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20160609 10:47:00 guglielmoz

1 – L’ON. LA MARCA interviene per la difesa dei corsi di lingua organizzati dallo york catholic district school board in Ontario.
2 – FEDI E PORTA (PD)/ SI AVVICINA LA SCADENZA PER PAGARE IMU E TASI: CIÒ CHE ABBIAMO FATTO E STIAMO FACENDO – Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’acconto di IMU e TASI. Infatti l’ultimo giorno disponibile per non incorrere in sanzioni è il prossimo 16 giugno.
3 – L’ON. LA MARCA INTERVIENE ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA A TORONTO, OTTAWA E MONTREAL Intenso impegno dell’On. La Marca per le celebrazioni della Festa della Repubblica. La parlamentare, infatti, è intervenuta direttamente alle iniziative promosse dalle autorità diplomatiche e consolari italiane a Toronto, Ottawa e Montreal
4 – FEDI (PD): FINALMENTE SUPERATI GLI OSTACOLI PER LE AGEVOLAZIONI FISCALI EXTRA-UE . Il lavoro dei deputati del Partito Democratico, in occasione della legge di Stabilità 2016, ha prodotto un emendamento per l’estensione delle agevolazioni fiscali, incluse le detrazioni per carichi di famiglia previste dal TUIR, anche ai soggetti residenti in Paesi extracomunitari i quali producono più del 75% del reddito complessivo in Italia

1 – L’ON. LA MARCA INTERVIENE PER LA DIFESA DEI CORSI DI LINGUA ORGANIZZATI DALLO YORK CATHOLIC DISTRICT SCHOOL BOARD IN ONTARIO – L’On. Francesca La Marca ha partecipato il 31 maggio all’incontro pubblico di consultazione promosso dallo York Catholic School Board sul ventilato ridimensionamento del programma di insegnamento delle lingue straniere in Ontario, che comporterebbe la soppressione di 400 corsi di italiano integrati in 23 scuole locali, soprattutto di livello primario, oggi frequentati da circa 8.500 studenti. Alla presenza di circa 60 rappresentanti della comunità, della “Madame Chair” e dei “Trustees” dell’ente, si sono susseguiti nel dibattito 14 interventi, tra i quali l’Ambasciatore d’Italia Gian Lorenzo Cornado, lo storico animatore del Centro Scuola e Cultura Alberto Di Giovanni, l’attuale dirigente del Centro Scuola Prof. Domenico Servello, il Prof. Luca Buiani, Lead Instructor dell’International Languages Program, il Prof. Giuseppe Cafiso, ex docente e segretario del circolo del Pd di Toronto e altri protagonisti della vita culturale della comunità. Roma, 1° giugno 2016

Gli interventi, nel loro complesso, hanno consentito di toccare con mano, per la loro qualità e lo spirito di partecipazione, la convinzione e la determinazione con cui la nostra comunità difende uno dei tratti essenziali della sua identità culturale e il diritto dei nostri connazionali di avere, in quanto cittadini di uno stato multiculturale come il Canada, la tutela della loro cultura d’origine,risorsa preziosa anche per il presente.
L’On. La Marca è stata chiamata ad intervenire per prima. Nel suo appassionato e apprezzato contributo, dopo avere precisato che parlava come unica eletta italo-canadese presente nel Parlamento italiano in rappresentanza delle comunità del Nord e Centro America, ha cercato di compiere una sintesi di motivi legati alla sua esperienza personale, ai suoi studi linguistici di livello universitario e specialistico e alle sue attuali responsabilità istituzionali.
“Offrire corsi di lingua italiana a classi di studenti, come finora si è fatto – ha affermato la parlamentare – è prima di tutto e soprattutto un segno di rispetto verso generazioni di persone che qui immigrate alcuni decenni orsono, hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo di questo Paese” Sarebbe veramente paradossale, ha aggiunto l’Onorevole La Marca, che ragazzi originari di lontani Paesi, come il Giappone e la Corea, continuassero ad accedere per l’impegno dei loro governi allo studio della nostra lingua, che è una, se non la più diffusa come lingua straniera a livello popolare, e questa possibilità fosse negata ai discendenti degli immigrati dall’Italia.
“Non c’è alcun dubbio che la lingua sia per una comunità etnico-culturale l’elemento più definito e profondo della sua identità. Se io stesso non avessi parlato italiano, non avrei potuto cogliere tante sfumature della mia cultura di italo-canadese. Privare dei giovani in formazione della loro lingua di origine, significa privarli del più importante fattore della loro identità”.
Dopo avere ricordato che non è la stessa cosa studiare la lingua di origine nelle prime fasi di formazione, quando è più alta la ricettività mentale della persona, o studiarla in fasi successive dell’esistenza e avere sottolineato che lo studio della lingua materna, secondo le teorie più accreditate, facilita anche l’apprendimento delle altre lingue, comprese quelle nazionali, la parlamentare ha fatto cenno alle iniziative da lei immediatamente assunte in sede istituzionale.
La Marca, infatti, appena appresa la notizia del possibile taglio dei corsi di lingua, ha scritto al Direttore generale per gli italiani all’estero, Ambasciatore Cristina Ravaglia, per chiedere all’amministrazione di intervenire con tutti gli strumenti a disposizione per scongiurare tale eventualità. Ella, inoltre, ha presentato in Commissione Esteri un’interrogazione urgente, calendarizzata per il 9 giugno, chiedendo al Ministro degli Esteri di intervenire presso le autorità civili e scolastiche canadesi al fine di trovare diverse soluzioni alle difficoltà dell’ente scolastico e di avviare uno specifico confronto tra i rappresentanti dei due Paesi in merito a questa delicata situazione.
Alla luce delle considerazioni espresse e delle iniziative intraprese, l’On. La Marca ha concluso invitando i responsabili dell’ente a individuare soluzioni alternative rispetto ai tagli annunciati o, in via subordinata, a sospendere la decisione in attesa degli esiti del confronto istituzionale.

2 – FEDI E PORTA (PD)/ SI AVVICINA LA SCADENZA PER PAGARE IMU E TASI: CIÒ CHE ABBIAMO FATTO E STIAMO FACENDO – Si avvicina la scadenza per il pagamento dell’acconto di IMU e TASI. Infatti l’ultimo giorno disponibile per non incorrere in sanzioni è il prossimo 16 giugno. ROMA, 6 GIUGNO 2016
Dovranno pagare l’acconto anche i nostri connazionali residenti all’estero, e proprietari di immobili in Italia, i quali non rientrano nella categoria degli esentati. Riguardo il pagamento dell’acconto, si ricorda che deve essere versata dal contribuente la metà dell’importo dovuto sulla base delle aliquote e delle detrazioni deliberate per l’anno 2015, sebbene, nel caso siano più favorevoli, si potranno utilizzare le eventuali delibere comunali per il 2016.
Giova quindi ricordare che l’attuale normativa prevede che gli emigrati iscritti all’AIRE proprietari di immobili in Italia non locati o dati in comodato d’uso, e “già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza” – e cioè secondo l’interpretazione del MEF titolari di pensione estera o di pensione in convenzione – sono esentati dal pagamento dell’IMU e della TASI e devono invece pagare la TARI in misura ridotta di due terzi, mentre invece tutti gli altri italiani residenti all’estero proprietari di immobili in Italia dovranno pagare sia l’IMU, che la TASI e la TARI (la prima è l’imposta sulla proprietà, la seconda sui servizi e la terza sui rifiuti).
L’esenzione dei pensionati è stata ottenuta dopo una lunga battaglia sostenuta in Parlamento dai parlamentari eletti nella Circoscrizione estero: ricordiamo che la “battaglia” è ancora in corso perché tramite numerose iniziative legislative e politiche stiamo cercando di esentare dal pagamento delle imposte sugli immobili tutti i cittadini italiani residenti all’estero.
Ricordiamo che per le unità immobiliari possedute dai cittadini italiani residenti all’estero per le quali non risultino soddisfatte le condizioni di esenzione o riduzione di IMU, TASI e TARI (e cioè per tutti coloro non ancora pensionati), il comune competente può, comunque, stabilire per l’IMU, nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, un’aliquota agevolata, purché non inferiore allo 0,46 per cento per la seconda casa, atteso che la legge in vigore consente al comune di modificare l’aliquota di base, in aumento o in diminuzione, entro il limite di 0,3 punti percentuali.
Per quanto concerne, invece, la TASI, i comuni competenti possono, sempre nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, arrivare all’azzeramento del tributo in virtù delle norme in vigore e possono, altresì, differenziare l’aliquota del tributo in ragione della destinazione degli immobili.
Per quanto riguarda, infine, la TARI ricordiamo che, sempre in virtù delle norme in vigore, i comuni competenti possono prevedere, con regolamento, riduzioni tariffarie ed esenzioni di abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Abbiamo chiesto ai comuni in una recente audizione dell’ANCI organizzata dal Comitato degli italiani nel mondo della Camera dei deputati – presieduto dall’On. Fabio Porta – di valutare l’opportunità di correggere una situazione di dubbia legittimità e di certa iniquità, riducendo le disparità di trattamento ed intervenendo per introdurre agevolazioni fiscali per IMU, TASI e TARI, nei limiti della loro potestà regolamentare, a favore dei cittadini italiani residenti all’estero, iscritti all’AIRE, proprietari di immobili in Italia, anche se non pensionati, attualmente esclusi dalle agevolazioni introdotte dal Governo nazionale.
Infine vogliamo ricordare che si applica la riduzione del 50% della base imponibile prevista dalla Legge di Stabilità per gli immobili dati in comodato d’uso a genitori o figli. Da questa norma sono stati esclusi gli italiani residenti all’estero perché essa prevede che il comodante risieda anagraficamente o dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Per ovviare a un’evidente disattenzione del legislatore e alla disparità di trattamento tra cittadini italiani residenti in Italia e quelli residenti all’estero proprietari di immobili sul territorio dello Stato, abbiamo presentato una proposta di legge (primo firmatario l’On. Marco Fedi) che prevede che nel caso l’abitazione sia messa a disposizione dei propri parenti (fino al secondo grado e cioè oltre che a genitori e figli anche a nonni e fratelli) si estenda il beneficio della riduzione del cinquanta per cento della base imponibile IMU anche ai proprietari italiani residenti all’estero, ovviamente a condizione che siano corrisposte tutte le tasse (TASI, TARI, ecc.) comunali previste, e che gli immobili siano utilizzati dai comodatari come abitazione principale, che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia.

3 – L’ON. LA MARCA INTERVIENE ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA A TORONTO, OTTAWA E MONTREAL
Intenso impegno dell’On. La Marca per le celebrazioni della Festa della Repubblica. La parlamentare, infatti, è intervenuta direttamente alle iniziative promosse dalle autorità diplomatiche e consolari italiane a Toronto, Ottawa e Montreal. ROMA, 7 GIUGNO 2016
A Toronto, la parlamentare è intervenuta il 29 maggio a Casa Loma, trasformata per l’occasione in Castello Italia, al cospetto della Premier dell’Ontario Kathleen Wynne, dell’Ambasciatore Cornado, del Console generale Pastorelli, di deputati federali e provinciali e di 4.500 persone convenute per festeggiare il giorno dell’Italia.
La Marca, poi, il 2 giugno si è spostata ad Ottawa, dove alle circa 700 persone della comunità convenute presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia, si sono aggiunte autorità di rango governativo, federale e comunale.
Due giorni più tardi, infine, la parlamentare si è recata allo Chalet de Mont Royal di Montreal, dove il Console Padula è stato il regista della manifestazione confortata dalla presenza di circa 700 persone e dalla partecipazione delle locali autorità provinciali e comunali.
Nei diversi interventi, pronunciati alternando l’italiano all’inglese e al francese, l’On. La Marca ha richiamato i valori di libertà, democrazia, pace e uguaglianza che hanno ispirato la nostra Costituzione e ne costituiscono il fondamento. “Questi valori ci accomunano – ha affermato la parlamentare – e, nonostante le difficoltà economiche e sociali dell’Italia del passato, ma anche di quella del presente, ci contraddistinguono come popolo”.
Essi – ha proseguito – motivano e alimentano il contrasto al terrorismo mondiale, nel quale il governo italiano è impegnato, e la lotta alla corruzione e alle mafie.
Lo spirito pacifista e umanitario degli italiani si riflette nell’accoglienza dei migranti africani e mediorientali che sbarcano sulle nostre coste e nelle vite che quotidianamente vengono salvate in silenzio. “Il nostro senso di democrazia e di uguaglianza – ha sottolineato – si riflette nella legge sulle unioni civili, approvata poche settimana fa in via definitiva alla Camera, che consentirà di tutelare i diritti delle coppie omosessuali e le convivenze di fatto”.
Gli stessi principi continuano a guidare anche gli italiani all’estero nel contributo che storicamente hanno dato e che continuano a dare all’Italia. “A questo proposito, ho presentato in Parlamento una proposta di legge che istituisce una giornata nazionale degli italiani nel mondo e che sarebbe un giusto e importante riconoscimento per il contributo dato dai sessanta milioni di oriundi italiani nel mondo. Ecco, questi sono i nostri valori. Questa è la nostra Italia”.
Nei suoi interventi, infine, l’On. La Marca non ha mancato di sottolineare l’elemento di novità che si lega al profilo della Repubblica: la riforma costituzionale sulla quale i cittadini italiani, compresi quelli residente all’estero, saranno chiamati a pronunciarsi nel referendum confermativo di ottobre. “Nessuno più di noi italiani che viviamo all’estero ha una prospettiva più chiara per riconoscere l’importanza di avere un’Italia più moderna, efficace e rispettata nella comunità internazionale

4 – FEDI (PD): FINALMENTE SUPERATI GLI OSTACOLI PER LE AGEVOLAZIONI FISCALI EXTRA-UE . Il lavoro dei deputati del Partito Democratico, in occasione della legge di Stabilità 2016, ha prodotto un emendamento per l’estensione delle agevolazioni fiscali, incluse le detrazioni per carichi di famiglia previste dal TUIR, anche ai soggetti residenti in Paesi extracomunitari i quali producono più del 75% del reddito complessivo in Italia. ROMA, 9 GIUGNO 2016
Nonostante il nostro emendamento risultasse molto chiaro, in sede di coordinamento formale del testo un refuso aveva di fatto bloccato la sua piena applicazione.
Il MEF, da noi ripetutamente interessato insieme all’Agenzia delle Entrate, ci ha confermato, relativamente ai quesiti interpretativi ed applicativi relativamente al nuovo art. 24 del TUIR, comma 3-bis, così come modificato dalla legge di Stabilità, che “le agevolazioni fiscali, incluse le detrazioni, sono estese ai soggetti residenti nei Paesi extracomunitari a patto che risiedano in Paesi che forniscano un adeguato scambio di informazioni”.
Ad oggi la Svizzera risulterebbe l’unico Paese escluso fino al conseguimento del suo ingresso nella White List, iter già in corso e quindi, anche con la Svizzera, si potranno applicare dal prossimo anno le agevolazioni fiscali.
On. Marco Fed

 

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