GAZA: “CESSATE IL FUOCO ORA”. Firma la petizione

#CeasefireNow: Appello aperto per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in Israele, per evitare una catastrofe umanitaria e un’ulteriore perdita di vite innocenti.

 

Siamo stati testimoni di morte e distruzione insondabili nella Striscia di Gaza e in Israele. Migliaia di persone sono state uccise, ferite, sfollate e quasi duecento sono ancora tenute in ostaggio, compresi bambini e anziani.

A Gaza, le Nazioni Unite hanno dichiarato che l’acqua, il cibo, il carburante, le forniture mediche e persino i sacchi per i cadaveri si stanno esaurendo a causa dell’assedio. L’ONU ha avvertito che le persone, in particolare i bambini piccoli, inizieranno presto a morire per grave disidratazione. I quartieri sono stati distrutti e trasformati in macerie. I palestinesi in cerca di sicurezza non sanno dove andare. Molti di coloro che si sono trasferiti dal nord di Gaza al sud dopo l’ordine di trasferimento dell’esercito israeliano sono stati bombardati mentre cercavano di fuggire o una volta arrivati nel sud di Gaza.

Gli eventi dell’ultima settimana ci hanno portato sull’orlo di una catastrofe umanitaria e il mondo non può più aspettare ad agire. È una nostra responsabilità collettiva.

Domenica 15 ottobre, il Coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati ha lanciato un appello a tutte le parti in conflitto e agli Stati membri influenti affinché accettino urgentemente un cessate il fuoco umanitario.

Oggi, uniamo le nostre voci e chiediamo a tutti i capi di Stato, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e agli attori sul campo di dare priorità alla salvaguardia della vita umana sopra ogni altra cosa. Durante questo cessate il fuoco, chiediamo a tutte le parti di:

1. Facilitare la consegna di assistenza salvavita, inclusi cibo, forniture mediche, carburante e la ripresa dell’elettricità e di internet a Gaza, oltre al passaggio sicuro del personale umanitario e medico.

2. Liberare tutti gli ostaggi civili, soprattutto bambini e anziani.

3. Consentire ai convogli umanitari di raggiungere le strutture delle Nazioni Unite, le scuole, gli ospedali e le strutture sanitarie nel nord di Gaza e impegnarsi a proteggerli insieme ai civili e al personale al loro interno in ogni momento.

4. Annullare gli ordini del governo di Israele di lasciare il nord di Gaza da parte dei civili.

5. Consentire ai pazienti in condizioni critiche di essere evacuati per cure urgenti.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, il Segretario Generale delle Nazioni Unite e tutti i leader mondiali influenti devono agire immediatamente per garantire l’entrata in vigore di un cessate il fuoco. Rimane la nostra unica opzione per evitare ulteriori perdite di vite civili e catastrofi umanitarie. Qualsiasi cosa di meno sarà per sempre una macchia sulla nostra coscienza collettiva.

I civili non sono merce di scambio. Le famiglie devono avere la possibilità di seppellire e piangere i loro morti. Il ciclo di violenza contro civili innocenti deve finire.

 

 

FIRMA LA PETIZIONE QUI

 


 

#CeasefireNow: Open Call for an Immediate Ceasefire in the Gaza Strip and Israel to Prevent a Humanitarian Catastrophe and Further Loss of Innocent Lives

We have witnessed unfathomable death and destruction in the Gaza Strip and Israel. Thousands of people have been killed, injured, displaced, and nearly two hundred remain held hostage, including children and elderly.

In Gaza, the UN has said that water, food, fuel, medical supplies, and even body bags, are running out due to the siege. The UN warned that people – particularly young children – will soon start dying of severe dehydration. Neighbourhoods have been destroyed and turned into complete rubble. Palestinians in search of safety have nowhere to go. Many of those who relocated from northern Gaza to the south after the relocation order by the Israeli army were reportedly bombed as they attempted to flee or once they arrived in southern Gaza.

The events of the last week have led us to the precipice of a humanitarian catastrophe and the world can no longer wait to act. It is our collective responsibility.

On Sunday, October 15th, the United Nations Humanitarian Coordinator to the Occupied Palestinian Territory appealed to all parties to the conflict, and to Member States with influence, to urgently agree to a humanitarian ceasefire.

Today, we put our voices together and call on all Heads of State, the UN Security Council, and actors on the ground, to prioritize the preservation of human life above all else. During this ceasefire, we call on all parties to unconditionally:

1. Facilitate the delivery of lifesaving assistance, including food, medical supplies, fuel, and the resumption of electricity and internet to Gaza, in addition to safe passage of humanitarian and medical staff

2. Free all civilian hostages, especially children and elderly

3. Allow humanitarian convoys to reach UN facilities, schools, hospitals, and health facilities in northern Gaza and commit to protecting them along with the civilians and staff inside them at all times

4. Rescind orders by the Government of Israel for civilians to depart northern Gaza

5. Allow patients in critical condition to be medically evacuated for urgent care

The UN Security Council, the UN Secretary General and all world leaders with influence must take immediate action to ensure a ceasefire comes into effect. It remains our only option to avert further loss of civilian life and humanitarian catastrophe. Anything less will forever be a stain on our collective conscience.

Civilians are not bargaining chips. Families need a chance to bury and mourn their dead. The cycle of violence against innocent civilians needs to stop.

 

 

FONTE: https://www.change.org/p/sign-and-share-this-urgent-petition-calling-for-a-ceasefirenow-in-gaza-and-israel?signed=true

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