11352 15. SERVIZIO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO 5 ottobre 2014

20141006 22:15:00 red-emi

– DIFESA DELL’AMBIENTE
Alla Camera dei Deputati l’incontro sull’iniziativa delle Nazioni Unite World Water Assessment Programme (UN WWAP)Si è parlato del rapporto Onu 2014 sullo sviluppo delle risorse Idriche mondiali dal titolo “Acqua ed Energia” Sereni : “L’acqua è destinata a diventare sempre più una risorsa strategica, il cui controllo può influire sulle possibilità di sviluppo delle popolazioni nelle aree a rischio” Giro : “L’acqua, che resta ancora uno degli elementi fondamentali per la produzione di energia, ricopre un ruolo importante nel concetto di sviluppo sostenibile”. Galletti: “Le risorse idriche sono esauribili. Bisogna quindi attivare un nuovo metodo di produzione circolare che utilizzi meno risorse e produca meno rifiuti”
– LINGUA E CULTURA
A Francoforte, al via la Settimana della Lingua italiana nel mondo. “Leggere l’Italia, scrivere la nuova Europa”. Dal 9 al 12 ottobre con Daria Bignardi e Alessando Baricco, passando per Angelo Bolaffi
– MEMORIA
Strage di Marzabotto. Messaggio del ministro Federica Mogherini . “Abbiamo il dovere di non dimenticare”
– ITALIANI ALL’ESTERO
Il Comites Israele conferma che nelle prossime elezioni i connazionali iscritti a Gerusalemme non potranno votare
– ECUADOR
‎A Quito l’Italia sostiene il restauro del complesso conventuale di San Francesco
– PARTITI
Youdem.tv intervista il responsabile per gli Italiani nel mondo del Partito democratico
Eugenio Marino: il Pd farà di tutto perché le elezioni dei Comites siano un successo delle realtà associative e della società civile
– APPUNTAMENTI
Cena di Gala della Camera di commercio e industria italiana del Queensland
L’iniziativa in programma il 1° novembre presso il Suncorp Stadium
– INTERVENTI
FIEI (Filef/Istituto Santi): “Elezioni dei Comites, una occasione da non perdere per dare rappresentanza alla nuova emigrazione”. La crisi ha accentuato la crescita sensibile della nuova emigrazione giovanile a cui si va aggiungendo l’emigrazione di intere famiglie e di persone che non sono più giovani
– PARTITI
“Festa degli italiani” organizzata dal circolo Pd del canton Ticino Il 14 ottobre con l’intervento del vice segretario del Pd Lorenzo Guerini
– ITALIANI ALL’ESTERO
Attività straordinaria del Consolato generale di La Plata in vista del rinnovo dei Comites. Permanenze ad hoc di funzionari consolari presso gli uffici afferenti al Consolato per la raccolta delle sottoscrizioni alle liste candidate e per le iscrizioni all’elenco degli elettori
– APPUNTAMENTI
All’Italian American Museum di New York la presentazione dell’ultimo libro di Goffredo Palmerini “L’Italia dei sogni”. Il 9 ottobre un’iniziativa con ospiti l’autore del volume e l’attore Mario Fratti
– ITALIANI ALL’ESTERO
Renata Bueno (MAIE) appoggia il candidato Aécio Neves al secondo turno nelle presidenziali in Brasile
– ASSOCIAZIONI
Su “Piemontesi nel mondo”, ottobre 2014, l’editoriale del presidente Michele Colombino. I giovani della nuova emigrazione: un patrimonio da valorizzare
– MOVIMENTI POLITICI
Il Maie Europa sceglie come sede la città di Stoccarda. Già svolta la prima riunione sulla presentazione delle liste per le elezioni dei Comites
– ITALIANI ALL’ESTERO
Campagna informativa del Comites di Rosario. Incontri nella circoscrizione consolare sulle modalità di rinnovo del 19 dicembre
– APPUNTAMENTI
Il 29 ottobre a Roma la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2014. Il Rapporto è curato dal Centro Studi e Ricerche Idos per conto dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri
– APPUNTAMENTI
Al Museo Italiano di Melbourne l’incontro di letture e musica “Migration Blues” Ospiti il 16 ottobre lo scrittore Danilo Sidari e il musicista Mauro Colombis
– ASSOCIAZIONI
L’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, in visita a Frisanco (Pordenone), terra di origine della sua famiglia. Il bisnonno emigrò in Pennsylvania alla fine dell’Ottocento. L’iniziativa realizzata grazie alla presa di contatti da parte del presidente dell’Efasce, Michele Bernardon

– DIFESA DELL’AMBIENTE
ALLA CAMERA DEI DEPUTATI L’INCONTRO SULL’INIZIATIVA DELLE NAZIONI UNITE WORLD WATER ASSESSMENT PROGRAMME (UN WWAP) SI È PARLATO DEL RAPPORTO ONU 2014 SULLO SVILUPPO DELLE RISORSE IDRICHE MONDIALI DAL TITOLO “ACQUA ED ENERGIA” SERENI : “L’ACQUA È DESTINATA A DIVENTARE SEMPRE PIÙ UNA RISORSA STRATEGICA, IL CUI CONTROLLO PUÒ INFLUIRE SULLE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI NELLE AREE A RISCHIO” GIRO : “L’ACQUA, CHE RESTA ANCORA UNO DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA, RICOPRE UN RUOLO IMPORTANTE NEL CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE” GALLETTI: “LE RISORSE IDRICHE SONO ESAURIBILI. BISOGNA QUINDI ATTIVARE UN NUOVO METODO DI PRODUZIONE CIRCOLARE CHE UTILIZZI MENO RISORSE E PRODUCA MENO RIFIUTI”
ROMA – Si è svolto, oggi presso la Camera dei Deputati, sala del Mappamondo, l’incontro volto ad illustrare le attività del Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (United Nations World Water Assessment Programme, UN WWAP). In questa occasione è stata presentato il Rapporto delle Nazioni Unite sullo Sviluppo delle Risorse Idriche mondiali del 2014 dal titolo “Acqua ed Energia”.
L’evento è stato organizzato su iniziativa del sottosegretario agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Mario Giro. Per i saluti iniziali sono intervenuti, oltre al sottosegretario Giro, il vice presidente della Camera Marina Sereni, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti e la direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova.
La vice presidente Sereni ha esordito ricordando che l’Italia è “il primo Paese al mondo per numero di siti iscritti, ben 49, nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questo – ha aggiunto – non è solo motivo di orgoglio, ma soprattutto è una grandissima responsabilità e un banco di prova importante per la credibilità della classe politica italiana”.
La Sereni ha spiegato come il Parlamento e il Governo italiano stiano cercando di mettere la cultura e la protezione dell’habitat naturale al centro della politica di crescita, intendendo per crescita non solo i numeri del Pil ma anzi più complessivamente la sostenibilità economica, occupazionale, ambientale, dello sviluppo. “In questa prospettiva – ha continuato la Sereni – la collaborazione con l’Unesco e le altre agenzie specializzate delle Nazioni Unite operanti nel settore della promozione culturale e ambientale, assume naturalmente un ruolo centrale. Il contributo del nostro Paese è rilevante, sia in termini finanziari, essendo l’Italia tra i primi contribuenti dell’Unesco, sia in termini di capitale umano. Il programma di valutazione delle risorse idriche mondiali – ha poi aggiunto la Sereni ricordando che l’approccio trasversale è molto importante e sarà il tema di uno dei focus dell’Expo di Milano 2015- coordina le azioni delle diverse agenzie delle Nazioni Unite che si occupano della gestione delle risorse idriche”.
“Il rapporto che noi oggi presentiamo – ha spiegato il vice presidente della Camera – pone in rilievo sia i punti di criticità, sia i punti di possibile sviluppo cogliendo pienamente la rilevanza politica dell’assetto delle risorse idriche e l’accesso alle fonti energetiche…L’acqua – ha continuato la Sereni – è destinata a diventare sempre più una risorsa strategica, il cui controllo può influire sull’assetto economico, sociale, sui consumi, sulle politiche demografiche, in definitiva sulle possibilità di sviluppo delle popolazioni nelle aree a rischio. I due volumi del rapporto tratteggiano inoltre molto efficacemente i punti problematici e le linee di sviluppo tra gestione delle acque ed energia, delineano anche qualche elemento di strategia per il futuro, in particolar modo a livello di organizzazioni internazionali. I decisori nazionali vengono inoltre richiamati a compiere uno sforzo di coerenza nelle politiche di gestione dell’acqua, nelle politiche energetiche e anche alla necessità di una regolamentazione più trasparente da parte dei poteri pubblici e di un maggior controllo da parte delle opinioni pubbliche nazionali soprattutto per quanto riguarda l’impatto delle nuove tecnologie”
Ha poi preso la parola il sottosegretario Giro: “Siamo molto contenti – ha esordito Giro – di essere ospitati qui alla Camera per presentare il rapporto della WWAP sull’Acqua, importante programma delle Nazioni Unite che è affidato, per il suo carattere scientifico, all’Unesco. Il WWAP ha il compito di analizzare – ha proseguito Giro – le prospettive di conservazione delle acque e di individuare situazioni di crisi potenziali con l’obiettivo di suggerire politiche di gestione sostenibile delle risorse e in particolare delle risorse in acqua dolce. Il programma WWAP svolge la sua missione in uno dei campi più sensibili e l’Italia è particolarmente fiera di ospitare dal 2007 a Perugia, presso la villa la Colombella, questo programma interamente finanziato dallo Stato italiano”.
“Il WWAP , ha continuato il sottosegretario riprendendo le parole della Sereni – è una parte integrante dell’ampia rete internazionale dei programmi installati sul nostro territorio, in particolare quelli dell’Unesco, la cui presenza rafforza la nostra collaborazione con lo stesso Unesco e con le Nazioni Unite, che è impegnata a livello globale sulla pace e la sicurezza”.
Giro, dopo aver sottolineato la necessità di rendere noto agli italiani questo importante rapporto dell’Onu per creare coscienza comune sulle problematiche connesse all’acqua, ha evidenziato come sul settore della gestione delle acque e delle sfide ad esso connesso vi sia stata un’evoluzione dell’impegno italiano. Il sottosegretario ha anche ricordato come il discorso dell’acqua sia strettamente legato a quello dell’agricoltura, della terra, dell’ambiente e dell’energia. Un settore, quest’ultimo, molto delicato, in quanto l’acqua resta ancora uno degli elementi fondamentali di produzione di energia, ricoprendo quindi un ruolo importante nel concetto di sviluppo sostenibile. “L’interdipendenza tra queste due fattori – ha puntualizzato Giro – pone tutti i paesi di fronte ad una serie di sfide la cui rilevanza in prospettiva futura è connessa al crescente fabbisogno di energia al servizio dello sviluppo in particolare per i Paesi emergenti”.
“Il tema che affrontiamo oggi è globale – ha affermato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – ed è uno degli snodi chiave della questione ambientale del mondo, probabilmente ancora più decisivo di quello energetico, cui pure è strettamente legato. In questa chiave la scelta di ospitare in Italia e di finanziare dal 2007 il WWAP è di quelle che qualificano il nostro Paese. In questo Rapporto – ha proseguito Galletti – abbiamo dei dati allarmanti sia sul numero di persone che sono ancora escluse dall’utilizzo delle risorse idriche sia sul fabbisogno che il Pianeta avrà nei prossimi anni di risorse idriche. Quelle risorse che noi abbiamo considerato per anni inesauribili, sono invece esauribili”.
Un realtà, quella della limitatezza delle risorse idriche, di cui il pianeta, secondo il ministro, deve veramente occuparsi e prendere coscienza per evitare guerre, povertà e crisi dei processi produttivi. Questo tema – ha spiegato Galletti – è strettamente collegato al tema dei cambiamenti climatici. Oggi non considerare questo problema con la presa di coscienza, anche scientifica, sarebbe un atto gravissimo. Io lo definisco un atto contro l’umanità. Se noi non interveniamo subito su questo commettiamo un gravissimo errore… Dobbiamo smetterla – ha continuato il ministro – di considerare problemi come quello della scarsità di risorse idriche come un problema dei nostri nipoti . Questo è un problema della nostra generazione e dei nostri figli e lo dobbiamo vivere con l’urgenza e la stessa intensità con cui noi dichiariamo la pericolosità del problema. Lo dobbiamo vedere come una vera emergenza e su questo bisogna costruire un piano strategico del Paese. Questo presuppone un mutamento sociale e un cambio culturale da parte del mondo imprenditoriale del nostro Paese”.
Per il ministro questa problematica va affrontata sia intervenendo direttamente sui giovani, per questo motivo la cultura ambientale deve diventare materia diffusa nelle scuole al pari delle altre materie, sia attivando un nuovo metodo di produzione circolare meno inquinante che utilizzi meno risorse, come ad esempio l’acqua, e produca meno rifiuti.
“L’economia circolare – ha spiegato Galletti – non è un’invenzione di qualche ambientalista che guarda alle cose teoriche, oggi l’economia circolare è una realtà in Europa, molti grandi gruppi si ispirano già all’economia circolare, la applicano e hanno dei ritorni virtuali positivi per le proprie imprese. E’ questo il nuovo tipo di cultura che deve segnare il nuovo mondo dopo la crisi, sia per il rispetto dell’ambiente, ma anche per dare più produttività al nostro Paese. Queste strategie, per il risparmio di acqua e la riduzione di CO2, possiamo viverli come una grande opportunità sociale ed economica. Io credo che oggi il nostro Paese su questi temi debba fortemente sviluppare la ricerca di base”.
E’ poi intervenuta la direttrice generale dell’Unesco Irina Bokova che ha affermato : “La dottoressa Sereni mi ha incoraggiato a parlare della nostra collaborazione vitale che è ormai ben consolidata per quanta riguarda la protezione del patrimonio culturale, non perché 50 siti in Italia siano protetti dall’Unesco e tanti altri sono nella lista, ma perché l’Italia è sempre stata coinvolta nella protezione dell’intero patrimonio dell’umanità. Quello che ha fatto l’Italia per il restauro del museo del Cairo, oppure il lavoro che viene realizzato in Afghanistan o nel Libano o in tanti altri Paesi del mondo è importantissimo”.
“Per quanto riguarda la nostra collaborazione nella gestione per le risorse idriche, – ha proseguito la Bokova – vorrei affrontare questa tematica nel più ampio dibattito concernente il futuro sostenibile, anche rispetto agli obiettivi del Millennio. Vorrei tributare all’Italia il merito del lavoro che viene fatto. L’anno scorso, anno internazionale della cooperazione idrica, ci ha dato la possibilità di capire quello che le Nazioni Unite stanno facendo in generale e quello che si sta facendo con l’Italia. Il grande problema che questo settore deve affrontare è la sfida sull’acqua dolce”. Un problema che, per la Bokova, va affrontato collegando la coscienza scientifica con le politiche.
La rappresentante dell’Unesco ha poi fatto riferimento a quanto detto dal ministro – “…è molto importante all’interno di questo dibattito esaminare le limitazioni. Ci sono dei limiti al Pianeta e questo è stato il messaggio della Conferenza di Rio sulla sostenibilità e sullo sviluppo sostenibile del mondo. Non possiamo continuare con gli stessi modelli imprenditoriali. Dobbiamo collegare tutto questo ai cambiamenti climatici all’istruzione, agli schemi di consumo, alla produzione dei beni , creando una nuova economia circolare” .
Anche la Bukova ha segnalato l’esigenza di sensibilizzare i bambini delle scuole sui problemi dell’acqua. “Qualche anno fa – ha raccontato – stavo realizzando una campagna per l‘istruzione delle donne nei paesi in via di sviluppo dove molte bambine non vanno a scuola. Per questo motivo sono andata a parlare con un funzionario per tentare di auspicare un istruzione per le ragazze. Mi è stato detto che risolvere il problema dell’acqua contribuirà anche all’istruzione, perché ancora oggi molte bambine per andare a prendere l’acqua a chilometri di distanza, sottraggono tempo alla scuola”.
Dalla relazione del WWAP si evince come in molti paesi vi sono progressi ed investimenti nella governance, ma per la Bukova si è ancora lontani dalla sicurezza dell’approvvigionamento idrico, che è uno degli obiettivi nel 2050. Secondo la Bukova inoltre, al fine di combattere il crescente fabbisogno di acqua, appaiono necessarie delle politiche comuni e condivise che adottino nuove forme di cooperazione internazionale. (Nicoletta Di Benedetto- Inform)

– LINGUA E CULTURA
A FRANCOFORTE, AL VIA LA SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO. “LEGGERE L’ITALIA, SCRIVERE LA NUOVA EUROPA”. DAL 9 AL 12 OTTOBRE CON DARIA BIGNARDI E ALESSANDO BARICCO, PASSANDO PER ANGELO BOLAFFI
FRANCOFORTE – Parterre d’eccezione alla 14esima Settimana della Lingua italiana nel mondo, che si terrà dal 9 al 12 ottobre a Francoforte in occasione della Fiera del Libro. All’iniziativa, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura, che collabora anche alla partecipazione del nostro paese alla Fiera, parteciperanno Andrea Bajani, Alessandro Baricco, Nicolò Bassetti, Luca Bianchini, Daria Bignardi, Angelo Bolaffi, Donatella Di Pietrantonio e Andrea Molesini. Motto per quest’anno dell’evento è “Leggere l’Italia, scrivere la nuova Europa”. Il 9 ottobre, Daria Bignardi e Donatella Di Pietrantonio presentano i loro ultimi romanzi, rispettivamente “L’amore che ti meriti” e “Bella mia”. Chiude la serata Andrea Bajani con la presentazione del suo “Mi riconosci”, omaggio ad Antonio Tabucchi, recentemente tradotto in lingua tedesca.
Il 10 ottobre è il turno di Andrea Molesini con “La primavera del lupo” e Luca Bianchini, con “Io che amo solo te”. Entrambi i romanzi sono stati tradotti in tedesco. Sabato 11 ottobre si parla di Europa negli spazi della Buchmesse. Il paesaggista Nicolò Bassetti, autore del libro “Sacro romano Gra” partecipa, nel Forum “Weltempfang”, alla tavola rotonda internazionale “Cambiare la città”, con l’autore francese Yannik Haenel e un rappresentante del gruppo di architetti spagnoli Basurama.
Nel Forum Dialog “padiglione internazionale 5.1.” il filosofo germanista Angelo Bolaffi dialogherà con il giornalista tedesco Jürgen Kaube sull’Italia, la Germania e l’Europa. Subito dopo Alessandro Baricco racconterà la Scuola Holden – Storytelling & Performing arts: Educazione, bellezza e innovazione, una storia italiana per crescere in Europa.
Per quanto riguarda la Fiera (8-12 ottobre), su circa 7.100 espositori di 103 paesi saranno oltre 200 gli editori italiani presenti. L’editoria libraria italiana verrà rappresentata da un “Punto Italia”, realizzato dall’Associazione italiana editori (Aie), dall’Ice e dal ministero per lo Sviluppo economico, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura. “Punto Italia” sarà inaugurato dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. (Inform)

– MEMORIA
STRAGE DI MARZABOTTO. MESSAGGIO DEL MINISTRO FEDERICA MOGHERINI. “ABBIAMO IL DOVERE DI NON DIMENTICARE”
ROMA – In occasione della commemorazione della strage di Marzabotto, il ministro degli Esteri Federica Mogherini ha inviato ai partecipanti un messaggio in cui si dice dispiaciuta di non aver potuto prendere parte alla cerimonia che ricorda il 70° anniversario delle stragi nazifasciste di Marzabotto e delle altre comunità della zona, perché impegnata lo stesso giorno a Bruxelles nell’audizione parlamentare per l’incarico di Alto rappresentante della politica estera e di difesa europea. “Voglio però pregarvi di considerarmi comunque tra voi, perché credo fermamente nel valore della memoria, perché sono convinta che oggi più che mai questo sia un nostro preciso dovere. Abbiamo il dovere di non dimenticare che tra il ’43 e il ’45 furono oltre 400 gli episodi di uccisioni collettive in Italia, e oltre 15mila le vittime civili. Furono bambini, furono anziani e madri, donne e uomini rastrellati, trucidati, vittime della furia nazista che ritirandosi risaliva il nostro Paese, seminando ovunque terrore e morte.
Furono crimini in violazione delle leggi e delle convenzioni internazionali – prosegue il ministro -. Crimini contro l’umanità. Successe a Sant’Anna di Stazzema, a Civitella della Chiana, a Gubbio, Capistrello, a Caiazzo e in altre decine di paesi italiani. Successe nella vostra terra, ai piedi del Monte Sole, a Marzabotto, a Grizzana, a Vado di Monzuno. Luoghi che insieme alle Fosse Ardeatine resteranno per sempre il simbolo più grande e doloroso della barbarie che si scatenò a quel tempo. Una barbarie che la coscienza degli uomini e la storia hanno condannato e giudicato, con un verdetto inappellabile.
Conoscere e ricordare è però necessario – pros4egue il ministro -. Ed è necessario distinguere, sapere che insieme alle SS, a compiere stragi come queste, c’erano anche degli italiani, schierati con la Repubblica di Salò a fianco di Hitler e del Terzo Reich. Ogni tentativo di confondere le ragioni e i torti, il bene e il male, è inaccettabile. Le posizioni e le scelte di allora non furono e non possono essere considerate equivalenti. Una sola era la parte giusta, ed era quella che ebbe la forza di contrapporsi a ideologie e sistemi antidemocratici, quella che aveva come obiettivo l’affermazione della libertà e della democrazia, quella di chi combatté e si oppose a un regime e a una politica che anche nel nostro Paese produsse la vergogna delle leggi razziali, la discriminazione e la persecuzione degli ebrei, la loro deportazione nei campi di sterminio. E quegli eccidi terribili, disumani, che colpirono la popolazione civile e che oggi voi ricordate.
Il popolo italiano fin dalla ricostruzione materiale e morale del Paese, che nella Costituzione della Repubblica ha il momento più alto, e poi nei momenti più duri della nostra storia, ha sempre dimostrato di avere dentro di sé le energie per mantenere salde le ragioni profonde della sua unità. Non dobbiamo perdere la strada che ci ha portato fin qui e che ci ha visto tra i fondatori dell’Europa unita. Conoscere e ricordare ciò che è stato – conclude Federica Mogherini – è il modo migliore per capire il presente, per essere capaci di guardare al dolore del mondo, perché l’umanità proceda lungo l’unica via possibile: quella del rispetto della libertà e dei diritti di ogni individuo, quella della convivenza fra i popoli e fra le persone, quella della pace”. (Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
IL COMITES ISRAELE CONFERMA CHE NELLE PROSSIME ELEZIONI I CONNAZIONALI ISCRITTI A GERUSALEMME NON POTRANNO VOTARE
GERUSALEMME – Beniamino Lazar, presidente Comites Israele, viste le numerose richieste di chiarimenti ricevute negli ultimi giorni, ribadisce che nelle votazioni per il Comites 2014 i connazionali iscritti presso la circoscrizione del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, a differenza di quanto avvenne nelle precedenti elezioni Comites, non sono stati uniti per le votazioni ai connazionali iscritti presso il Consolato d’Italia a Tel Aviv. per cui gli iscritti a Gerusalemme non potranno votare.
Il Comites aggiorna inoltre i connazionali in Israele circa lo scadenziario per le elezioni Comites 2014.
La data per le elezioni è fissata per il 19 dicembre. Per quanto concerne la presentazione delle liste dei candidati all’Ufficio elettorale, le liste devono essere sottoscritte da almeno 100 elettori per la collettivita’ qua in Israele. Le liste devono essere presentate da giovedì 9 ottobre sino a domenica 19 ottobre. Ultimo giorno per la ricezione, da parte dell’Ufficio Consolare a Tel Aviv, delle domande degli elettori per l’ammissione al voto: mercoledì 19 novembre.
A partire da venerdì 5 dicembre, gli elettori che in precedenza ne hanno fatto regolare richiesta, ma che non hanno ricevuto al proprio domicilio il plico, possono fare richiesta di un duplicato presentandosi personalmente all’Ufficio Consolare a Tel Aviv.
Votazioni: le ore 24 del 19 dicembre 2014, sono il termine ultimo di arrivo, all’Ufficio Consolare di Tel Aviv, delle buste preaffrancate da ritenere valide ai fini dello scrutinio. (Inform)

– ECUADOR
‎A QUITO L’ITALIA SOSTIENE IL RESTAURO DEL COMPLESSO CONVENTUALE DI SAN FRANCESCO
QUITO – Ancora un riconoscimento per il contributo fornito dall’Italia nell’ambito del progetto di restauro e valorizzazione del complesso conventuale di San Francisco, a Quito. Si è svolta nei giorni scorsi nella capitale ecuadoregna una cerimonia nella Chiesa del Convento Maggiore di San Francisco, nel corso della quale sono state illustrate le principali attività già realizzate e lo stato di avanzamento del progetto di restauro e del piano di gestione integrale del complesso conventuale più importante della Quito coloniale.
Alla presenza del sindaco, Mauricio Rodas, e dei rappresentanti delle più importanti istituzioni culturali del paese, sono stati firmati alcuni protocolli interistituzionali di collaborazione per un valore di circa 830 mila dollari per il restauro e conservazione di alcune aree e opere del Convento, a integrazione del progetto promosso dall’Unesco con fondi della Cooperazione italiana.
Cooperazione e cultura
Nel corso del suo intervento l’ambasciatore d’Italia, Gianni Piccato, ha evidenziato il "ruolo di moltiplicatore che il progetto iniziale, finanziato dall’Italia, ha svolto al fine di stimolare il coinvolgimento e la successiva partecipazione attiva dei principali stakeholders culturali nazionali nell’iniziativa". Un ruolo, quello esercitato dall’Italia, il cui valore è stato esplicitamente riconosciuto anche negli interventi delle altre autorità intervenute nella sessione formale. Un impegno, ha sottolineato l’ambasciatore Piccato, "che non si è però esaurito con il contributo diretto dato alll’Unesco, ma che si sta confermando con ulteriori iniziative complementari, quali il coinvolgimento di Fondazioni e istituzioni italiane specializzate nel settore del restauro". (Inform)

– PARTITI
YOUDEM.TV INTERVISTA IL RESPONSABILE PER GLI ITALIANI NEL MONDO DEL PARTITO DEMOCRATICO. EUGENIO MARINO: IL PD FARÀ DI TUTTO PERCHÉ LE ELEZIONI DEI COMITES SIANO UN SUCCESSO DELLE REALTÀ ASSOCIATIVE E DELLA SOCIETÀ CIVILE
ROMA – Quali saranno le priorità di quest’anno? E’ la domanda che Youdem.tv ha rivolto ad Eugenio Marino, subito dopo essere stato riconfermato responsabile per gli Italiani nel mondo del Pd.
“E’ stata una conferma di fiducia – ha risposto Marino – che mi spinge ad assumere con maggiore impegno il compito che mi è stato dato. La prima responsabilità è quella di fare in modo che le prossime elezioni dei Comites, almeno per quanto riguarda il Partito democratico, possano riuscire al meglio.
I Comites – ha spiegato Marino – sono gli organismi di base dei cittadini italiani all’estero, organismi che si rapportano con le autorità diplomatiche e consolari. il Partito democratico non parteciperà come forza politica a queste elezioni ma farà di tutto perché vi sia un successo delle realtà associative e della società civile. Elezioni che sono state rinviate per tre volte e per le quali il Partito democratico ha ripristinato la normalità democratica mantenendo l’impegno assunto in campagna elettorale con i nostri concittadini.
Quindi continueremo a mantenere la parola data – ha concluso Marino -, impegnandoci in tutti i modi con i nostri circoli e le nostre realtà territoriali affinché quante più persone possano iscriversi alle liste elettorali, posano votare e ridare energia a questi importanti organismi di base, anche in vista di una possibile riforma che si terrà dopo le elezioni e alla quale noi parteciperemo con le nostre idee. Ma soprattutto ci impegneremo affinché queste elezioni siano una vittoria delle nostre comunità e non una vittoria dei partiti. (Inform)

– APPUNTAMENTI
CENA DI GALA DELLA CAMERA DI COMMERCIO E INDUSTRIA ITALIANA DEL QUEENSLAND. L’INIZIATIVA IN PROGRAMMA IL 1° NOVEMBRE PRESSO IL SUNCORP STADIUM
BRISBANE – La Camera di commercio e industria italiana del Queensland organizza per sabato 1° novembre alle ore 18.30 presso il Suncorp Stadium di Milton (40 Castlemaine Street) la sua annuale cena di Gala.
Un’occasione conviviale ma pensata anche per facilitare il networking d’affari. Per informazioni ed iscrizioni: www.icci.com.au. (Inform)

– INTERVENTI
FIEI (FILEF/ISTITUTO SANTI): “ELEZIONI DEI COMITES, UNA OCCASIONE DA NON PERDERE PER DARE RAPPRESENTANZA ALLA NUOVA EMIGRAZIONE”. LA CRISI HA ACCENTUATO LA CRESCITA SENSIBILE DELLA NUOVA EMIGRAZIONE GIOVANILE A CUI SI VA AGGIUNGENDO L’EMIGRAZIONE DI INTERE FAMIGLIE E DI PERSONE CHE NON SONO PIÙ GIOVANI
ROMA – E’ forte il rischio che le imminenti elezioni dei Comites registrino una bassa partecipazione, sia per i brevi tempi con cui sono state indette sia per le modalità di realizzazione previste per l’iscrizione nei registri degli elettori, sia perché esse avvengono a distanza di 10 anni dalle precedenti a causa dei continui rinvii decisi da di versi governi. Lo afferma in una nota la segreteria della FIEI, Federazione Italiana Emigrazione Immigrazione, che così prosegue: Un sentimento di sfiducia si registra da alcuni anni dentro le nostre collettività emigrate e riguarda non solo l’attività dei Comites, ma anche quella del Cgie e dei parlamentari eletti all’estero.
E’ in discussione la reale incisività e capacità delle diverse forme di rappresentanza di far valere le rivendicazioni di basilari diritti e le opportunità, più volte richiamate, anche se con scarsi esiti, legate alla presenza di una vasta comunità di italiani all’estero.
In occasione dell’elezione dei Comites, il 19 dicembre prossimo, saranno passati 7 anni dall’inizio della più grave crisi economica dell’ultimo secolo, secondo alcuni, perfino peggiore di quella del 1929. Una crisi dai disastrosi effetti sociali soprattutto a causa dalla rinuncia della politica a svolgere il suo ruolo (in particolare in Europa e in Italia),con scelte di tagli indiscriminati dei bilanci pubblici , con gli errori della grande finanza fatti pagare soprattutto ai lavoratori, dipendenti ed autonomi, ai giovani, alle famiglie.
Si vuole imporre addirittura una riduzione generalizzata dei diritti del mondo del lavoro dando ad intendere che sia, quasi, il toccasana per superare la crisi e rilanciare l’occupazione
La crisi ha accentuato la crescita sensibile della nuova emigrazione giovanile a cui si va aggiungendo l’emigrazione di intere famiglie e di persone che non sono più giovani.
La situazione occupazionale è gravissima con livelli ufficiali di disoccupazione di oltre il 44% tra i giovani e del 13% in generale. Dati che, se si tenesse conto di coloro che il lavoro non lo cercano più, porterebbero il reale livello di disoccupazione complessiva intorno al 25%, un livello mai riscontrato nella storia del nostro paese.
Si moltiplicano gli interventi che ricercano nella fuga dal nostro paese l’unica soluzione per trovare un lavoro.
Ricomincia, a 40 anni di distanza, il reclutamento diretto di lavoratori in Italia da parte di agenzie governative di diversi paesi, a partire dalla Germania.
La Fiei – Filef e Istituto Fernando Santi , ritiene che di fronte a questa situazione vi sia da porre una grande attenzione alla questione della nuova emigrazione fornendo risposte efficaci ed immediate.
Lo deve fare il governo e lo deve decidere anche il Parlamento
Ambedue hanno la responsabilità del rilancio degli investimenti pubblici e privati nel nostro paese, per una politica attiva a favore dell’occupazione e quindi per la messa in discussione degli accordi comunitari sul pareggio di bilancio e sul Fiscal Compact. Le politiche neoliberiste non hanno pagato.
Il paese ha bisogno di un serio cambiamento nella cultura delle forze politiche che non è ancora dietro l’angolo.
Se non si cambia, nel frattempo, gli esiti della crisi implicheranno un’emorragia ulteriore di dimensioni molto consistenti , di capitale umano dal nostro paese.
Ciò costituisce un elemento di ulteriore differenziale sociale ed economico che saremo costretti a pagare a favore di altri paesi e di altri sistemi economici nazionali. Europa non può restare una vuota parola ed è ora il momento di avviare istituzioni democratiche comuni che decidano per i popoli europei.
E’ indispensabile, per le sorti future dell’Italia, che la nuova emigrazione non sia definitiva e che vengano mantenuti vincoli e relazioni importanti con le centinaia di migliaia di italiani che hanno lasciato l’Italia negli ultimi anni e con gli altrettanti che si apprestano a farlo.
Può essere questo un modo per far sì che gli investimenti fatti dalle nostre famiglie e dal nostro paese non vadano definitivamente perduti.
Questo è l’impegno a cui dobbiamo essere in grado di chiamare con molta forza le istituzioni, le forze politiche, economiche e sociali.
Come organizzazioni di rappresentanza sociale ed associativa dell’emigrazione italiana in tante sue articolazioni, dobbiamo essere in grado di intercettare la grande potenzialità rappresentata dalle tante persone in mobilità, innanzitutto offrendo occasioni di orientamento e di assistenza, ma anche opportunità di valorizzazione delle loro capacità culturali, delle loro competenze sociali, professionali, umane e politiche.
Le prossime elezioni dei Comites costituiscono un’occasione da cogliere con convinzione. Oltre alle centinaia di migliaia di nuovi italiani all’estero registrati dall’Aire negli ultimi 5 anni, vi sono in giro per l’Europa e per altri paesi oltre mezzo milione di persone non iscritte nei registri dell’Aire, che si vanno insediando all’estero e che non potranno iscriversi, anche volendolo, nei registri elettorali. Nei prossimi anni, questo numero crescerà considerevolmente, modificando la struttura demografica delle nostre collettività emigrate. Non possiamo attendere altri 5 anni per dare spazi di rappresentanza a questa nuova realtà.
La FIEI – Filef e Istituto Fernando Santi – ritiene che sia innanzitutto responsabilità prioritaria delle diverse organizzazioni dell’emigrazione operare unitariamente per costruire liste che valorizzino i rappresentanti della nuova emigrazione, a partire da coloro che hanno espresso momenti significativi di auto organizzazione e di partecipazione e non soltanto limitandosi ad inserire “qualche giovane” nelle liste. L’occasione che si presenta non va perduta in quanto può costituire l’elemento di rilancio e, insieme di rinnovamento della rappresentanza, del vasto mondo associativo.
Assieme all’indicazione a costruire liste unitarie espressione della società ed all’invito a far iscrivere il maggior numero di elettori nei registri consolari, questo è l’orientamento che intendiamo trasmettere alle organizzazioni della nostra rete e a quelle con cui storicamente si sono costruiti importanti momenti di collaborazione e di lavoro comune.
La sollecitazione è ad evitare di svolgere un ruolo meramente corporativo, conservatore quale in diversi ambiti si vorrebbe che venisse interpretato dal mondo delle organizzazioni degli italiani all’estero, ma di tenere insieme la vecchia emigrazione che si rinnova e traguarda al futuro il suo impegno, con la nuova oggi alla prese con problemi che vanno affrontati e risolti.
Si possono e dobbiamo aprire dentro le nostre collettività nuovi spazi decisivi di confronto e di interlocuzione nel dibattito nazionale , internazionale ed europeo, in specie.
Siamo dunque chiamati ed obbligati ad una ulteriore prova di responsabilità e di maturità. Dal suo esito – conclude la segreteria FIEI – dipenderà molto anche la capacità di restare in campo , in quanto associazionismo, come soggetto autorevole della rappresentanza sociale dell’intera realtà degli italiani all’estero. (Inform)

– PARTITI
“FESTA DEGLI ITALIANI” ORGANIZZATA DAL CIRCOLO PD DEL CANTON TICINO. IL 14 OTTOBRE CON L’INTERVENTO DEL VICE SEGRETARIO DEL PD LORENZO GUERINI
LUGANO – Il circolo PD del canton Ticino invita iscritti e simpatizzanti a partecipare alla prima Festa degli italiani, un’occasione per discutere di politica, con musica e divertimento, gastronomia italiana con specialità del Bel Paese. La Festa avrà luogo sabato 11 ottobre presso la Sala multiuso parrocchiale di Pregassona (via Terzerina, Lugano), con la partecipazione di Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale del Partito Democratico, e di rappresentanti dei Parlamenti italiano e svizzero.
Il programma prevede: alle ore 18, dibattito pubblico tra parlamentari, dirigenti e militanti del PD e del PST sugli accordi bilaterali ed i rapporti italo-svizzeri, con l’intervento di chiusura dei lavori di Lorenzo Guerini vice segretario del Pd; alle ore 20 buffet e concerto live del musicista Denis Angelucci. (Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
ATTIVITÀ STRAORDINARIA DEL CONSOLATO GENERALE DI LA PLATA IN VISTA DEL RINNOVO DEI COMITES. PERMANENZE AD HOC DI FUNZIONARI CONSOLARI PRESSO GLI UFFICI AFFERENTI AL CONSOLATO PER LA RACCOLTA DELLE SOTTOSCRIZIONI ALLE LISTE CANDIDATE E PER LE ISCRIZIONI ALL’ELENCO DEGLI ELETTORI
LA PLATA – Il Consolato generale di La Plata organizza nei prossimi giorni delle permanenze ad hoc dei propri funzionari presso gli uffici consolari onorari dipendenti dal Consolato per facilitare la raccolta delle sottoscrizioni in favore delle liste che parteciperanno alle prossime elezioni dei Comites. In tali occasioni sarà anche possibile consegnare a mano i moduli di richiesta di iscrizione all’elenco degli elettori, iscrizione necessaria per ricevere il plico di voto.
Di seguito il calendario pubblicato sul sito del Consolato generale: venerdì 10 ottobre dalle ore 9 alle 13 presso il vice Consolato onorario di Quilmes (Av. Mosconi n. 4189); martedì 14 ottobre dalle ore 10 alle 13 presso l’Agenzia consolare di Mercedes (Calle 33 n. 340) e dalle ore 14 alle 17 presso l’Agenzia consolare di Chivilcoy (Av. Villarino n. 283). (Inform)

– APPUNTAMENTI
ALL’ITALIAN AMERICAN MUSEUM DI NEW YORK LA PRESENTAZIONE DELL’ULTIMO LIBRO DI GOFFREDO PALMERINI “L’ITALIA DEI SOGNI”. IL 9 OTTOBRE UN’INIZIATIVA CON OSPITI L’AUTORE DEL VOLUME E L’ATTORE MARIO FRATTI
NEW YORK – L’Italian American Museum di New York (Mulberry Street 155) ospiterà giovedì 9 ottobre alle ore 18.30 la presentazione del libro “L’Italia dei sogni” di Goffredo Palmerini. Saranno presenti l’autore insieme all’attore Mario Fratti.
“L’Italia dei sogni” è l’ultimo volume della trilogia di Palmerini che include “L’Aquila nel mondo” (2010) e “L’Altra Italia” (2012), focalizzati sull’emigrazione abruzzese all’estero. Prevista una lettura di brani del testo in inglese ed italiano.
Goffredo Palmerini è nato a L’Aquila, capitale dell’Abruzzo, e vi ha lavorato per oltre 30 anni come consigliere comunale e amministratore. Scrive per riviste e giornali, sia locali che internazionali. Nel 2008 ha vinto il XXXI Premio internazionale emigrazione e il Premio “Guerriero di Capestrano”.
Mario Fratti è attore di origini abruzzesi, critico teatrale e professore emerito di letteratura italiana all’Hunter College. (Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
RENATA BUENO (MAIE) APPOGGIA IL CANDIDATO AÉCIO NEVES AL SECONDO TURNO NELLE PRESIDENZIALI IN BRASILE
BRASILIA- La deputata Renata Bueno (MAIE), eletta all’estero nella ripartizione dell’America Meridionale e residente in Brasile, ha festeggiato il risultato dello spoglio per le elezioni presidenziali che vedrà l’attuale capo di Stato, Dilma Roussef, del Partito dei Lavoratori (PT) disputare la rielezione contro il candidato socialdemocratico Aécio Neves (PSDB), nel ballottaggio del 26 ottobre.
Per Renata Bueno, che ha votato a Curitiba, nello stato del Paraná, questo risultato dimostra che buona parte dei brasiliani vuole il cambiamento. La candidata di opposizione del Partito Verde, Marina Silva, si è posizionata al terzo posto, ma la somma dei suoi voti e quelli di Neves è ben superiore al numero di voti raggiunto da Rousseff, che ha superato il primo turno con poco più del 40%.
La Bueno nei prossimi giorni manifesterà il suo appoggio alla candidatura di Neves. E’ la prima volta che una parlamentare italiana vota per le presidenziali in Brasile. Scelta nel 2013 da circa 20 mila cittadini italiani residenti in Sud America, Renata Bueno, trentaquattrenne, è, infatti, la prima cittadina nata in Brasile ad essere eletta alla Camera dei Deputati italiana. “Oggi – ha dichiarato – sono doppiamente felice: innanzitutto, di partecipare a questa storica elezione in Brasile e anche di essere la prima deputata in Italia che vota nelle elezioni brasiliane. (Inform)

– ASSOCIAZIONI
SU “PIEMONTESI NEL MONDO”, OTTOBRE 2014, L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE MICHELE COLOMBINO. I GIOVANI DELLA NUOVA EMIGRAZIONE: UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE
TORINO – Recentemente la nostra preziosa collaboratrice che vive e infiamma la piemontesità a New York, Simona Rodano, nella sua dirompente professionalità è stata in una terra lontana, nel Middle East, in Oman nella capitale Muscat, dove ha visitato il grande deserto, conoscendo la gente del posto e una diversa cultura.
Con grande sorpresa ha incontrato alcuni Piemontesi nel mondo “doc”, fra cui un giovane di appena 30 anni con una brillante carriera, impegnato nella realizzazione di 2.500 chilometri di ferrovia ad alta velocità in una terra prevalentemente desertica. E’ la prima ferrovia nel Middle East, progettata per sviluppare commercio e turismo.
Questo giovane in una sua presentazione via mail ha scritto : “Sono in Oman dal 3 giugno 2014 e svolgo l’attività di Procurement per la mia compagnia. La lontananza dal mio adorato Piemonte è ormai una ferita perennemente aperta, visto che prima di approdare in Oman ho lavorato in Romania svolgendo il ruolo di consulente legale per lo sviluppo degli investimenti sulle energie rinnovabili dei nostri connazionali. Tutta questa lontananza, però, non scalfisce minimamente l’amore per la mia terra…”.
Sempre la nostra collaboratrice Simona Rodano ci ha chiesto tre tessere dell’Associazione Piemontesi nel Mondo da recapitare a questo giovane e ad altre due famiglie piemontesi colà insediate per motivi di lavoro, in segno di solidarietà e di vicinanza. Questo lo faremo volentieri e con entusiasmo perché comprendiamo la nostalgia per la terra piemontese dei nostri giovani emigrati, che rientrano nell’ambito di un fenomeno socio-economico molto più ampio ed articolato, che si estende a macchia d’olio.
Non si tratta solo di fughe all’estero e scambio di talenti, ma di un percorso di vita e di crescita, anche se questo fenomeno, sotto certi aspetti, impoverisce il nostro Paese di energie umane. Spesso chi si “trasferisce” in paesi esteri non ha trovato adeguate opportunità di lavoro e sicurezza in Italia e quindi cerca altrove la realizzazione delle proprie aspettative.
Considerando che con le tecnologie odierne è molto più facile che in passato restare in contatto e in collegamento, possiamo impegnarci per cogliere gli aspetti positivi e di esperienza internazionale di questa nuova emigrazione temporanea o permanente di giovani, innescando l’occasione di un nuovo e vitale fermento sociale, culturale e morale, quale risposta responsabile capace di trasformare le difficoltà, la nostalgia e la permanenza all’estero in una solidale catena umana, di valori e di dignitosa operatività senza confini, che non interrompa i legami con la terra di origine. (Michele Colombino – “Piemontesi nel mondo”, ottobre 2014 /Inform)

– MOVIMENTI POLITICI
IL MAIE EUROPA SCEGLIE COME SEDE LA CITTÀ DI STOCCARDA. GIÀ SVOLTA LA PRIMA RIUNIONE SULLA PRESENTAZIONE DELLE LISTE PER LE ELEZIONI DEI COMITES
STOCCARDA – Il Maie ha scelto come sede europea la città di Stoccarda sia per la sua importanza, è uno dei consolati con più italiani residenti nel mondo, sia per la sua posizione centrale nel continente. La sede del Maie Europa si trova al seguente indirizzo: Mittlere Sackgasse 3 – 71332 Waiblingen ed ha il numero di telefono 0049 (0) 7151 – 9760004.
Nella sede a Stoccarda si è già svolta la prima riunione di Anna Mastrogiacomo, vice coordinatrice del Maie Europa con un gruppo di collaboratori sulla presentazione delle liste alle elezioni dei Comites.(Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
CAMPAGNA INFORMATIVA DEL COMITES DI ROSARIO. INCONTRI NELLA CIRCOSCRIZIONE CONSOLARE SULLE MODALITÀ DI RINNOVO DEL 19 DICEMBRE
ROSARIO – In corso la campagna informativa del Comites di Rosario sulle modalità di rinnovo del Comitato, elezione prevista il 19 dicembre prossimo.
Tra le tappe della circoscrizione consolare oggetto di visita Santa Fe, città a 170 km da Rosario e capitale della provincia omonima, dove il Comites ha incontrato presidenti e dirigenti di associazioni italiane nella sede della ultracentenaria Unione e Benevolenza Dante Alighieri. A presentare la delegazione del Comites, composta dal presidente Franco Tirelli, dal consigliere del Cgie Mariano Gazzola, da José Siciliano e Diana Oviedo, Maria Ester Valli, presidente della Famiglia Piemontese e del direttivo dell’Unione e Benevolenza.
Sabato 27 settembre la delegazione ha poi raggiunto Pergamino, città a 130 km al sud di Rosario, nella provincia di Buenos Aires. Qui, presso la sede della Dante Alighieri si è svolta una riunione del Comitato alla presenza dell’agente consolare onorario Guillermo Milano, allo scopo di considerare le richieste di contributi degli enti gestori e approvare il bilancio preventivo del Comitato. In seguito un incontro con le associazioni italiane per informare delle nuove modalità per il rinnovo del Comites.
In programma invece per l’8 ottobre una visita a Rafaela, per un incontro con le associazioni presso la sede della Società Italiana, seguita il 9 ottobre da una tappa a San Nicolas. (Inform)

– APPUNTAMENTI
IL 29 OTTOBRE A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE 2014. IL RAPPORTO È CURATO DAL CENTRO STUDI E RICERCHE IDOS PER CONTO DELL’UNAR, L’UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI DEL DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ROMA – Verrà presentato il 29 ottobre alle ore 10.30 al Teatro Orione a Roma il Dossier Statistico Immigrazione 2014, curato dal Centro Studi e Ricerche Idos per conto dell’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Dalle discriminazioni ai diritti”: questo il sottotitolo del Rapporto che, basato sul compito istituzionale dell’Unar, costituisce la linea ispiratrice dei numerosi capitoli che mettono a disposizione i dati più aggiornati sui flussi, sui soggiornanti, sull’inserimento nel mondo del lavoro e nella società, sul nuovo panorama interreligioso e sullo stato delle pari opportunità, scendendo fino ai singoli contesti regionali. L’obiettivo è diffondere tra operatori sociali, dipendenti pubblici e un più vasto pubblico, una conoscenza adeguata delle condizioni in cui versano gli immigrati in Italia, ponendo in evidenza chiusure e discriminazioni ma anche indicando le prospettive per un loro superamento.
La presentazione è prevista in contemporanea a Roma e in tutti i capoluoghi regionali e delle due province autonome. Anche successivamente l’Unar, con il sostegno del Centro Studi e Ricerche Idos, metterà a disposizione il Dossier per organizzare eventi di sensibilizzazione in tutta Italia con il coinvolgimento della Rete nazionale contro le discriminazioni, degli Enti Locali e dell’Associazionismo.
“L’autorevolezza di questo Rapporto – spiega il direttore generale dell’Unar, Marco De Giorgi – è data da una impostazione metodologica consolidata nel tempo, che consiste nel raccogliere i dati disponibili presso tutte le fonti ufficiali e nel presentarli in maniera efficace al dibattito pubblico per una corretta informazione. Se si vuole stimolare un processo decisionale che sia consapevole e informato su queste problematiche, occorre partire dalle evidenze statistiche e dalle conoscenze che ne derivano. Le segnalazioni pervenute al Contact center dell’Unar attestano che in Italia sono ancora numerose le discriminazioni e il nuovo sussidio servirà a incentivare il cammino sulla via delle pari opportunità tra italiani, immigrati e nuove generazioni in una società ormai definitivamente interculturale”. (Inform)

– APPUNTAMENTI
AL MUSEO ITALIANO DI MELBOURNE L’INCONTRO DI LETTURE E MUSICA “MIGRATION BLUES”. OSPITI IL 16 OTTOBRE LO SCRITTORE DANILO SIDARI E IL MUSICISTA MAURO COLOMBIS
MELBOURNE – Il Museo Italiano di Melbourne (Faraday Street 199, Carlton) ospiterà giovedì 16 ottobre alle ore 18.30 un incontro di letture e musica intitolato “Migration Blues” con lo scrittore Danilo Sidari e il musicista Mauro Colombis.
Sidari leggerà brani del suo libro “Schizophrenia Migrantis”, che identifica uno stato mentale proprio del migrante, determinato dalla malinconia e da un senso di spaesamento connesso ad un’identità culturale spesso non ben definita. Ad accompagnarlo musiche eseguite da Colombis.
Danilo Sidari è nato a Sanremo nel 1957 ed è emigrato in Australia nel 1995. Qui promuove la cultura italiana e collabora con il mensile italo-australiano “Nuovo Paese”, “La Fiamma/Il Globo” e con il sito internet “Mentelocale.it”. Ha condotto anche diversi programmi radiofonici su personaggi della musica italiana come Battisti, De Andrè etc. “Schizophrenia Migrantis” è il suo primo libro, pubblicato nel 2012. Attualmente sta lavorando al suo secondo volume, “Liguritudine”, una raccolta di una serie di racconti ambientati in Liguria.
Mauro Colombis è nato a Padova ed ha cominciato a suonare il piano sin da bambino. Si è diplomato in pianoforte a Mosca e Venezia e si è laureato al Dams di Bologna. Si è esibito da solo o in gruppo in diversi Paesi europei e in Australia. Si è specializzato in musica per film muti e Festival di Cinema. Dal 2007 promuove con Sidari la musica di cantautori italiani in Australia. Da segnalare il loro evento intitolato “Amico fragile” dedicato a Fabrizio De Andrè e organizzato a Sydney nel 2009, per i 10 anni dalla morte del cantautore genovese. (Inform)

– ASSOCIAZIONI
L’AMBASCIATORE DEGLI STATI UNITI IN ITALIA, JOHN PHILLIPS, IN VISITA A FRISANCO (PORDENONE), TERRA DI ORIGINE DELLA SUA FAMIGLIA. IL BISNONNO EMIGRÒ IN PENNSYLVANIA ALLA FINE DELL’OTTOCENTO. L’INIZIATIVA REALIZZATA GRAZIE ALLA PRESA DI CONTATTI DA PARTE DEL PRESIDENTE DELL’EFASCE, MICHELE BERNARDON
PORDENONE – L’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, ha visitato insieme ad alcuni suoi familiari Frisanco, piccolo comune in provincia di Pordenone da cui emigrò a fine Ottocento il suo bisnonno, Luigi Colussi. A facilitare la presa di contatti con l’ambasciatore da parte del presidente dell’Efasce, l’Ente friulano per l’assistenza sociale e culturale degli emigranti, Michele Bernardon, il fratello Ernie, con cui è stata condivisa la storia familiare di Phillips, raccolta anche nel libro “L’emigrazione friulana in Pennsylvania”, che verrà presentato dallo stesso Bernanrdon negli Usa tra una settimana. A dare il benvenuto agli ospiti il sindaco di Frisanco, Sandro Rovedo, insieme a cittadini e autorità comunali, provinciali e regionali. Con Phillips la moglie Linda Douglass, i fratelli Guglielmo ed Ernesto, il cugino Dante e altri parenti e amici.
Un ambiente sereno e festoso – si legge nel comunicato stampa diffuso in proposito dall’Efasce – ha accolto a Frisanco il massimo rappresentante degli Stati Uniti in Italia. “Mi sento friulano – ha dichiarato con orgoglio Phillips – seppur non conosca bene la vostra lingua. Sono onorato e orgoglioso di trovarmi in questo luogo che ospita le radici della mia famiglia, in qualità di ambasciatore degli Stati Uniti in Italia – ha detto – Usa e Italia hanno sempre avuto un rapporto molto solido e speciale e mi sento molto fortunato di avere l’opportunità di rappresentare il mio paese nella terra di origine della mia famiglia. Il mio unico rammarico è che i miei amati nonni non possano assistere a quest’occasione speciale, ma sono certo che il loro spirito è qui con noi oggi ed è questo che conta”.
Dopo i saluti ufficiali, un tuffo nelle origini pordenonesi con l’assaggio della polenta e la preparazione della caldarroste, frutto che lega l’area a Chestnut hill, la collina delle castagne, piccola zona d’emigrazione a pochi chilometri di distanza da Philadelphia dove ha sede il Venetian club, luogo in cui ancora oggi si riuniscono i tanti frisanchini e pordenonesi residenti negli Stati Uniti e iscritti all’Efasce. Proprio nello stato della Pennsylvania Bernardon presenterà il volume consegnato anche all’ambasciatore statunitense nel corso della visita, 400 pagine in cui è ricostruita la vicenda di Luigi Colussi. “Il tutto – spiega il presidente dell’Efasce – ebbe inizio nel 1888, quando Luigi Colussi, bisnonno di John Phillips, assieme ai fratelli Pietro, Michele e Blase, partì da Poffabro, all’età di 17 anni per trasferirsi a Bridgeville, una cittadina mineraria a sud di Pittsburgh in Pennsylvania. E li incominciò subito a lavorare come carpentiere per una impresa che costruiva vagoni per le locali miniere di carbone. Nel frattempo Luigi si era sposato con Rose Rosa e nel corso degli anni misero al mondo otto figli. Uno di questi, Lucy, si sposerà con Angelo Filippi, nonno di John, originario di Frisanco. Dal loro matrimonio nacquero quattro figli, tra cui William, padre dell’ambasciatore americano”.
“È stato un grande onore per la nostra associazione – spiega ancora Bernardon – fare in modo che questo progetto di cui l’ambasciatore è stato il protagonista, si realizzasse. Il nostro Ente ha a cuore il fatto che i corregionali all’estero possano mantenere vive le radici con il Friuli Venezia Giulia e Pordenone. Ci siamo adoperati sin dall’inizio perché ciò potesse accadere, ed ora questo progetto lo stiamo portando avanti grazie anche ai nuovi strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione. Ne è un esempio il portale dei pordenonesi nel mondo, che raccoglie le nostre eccellenze che vivono e lavorano in tutti e cinque i continenti. È ovvio che da oggi questo social network si arricchisce di un personaggio, l’ambasciatore, che questa mattina abbiamo virtualmente iscritto d’ufficio e che, con la sua presenza, dà valore e nuovo impulso al nostro progetto”.
All’iniziativa ha contribuito anche il presidente del club dei pordenonesi in Pennsylvania Robert Roman, che ha dato una mano a ricostruire l’albero genealogico di Phillips. (Inform)

"notizie tratte da: INFORM, AISE, AGI, AgenParle , RAI News e 9COLONNE".

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