20080516 20:51:00 redazione-IT
I giovani di Alleanza Nazionale e la Lega annunciano che nel giro di 2 settimane circa quaranta tesserati ”pattuglieranno” la città notte e giorno con cellulare e pettorina. L’assessore alla Sicurezza: ”Una carnevalata”
FIRENZE – L’ipotesi "ronde” si affaccia anche nel capoluogo toscano. L’annuncio, anticipato da alcuni quotidiani locali, è arrivato questa mattina: i giovani di Alleanza Nazionale del gruppo di Azione Giovani – appoggiati anche dal deputato toscano e coordinatore regionale della Lega Nord, Luca Paolini – si preparano a scendere in campo, nel giro di due settimane, per sorvegliare la città, notte e giorno, centro e periferia, armati di cellulare e pettorina gialla. L’ hanno chiamata “Azione Sicurezza” e in concreto saranno gruppi di 5-10 persone (“ben riconoscibili e facilmente contattabili”), massimo 40 al giorno, che si muoveranno in tutte le zone della città a caccia di “situazioni a rischio” da segnalare alle forze dell’ordine.
E dopo l’annuncio, si è rialzata la bufera, che sulla città del resto soffia da tempo appena si sfiora la questione sicurezza. L’assessore alla Sicurezza e vivibilità urbana del comune di Firenze, Graziano Cioni (salito alla ribalta a più riprese per aver messo al bando i lavavetri prima, i mendicanti sdraiati poi e per l’annuncio di poche settimane fa dell’esistenza di 600 sentinelle attive in città come informatori) ha usato parole ferme: “Sono assolutamente contrario alle ronde. Nessuno può sostituirsi alle forze dell’ordine altrimenti entra in crisi il sistema democratico e le conseguenze sarebbero devastanti”. L’assessore alla sicurezza e ha spiegato: “La giustizia fai da te non è un’idea che ci appartiene e fa solo danni. La collaborazione dei cittadini è sacrosanta e rientra nel concetto di senso civico ma non può assumere la forma delle ronde. È la Polizia a richiedere, se ha necessità, la collaborazione attiva dei cittadini sulla base del principio di sussidarietà sancito dall’articolo 118 dalla Costituzione. E quindi nei modi e nelle procedure che rientrano nel dettato della Carta Costituzionale". E ha concluso: “Non credo che a Firenze ci sia bisogno di questa “carnevalata”. Ognuno faccia il suo dovere restando nell’ambito delle sue competenze: i cittadini facciano i cittadini, le forze dell’ordine facciano le forze dell’ordine. Iniziative come questa sono non soltanto inutili, ma sono addirittura dannose”.
Parole ferme e di allarme arrivano anche dall’associazione fiorentina Aurora, per voce della presidente Stefania Micol: “Siamo allibiti- ha commentato-ci sembra un fatto pericolosissimo: saranno squadre vere e proprie, non di ordine ma di dis-ordine. Ci sono già la polizia e il nuovo regolamento di Polizia Municipale, oltre alle 600 sentinelle di Cioni. Questo è un segnale minaccioso e pericolosissimo, di matrice squadrista” (gr)
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EmiNews 2008
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