Dopo il 1° turno delle elezioni legislative francesi. Un commento di Pierre Assante

Image by Pete Linforth from Pixabay

DOPO IL 1° TURNO delle ELEZIONI LEGISLATIVE francesi

RISPOSTE A BREVE E LUNGO TERMINE, INSIEME.

di Pierre Assante

Nella battaglia sulle pensioni, come in queste elezioni, la scelta sbagliata è stata quella di adottare una posizione difensiva: CONTRO la “riforma” piuttosto che PER E COME costruire un’altra costruzione sociale progressista.

Se NON ci posizioniamo rispetto alla necessità ineludibile di rispondere alla crisi del sistema con trasformazioni radicali del sistema economico e sociale malato e obsoleto, e PER un altro sistema economico in salute sociale, qualunque siano le richieste avanzate, la battaglia non può che essere difensiva, che è ciò che sente il manifestante o l’elettore, ed entrambi allo stesso tempo, e che li scoraggia.

Trasformare il sistema economico e sociale non vuol dire fare il caos, ma al contrario rispondere al caos, al disordine e alla violenza che questo sistema genera non rispondendo più ai bisogni umani, alla quantità e alla qualità della produzione necessaria alla vita quotidiana e al suo futuro vivibile: dalla salute al clima, dal lavoro ai concetti vitali e alla convivenza che essi permettono.

Il ciclo Lavoro-Produzione-Consumo-Lavoro non può più riprodursi sufficientemente e qualitativamente, perché il criterio del profitto immediato capitalista P/C e la sua guerra economica e militare lo stanno minando.

Naturalmente, è chiaro che non vogliamo l’estrema destra sovranista e liberale (1), e lo diremo nel nostro voto, perché è economicamente liberale e la crisi è quella del capitale e del liberalismo economico al suo estremo che esso induce.

L’estrema destra sovranista è economicamente liberale e socialmente reazionaria, e l’esperienza italiana con G. Meloni di F.I. (Fratelli d’Italia) alla guida ne è la prova, se mai ce ne fosse bisogno. E questo in Europa e nel mondo: adesione incondizionata e accordo con il G7, il FMI, la BCE e il liberismo dell’UE, autonomia regionale differenziata, elezione del Primo Ministro a suffragio universale, finanziamento dei centri di detenzione fuori dall’Italia, ecc.

Va ricordato che la sua ascesa al potere è stata facilitata dalle “opportune” dimissioni di Draghi, primo ministro italiano, ex-banchiere Goldman Sachs, ex-presidente della BCE. Lo scioglimento dell’Assemblea da parte di Macron ci promette la stessa traiettoria, non a caso.

L’estrema destra sovranista sarà impotente a rispondere ai problemi sociali che pretende di risolvere, perché è l’opposto del progresso sociale che vogliamo, ed è nel “PER questo progresso sociale” in primo luogo e non in qualsiasi altra considerazione “non essenziale” che ci determiniamo. Se un movimento ritorna in un ciclo complesso, andando avanti e indietro dalle conseguenze alle cause, l’origine sono le cause.

Il “movimento centrista” ultraliberista inaugurato da Giscard d’Estaing con la Commissione Trilaterale del 1973 (un accordo tra gli Stati Uniti, il Giappone e l’Unione Europea dell’epoca, oggi ampliato dal G7) contro i progressi democratici dell’epoca e per riorganizzare il lavoro nel contesto della rivoluzione tecnica e informativa globale, e ripreso dal “né destra né sinistra” di Macron e Attal, indebolito nella sua rappresentanza parlamentare, non è morto e farà di tutto per ricostituirlo in molti modi, e anche per ampliarlo in molti modi. Dobbiamo anche pensare all’esperienza greca del 2015, che dovrà essere superata…

Questo “Movimento Centrista” è una necessità vitale per il Capitale per superare la sua crisi, che a medio termine non può essere superata, perché la crescita della sua crisi è il risultato della crescita delle contraddizioni del sistema logoro e obsoleto, della tendenza al ribasso della % di profitto e della sovra-accumulazione e svalutazione del capitale, i cui rimedi palliativi tendono ad esaurirsi.

Ed è così che, prima o poi, lavorando PER (1), vinceremo; in un nuovo tipo di Consiglio di Resistenza, qui in Europa e in un mondo di cooperazione, sfuggendo alla legge del dollaro, un mondo di cooperazione e coerenza sufficiente per andare avanti e non indietro come ora.

 

SUL PROGRAMMA del Nuovo Fronte Popolare LEGGERE a questo link : https://www.economie-et-politique.org/

A lungo termine: http://pierre-assante.over-blog.com/2024/01/1.l-alternative-vitale.2.conscience-de-la-conscience.html

 


 

SCARICA i due VOLUMI/DOSSIER di Pierre Assante:

 

POTENZA DEL PENSIERO E UGUAGLIANZA

https://pierreassante.fr/dossier/PUISSANCE_DE_PENSEE_ET_EGALITE.pdf

CRITICA DELLA CRITICA CRITICA

https://pierreassante.fr/dossier/CRITIQUE_DE_LA_CRITIQUE_CRITIQUE_ET_REVOLUTION_SCIENTIFIQUE_ET_TECHNIQUE.pdf

 

Views: 22

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.