6314 Israele: i bambini con gli incubi da sette anni

20090101 10:16:00 redazione-IT

La testimonianza di De Benedetti, un italiano che abita a 15 chilometri da Gaza

1/1/2009 – Kibbuz Ruchama, Israele

Leggiamo sui giornali italiani articoli firmati da persone diverse in cui Israele viene accusata di crimini di Guerra, i piu` spaventosi. Certo, da 4 giorni la striscia di Gaza e` sotto il tiro degli aerei israeliani. Ma durante gli ultimi sette anni dove si nascondevano questi bravi giornalisti o meglio come mai hanno ignorato e passato sotto silenzio i missili che cadevano a Sderot e dintorni? Certo non erano molti, un giorno due, un giorno otto, un giorno magari nulla. Ma purtroppo a noi non comunicano mai prima quando avrebbero tirato e la gente, specie quelli di Sderot per sette anni non sapevano quando avrebbero potuto andare al gabinetto e quando era un` ora sicura per fare la doccia. I bambini di Sderot andavano a letto con gli incubi.

Certo abbiamo avuto in quel periodo solo una dozzina di morti, ma quando si sente il sibilo non si sa mai dove cadra`.

Noi nei kibbutzim vicini a Sderot, andiamo quotidianamente nella cittadina per ragioni di salute (al centro medico Cuppat Cholim [il servizio di assistenza sanitaria]), per andare in Banca o semplicemente per fare acquisti. Abbiamo un chaver [membro del kibbutz]-autista che cinque volte al giorno va e torna per accompagnare chi ha necessita` di recarsi a Sderot. Da sette anni a questa parte ogni suo viaggio e` un terno al lotto: tornera` senza incidenti o no? Il mondo civile e` pronto a che questa realta` si moltiplichi all’infinito, noi ne abbiamo abbastanza!!!

La scorsa settimana, mentre Israele permetteva il passaggio di una carovana di Tir per trasportare medicinali e cibi a Gaza, quelli hanno pensato bene di mandargli contro qualche colpo di mortaio. Per far piacere a chi? Evidentemente per poter continuare ad affermare che Israele affama il popolo di Gaza.
Poteva Israele permettere che questa situazione continuasse tra l’indifferenza generale? Cosa avrebbe fatto un altro paese, magari l’Italia se per sette anni fossero piovuti (magari anche solo uno al giorno) missili su Trieste? Forse certi giornalisti non sanno che quando sono caduti una ottantina di missili due settimane fa, Israele non ha reagito ma ha messo in guardia chi li spediva che non avrebbe permesso che la cosa continuasse. Per piu` di due settimane Israele ha messo in guardia il Hamas e questi hanno risposto continuando la pioggia di missili.

Detto tutto questo, il mio parere e` che ora Israele deve cessare il fuoco di sua iniziativa per 48 ore, non per motivi umanitari, ma per mettere alla prova se c’e` una "buona volonta`" da parte di Hamas. Se cessera` il lancio di missili, si potra` inziare a trattare una vera tregua, se continuera` sara` una ulteriore conferma della volonta` di Hamas di continuare la guerra e Israele avra` ogni giustificazione per rispondere fino alla cessazione del lancio dei missili.

In questi ultimi anni Israele ha speso milioni e milioni di euro per blindare scuole e una parte delle abitazioni confinanti con la striscia di Gaza. A suo tempo, quando abbiamo evacuato le colonie che erano nella striscia, abbiamo lasciato le serre perche` i palestinesi potessero lavorare e guadagnarci. Invece da una parte e dall’altra si spendono fortune per una guerra inutile che porta solo sangue e rovine da una parte e dall’altra.

Israel De Benedetti

 
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EmiNews 2009

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