599 MELBOURNE. IL PATRONATO INCA DEL FUTURO: UNA NUOVA STAGIONE DI TUTELA DEL LAVORO E DEI DIRITTI

20051213 19:53:00 rod

Una nuova stagione di tutela del lavoro e dei diritti, una tre giorni di presentazioni, discussioni e riflessioni sul tema della sicurezza sociale e della tutela dei diritti delle persone organizzato dal Patronato INCA-CGIL, a Melbourne, con la partecipazione di oltre 50 delegati dal mondo dell’emigrazione, nei giorni 21-22 e 23 novembre 2005, presso il nuovo Centro congressi del Co.As.It. Antonio Bruzzese, responsabile dell’INCA estero, Nino Galante, dell’ufficio di Presidenza, Claudio Sorrentino, Enrico Cardile e Franco Saponaro, dell’INCA Nazionale, hanno coordinato i lavori con la collaborazione dei dirigenti dell’INCA Australia.

Durante i lavori i delegati hanno incontrato Emilio Deleidi, fondatore dell’INCA Australia, ed il manager del Centrelink International Services di Hobart, Peter Ball. L’apertura dei lavori ha visto il contributo del Presidente dell’INCA Australia, Giovanni Scomparin, dell’on. Carlo Carli in rappresentanza del Premier Steve Bracks, del Console Generale per il Victoria e la Tasmania, Francesco De Conno, di Marco Fedi e Nino Randazzo in rappresentanza del CGIE e di Antonio Bruzzese che ha presentato la relazione introduttiva dell’INCA Nazionale. L’intervento di Nino Galante, dell’ufficio di Presidenza, ha chiuso la tre giorni dell’INCA-CGIL in Australia. Oltre 50 delegati hanno dato vita ad un’interessante ed animata discussione sul futuro dell’attività di Patronato e della tutela dei diritti delle persone, in un momento in cui, in Italia, in molti paesi dell’Unione europea ed in Australia, le legislazioni a tutela del lavoro subiscono rapidi cambiamenti che mettono a rischio i diritti, sia legati all’attività lavorativa che alla previdenza. I cambiamenti nelle legislazioni nazionali hanno poi un effetto immediato sia sulle politiche a favore dei migranti – in termini di tutela dei diritti – che sulle Convenzioni internazionali, generalmente tese a garantire una prestazione previdenziale attraverso la totalizzazione, oltre che ad assicurare l’esportabilità dei trattamenti pensionistici. Le riflessioni del Patronato INCA-CGIL, dell’esperto della sicurezza sociale, sul vastissimo panorama internazionale delle Convenzioni – tema al centro della manifestazione promossa a Melbourne – sono partite con l’introduzione di Antonio Bruzzese, responsabile estero dell’INCA-CGIL, l’illustrazione delle nuove norme concernenti l’attività di Patronato, di Claudio Sorrentino, e gli interventi dei delegati che hanno presentato le Convenzioni bilaterali di sicurezza sociale ratificate dai paesi di residenza ed in vigore con l’Italia e con gli altri paesi. Un quadro impressionate di Convenzioni bilaterali che richiedono approfondimento ed analisi per migliorare il lavoro di assistenza dell’INCA e consentire di offrire il servizio di Patronato ad una utenza più ampia, composta da cittadini che provengono da altri Paesi, oltre all’Italia, e che richiede una conoscenza approfondita delle legislazioni nazionali e delle Convenzioni bilaterali.
Il Patronato del futuro risponde alle esigenze di informazione e formazione dei cittadini, assiste nella presentazione delle domande e nei rapporti con le pubbliche amministrazioni e con gli istituti di previdenza dei vari paesi, tutela i diritti di cittadinanza anche in sede giudiziaria, fornisce utili indicazioni a Governi e Parlamenti sulle nuove direzioni dello stato sociale, su problemi vecchi e nuovi delle fasce sociali più deboli delle nostre società. Le compagne ed i compagni dell’Argentina, Brasile, Cile, Uruguay e Venezuela, presenti al seminario dell’INCA-CGIL, hanno approvato il seguente ordine del giorno: il lavoro svolto nel corso di questi giorni è stato molto importante, non solo per l’INCA Estero ma anche come occasione per migliorare i servizi nell’ambito dei Paesi del Mercosur, Cile e Venezuela. In quest’area incontriamo molte difficoltà nella gestione quotidiana delle diverse convenzioni con l’Italia. I poli territoriali INPS non hanno prodotto fin qui i risultati sperati ed i problemi sono aumentati. Con la sola eccezione dell’INPS di Bari che gestisce la convenzione con il Venezuela con molta efficienza, gli altri poli – Veneto, Emilia Romagna e Basilicata – lasciano molto a desiderare e la loro attività dovrebbe migliorare attraverso un’azione di monitoraggio da parte della Direzione generale. Il Cile rappresenta un discorso a parte, in quanto non si è ancora venuti a conoscenza della sede INPS che assumerà il polo territoriale per questa convenzione. Malgrado questo quadro negativo, siamo pronti a continuare con il lavoro per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal nostro Patronato nell’ambito dell’assistenza globale ai cittadini. Riteniamo utili sia incontri specifici nelle diverse aree geografiche che momenti di analisi generale come questo di Melbourne, ccasione per tutti noi di informazione e formazione. I delegati hanno poi incontrato il Manager del Centrelink International Services di Hobart, Peter Ball. Successivamente i delegati hanno visitato il centro, dislocato in Tasmania, che gestisce tutte le Convenzioni bilaterali.

 

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