6308 L'Editoriale di Ferretti su l'Italiano: Buon Anno e che Dio ce la mandi buona

20081231 12:21:00 redazione-IT

Cari italiani all’estero,

il 2008 finisce con i botti dei fuochi pirotecnici. Se un deputato da voi eletto spara da destra: “Per risolvere i problemi dei tagli basta smetterla col distribuire panettoni”, da sinistra risponde un altro: “Se i soldi non ci sono, non ci sono”. E via così fino alla sconvolgente rivelazione che un senatore sarebbe stato eletto dalla divina provvidenza grazie all’intercessione di un defunto pontefice, che ora brigherebbe per fargli avere una ben più alta carica.

L’amara constatazione è che se da una parte ci sono dei nanetti politici, dall’altra non ci sono certo dei giganti. Con le elezioni è stata migliorata notevolmente la qualità di vita di 18 italiani (più o meno) residenti all’estero (più o meno). Tutti gli altri dovranno tirare la cinghia. A partire dal primo gennaio 2009. Rima per rima: se il 2008 finisce col botto, il 2009 inizia con ardue prove per le comunità italiane all’estero, quel nostro meraviglioso Commonwealth che non ci meritiamo. L’Italietta provinciale non riesce a riconoscere le pepite d’oro neppure se c’inciampa. Sono arrivati più di 400 meravigliosi giovani da ogni Paese del mondo, entusiasti di essere italiani. Sono stati accolti con l’epiteto di “papponi”. Mentre nani e non-giganti brillavano per la loro assenza.

Detto ciò, malgrado ciò, l’augurio di rito: Buon anno nuovo. E che Iddio ce la mandi buona. Magari lasciando che i defunti pontefici si facciano i fatti loro.

Tanto, non illudiamoci: nel circo della vita sono sempre più i pagliacci degli acrobati e i pagliacci, si sa, lavorano per il circo che li paga. Guardatevi in giro.

Gian Luigi Ferretti

http://www.litaliano.it/

 
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EmiNews 2009

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