20051206 14:44:00 rod
Predomina la nazionalità romena, marocchina e albanese
ROMA (Migranti-press) – Sono circa 50 mila i minori stranieri non accompagnati identificati in Italia dal 2000 al 2005. Per la maggior parte si tratta di bambini di nazionalità romena, marocchina e albanese. Lo rivela un’indagine realizzata dalla Commissione bicamerale per l’infanzia, presentata il 20 novembre in occasione della Giornata Nazionale dell’Infanzia e Adolescenza.
I dati in realtà sono parziali, perché basati sulle segnalazioni giunte al Comitato per i minori stranieri e riferiti solo ai bambini identificati ai quali è stato rilasciato un permesso di soggiorno. Ai Comuni risulta spesso un numero notevolmente maggiore. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, le segnalazioni più numerose sono arrivate da Lombardia (23%), Lazio (16%). In base alla norma in vigore può ottenere un permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni, solo chi è in Italia da almeno tre anni ed ha seguito un progetto di integrazione per due anni.
L’80% dei minori segnalati tra gennaio e settembre 2005 è di sesso maschile, il 39% proveniente da Romania, il 22% dal Marocco, il 15% dall’Albania. Nella maggior parte dei casi si tratta di adolescenti (81%) dai 15 anni in su: il 30% ha infatti diciassette anni, il 35% sedici anni, il 16% quindici. Secondo la Commissione, la politica del rimpatrio assistito si è rivelata minoritaria e inadeguata a dare risposte a tutti i casi di minori segnalati. Su 46.213 segnalazioni arrivate al Comitato tra il 2000 e il 30 settembre 2005, i provvedimenti di rimpatrio assistito sono stati infatti solo 796 (pari all’1,7%). La normativa in materia andrebbe reimpostata, concentrandola sui progetti per i minori che rimangono in Italia (che hanno il diritto di non essere espulsi), considerando un più ampio uso del permesso di soggiorno per motivi umanitari, attualmente rilasciato in maniera esigua.
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