4 punti sopra e sotto la comunicazione, la nuova web serie FILEF

Lo sviluppo dei media social sta stravolgendo i rapporti consolidati tra opinione pubblica e potere con effetti sul medio periodo anche sulla struttura degli stati-nazione così come li abbiam conosciuti dal secondo dopo guerra ad oggi. Il perno su cui si fonda il patto sociale democratico passa dal ruolo attivo dell’opinione pubblica, emblema del demos moderno, veicolata dal sistema dei media. La globalizzazione stessa è passata e passa per una sempre maggiore diffusione dei mezzi di comunicazione di massa. Ma cos’è la Comunicazione? Esiste una definizione unica e condivisa? Oppure è un concetto venuto a crearsi e definirsi nel corso dei secoli?
Questa serie per il web composta da 4 episodi in forma di intervista parte dalle riflessioni espresse in una serie per la televisione svizzera da Godard. In Six fois deux, Godard analizza la comunicazione attraverso il concetto di scambio. Da questa lente Godard biforca la riflessione, da un lato il lavoro, inteso come forza lavoro all’interno di una organizzazione sociale e la questione che ricorre nella serie su che cosa le persone sono disposte a scambiare contro denaro. Dall’altro la comunicazione come sistema di informazione, scambio di dati, sistema di regole relazionali.

La serie è visibile sul canale Youtube di Radio MIR a questo link 

1
LA COLONNA E LA FINESTRA
Ogni episodio è un incontro con una persona e con la sua disciplina. L’architettura non solo è l’elemento che tiene assieme informazione e lavoro, ma è il primo indicatore della struttura di una società. Gregorio Carboni Maestri ci fa attraversare la storia dell’architettura attraverso la lente delle necessità di classe, dalle società disciplinari alle società di controllo.

2
2 O 3 COSE SUL LAVORO
Nella seconda puntata ci concentriamo sul concetto di lavoro, Sandrino Graceffa, sociologo del lavoro alla École nationale supérieure d’Arts et Métiers, ci mostra il modo in cui esso è cambiato e si è trasformato negli ultimi 80 anni. Da emblema delle lotte di emancipazione a status simbol.

3
LAVORATORI, MILITANTI, PROPAGANDA E ALTRI INGOMBRI DAL SECOLO SCORSO
L’incontro con Pietro Lunetto diventa l’occasione per fare il punto sulla militanza di sinistra, sul ruolo della propaganda, su quel che rimane o non rimane delle esperienze di lotta per l’emancipazione del secolo scorso. Del passaggio dalle idee alla causa, dalla lotta all’attività di lobbying, dalla militanza all’attivismo.

4
LINGUISTIC TURN
In quest’ultimo episodio attraverso l’incontro con un ricercatore in filosofia abbiamo provato ad introdurre, in maniera semplice e divulgativa, la svolta linguistica, rivoluzione filosofico – epistemica che porta ad una biforcazione nella storia del pensiero, da un lato la filosofia analitica che andrà alla ricerca di un linguaggio sempre più definitivo, con una sempre maggiore univocità tra significante , significato e referente reale.
Dall’altro la filosofia continentale che continua la propria riflessione introspettiva, filologica, soggettiva. La nostra società è espressione anche di questa frattura: l’organizzazione del lavoro, lo sviluppo dell’opinione pubblica, la struttura urbana sono altrettante espressioni di una ideologia che si è affermata nel secondo dopoguerra sulla base di un Pensiero che affermava in sé una nuova episteme, una nuova Logica (Frege) e così tutto un nuovo sistema di valori e di conoscenze.
Ma la Comunicazione non è solo un sistema di sviluppo (o di controllo) del consenso politico, è prima di tutto una parola, come ci ricorda Samuel Fuller nel finale (le parole come le cose hanno ampiezza di senso e significazione maggiore o minore a seconda di chi le usa e del contesto in cui sono giocate), che può ancora avere qualcosa da dare all’umanità.

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