11593 ITALIA e MESSICO la ratifica degli accordi.

20150211 21:42:00 guglielmoz

LA MARCA – PORTA: LA RATIFICA DEGLI ACCORDI DI ASSISTENZA GIUDIZIARIA E DI ESTRADIZIONE TRA ITALIA E MESSICO E’ UN BUON VIATICO PER LO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA I DUE PAESI

Due importanti provvedimenti di cooperazione in materia giudiziaria tra l’Italia e gli Stati Uniti messicani sono stati varati dalla Commissione Esteri della Camera, dopo la relazione dell’on. Fabio Porta. Pur trattandosi di accordi riguardanti attività di natura specifica, quali l’assistenza giudiziaria e l’estradizione, le ratifiche degli accordi relativi a tali materie s’inscrivono in un quadro di sviluppo della cooperazione tra i due Paesi e segnano un ulteriore avanzamento dei rapporti bilaterali, che negli ultimi tempi stanno conoscendo una stagione a dir poco positiva.
Questo è l’anno dell’Italia in Messico e da quando l’allora Presidente Letta si è recato nel Paese centroamericano, la cui economia è una delle più dinamiche sia nel continente che nel panorama globale, per presentare il progetto Destinazione Italia, una serie di delegazioni economiche si sono messe sullo stesso cammino e altre lo faranno nel corso di quest’anno. Tra l’altro, questo è l’anno dell’Italia in Messico e agli aspetti già nominati si aggiungerà una molteplicità di iniziative di carattere culturale.
La prima ratifica che approderà prossimamente in Aula riguarda il Trattato in materia di assistenza giudiziaria penale. Con esso, si estende l’assistenza alla notificazione degli atti giudiziari, all’assunzione di testimonianze e dichiarazioni, all’assunzione di prove, al sequestro e alla confisca di proventi illeciti, alla citazione di testimoni, ed altro ancora. Naturalmente, sono previste clausole di garanzia delle prerogative di indagati e condannati. Sono regolamentate le modalità di comparizione delle persone, il trasferimento temporaneo di detenuti e le procedure per lo scambio di informazioni.
La seconda ratifica rappresenta il logico corollario del primo Trattato in quanto prevede una più efficace collaborazione per l’estradizione di persone oggetto di procedimenti penali o di sentenze già emesse dai tribunali. Si tratta di uno snodo certamente incisivo per il contrasto alla criminalità, che in alcuni campi, come quello del commercio di droga, ha notoriamente un peso notevole. I due Paesi s’impegnano a consegnarsi reciprocamente persone che soggiornano nel proprio territorio al fine di favorire sia il compimento di un procedimento penale che l’esecuzione di una condanna definitiva.
La condizione perché ciò avvenga è che il fatto perseguito dalla giustizia penale del Paese richiedente sia considerato reato anche nell’ordinamento dell’altro Stato. Un campo di possibile eccezione è quello della materia fiscale, per il quale l’estradizione può essere concessa anche in presenza di normative differenti tra i due Paesi.
Un passaggio importante in termini di civiltà giuridica è quello della previsione della “specialità”, in base alla quale è stabilito che una persona estradata possa essere perseguita solo per il reato di cui si chiede l’estradizione e non per altri.
Le due ratifiche sono già state approvate dal Senato, sicché la probabile approvazione della Camera consentirà di concludere l’iter e di passare alla fase esecutiva. E’ augurabile che a quest’esito si arrivi in tempi brevi per l’importanza dei provvedimenti specifici, ma anche per dare un altro segnale del valore che la collaborazione tra l’Italia e gli Stati Uniti messicani può avere nello sviluppo dei rispettivi disegni strategici dei due Paesi.
On. Francesca La Marca – On. Fabio Porta
Roma, 11 febbraio 2015

 

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