11587 LA REPUBBLICA ITALIANA DA GIORGIO NAPOLITANO A SERGIO MATTARELLA

20150204 23:53:00 guglielmoz

Un lascito immenso passa in mani affidabili! di Gianni Farina
Care e cari connazionali,
abbiamo vissuto un periodo politico intenso e di grandi tensioni. Le votazioni parlamentari sulla legge elettorale, la riforma del Senato e il nuovo Presidente della Repubblica, hanno messo a dura prova la tenuta del governo guidato da Matteo Renzi. L’assetto politico ha retto nel delicato passaggio da Giorgio Napolitano a Sergio Mattarella

Ricordate quando due anni fa il Parlamento si è dovuto rivolgere proprio a Napolitano per assicurare all’Italia un Capo dello Stato condiviso?
Il lascito istituzionale, politico e morale del Presidente Napolitano è immenso. Il sistema democratico italiano ha retto di fronte all’acutezza della crisi economica e sociale, al logoramento della politica e all’inefficienza dell’apparato istituzionale e amministrativo. Voglio condividere con voi il saluto al Presidente Napolitano, che in questi anni ha rappresentato per il Paese un insostituibile fattore di stabilità e di tutela del nostro sistema democratico.

Il saluto a Giorgio Napolitano
Come parlamentare all’estero ho un motivo in più di gratitudine. Ha saputo dare all’Italia un’immagine straordinaria. Per me è motivo di orgoglio e dignità. Il convinto e radicato europeismo di Napolitano, inoltre, ha rappresentato un faro per l’Italia e gli altri Paesi europei. Per tutto questo, dal profondo del cuore, io che l’ho conosciuto dal punto di vista umano, grazie, Presidente Napolitano, anche a nome dei milioni di italiani che vivono oltre i confini nazionali.
Ora il Paese trova in Mattarella un riferimento affidabile e una guida esperta e sicura. Questa elezione cade in un momento in cui s’intravedono segnali di ripresa che devono essere assecondati con la stabilità politica, l’efficacia dell’azione di governo e l’approdo delle riforme indispensabili per rendere il Paese più moderno e veloce. Siamo fiduciosi che sotto la guida equilibrata ed esperta del Presidente Mattarella ognuno saprà rispondere alle sue responsabilità, concorrendo a far conquistare all’Italia il posto che merita e a far procedere il processo di riforme istituzionali.

Gli auguri al Presidente Mattarella
Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, di cui ha raccolto l’eredità politica e morale, senza mai utilizzare, a proprio favore, il terribile dramma famigliare. Altri ne hanno evidenziato la personalità, il carattere schivo, la misura delle parole, l’assoluta integrità. Parlo di come l’ho conosciuto nelle aule parlamentari, nella Giunta delle elezioni e nella commissione Esteri della Camera dei deputati. Svolgeva il ruolo di capogruppo con un tratto di umanità e rispetto a me sconosciuti in altri ambienti della politica.
Sconfiggeva la mia timidezza dell’esordio, incoraggiandomi a intervenire su ogni argomento in cui, a suo giudizio, potevo dare un contributo. Fu il protagonista, nella giunta delle elezioni, del processo Previti, l’indegno rappresentante nel Parlamento repubblicano. Per me, è stato e rimane un maestro. Non proveniva dalla mia esperienza politica. E ciò, è ancora più importante. Auguri, mio caro Presidente. Auguri a te e alla nostra Italia!

Roma, Camera dei Deputati, 4 febbraio 2015

 

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