578 IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE: L’IMPORTANZA DELLA SCUOLA E DELL’APPRENDIMENTO DELLE LINGUE

20051206 14:57:00 rod

Una risoluzione di notevole rilievo del Parlamento Europeo

ROMA (Migranti-press) – Nella seduta del 13 ottobre u.s. il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza una risoluzione in materia di “Integrazione degli immigrati in Europa grazie alle scuole e a un insegnamento plurilingue”.
Secondo i deputati, l’apprendimento della lingua del paese ospitante è una condizione essenziale per l’integrazione dei migranti, ma occorre anche garantire ai loro figli l’insegnamento della propria lingua materna, e adeguare i programmi comunitari a queste esigenze.

In particolare la relazione adottata ritiene che i figli degli immigrati in età scolare abbiano diritto all’insegnamento pubblico “a prescindere dallo statuto giuridico della propria famiglia”, e che tale diritto “comprende l’apprendimento della lingua del paese ospitante”. I deputati, peraltro, ritengono opportuno consentire loro l’accesso alla lingua materna e alla cultura del paese d’origine, “senza escludere un finanziamento pubblico in materia”.
Nell’affermare che l’integrazione degli immigrati nella scuola non deve pregiudicare la promozione della lingua veicolare propria del sistema educativo (in particolare se è minoritaria), il Parlamento europeo invita gli Stati membri a promuovere negli istituti di insegnamento ai diversi livelli misure volte ad assicurare la diversità linguistica, “evitando di limitare alle lingue europee più parlate la scelta delle alternative alla lingua ufficiale”.
La relazione si esprime poi a favore di sistemi d’istruzione che garantiscano agli alunni l’apprendimento precoce di due lingue, oltre alla lingua materna.
In questa prospettiva, la Commissione è sollecitata a rafforzare il sostegno alla formazione specifica di docenti, segnatamente provenienti dai paesi di origine degli immigrati, orientati a sviluppare metodi diversi d’integrazione mediante il multilinguismo (per esempio la multialfabetizzazione o l’alfabetizzazione nella lingua materna). Nel contesto dei programmi Leonardo da Vinci, Gioventù e Socrate (azioni Comenius e Gruntvig), sarebbe auspicabile l’introduzione dell’insegnamento delle lingue materne degli immigrati.
Tra gli altri aspetti su cui si sofferma la risoluzione, appare opportuno sottolineare quello diretto a sostenere i progetti educativi che insegnino la lingua e la cultura del paese ospitante agli immigrati non ancora in età scolare e “costruiscano ponti di dialogo tra la cultura e la storia della regione in cui si inseriscono e la cultura e la storia delle comunità di immigrazione”. La realizzazione di tale politica, per i deputati, passa anche dal patrocinio dell’Unione alla costituzione di una rete europea di scuole che, con metodi diversi, promuovono l’integrazione mediante il multilinguismo.
Alla Commissione, infine, è raccomandato di prevedere che le dotazioni di bilancio 2007-2013 includano il sostegno allo sviluppo di simili iniziative nell’ambito del programma trasversale "Life Long Learning”. (P.A.)

 

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