5608 ALITALIA, CAI RITIRA OFFERTA. BERLUSCONI: SIAMO SUL BARATRO

20080918 18:24:00 redazione-IT

(ANSA) – APPLAUSI E GIOIA DIPENDENTI FIUMICINO
ROMA – Il ritiro dell’offerta Cai per Alitalia "é stato deliberato all’unanimita". Lo si apprende da fonti informate sulla riunione.

"La drammatica situazione di Alitalia – molto peggiore di quella che aveva dato luogo ad alter offerte di acquisto in passato – e dei mercati internazionali, non permette di allungare ulteriormente una trattativa che è stata approfondita e che ha portato a numerose concessioni. Ulteriori concessioni e dilazioni metterebbero irrimediabilmente a rischio al realizzazione del piano". Lo afferma Cai, Compagnia Area Italiana nella nota in cui annuncia di aver deciso il ritiro dell’offerta su Alitalia.

BERLUSCONI E RITIRO CAI,DALLA SPERANZA AL’BARATRO’ – Silvio Berlusconi ha appreso del ritiro dell’offerta da parte di Cai su Alitalia dai cronisti che lo attendevano a palazzo Grazioli. Dopo essere rientrato da San Giuliano di Puglia, il presidente del Consiglio ha fatto una breve tappa in alcuni negozi vicino alla sua residenza romana. Qui, ai cronisti che lo seguivano, ha detto di "auspicare una soluzione positiva" della vicenda, rispondendo così a chi lo informava delle voci di un imminente ritiro da parte della cordata guidata da Roberto Colaninno. Dopo una ventina di minuti, il premier è rientrato a palazzo Grazioli, dove ha trovato nuovamente i giornalisti ad attenderlo. Li ha fatti così entrare nel cortile interno del palazzo adibito a residenza e ufficio. Qui ha spiegato di non voler fare dichiarazioni e di voler attendere ulteriori informazioni prima di fare una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

A questo punto, un cronista gli ha riferito che da pochi secondi era stata battuta la notizia che annunciava l’orientamento ufficioso di Cai per il ritiro dell’offerta. E Berlusconi si è mostrato sorpreso. A chi ha chiesto poi se quella di Cai potesse essere una mossa "tattica", il premier ha risposto: "Non lo so, non lo so. Quello che so è che il dottor Letta mi informa ogni tre minuti e forse le informazioni che avete voi vengano da sotto, dalla strada, non dalla sala (dell’assemblea Cai, ndr). E quindi credo di essere più informato di voi". Tuttavia, per sincerarsi che non vi fossero novità, Berlusconi ha chiesto ad un suo collaboratore di chiamargli il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Poi, dopo aver affrontato altri temi ed in particolare dopo aver spiegato di non aver mai detto che il leader del Pd Walter Veltroni è inesistente, il Cavaliere si è allontanato per recarsi in una sala al piano terra di palazzo Grazioli per parlare, evidentemente, con Gianni Letta. Dopo pochi minuti, è tornato dai giornalisti per confermare di aver appreso che effettivamente Cai aveva ritirato l’offerta.
"E’ certo che ci sono pesantissime responsabilità soprattutto della Cgil e delle associazioni dei piloti, che valuteremo. E non vorrei che questa fosse proprio la soluzione che qualcuno ha auspicato si verificasse".

SACCONI, RITIRO CAI PER OSTRUZIONISMO CGIL – "Il ritiro dell’offerta per la nuova Alitalia da parte della società Cai è la logica conseguenza dell’assurda posizione ostruzionistica assunta dalla Cgil in alleanza con le sigle autonome di piloti e assistenti". Lo dichiara in una nota il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi.

APPLAUSI E GIOIA DIPENDENTI FIUMICINO – Prevale palese soddisfazione tra i dipendenti Alitalia in assemblea all’ aeroporto di Fiumicino in merito alla notizia del ritiro dell’ offerta Cai. Non appena si è diffusa la notizia tra i circa mille dipendenti, e alcuni sindacalisti lo hanno annunciato con gli altoparlanti sono scattati applausi e frasi di gioia come "Meglio falliti che in mano a questi banditi".

FANTOZZI AVVIA ITER PRIMA CASSA INTEGRAZIONE – Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha comunicato ai sindacati l’avvio formale della procedura di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti direttamente o indirettamente collegati all’utilizzo dei 34 aerei gia’ messi a terra. Riguarda 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per 10 giorni al mese e 2.072 dipendenti di terra per 6 giorni al mese.

http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_760676909.html

 

 

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EmiNews 2008

 

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