GUERRA IN UCRAINA: APPELLO PER IL CESSATE-IL-FUOCO: LA PAROLA ALLA DIPLOMAZIA

Questo documento sottoscritto da diplomatici, generali, giornalisti, intellettuali, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale viene reso pubblico oggi 7 luglio 2023; raccoglie le conclusioni del convegno del 30 giugno organizzato in una sala del Senato, e si rivolge alle associazioni, alle organizzazioni della società civile e ai parlamentari della Camera e del Senato per chiedere la loro adesione e suggerisce di dare vita ad una forma di coordinamento tra deputati e senatori che sono per il cessate il fuoco, la trattativa e la pace.

 

 

CESSATE-IL-FUOCO: LA PAROLA ALLA DIPLOMAZIA

1.
Dal convegno “Guerra o pace?”, svoltosi in una sala del Senato il 30 giugno scorso, sono emerse le conclusioni riflesse in questo documento, con il quale si intende contribuire a dare rappresentanza sociale e politica ai sentimenti di pace che percorrono l’opinione pubblica e raccogliere le adesioni di coloro che ne condividano il contenuto.

2.
Nel perdurare del conflitto in Ucraina, ci rivolgiamo ai parlamentari italiani per promuovere un cessate-il-fuoco presidiato da forze dell’ONU con la supervisione dell’OSCE, e il simultaneo avvio di negoziati per una conferenza di pace e sicurezza in Europa. Il protrarsi della guerra, infatti, rischia di aggravarsi fino al confronto nucleare, alla possibile destabilizzazione della Russia e alla caduta in mani incontrollabili del suo arsenale atomico. L’opzione proposta scongiurerebbe tali rischi, affronterebbe con gli strumenti della diplomazia le spine all’origine del conflitto, aprirebbe la via a nuove architetture di sicurezza nel nostro continente e permetterebbe di riportare la Russia nel consesso europeo in un quadro di collaborazione che eviti futuri confronti e prevenga il consolidarsi di sentimenti antioccidentali. Inoltre, offrirebbe all’Europa l’opportunità di farsi capofila della propria sicurezza, nella lealtà atlantica e con la dovuta attenzione alle azioni in corso da parte del Vaticano e di altri importanti interlocutori internazionali.

3.
È urgente, quindi, dar luogo a un’iniziativa parlamentare che ispiri il Governo italiano, e gradualmente tutti i membri dell’Unione Europea e dell’Alleanza, a una visione lungimirante per l’Europa, in modo da non distogliere energie dai temi planetari della nostra epoca e scongiurare l’infausta prospettiva di lasciare alle giovani generazioni un mondo devastato dall’odio. L’avvio di un negoziato – e di una visione – di pace si avvarrebbe di cultura e strumenti già disponibili e praticati in passato: i principi di Helsinki; le regole fondative dell’OSCE; le iniziative di cooperazione emerse dagli anni Novanta in poi nella stessa Alleanza Atlantica. Lo scopo finale sarebbe la costruzione, in Europa, di un sistema di garanzie reciproche che nessuno avrebbe interesse a scardinare. La ricostruzione dell’Ucraina farebbe ovviamente parte del progetto.

4.
Questo documento si propone di tradurre in iniziativa politica il diffuso e crescente desiderio di pace che attraversa l’Italia e l’Europa. Attorno a esso intendiamo raccogliere componenti del Parlamento e della politica, al fine di indirizzare un chiaro messaggio all’Italia, all’Europa e agli Stati Uniti per la stabilità del nostro continente. Anche perché senza ampi correttivi da mettere subito in atto, le nuove adesioni alla NATO apportano ben pochi vantaggi; anzi, irrigidiscono ancor più il confronto globale. Perciò auspichiamo che nel prossimo Vertice di Vilnius non siano adottate precipitose decisioni sul futuro status
dell’Ucraina che priverebbero il negoziato di un importante elemento di trattativa.

5.
Chiediamo a chi condivida questo documento di aderire e rendersi disponibile a un coordinamento interparlamentare per gli obiettivi indicati. Non sarà un cammino facile, né breve. Tuttavia, è il solo che appare ragionevole, nel generale interesse.

 

Roma, 7 luglio 2023

 

Giorgio Maria Baroncelli, Diplomatico A/R
Elena Basile, Diplomatica A/R
Mauro Beschi, Presidenza Coordinamento Democrazia Costituzionale
Mario Boffo, Diplomatico A/R
Rocco Cangelosi, Diplomatico A/R
Giuseppe Cassini, Diplomatico A/R
Guido Cerboni, Diplomatico A/R
Enrico De Maio, Diplomatico A/R
Tommaso di Francesco, Giornalista
Biagio Di Grazia, Generale
Domenico Gallo, Presidenza Coordinamento Democrazia Costituzionale
Giovanni Germano, Diplomatico A/R
Alfonso Gianni, Direttore di Alternative per il Socialismo
Alfiero Grandi, Vicepresidente vicario Coordinamento Democrazia Costituzionale
Raniero La Valle, Giornalista
Silvia Manderino, Vicepresidente Coordinamento Democrazia Costituzionale
Roberto Mazzotta, Diplomatico A/R
Gian Giacomo Migone, Presidente Commissione Esteri Senato 1994-2001
Fabio Mini, Generale
Enrico Nardi, Diplomatico A/R
Alberto Negri, Giornalista
Angelo Persiani, Diplomatico A/R
Antonio Pileggi, Presidenza Coordinamento Democrazia Costituzionale
Michelangelo Pipan, Diplomatico A/R
Armando Sanguini, Diplomatico A/R
Barbara Spinelli, Giornalista
Massimo Spinetti, Diplomatico A/R
Vittorio Tedeschi, Diplomatico A/R
Massimo Villone, Presidente Coordinamento Democrazia Costituzionale
Vincenzo Vita, Presidente Associazione Rinnovamento della Sinistra

 

PER ADERIRE inviare conferma a: emigrazionetv@gmail.com

“Aderisco all’Appello CESSATE-IL-FUOCO: LA PAROLA ALLA DIPLOMAZIA” indicando nome e cognome, luogo e eventuali specifiche

 


 

ALTRE ADESIONI:

 

Adriana Bernardotti, Buenos Aires – Argentina

Adriano Mamone, Roma

Alessia Pinna

Angela Gulotta, Bruxelles-Belgio

Angelantonio Falanga, architetto, Scafati-Salerno

Antonia Dolci

Antonio D’Orazio

Battista Garibaldi, Terni

C.A.R.S.E. Sicilia

Caterina Cinanni

Chiara Feliciani, Marsiglia – Francia

Claudia Pinna

Claudio Garuti – Modena

Claudio Giangiacomo, avvocato

Davide Carbonai, Docente Universidade Federal do Rio Grande do Sul (Porto Alegre, Brasile)

Elisa Castellano

Emanuela Leonardi

Enrico Ridolfi

Eugenio Zanin

Giorgio Mele, ex parlamentare – Roma

Giuseppe Petrucci

Giuseppe Bartolotta

Leonardo Gazzurra

Lodovico Sgritta

Maddalena Pinna

Marco Perri

Maria Cristina Scarfia – Bruxelles

Maria Vitali-Volant, critico d’arte; pres. ass. Italie-Dunkerque Grand Litoral, Francia

Marlène Micheloni, sociologa – Roma

Massimo Angrisano

Maurella Carbone

Meri Ripalvella

Mimma Di Marcantonio

Mimmo Guaragna

Mimmo Zanetta

Nino Galante

Patrizia Sentinelli

Piero Soldini

Pierre Assante

Pietro Lunetto

Renato Palermo

Riccardo Pinna

Rita Fini

Roberto Galtieri – Bruxelles

Roberto Mamone, Roma

Roberto Musacchio, ex parlamentare europeo

Rodolfo Ricci

Rosalba Rita Pantoni

Salvatore Augello

Silvia Tordi – Orvieto

U.S.E.F. Sicilia

Vittorio Tarparelli

Angelo Santamaria,  ASS. Leonardo Da Vinci Seraing-Belgio

Sandro Serra

 

 

 

 

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