12110 16 07 20 PD – Parlamentari estero

20160719 21:23:00 guglielmoz

1 – LA MARCA (PD): DICHIARAZIONE DI VOTO PER IL GRUPPO PD SULLA RATIFICA DELL’ACCORDO CON IL GOVERNO DI BERMUDA SULLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI FISCALI
2 – Fedi e La Marca (PD): Approvata la legge delega per interventi sociali a sostegno del reddito. Salvaguardate le maggiorazioni sociali dei pensionati italiani residenti all’estero
3 – La Marca e Fedi (PD): Importante recuperare risorse per gli enti gestori. Garantire equità nella loro distribuzione. Invertire il trend dominato dai tagli per passare agli investimenti –
4 – DEPUTATI PD ESTERO: NELLA LEGGE DELEGA PER IL SOSTEGNO DEI REDDITI E IL RIORDINO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI TUTELATE LE PRESTAZIONI A FAVORE DEI PENSIONATI ITALIANI ALL’ESTERO
5 – FEDI E LA MARCA (PD): GLI ENTI GESTORI CI CHIEDONO UN INVESTIMENTO VERO, OLTRE AL RECUPERO DI RISORSE – Il risultato conseguito con il recupero di 2,6 milioni per i corsi di lingua e cultura, previsto nell’assestamento di bilancio, è importante. Il vulnus che si era verificato con la “rimodulazione della spesa” del Maeci voluta dal Ministero dell’economia e finanza nella legge di Stabilità 2016 è dunque sanato
6 – DEPUTATI PD ESTERO: IL GOVERNO REINTEGRA I FONDI PER I CORSI DI LINGUA E CULTURA ALL’ESTERO. POSITIVO RISULTATO DEL NOSTRO IMPEGNO PARLAMENTARE E POLITICO – Il Governo ha mantenuto il suo impegno di recuperare i fondi per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero
7 – DEPUTATI PD ESTERO: PENSIONE AI SUPERSTITI IN CONVENZIONE ANCHE AGLI STUDENTI-LAVORATORI RESIDENTI ALL’ESTERO
8 – LA MARCA (PD): L’ACCORDO MECAER-QUEBEC È UN’IMPORTANTE OPERAZIONE PER IL PRESENTE E UN PROMETTENTE SEGNALE PER IL FUTURO

1 -LA MARCA (PD): DICHIARAZIONE DI VOTO PER IL GRUPPO PD SULLA RATIFICA DELL’ACCORDO CON IL GOVERNO DI BERMUDA SULLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI FISCALI – L’On. Francesca La Marca è intervenuta in Aula per fare la dichiarazione di voto per conto del gruppo del PD sulla ratifica dell’accordo tra il governo italiano e il governo di Bermuda sullo scambio di informazioni in materia fiscale.
Nell’annunciare il voto favorevole del gruppo di maggioranza, la parlamentare ha precisato che il provvedimento s’inscrive in una fase di forte ripresa dell’iniziativa del governo in merito agli accordi bilaterali miranti ad evitare ai contribuenti le doppie imposizioni fiscali.
“L’accordo – ha affermato la parlamentare – risponde pienamente alle caratteristiche del Tax Information ExchangeAgreements (TIEA), il modello predisposto dall’OCSE, che garantisce allo stesso tempo il rispetto delle garanzie di riservatezza legate alla persona, un più efficace accertamento dei redditi sottoposti a doveri fiscali e la tutela del contribuente dal rischio delle doppie imposizioni”.
La Marca ha ricordato che in Europa un simile accordo è stato firmato e ratificato da diversi altri Paesi, il che significa che con esso l’Italia si mette in linea su un terreno ormai necessario di collaborazione internazionale a fini fiscali, estendendo ulteriormente la rete degli accordi di questa natura, con beneficio del sistema di accertamenti e con una migliore definizione dei diritti e dei doveri del cittadino contribuente.
Con il provvedimento in esame, è fondata l’aspettativa che dall’accordo possa derivare un beneficio sotto il profilo delle entrate fiscali dal momento che l’amministrazione viene dotata di più incisivi poteri di accertamento e di riscossione.

2 – Fedi e La Marca (PD): Approvata la legge delega per interventi sociali a sostegno del reddito. Salvaguardate le maggiorazioni sociali dei pensionati italiani residenti all’estero. La Camera ha approvato un importante provvedimento a sostegno dei redditi bassi e per il riordino dei servizi sociali. Roma, 14 luglio 2016
Si tratta del Disegno di Legge Delega 3594, recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali, collegato alla legge di stabilità 2016, che istituisce un fondo strutturale «per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, Al provvedimento sono assegnate le risorse di 600 milioni di euro per l’anno 2016 e di 1.000 milioni di euro a decorrere dal 2017.
Abbiamo votato con assoluta convinzione un provvedimento che concretamente migliorerà le condizioni sociali ed economiche di tante famiglie e pensionati. E siamo riusciti ad evitare – grazie ad un emendamento presentato in Commissione dai deputati PD eletti all’estero – che si determinasse un danno per i pensionati residenti all’estero a seguito della cancellazione di maggiorazioni sociali che, in molte parti del mondo, soprattutto in America Latina, avrebbe inciso sulla qualità della vita di tanti connazionali.
LE PRESTAZIONI CONTRIBUTIVE LEGATE AL REDDITO, INFATTI, NON SONO ESPORTABILI IN AMBITO UE E NON VENGONO SOSTANZIALMENTE CORRISPOSTE, O VANNO POI RESTITUITE, IN PRESENZA DI REDDITI ELEVATI.
E’ ora urgente un’azione del Governo tesa ad affrontare il fenomeno della povertà e della regressione sociale anche tra gli italiani residenti all’estero, senza ridurre prestazioni e tagliare risorse pensate e stanziate per aiutare i più deboli e i più bisognosi. Sarà necessario garantire anche per il futuro forme di sostegno assistenziali e previdenziali per le nostre collettività residenti all’estero, come le maggiorazioni sociali e gli assegni familiari collegati alla titolarità di pensioni italiane. Le misure, naturalmente, dovranno essere rivolte a soggetti che si trovino effettivamente in una situazione di disagio economico, da verificare attraverso puntuali ed efficaci strumenti di rilevazione reddituale.
3 – La Marca e Fedi (PD): Importante recuperare risorse per gli enti gestori. Garantire equità nella loro distribuzione. Invertire il trend dominato dai tagli per passare agli investimenti – I deputati Fedi e La Marca hanno incontrato alla Farnesina il Direttore generale De Luca: un incontro per conoscersi meglio e capire come avviare una più stretta collaborazione una volta che la Direzione Generale Sistema Paese avrà assunto in pieno il ruolo di motore per la presenza economico-commerciale e linguistico-culturale nel mondo. Roma, 15 luglio 2016
Nell’incontro con il direttore Generale De Luca abbiamo sottolineato l’importanza del recupero di risorse per i capitoli degli enti gestori, complessivamente ridottisi notevolmente negli ultimi anni. Un segnale di forte disponibilità sia del Governo che dell’amministrazione – ricordano La Marca e Fedi – nel momento in cui si realizza un passaggio epocale in cui l’internazionalizzazione del sistema economico e commerciale italiano nel mondo viene affiancato alla promozione culturale e linguistica.
Si tratta di un impegno politico preso dal Governo in risposta alle richieste dei deputati PD eletti all’estero e rappresenta un positivo primo passaggio nel recupero di fondi agli enti gestori. Un impegno che dovrà continuare nei prossimi mesi per evitare ulteriori tagli e marcare una controtendenza nel senso dell’investimento in questo settore strategico per il nostro Paese.
Abbiamo segnalato l’esigenza che alcune realtà extra-europee, Nord America e Oceania, Africa e Asia – maggiormente penalizzate dai tagli – possano contare sul pieno recupero delle risorse.
Abbiamo posto l’accento su alcune questioni importanti, come in Ontario, in cui decine di scuole si troveranno senza l’insegnamento della lingua italiana e nel Québec in cui enti gestori storici e nuovi sono in difficoltà.
Abbiamo segnalato l’urgenza di rafforzare la presenza del sistema Paese nelle università aumentando i lettorati, anziché riducendoli come avvenuto negli ultimi anni.
Importante ricordare – hanno sottolineato La Marca e Fedi – l’importanza di un’azione sinergica del nostro sistema economico e commerciale per migliorare la presenza italiana nel mondo, per coordinarne l’azione e per puntare sull’innovazione. Abbiamo riscontrato disponibilità all’ascolto ed impegno comune nella soluzione dei problemi. I deputati Francesca La Marca e Marco Fedi

4 – DEPUTATI PD ESTERO: NELLA LEGGE DELEGA PER IL SOSTEGNO DEI REDDITI E IL RIORDINO DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIALI TUTELATE LE PRESTAZIONI A FAVORE DEI PENSIONATI ITALIANI ALL’ESTERO – La Camera ha approvato un importante provvedimento di natura sociale che delega il Governo ad emanare misure a sostegno dei redditi delle persone in condizioni di bisogno e a riordinare il sistema dei servizi sociali. ROMA, 15 LUGLIO 2016
Il provvedimento rappresenta un passo qualificante nella strategia di rilancio del Paese e di riorganizzazione delle tutele sociali che questo Governo e questa maggioranza si sono dati, nella più ampia prospettiva di riformare e modernizzare il sistema istituzionale, di riconoscere i diritti civili e dare certezze lungamente attese, di assecondare la ripresa e consolidarla in direzione dello sviluppo e della crescita dell’occupazione, di affrontare con mezzi più efficaci il disagio sociale e il rischio di emarginazione.
La legge delega interviene, in particolare, in quest’ultimo campo, prevedendo misure di contrasto alla povertà, di riorganizzazione delle prestazioni assistenziali e di ridefinizione degli interventi e servizi sociali. Non si tratta di pure enunciazioni perché già nella legge di Stabilità 2016 è stato previsto un primo stanziamento di 600 milioni, destinato a raggiungere negli anni successivi i 1000 milioni.
Il nostro intervento in commissione, concretizzatosi in un emendamento a prima firma Garavini, ha consentito di stralciare dall’ipotesi di riorganizzazione l’eventuale eliminazione delle maggiorazioni sociali erogate ai pensionati italiani residenti all’estero, che in questo modo possono conservare le loro tutele. Chi conosce la condizione degli anziani nelle diverse situazioni esistenti nel mondo, in particolare in quelle dell’America latina, sa quanto queste prestazioni siano necessarie per garantire i livelli di sopravvivenza e di dignità personale e sociale.
Prendiamo atto ancora una volta dell’attenzione che il Governo dimostra con i fatti per gli italiani all’estero. Esprimiamo l’auspicio che nel percorso di riorganizzazione delle prestazioni e dei servizi sociali le esigenze degli anziani all’estero continuino ad essere adeguatamente riconosciute e tutelate e sollecitiamo lo stesso Governo a proseguire sulla strada degli accordi bilaterali con i paesi con i quali gli scambi migratori sono più consistenti in modo che si possa avere, anche su questo importante versante, uno sviluppo adeguato del sistema di riconoscimento dei diritti dei lavoratori e dei pensionati. Deputati PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi

5 – FEDI E LA MARCA (PD): GLI ENTI GESTORI CI CHIEDONO UN INVESTIMENTO VERO, OLTRE AL RECUPERO DI RISORSE – Il risultato conseguito con il recupero di 2,6 milioni per i corsi di lingua e cultura, previsto nell’assestamento di bilancio, è importante. Il vulnus che si era verificato con la “rimodulazione della spesa” del Maeci voluta dal Ministero dell’economia e finanza nella legge di Stabilità 2016 è dunque sanato. Il risultato è ancora più significativo considerando che il Governo, con questo atto, dimostra finalmente di voler invertire il trend, passando ad una nuova fase di ascolto e non delegando esclusivamente al Parlamento il compito di emendare e di migliorare, esercizio sempre più complesso per la limitatezza delle risorse e la difficoltà di individuare possibili coperture. ROMA, 19 LUGLIO 2016

Si tratta di un passo necessario per ripristinare credibilità e fiducia nel Governo e nell’azione del Parlamento. È quanto ci hanno detto gli enti gestori ed è quanto noi eletti all’estero del PD abbiamo chiesto, ripetutamente, al Governo e alla amministrazione del MAECI.

Il messaggio è chiaro e diretto: il recupero del taglio operato dal MEF nell’assestamento di bilancio è una condizione necessaria per riaprire un cammino positivo, ma va ulteriormente sviluppata a partire dalla prossima legge di stabilità. Dobbiamo evitare, infatti, che in essa si concretizzi la riduzione di risorse già prevista per il 2017 e per il 2018 nel bilancio pluriennale. Dobbiamo lavorare, inoltre, affinché la riforma, alla quale il Governo sta lavorando, possa trasformarsi, con opportuni e congrui finanziamenti, in un autentico investimento per il sistema Italia e per la promozione della lingua e della cultura italiane nel mondo.
I protagonisti della presenza italiana nel mondo – dagli enti gestori agli Istituti di cultura, dall’ICE alle Camere di Commercio – ci chiedono anche di capire meglio la direzione della riforma. A questa domanda ci auguriamo che il Governo possa rispondere con la stessa capacità di ascolto oggi dimostrata e offrendo le occasioni di un serio confronto. I deputati Marco Fedi, Francesca La Marca

6 – DEPUTATI PD ESTERO: IL GOVERNO REINTEGRA I FONDI PER I CORSI DI LINGUA E CULTURA ALL’ESTERO. POSITIVO RISULTATO DEL NOSTRO IMPEGNO PARLAMENTARE E POLITICO – Il Governo ha mantenuto il suo impegno di recuperare i fondi per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero. Nella legge di assestamento del bilancio appena presentata alla Camera, infatti, 2,6 milioni di euro sono attribuiti alla Direzione generale per gli italiani all’estero con lo scopo di reintegrare la dotazione per i corsi di lingua e cultura italiana, venuti a mancare nella fase finale dell’approvazione della Stabilità 2016, a seguito della “rimodulazione della spesa” imposta al MAECI dal Ministero dell’economia e finanze. ROMA, 19 LUGLIO 2016

Si tratta di un risultato di grande importanza, atteso da tutti coloro che hanno a cuore la promozione della cultura, della lingua e dell’immagine del nostro Paese nel mondo, un risultato che noi per primi abbiamo sollecitato con una nostra interrogazione urgente, a prima firma Tacconi, già all’indomani dell’approvazione della legge di stabilità e successivamente in diverse occasioni di confronto parlamentare.

Il buon esito di questa vicenda consente di raggiungere un triplice obiettivo. Gli enti gestori avranno un concreto punto di appoggio per mantenere i livelli di attività raggiunti in precedenza e per programmare con maggiore serenità le iniziative didattiche in vista del nuovo anno scolastico. Le famiglie potranno guardare senza ansie alla prosecuzione della formazione linguistica dei loro ragazzi e potranno contare su un’offerta che non si discosterà rispetto a quella del passato. L’intervento, nel suo complesso, si attesta anche per quest’anno su un livello di finanziamento che ha rappresentato il punto di resistenza e di rilancio dopo i drastici ridimensionamenti del passato.
Senza banali trionfalismi, ne siamo naturalmente molto soddisfatti per il fatto di poter constatare il buon esito degli interventi che abbiamo fatto in prima persona e in tutte le forme, parlamentari e politiche, che ci sono state consentite. Ringraziamo per il loro personale impegno il Ministro Gentiloni e il Sottosegretario Amendola, che da qualche mese gestisce la delega per gli italiani all’estero, per la serietà dimostrata nel far seguire i fatti alle parole. Ci sembra un nuovo segnale di attenzione da parte del Governo verso gli italiani all’estero, che chiunque guardi al nostro mondo con equilibrio e buona fede dovrebbe riconoscere.
Continuiamo ad essere impegnati su questo campo strategico per la promozione dell’Italia nel mondo affinché nella prossima legge di stabilità si possano riequilibrare le poste per la lingua e la cultura previste per i prossimi anni, in modo che la riforma della normativa che lo stesso Governo sta preparando alla luce della delega ottenuta in base alla legge 107 sulla Buona Scuola possa poggiare su basi solide e concrete per essere pienamente applicata.
I deputati del PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.

7 – DEPUTATI PD ESTERO: PENSIONE AI SUPERSTITI IN CONVENZIONE ANCHE AGLI STUDENTI-LAVORATORI RESIDENTI ALL’ESTERO Nei suoi messaggi e nelle sue circolari spesso l’Inps, come d’altronde il legislatore italiano, non specifica se certe norme si applicano anche agli italiani residenti all’estero. E allora spesso ci proviamo a farlo noi. È il caso di un recente messaggio dell’Inps relativo al riconoscimento e al mantenimento del diritto alla pensione ai superstiti in favore dei figli studenti nel periodo di svolgimento dell’attività lavorativa o durante il periodo di “vacatio studii” che, per logica e prassi consolidata, secondo noi deve applicarsi anche ai giovani studenti residenti all’estero e superstiti di genitori anch’essi residenti all’estero pensionati o assicurati (quest’ultima qualifica viene mantenuta grazie al meccanismo dell’assimilazione dei territori e della contribuzione previsto dalle convenzioni internazionali di sicurezza sociale). ROMA, 12 LUGLIO 2016
La normativa italiana stabilisce che i figli superstiti i quali alla data della morte del genitore pensionato (o assicurato) hanno più di 18 anni di età, sono studenti e non prestano lavoro retribuito, hanno diritto alla pensione ai superstiti fino al compimento del 21° anno di età, in caso di frequenza di scuola media o professionale, ovvero, fino al compimento del 26° anno di età, in caso di frequenza di università. E se i figli superstiti lavorano, hanno comunque anche loro diritto alla pensione ai superstiti? Ce lo spiega l’Inps nel suo messaggio n. 2758 del 21 giugno u.s.. Il figlio superstite che alla data della morte del genitore assicurato o titolare di pensione italiana (anche secondo noi se residente all’estero) presti lavoro retribuito dal quale derivi un reddito annuo inferiore al trattamento minimo italiano annuo di pensione maggiorato del 30%, ha diritto alla pensione ai superstiti (ovviamente se il reddito supera tale limite, il diritto viene a cessare).
Al fine del riconoscimento del diritto alla pensione ai superstiti, in sede della presentazione della domanda, il figlio ha l’onere di dichiarare, anche in via presuntiva, il reddito lordo di lavoro percepito nell’anno di morte del genitore, e successivamente comunicare ogni variazione del suo reddito per una eventuale revoca. Il diritto alla pensione ai superstiti a favore dei figli studenti, anche se residenti all’estero, è inoltre riconosciuto nel periodo di “vacatio studii” e cioè nel periodo compreso tra il completamento del secondo ciclo di istruzione e l’iscrizione all’università nonché tra il completamento del corso di laurea triennale e l’iscrizione al corso di laurea specialistica perché, spiega l’Inps, tali soggetti conservano lo status soggettivo di studente e il diritto a percepire la quota di pensione ai superstiti riconosciuta in loro favore, a condizione però che l’iscrizione al corso di studi successivo avvenga senza soluzione di continuità, entro la prima scadenza utile prevista dal piano di studi di nuova iscrizione.
Ovviamente consigliamo a tutti coloro interessati ad ottenere informazioni più precise e dettagliate, di leggere con attenzione il messaggio dell’Inps in questione e, meglio ancora, di rivolgersi ad un patronato di fiducia che saprà fugare ogni dubbio sui diritti degli studenti-lavoratori superstiti residenti all’estero.

8 – LA MARCA (PD): L’ACCORDO MECAER-QUEBEC È UN’IMPORTANTE OPERAZIONE PER IL PRESENTE E UN PROMETTENTE SEGNALE PER IL FUTURO . È da salutare con soddisfazione e ottimismo la notizia dell’accordo raggiunto tra un’azienda italiana ad alta specializzazione nel sistema aereonavale, la Mecaer Aviation Group, e il Governo del Québec per un investimento di 40,4 milioni di dollari nella zona di Laval, volto alla progettazione e produzione di carrelli d’atterraggio. Roma, 13 luglio 2016
In questo modo, un’azienda italiana ad alto potenziale tecnologico e capacità competitiva, che impiega già 600 persone, trova in un’area strategica come il Nord America, dove esiste il più grande mercato mondiale di aerospace, un’occasione di consolidamento e di espansione, Nello stesso tempo, l’apparato aerospaziale di alto livello, che opera da tempo in Québec, si arricchisce di un importante centro di produzione, capace di competere ai migliori livelli nel segmento dei carrelli per diversi tipi di aereo.
A questa scelta, come ha sottolineato il Presidente della Mecaer Albero Ribolla, è il caso di guardare con spirito prospettico e con largo respiro, considerando il Canada un mercato con grandi potenzialità per le aziende manifatturiere italiane, suscettibile di interessanti sviluppi con l’entrata a regime del CETA, un accordo bilaterale UE-Canada che certamente da qualunque punto lo si guardi avrà notevoli ripercussioni sul volume degli scambi.
Esprimo il mio compiacimento per questo accordo di così significativa qualità e auspico che possa essere anche un buon segnale per gli sviluppi futuri dell’interscambio tra i due Paesi. On. Francesca La Marca

 

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