamo in Europa”. Se un italiano si sposta in un altro paese all’interno dell’EU, tanto più in Germania, non ha bisogno di alcuni sostegno da parte dello Stato. Chi emigra, o meglio come si dice oggi “espatria”, si deve arrangiare da solo. Sarebbe invece molto opportuno che il Governo si impegnasse in un’azione programmatica, tesa ad occuparsi in modo serio e attento di chi decide di andare all’estero.
Chi vive in Germania da tanti anni verifica ogni giorno che i problemi e le aspettative della comunità italiana non sono cambiati di molto nel corso dei decenni: ieri come oggi, vi sono difficoltà con la scolarizzazione dei figli, la loro formazione professionale, l’inserimento nel mondo del lavoro e l’efficienza dei servizi consolari. In più occasioni si è chiesto che il Consolato metta a disposizione uno “Sportello per i nuovi arrivati”: un punto di riferimento istituzionale in grado si fornire le prime indicazioni su come muoversi sul territorio e su quali passi da fare per iniziare il giusto rapporto con il nuovo paese di approdo. Abbiamo riscontrato solo sordità!
Le uniche risposte che ci sono stata date sono: “Non ci sono i soldi. Non c’è personale sufficiente”. Nonostante questo rifiuto di venire incontro ai nuovi arrivati da parte delle Istituzioni italiane, il Com.It.Es. ritiene che la creazione di uno sportello informativo sia la strada giusta per evitare di dover poi affrontare situazioni complesse e drammatiche, e soprattutto per evitare che chi arriva viva situazioni di tale disagio da dover rientrare dopo alcuni mesi in Italia.
Nei prossimi mesi proveremo dunque come Com.It.Es. a cercare di aprire un dialogo con tutte le associazioni del territorio, con i rappresentanti dei partiti italiani presenti in Germania, con i deputati eletti all’estero e con rappresentanti del Ministero degli Affari esteri, per cercare di trovare insieme la strada per offrire punti di riferimento utili e concreti ai nuovi arrivati”.

 

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