
Ieri sera dopo una dolorosa malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi, è morto il mio grande amico Leo Zanier. Altri ricorderanno meglio di me il poeta. Per me, e per molti di noi, Leo è stato il fondatore dell’Ecap Svizzera nel 1970 e poi, dopo la trasformazione in Fondazione e il suo ritorno da Roma, l’indimenticabile Presidente per 17 lunghi, bellissimi e intensissimi anni. Se l’Ecap è divenuta ciò che oggi è, lo dobbiamo a lui. Leo ha sempre unito l’impegno educativo e culturale con la militanza politica e sindacale, non si è mai lasciato schiacciare nei confini di un ruolo e ci ha insegnato che l’impegno per i diritti dei migranti non ha confini. Molte persone devono a lui se hanno trovato un luogo in cui studiare e formarsi, io gli devo più di chiunque altro. Gli devo il piacere di svegliarmi ogni mattina sapendo che, comunque vada, farò un lavoro di cui essere fiero.
Guglielmo Bozzolini
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