5607 Vaticano dà asilo politico a uno stupratore

20080918 17:53:00 redazione-IT

Lo Stato del Vaticano ha concesso l’asilo politico a uno studente venezuelano accusato di tentato omicidio e stupro ai danni di una poliziotta.
Lo studente Nixon Moreno, era a capo di una organizzazione di picchiatori dell’Università delle Ande (ULA) di Merida.
Nel settembre del 2006, il Moreno diresse violente proteste all’esterno dell’università, e per impedire il suo arresto sparò a bruciapelo contro un poliziotto. Poi il "perseguitato politico" Nixon Moreno e il manipolo di estremisti che lo accampagnavano, rivolsero la loro attenzione sull’agente di polizia Sofia Aguilar.

Sotto la minaccia delle armi, la denudarono, effettuarono sevizie e cercarono di violentarla. Trovò scampo per opera di alcuni cittadini che la difesero. Da quel momento, l’eterno fuoricorso Nixon Moreno è diventato un beniamino dell’opposizione più retriva, che lo ha trasformato in vittima di una persecuzione politica.

Da due anni vive nella Nunziatura Apostolica del Vaticano di Caracas, sotto l’ala protettrice dell’ambasciatore in sottana Giacinto Berlocco. Ieri, lo Stato del Vaticano -con una decisione sbalorditiva che non ha precedenti- concede l’asilo politico allo studente-picchiatore. Il Vaticano ha fatto la sua scelta di campo, sta dalla parte dell’opposizione più irrazionale e razzista.

Robert Serra, dirigente studentesco studentesco bolivariano, ha commentato in questo modo la decisione politica dell’alta gerarchia dello Sato del Vaticano: "..è la prima volta nella storia che la Santa Sede concede asilo politico a un presunto violentatore. Una vergogna per questa Chiesa che va contro i suoi principi morali, gli stessi fondamenti del cristianesimo e contro Gesù Cristo".

Il Vaticano diede rifugio diplomatico a Nixon Moreno -sottraendolo all’azione della magistratura- in occasione del referendum di due anni fa , e ora -a soli due mesi dalle elezioni regionali di novembre- rilancia il gioco e dà "asilo politico" ad un personaggio di dubbia reputazione.
Il capo dei picchiatori della ULA è stato premiato dalla oligarchia statale vaticana con una misura che non ha mai concesso, nè ai perseguitati da Pinochet o dalle altre dittature sudamericane, nè ai dirigenti sociali delle comunità cristiane di base nel Salvador o in Guatemala, trasformati in martiri dai militari genocidi centroamericani.

Lo Stato del Vaticano rende noto che sostiene attivamente la parte più oscurantista e falangista di un’opposizione che non si smarca dal golpismo strisciante contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

selvasorg.blogspot.com

 

 

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EmiNews 2008

 

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