Trenta sanitari arrivati da Tirana. Il premier Rama: “Paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Noi non siamo ricchi ma neanche privi di memoria”
“Trenta nostri medici e infermieri partono oggi per l’Italia, non sono molti e non risolveranno la battaglia tra il nemico invisibile e i camici bianchi che stanno lottano dall’altra parte del mare. Ma l’Italia è casa nostra da quando i nostri fratelli e sorelle ci hanno salvato nel passato, ospitandoci e adottandoci mentre qui si soffriva”, ha aggiunto Rama nel breve saluto cui era presente anche l’ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci.
“E’ vero che tutti sono rinchiusi nelle loro frontiere, e paesi ricchissimi hanno voltato le spalle agli altri. Ma forse è perche noi non siamo ricchi e neanche privi di memoria, non possiamo permetterci di non dimostrare all’Italia che l’Albania e gli albanesi non l’abbandonano”, ha concluso Rama.
“Voglio ringraziare il premier Edi Rama, il governo e il popolo albanese per la solidarietà che ci stanno dimostrando”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio accogliendo la delegazione a Fiumicino. “La solidarietà che l’Albania dimostra è un valore comune che ha fatto nascere l’Unione europea e che sta ricordando a tanti Paesi dell’Ue in questo momento”, ha aggiunto il ministro confermano che i medici andranno in Lombardia. I sanitari arrivati sabato a Roma hanno pernottato alla Cecchignola. A Fiumicino, ad attendere il team albanese, oltre a Di Maio c’erano anche il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri e il vice capo Dipartimento della Protezione civile, Agostino Miozzo.
FONTE: https://www.repubblica.it/
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