11415 ANTIMAFIA A BRUXELLES – STORIE DI RESISTENTI, un’iniziativa di “Cultura contro camorra”

20141105 11:42:00 redazione-IT

[b]Nelle giornate del 22, 23 e 24 ottobre, l’associazione Cultura contro camorra ha organizzato in Belgio una serie di incontri ed eventi sul tema della lotta alla criminalità organizzata, a cui hanno partecipato relatori provenienti dall’Italia ed altri italo-belgi.[/b]L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare istituzioni italiane in Belgio ed istituzioni europee al problema della criminalità organizzata, chiedendo azioni concrete per una lotta efficace contro le organizzazioni criminali, ma anche far conoscere e dar voce alla realtà e alla storia di chi è morto (e sono moltissimi) e di chi è pronto a resistere. Ciò per due motivi: non lasciare soli i “resistenti” che lottano ed operano in prima linea sul territorio italiano, creando intorno a loro una rete di solidarietà; e attivare misure di lotta al crimine organizzato a livello europeo, in quanto solo così sarà possibile sconfiggere il fenomeno, ormai talmente diffuso sull’intero territorio dell’Unione da rischiare di mettere a repentaglio il nostro sistema democratico.

Durante questi giorni, il programma è stato molto intenso e stimolante.

Nella giornata di mercoledì 22, una delegazione costituita da CCC (il presidente Franco Ianniello e Silvana Pennella), dal sindaco di Casal di Principe Renato Natale, dal regista del documentario in programmazione al Festival des Libertés “Un pagamu-la tassa sulla paura” Claudio Metallo e da Alberta Zanata, si è recata presso l’Istituto Italiano di Cultura, dove ha incontrato il direttore Grossi.
La delegazione ha chiesto al direttore di poter organizzare insieme degli eventi, in modo da sensibilizzare sia la popolazione italiana in Belgio sia la popolazione belga stessa e da presentare qui nella capitale d’Europa, esempi di economia sociale che sono portati avanti con l’utilizzo di beni confiscati alla mafia.
In particolare, CCC ha proposto di utilizzare l’opportunità di “Mons, città europea della cultura 2015” per avere uno spazio in cui presentare tali esempi, concreti ed espliciti di per sé.
Il direttore è stato incontrato nuovamente, nella giornata di venerdì 24, da Franco Ianniello e Daniele Sanzone, cantante e autore del gruppo musicale ‘A67 e autore del libro “Camorra Sound”, vincitore del Premio Paolo Borsellino. Nell’incontro è nata la proposta, ben accolta dal direttore Grossi, di organizzare a Bruxelles delle giornate in cui si parli di mafia attraverso diverse espressioni artistiche (concerto del gruppo ‘A67, proiezione di documentari, dibattiti).

Sempre nella giornata del 22, la delegazione si è recata presso l’Ambasciata italiana in Belgio e ad essa si sono aggiunti Armand Rauch, segretario dell’associazione Cultura contro camorra, Daniele Sanzone, Luciana Parisi e Francesco Orefice.
L’Ambasciatore Bastianelli si è mostrato molto sensibile all’argomento trattato e ha prestato molta attenzione alle proposte che gli sono state indirizzate. Anche all’Ambasciata si è riformulata l’idea di presentare a Mons le esperienze di economia sociale sviluppate nel territorio di Casal di Principe, in modo da mostrare i frutti della lotta alla criminalità organizzata ad una platea internazionale e favorire così questo mercato che impiega persone socialmente disagiate (immigrati, ex tossicodipendenti).

L’intervento di Renato Natale è stato particolarmente toccante: egli infatti, ha sostenuto con fermezza la necessità di far conoscere le persone che si impegnano in prima linea, per far capire che quelle zone dell’Italia meridionale sono le terre dell’antimafia, della resistenza, non della mafia. Franco Ianniello ha presentato l’idea di formare i docenti di italiano che insegnano in Belgio, in modo che questi possano parlare ai giovani studenti dei pericoli della criminalità organizzata, essendo l’informazione e la cultura il primo strumento di lotta.

Subito dopo questo incontro la delegazione si è recata presso il Comitato economico e sociale europeo, dove ha incontrato il Presidente del Gruppo II dei lavoratori (rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei 28 stati membri), Georges Dassis.
Il sindaco Renato Natale ha proposto al Presidente di organizzare degli eventi europei presso i beni confiscati alla mafia e ha sottolineato come l’Europa sia in debito nei confronti dell’Italia meridionale, avendo lasciato le popolazioni sole a combattere una vera e propria guerra contro la dittatura della criminalità organizzata.
Il Presidente Dassis ha immediatamente dato seguito all’incontro, proponendo:
1. che alla prossima riunione del Gruppo II, il 4.12.2014, siano invitati Natale e Metallo; Claudio Metallo dovrebbe fare una versione ridotta del suo documentario per proiettarlo ai Membri del Gruppo II;
2. che una riunione del Gruppo II nel 2015 sia organizzata direttamente a Casal di Principe.
La mise en place delle due iniziative sarà seguita da Susanna Florio, capo della segreteria del Gruppo II.

Renato Natale ha fatto poi un appello al Presidente Dassis affinché il CESE si adoperi per evitare infiltrazioni mafiose nelle grandi compagnie economiche e finanziarie, essendo a rischio l’intera democrazia europea.

Il 22 sera, nell’ambito del Festival des Libertés, Bruxelles Laique e CCC hanno presentato il documentario di Claudio Metallo “’Un pagamu – La tassa sulla paura”, seguito dal dibattito: “Les mafias imposent leur loi jusqu’à Bruxelles. Y désobéir est possible”. Una sala piena, con un’audience non solo italiana, ha seguito con interesse il documentario, ponendo domande sul fenomeno mafioso e dando anche testimonianze dirette di esperienze drammaticamente reali, e mostrando disponibilità a cooperare per il futuro.

Il giorno successivo è stato altrettanto pieno di eventi, organizzati in collaborazione con David Teti, fondatore dell’associazione Orizzonti. I tre relatori provenienti dall’Italia infatti, accompagnati dall’associazione Cultura contro camorra, si sono recati presso la città di Liegi. Durante la mattinata Franco Ianniello, Renato Natale e Claudio Metallo sono stati ospiti presso la sede di Radio Hitalia e hanno partecipato ad una intervista; i tre hanno potuto esprimere le loro proposte sulla lotta alla criminalità organizzata e Franco Ianniello ha fatto un appello alle varie associazioni presenti sul territorio belga al fine di iniziare delle strette collaborazioni: il crimine organizzato si può sconfiggere solo se si uniscono le forze e si combatte insieme!

In seguito il gruppo si è recato presso l’Università di Liegi dove si è tenuta la presentazione del libro di Daniele Sanzone “Camorra Sound” in collaborazione con il docente Marco Martiniello.

In serata si è tenuta la proiezione del documentario “’Un pagamu – La tassa sulla paura” presso il centro culturale di Seraing. Ad esso è seguito un lungo dibattito tra i relatori italiani ed il pubblico presente in sala. L’interesse verso il tema trattato e la voglia di dare un aiuto concreto alla lotta al crimine organizzato erano palpabili; persone del pubblico, facenti parte di alcune associazioni, hanno proposto anche possibilità di collaborare insieme a Cultura contro camorra e sicuramente nelle prossime settimane si prenderanno contatti in modo da realizzare concretamente tale possibilità.

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[b]ANTIMAFIA A BRUXELLES – HISTOIRES DE RESISTANTS [/b]

Les 22, 23 et 24 Octobre 2014, l’association Cultura contro camorra a organisé en Belgique une série de réunions et d’événements sur la lutte contre la criminalité organisée, à laquelle ont participé des intervenants venant d’Italie et aussi des Italo-Belges.

L’objectif était de rendre les institutions italiennes en Belgique et les institutions européennes conscientes du problème de la criminalité organisée, en demandant des mesures concrètes pour lutter de manière efficace contre les organisations criminelles. Le but était aussi de faire connaître et de donner une voix à la réalité et à l’histoire de ceux qui sont morts (et ils sont nombreux) et de ceux qui sont prêts à résister. Il y a deux raisons à cela: d’abord, ne pas laisser seuls les «résistants» qui se battent sur la ligne de front en territoire italien, et créer ainsi un réseau de solidarité autour d’eux; ensuite, activer des mesures contre la criminalité organisée au niveau européen, car c’est le seul moyen de vaincre ce phénomène. En effet, ce dernier est tellement disséminé sur l’ensemble du territoire de l’UE qu’il peut menacer notre système démocratique tout entier.

Le programme de ces journées fut vraiment intense et ambitieux.

Le 22 Octobre, une délégation formée de représentants de CCC (le président Franco Ianniello et Silvana Pennella), de Renato Natale, maire de Casal di Principe, Claudio Metallo, réalisateur du documentaire "Un pagamu-la tassa sulla paura», projeté dans le cadre du Festival des Libertés, et Alberta Zanata s’est rendue à l’Institut Italien de la Culture, où elle a rencontré son directeur, Paolo Grossi.

La délégation a demandé au directeur d’organiser ensemble des événements, afin de sensibiliser à la fois la population italienne en Belgique et les Belges eux-mêmes au problème de la criminalité organisée et de présenter dans la capitale des exemples européens provenant du secteur de l’économie sociale sur l’utilisation des biens saisis à la mafia.

CCC a notamment proposé d’utiliser l’opportunité de «Mons, capitale européenne de la culture 2015» pour pouvoir présenter ces exemples, qui sont concrets et parlent d’eux-mêmes.

Le vendredi 24, le directeur de l’Institut Italien de la Culture a à nouveau rencontré Franco Ianniello mais aussi Daniele Sanzone, chanteur-compositeur du groupe musical ‘A67 et auteur du livre "Camorra Sound", lauréat du Prix Paolo Borsellino. Lors de la réunion, Paolo Grossi a salué la proposition d’organiser à Bruxelles des journées spéciales visant à lutter contre le phénomène de la mafia à travers différentes expressions artistiques (concert du groupe ‘A67, projection de documentaires, débats).

Le mercredi 22, cette délégation à laquelle se sont ajoutés Armand Rauch, secrétaire de l’association Cultura contro la camorra, Daniele Sanzone, Luciana Parisi et Francesco Orefice s’est rendue à l’ambassade d’Italie auprès du Royaume de Belgique. L’ambassadeur, SEM Alfredo Bastianelli, s’est montré très sensibilisé au sujet et intéressé par les propositions présentées. À l’ambassade a été répétée l’idée de présenter dans le cadre de Mons, capitale européenne de la culture, les initiatives des organisations de l’économie sociale sur le territoire de Casal di Principe, afin de montrer les résultats de la lutte contre le crime organisé à un public international et donc de soutenir les “marchés” qui emploient des personnes socialement défavorisées (immigrants, anciens toxicomanes).

L’intervention de Renato Natale a été particulièrement émouvante: en effet, il a déclaré avec force qu’il était nécessaire de faire connaître les gens qui travaillent sur la ligne de front, afin de montrer que les régions du sud de l’Italie sont les terres de l’antimafia, de la résistance, pas celles de la mafia.

Franco Ianniello a présenté l’idée de former les enseignants italiens qui enseignent en Belgique, afin de leur permettre de parler aux jeunes étudiants des dangers de la criminalité organisée, l’information et la culture étant les premiers instruments de lutte.

Juste après cette réunion, la délégation est allée au Comité économique et social européen, où elle a rencontré le président du Groupe II des travailleurs (délégués des syndicats des organisations des 28 États membres), Georges Dassis.

Le maire Renato Natale a proposé au président Dassis d’organiser des manifestations européennes dans les lieux confisqués à la mafia et a souligné que l’Europe a une dette envers le sud de l’Italie, parce qu’elle a laissé les populations seules dans leur lutte, dans ce qui est une véritable guerre contre la dictature de la criminalité organisée.

À la suite de la réunion, le président Dassis a proposé:
1. que Renato Natale et Claudio Metallo soient invités à la prochaine réunion du Groupe II, le 4 Décembre 2014; Claudio Metallo devrait réaliser une version plus courte de son documentaire, destinée à être montrée aux membres du groupe II;
2. qu’une réunion du Groupe II soit organisée en 2015 à Casal di Principe.
La mise en œuvre de ces deux initiatives sera suivie par Susanna Florio, chef du secrétariat du Groupe II.

Renato Natale a appelé le CESE par l’intermédiaire du président Dassis à faire des propositions pour éviter les infiltrations de la mafia dans les grandes entreprises économiques et financières, car cela met en danger l’ensemble de la démocratie européenne.

Au cours de la soirée du 22 Octobre, Bruxelles Laïque et CCC ont présenté, dans le cadre du Festival des Libertés, un documentaire réalisé par Claudio Metallo "Un pagamu – La tassa sulla paura", suivi d’un débat: "Les mafias imposent Leur loi jusqu’à Bruxelles. Y désobéir is possible". Une salle pleine, avec un public qui n’était pas seulement composés d’Italiens, a suivi avec intérêt le documentaire, posé des questions sur la mafia et également donné des témoignages directs d’expériences réelles, à caractère parfois dramatique, et aussi montré sa volonté à engager des coopérations.

Le lendemain a également été plein d’événements, organisés en collaboration avec David Teti, fondateur de l’association Orizzonti. Les trois orateurs venant d’Italie sont allés avec CCC à Liège. Durant la matinée, Franco Ianniello, Renato Natale et Claudio Metallo ont été invités par Radio Hitalia où ils ont été interviewés. Ils y ont ainsi pu exprimer leurs propositions sur la façon de lutter contre le crime organisé. Franco Ianniello a lancé un appel à toutes les associations actives en Belgique pour initier des collaborations étroites: le crime organisé ne peut, en effet, être vaincu que si nous unissons nos forces et luttons ensemble!

Plus tard, le groupe s’est rendu à l’Université de Liège où le livre de Daniele Sanzone "Camorra Sound" a été présenté avec la participation du professeur Marco Martiniello.

Au cours de la soirée, le documentaire «Un pagamu – La tassa sulla paura" a été présenté au Centre culturel de Seraing. Un long débat a suivi entre les intervenants italiens et le public, qui a montré à la fois l’intérêt qu’il porte sur le sujet et sa volonté d’apporter une aide concrète pour lutter contre le crime organisé. Les participants, qui comprenaient des membres d’associations, ont également proposé de collaborer avec CCC. Au cours des semaines à venir, des contacts seront pris, afin de donner un bon départ à ces collaborations.

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[b]ANTIMAFIA IN BRUSSELS – STORIES OF RESISTING PEOPLE[/b]

On 22, 23 and 24 October 2014, the association Cultura contro camorra organized in Belgium a series of meetings and events about the fight against the organized crime, to which participated speakers coming from Italy and also Italian-Belgian.

The aim was to make Italian institutions in Belgium and European institutions aware of the problem of the organized crime, asking for concrete actions to fight in an efficient way against the criminal organizations. The purpose was also to make known and give a voice to the reality and the history of those who died (and they are many) and of those who are ready to resist. There are two reasons for that: not to leave alone the “resisting people” who fight and operate on the front line on the Italian territory, and create a net of solidarity around them; and to activate measures against the organized crime at European level, since it is the only way to defeat this phenomenon. Indeed, it is so spread all over the EU territory that it can threaten our democratic system.

During those days the programme was really intense and challenging.

On the 22nd, a delegation formed by CCC (the president Franco Ianniello and Silvana Pennella), Renato Natale, mayor of Casal di Principe, Claudio Metallo, director of the documentary “Un pagamu-la tassa sulla paura” scheduled at the Festival des Libertés and Alberta Zanata went to the Italian Institute of Culture, where it met the Director, Paolo Grossi.

The delegation asked the Director to organize together some events, in order to make aware both the Italian population in Belgium and the Belgian people themselves of the problem of the organized crime and to present here in the capital of Europe examples from the social economy sector which are carried out on the use of goods seized from the mafia.

CCC proposed in particular to use the opportunity of “Mons, European capital of culture 2015” to have a space in which these examples, that are concrete and explicit by themselves, could been shown.

The Director was met again on Friday 24th by Franco Ianniello and Daniele Sanzone, singer and author in the ‘A67 music band and author of the book “Camorra Sound”, winner of the Paolo Borsellino Prize. During the meeting Paolo Grossi welcomed the proposal to organize in Brussels special days aimed at tackling the mafia phenomenon through different art expressions (concert of the A67 band, screening of documentaries, debates).

On Wednesday 22nd, the delegation together with Armand Rauch, secretary of the association Cultura contro camorra, Daniele Sanzone, Luciana Parisi and Francesco Orefice went also to the Italian Embassy to the Kingdom of Belgium. The Ambassador, HE Alfredo Bastianelli, was really sensitive about the topic and paid a lot of attention to the proposals presented to him. At the Embassy was reiterated the idea of presenting at Mons the initiatives of social economy organizations on the territory of Casal di Principe, in order to show the results of the fight against the organized crime to an international public and thus to support the markets which employ socially deprived people (immigrants, former drug addicts).

Renato Natale’s speech was particularly moving: indeed, he strongly declared the need to make known the people who operate on the front line, in order to show that those areas of southern Italy are the lands of the antimafia, of the resistance, not of the mafia.

Franco Ianniello presented the idea to train the Italian teachers who teach in Belgium, in order to enable them to speak to young students about the dangers of the organized crime, since information and culture are the first instrument of fight.

Just after this meeting the delegation went to the European Economic and Social Committee, where it met the President of the Workers Group II (delegates of the unions organizations of the 28 Member States), Georges Dassis.

The mayor Renato Natale proposed to the President to organize some European events in the places seized from the mafia and he underlined how Europe is in debt with the south of Italy, because it left the populations alone to fight what is a real war against the dictatorship of the organized crime.

As a follow-up to the meeting, President Dassis proposed that:
1. Renato Natale and Claudio Metallo are invited at the next meeting of the Group II, on 4th December 2014; Claudio Metallo should realize a shorter version of his documentary to be shown to the Members of the Group II;
2. a meeting of the Group II is organised in 2015 at Casal di Principe.
The implementation of these two initiatives will be followed up by Susanna Florio, head of the secretariat of the Group II.
Renato Natale called upon the EESC through President Dassis to make proposals to avoid infiltrations of the mafia in the large economic and financial companies, as this jeopardizes the whole European democracy.

During the evening of the 22nd October, Bruxelles Laïque and CCC presented within the Festival des Libertés, a documentary by Claudio Metallo “Un pagamu – La tassa sulla paura”, followed by the debate: “Les mafias imposent leur loi jusqu’à Bruxelles. Y désobéir est possible”. A full hall, with an audience that was not just Italian, followed with interest the documentary, asking questions about mafia and giving also direct testimonies of dramatically real experiences, and showing willingness to cooperate in the future.

The following day was full of events as well, that were organized in collaboration with David Teti, founder of the association Orizzonti. The three speakers coming from Italy indeed, together with CCC, went to Liége. During the morning Franco Ianniello, Renato Natale and Claudio Metallo were received as guests at Radio Hitalia and were interviewed. They expressed their proposals on how to fight the organized crime and Franco Ianniello made a plea to all the associations operating in Belgium in order to start tight collaborations: the organized crime can be defeated only if we join our forces and fight together!

Later the group moved to the University of Liège where Daniele Sanzone’s book “Camorra Sound” was presented in collaboration with Professor Marco Martiniello. During the evening the documentary “’Un pagamu – La tassa sulla paura” was shown at the Cultural centre of Seraing which was followed by a long debate between the Italian speakers and the audience. The interest about the topic and the willingness to give a concrete help to fight against the organized crime were obvious. The participants, including members of some associations, proposed also the possibility to collaborate together with CCC; during the weeks to come contacts will be taken, in order to give a good start to these occasions.

Contact: +32 477 33 94 88

http://www.culturacontrocamorra.eu/

 

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