Testo relativo alla “colonizzazione interna” dell’Agro Pontino, che coinvolse migliaia di famiglie venete negli anni ‘30.
La propaganda fascista, imperniata sull’idea di progresso ed autarchia, da ottenere tramite ruralismo antiurbano e “bonifica integrale”, trovò nell’Agro Pontino il “posto al sole”, in continuità con la “colonizzazione esterna” dell’A.O.I., da proporre a contadini e operai diseredati del nord-est Italia.
L’emigrazione imposta da Mussolini, nonostante le formali restrizioni all’esodo, mostra il reale volere delle classi dirigenti fasciste, in continuità con i governi dell’età liberale. Questo lavoro integra e completa quello precedente sui migranti veneti dall’Unità alla Grande Guerra (EMI, 10/01/2023).
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