11337 14. Servizio per gli italiani all’estero 28 settembre 2014

20140927 21:16:00 red-emi

– Mostra all’ Istituto centrale per la demoetnoantropologia museo nazionale delle arti e tradizioni popolari a Roma 25 settembre -11 novembre 2014 / C’era TOGLIATTI
– "Maioliche di Deruta": forme e decori sperimentali umbri in mostra a shanghai
– 30 anni di fedemarche: dalla regione il riconoscimento alla federazione marchigiana in argentina
– A NAPOLI l’assemblea delle PMI 2014. Si terrà a Napoli dall’1 al 3 ottobre l’Assemblea delle PMI, evento di grande importanza nel contesto delle iniziative europee dirette a promuovere una crescita economica più che mai necessaria.
– Italienaren (Svezia)/ sverigedemokraterna: a västerås attaccano un pezzo di storia degli italiani in Svezia.
– SI estende la voglia di indipendenza: l’importanza del Referendum Scozzese
A conferma dei sondaggi, in Scozia ha vinto, sia pure per poco, il “no”
– CRISI DIMENTICATE: L’AFRICA al centro della riunione del comitato Esecutivo UNHCR. La prossima settimana, all’apertura dell’assemblea annuale i 94 Stati membri del Comitato Esecutivo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
– ABM: dalla regione borse di studio a giovani oriundi veneti per la frequenza di master universitari (Tel. +39 0437 941160 – info@bellunesinelmondo.it).
– Gli italiani che costruirono Toronto: Stefano Agnoletto racconta l’emigrazione italiana
– ASSEMBLEA ONU/ CIR: bene Renzi su “mare nostrum”
Il Consiglio Italiano per i Rifugiati “accoglie positivamente” le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del Consiglio Renzi all’Assemblea Generale.
– Delegazione UE in visita al primo ministro somalo a Mogadiscio
– L’agroalimentare veneto si presenta in Cina ad agri expo di Yancheng.
– Alpini e carabinieri donano materiale scolastico ai bambini libanesi.
– La Dante di Tbilisi (Georgia) partecipa alla "giornata delle lingue europee.
– Matrimoni fittizi: la commissione UE contro gli abusi del diritto alla libera circolazione
– Ricevuto in veneto il primo ministro Albanese
– Virzì presenta "il capitale umano" al raindance film festival di Londra
– IL comandante UNIFIL POLLI incontra i sindaci della provincia di Tiro.
– LA regione PUGLIA pubblica l’avviso per la presentazione dei progetti delle associazioni dei corregionali nel mondo
– A TRENTO la conferenza internazionale "le nuove strategie di cooperazione internazionale e allo sviluppo dell’UE"
– Camera con vista: una protezione dalle inondazioni per le coste dell’UE
– "I MACCHIAIOLI" in prima assoluta negli USA all’IIC di NEW YORK
– Messaggero Sardo/ Domenico Scala: l’emigrazione attende risposte
– Rinnovo Comites/ designazione dei rappresentanti delle associazioni: l’avviso del consolato di BAHIA BLANCA
– Diario di uno straniero a Parigi" Di Curzio Malaparte all’IIC di Amsterdam
– L’ambasciatore Corrias incontra il vice ministro bosniaco CAVAR
– IL Mitte (Germania)/ IL “Miracolo” di FELDHEIM: la città energeticamente autosufficiente a 70 chilometri da BERLINO.
– RENZI all’ONU: il futuro torni ad essere una promessa
– AI cittadini italiani nel mondo
– Rinnovo COMITES: FCLIS critica col governo/ il direttivo: colonie in prima linea per informare

– Mostra all’ ISTITUTO CENTRALE PER LA DEMOETNOANTROPOLOGIA MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI 25 settembre -11 novembre 2014 / C’era TOGLIATTI
Dal 25 settembre all’ll novembre il MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI E TRADIZIONI POPOLARI ospiterà la mostra fotografica "25.8.1964. C’era Togliatti’ dove saranno esposte per la prima volta a Roma le immagini con cui l’allora giovane fotografo Mario Carnicelli, pistoiese d’elezione, documentò, con intensità e modernità di sguardo, la partecipazione alle esequie di Palmiro Togliatti dal 22 al 25 agosto di 50 anni fa.
La mostra, prodotta dal COMUNE DI PISTOIA – PALAZZO FABRONI ARTI VISIVE CONTEMPORANEE, curata scientificamente da Bärbel Reinhard e Marco Signorini, è inserita nell’ambito della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival
Internazionale di Roma.
Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ha voluto, con questa esposizione, contribuire ad una visione e rappresentazione della società italiana nella convinzione che lo sguardo degli artisti renda testimonianza dell’evoluzione dei processi antropologici del divenire della nostra società.
Nel pomeriggio del 25 Settembre, in occasione dell’apertura, sarà presente l’autore che accoglierà i visitatori per introdurli alla mostra.
ARTI VISIVE CONTEMPORANEE

– "MAIOLICHE DI DERUTA": FORME E DECORI SPERIMENTALI UMBRI IN MOSTRA A SHANGHAI
La Regione Umbria e il Centro Estero Umbria hanno dato vita ad un progetto a lungo termine che, supportato da una serie di eventi, fiere, mostre e convegni, sta riuscendo nell’intento di valorizzare realtà territoriali umbre riportandole sotto il grande brand del "Made in Umbria".
Grazie alla volontà di mettere in rete tutte le eccellenze della regione, alla scorsa fiera internazionale "Interior LifeStyle China" di Shanghai hanno partecipato numerose aziende Umbre e in contemporanea i due enti promotori (Regione e Centro Estero Umbro) hanno organizzato una serata-incontro con Michele De Lucchi il quale ha presentato ad addetti al settore la mostra "Maioliche di Deruta – Forme e decori sperimentali".
L’evento inaugurale è stato accolto con grande interesse e Michele De Lucchi ha incantato il pubblico sottolineando il valore dell’artigianato per l’industria contemporanea.
La mostra sarà visitabile fino al 18 ottobre presso lo showroom di Casa Umbria a Shanghai

– 30 ANNI DI FEDEMARCHE: DALLA REGIONE IL RICONOSCIMENTO ALLA FEDERAZIONE MARCHIGIANA IN ARGENTINA
Il Museo de Arte Decorativo di Buenos Aires ha ospitato la consegna dell’attestato di benemerenza che il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ha voluto attribuire alla Fedemarche in occasione dei festeggiamenti per i trenta anni di attività (1984-2014). La cerimonia si è tenuta il 18 settembre scorso nell’ambito dell’inaugurazione della Mostra “Meraviglie dalle Marche 2”.
A rappresentare il Presidente Spacca, l’Assessore all´Agricoltura ed Ambiente, Maura Antonella Malaspina che ha consegnato il riconoscimento al presidente Juan Paolo Brandi.
La motivazione sottolinea “…per esseri distinta nella dedicata funzione di coordinamenti delle Associazioni dei Marchigiani di Argentina, ad essa affiliate e per aver organizzato attività di carattere sociale e culturale finalizzate ai mantenimenti dei legami con la terra d´origine nel facilitare l´integrazione dei marchigiani nella vita del Paese di adozione, nel dare assistenza ai meno fortunati. Alla Federazione ed alle Associazione ad essa aderenti giungano la gratitudine e la riconoscenza delle istituzione della Comunità Marchigiana”.
“Siamo emozionati per il prestigioso riconoscimento assegnato dal Presidente Spacca” ha dichiarato il Presidente Brandi. “Trenta anni di storia, 24 associazione su tutto il territorio argentino, i nostri padri fondatori (uomini di grande impegno), tante immagini che vengono in mente questa serata meravigliosa”, ha aggiunto Brandi che, concludendo, ha rivolto un ringraziamento “al Dirigente Raimondo Orsetti per il lavoro fatto, all´Ambasciatore Italiano in Argentina, Teresa Castaldo per le parole che ci ha detto e a tutto il Servizio Marchigiani nel Mondo della Regione Marche

– A NAPOLI L’ASSEMBLEA DELLE PMI 2014.
Si terrà a Napoli dall’1 al 3 ottobre l’Assemblea delle PMI, evento di grande importanza nel contesto delle iniziative europee dirette a promuovere una crescita economica più che mai necessaria.
La conferenza, organizzata dalla Commissione europea nell’ambito del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’UE, è anche il fulcro della Settimana europea delle PMI.
Secondo Ferdinando Nelli Feroci, Commissario europeo per l’industria e l’Imprenditoria, "le continue difficoltà che le PMI incontrano, sottolineano la necessità per l’UE e per i suoi Stati membri di unire i loro sforzi per mettere le nostre aziende e le PMI in una posizione più forte per competere sul mercato globale. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità di apprendimento reciproco e il riconoscimento delle buone pratiche provenienti da tutta l’UE".
La cerimonia di apertura dell’Assemblea, il cui tema quest’anno sarà "Crescita attraverso l’impresa: le opportunità future", si terrà alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.
All’evento interverranno, tra gli altri, il Commissario all’Industria e all’Imprenditoria, Ferdinando Nelli Feroci, il ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi e il Direttore generale per l’Impresa e l’Industria della Commissione europea e Inviato per le PMI europeo, Daniel Calleja

– ITALIENAREN (SVEZIA)/ SVERIGEDEMOKRATERNA: A VÄSTERÅS ATTACCANO UN PEZZO DI STORIA DEGLI ITALIANI IN SVEZIA
“Gli Sverigedemokraterna hanno tenuto il loro congresso a Västerås la settimana scorsa. A margine di quell’evento un esponente locale del partito xenofobo, Börje Brandhill, ha pubblicato un articolo-dibattito sulle pagine del quotidiano locale VLT in cui dichiarava che l’influenza ed il contributo dei lavoratori italiani, specialmente quelli assunti alla locale ASEA non fosse altro che mito da sfatare”.
A darne notizia è Guido Zeccola su “italienaren.com”, portale della Fais edito a Stoccolma.
“La cosa non è soltanto falsa ma addirittura offende la storia di questo paese che deve il suo welfare proprio al contributo di operai e tecnici venuti da altri paesi alla fine della seconda guerra mondiale. Tra questi gli italiani furono numerosissimi.
Letto l’articolo, Oscar Cecconi, leggendaria figura tra gli italiani in Svezia e residente da decenni in quel di Västerås, ha replicato con rabbia ed ironia alle sciocchezze che Börje Brandhill aveva scritto, concludendo che di certo la sua dichiarazione non avrebbe favorito il suo partito in futuro.
Oscar che oggi ha 86 anni è stato in cassa malattia forse 14 giorni in tutta la sua vita, e come lui tanti e tanti altri italiani di Västerås.
Intervistato dallo stesso giornale, il signor Börje Brandhill ha ritrattato quasi tutto quello che aveva precedentemente affermato.
Sempre di più il comportamento di alcuni esponenti di SD è tipico di un partito che basa la sua politica su una ed una sola questione: la troppa immigrazione. Il partito cerca ora di crearsi una nuova reputazione, quella di partito di destra moderata e tradizionalista ma non ci riesce.
Ogni giorno leggiamo sui giornali di come questo o quell’altro esponente SD abbia sui social network espresso giudizi al dir poco razzisti. Dichiarazioni seguite spesso da scuse e ammende (anche perché costretti dai dirigenti del partito). Il controllo esiste ma non è possibile controllare tutti. Non bisogna dimenticare che fino a pochi anni fa molte di queste persone sfilavano con i nazisti facendo il saluto romano”

– SI ESTENDE LA VOGLIA DI INDIPENDENZA: L’IMPORTANZA DEL REFERENDUM SCOZZESE
A conferma dei sondaggi, in Scozia ha vinto, sia pure per poco, il “no” al quesito referendario tendente a farne un Paese indipendente dopo 307 anni di unione con l’Inghilterra. Un evento importante, il referendum, concesso da Londra in nome della “autonomia degli Stati” e della loro sovranità, quindi della “democrazia”.
Quella che dà ai cittadini la possibilità di scegliere i Parlamentari, il Premier e, a volte, il Capo di Stato, quindi i politici ai quali riconoscere il diritto di emanare le leggi che ritengono più opportune. Significativo, perciò, che il Ministro inglese, David Cameron, abbia accettato la sfida, ritenendola totalmente democratica, e promesso al Parlamento scozzese, qualunque fosse il risultato, una maggiore autonomia fiscale, l’equa condivisione delle risorse, nonché la possibilità di decidere su tutto, compresi i finanziamenti dell’Nhs, il servizio sanitario nazionale, tranne in materia di difesa nazionale ed affari esteri.
D’altra parte, è inevitabile che molte popolazioni europee chiedano, per motivi storici, linguistici o puramente economici, di potersi separare dallo Stato cui appartengono e di potersi scegliere il proprio futuro. Una petizione che è diffusa in diversi Paesi del nostro Continente, cominciando dal Regno Unito, dove le istanze separatiste permangono in Cornovaglia, nel Gallese e nell’Irlanda del Nord. In Spagna chiedono l’autonomia statale la Catalogna, la Galizia e l’Andalusia, terra, quest’ultima, che vanta una cultura cosmopolita derivante dalla sua storia che rimanda ai Romani, agli Arabi e ai Cartaginesi; in Belgio la vorrebbero i Fiamminghi; in Francia (che, secondo Troadec, leader dei Berretti rossi bretoni, è un “Paese ipercentralizzato che non riconosce i diritti alle sue minoranze”), la desiderano sia la Corsica che la Bretagna. Non va meglio nella Germania del Sud dove è diffuso il sogno di una Baviera autonoma, bramata da una popolazione di oltre 12 milioni di abitanti aventi particolari usi e costumi. L’Alsazia e la Lorena poi sono da sempre terre di scontri culturali con i Francesi.
In Serbia è ancora aperta la ferita del Kosovo, indipendente dal 2008, ma non riconosciuto da tutti i paesi dell’Unione europea; e sono recenti le battaglie relative al referendum, svoltosi in Crimea per staccarsi dall’Ucraina e vinto con oltre il 97% di consenso dei votanti), la cui legittimità è respinta dall’Unione europea e dagli Stati Uniti d’America, mentre è riconosciuta dalla Russia. E c’è anche chi teme che la Polonia possa rivendicare di nuovo Leopoli e la Galizia, in caso di smantellamento dell’Ucraina. Movimenti d’indipendenza non sempre dettati dal desiderio di creare un nuovo Stato, piuttosto di spostare su un “Arco Latino” (anello debole del Vecchio Continente a dispetto dei legami storici e culturali che avvicinano Spagna, Grecia, Italia e Francia) il peso dell’UE oggi incentrato su Berlino.
Anche nella Penisola italiana scalpitano la Lombardia, il Veneto, la Savoia, la Sardegna e la Sicilia, Regioni ed isole i cui cittadini contestano ancora i risultati del Risorgimento nazionale e dell’Unità nata nell’Ottocento, compresi i Siciliani che, alla caduta della Monarchia, seppero conquistarsi l’autonomia sancita dalla Costituzione, ma che in realtà dipendono economicamente dalle Regioni settentrionali. Fatto che non ha proibito loro di organizzare, nel giorno del referendum scozzese, il seminario”, tenutosi a Palermo, dal titolo “Sicilia, Scozia, Catalogna alla prova dell’autodeterminazione”.
In Sardegna, invece, sta nascendo un indipendentismo liberale, che associa autogoverno e libero scambio, dal risultato tuttora incerto. Ovvio, le spinte maggiori alla disgregazione si registrino al Nord. Specialmente nel Veneto che, sul piano storico e culturale, può vantarsi di avere avuto 10 secoli di storia indipendente e di una prosperosa economia, cresciuta negli ultimi trent’anni e tanto significativa da obbligarla a dare all’Italia molto più di quanto non riceva dallo Stato, il che spinge i Veneti a sognare una rinascita del Leone di Venezia, e stimola il Consiglio regionale ad approvare due leggi che mettono al centro il tema dell’autodeterminazione. Se questa Regione è pronta allo scontro con Roma, il sogno della “Padania libera” non è mai tramontato nei cuori dei leghisti e rimane uno dei punti programmatici della Lega di Matteo Salvini.
Indipendenze e desideri di secessionismi che hanno spinto il Governo britannico e la regina ad applaudire il risultato del referendum scozzese, ma che hanno fatto diffondere in Europa un senso di sollievo. La vittoria del sì infatti avrebbe potuto innescare effetti imitativi, galvanizzando gli estimatori delle “piccole patrie” sparsi nel Continente. Anche perché politici e sociologi ritengono che il desiderio d’indipendentismo sia figlio della crisi economica che sta attanagliando il Continente e che l’autonomia sia l’unica strada percorribile per fare rifiorire le economie locali, grazie a politiche specifiche incentrate sui singoli territori. Convinzioni discutibili, ma non sempre sostenibili. (egidio todeschiniaise)

– CRISI DIMENTICATE: L’AFRICA AL CENTRO DELLA RIUNIONE DEL COMITATO ESECUTIVO UNHCR
GINEVRA aise – La prossima settimana, all’apertura dell’assemblea annuale i 94 Stati membri del Comitato Esecutivo dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) discuteranno di come aumentare l’attenzione internazionale per le numerose e complesse situazioni di migrazioni forzate in Africa. L’Alto Commissario António Guterres terrà la dichiarazione di apertura, a cui farà seguito il Consigliere speciale del Segretario generale dell’ONU per la prevenzione del genocidio, Adama Dieng. La riunione di vertice sui rifugiati in Africa si terrà lunedì 29 e martedì 30 settembre.
Ministri e alti rappresentanti provenienti da paesi che ospitano alcune delle più alte concentrazioni di rifugiati al mondo discuteranno della profonda sofferenza umana derivante da guerre e migrazioni forzate, del peggioramento delle conseguenze umanitarie in Africa e delle numerose sfide affrontate dagli sfollati e dalle comunità di accoglienza in cui vivono. Prenderanno parte alle discussioni anche Stati osservatori, Organizzazioni non-governative (ONG) regionali e partner dell’ONU.
L’incontro riporterà all’attenzione della comunità internazionale i rischi di continuare a ignorare le crisi umanitarie in Africa. Mira a promuovere una maggiore solidarietà internazionale e la condivisione delle responsabilità con le comunità ospitanti. Allo stesso tempo, i relatori sottolineeranno l’urgente necessità di mobilitare un maggiore sostegno politico e finanziario per fermare e prevenire i conflitti, che sono la causa principale delle migrazioni di massa.
Nonostante i grandi conflitti odierni in Medio Oriente e altrove, l’Africa rimane il continente con il maggior numero di rifugiati e sfollati: un’incredibile cifra di 15 milioni di persone, tra cui circa 2,5 milioni di nuovi sfollati durante i primi sei mesi del 2014, per lo più fuggiti dalle guerre nella Repubblica Centrafricana, nel nord-est della Nigeria e nel Sud Sudan.
In aggiunta all’insorgere di nuove emergenze o alla ripresa di quelle vecchie, il continente continua a gestire numerose situazioni di sfollamento prolungato. Più di 1,1 milioni di somali, 650.000 sudanesi (la metà dei quali provenienti dal Darfur), circa 500.000 congolesi e oltre 300.000 eritrei restano in esilio, molti di loro per diversi decenni. Nel 2013, solo 168.000 rifugiati hanno potuto far ritorno alle proprie case. Il programma dell’UNHCR per l’Africa ammonta a circa 2.77 miliardi di USD, ma il finanziamento è pari sono al 32%. (aise)

– ABM: DALLA REGIONE BORSE DI STUDIO A GIOVANI ORIUNDI VENETI PER LA FREQUENZA DI MASTER UNIVERSITARI
BELLUNO aise – Il 24 settembre è stato approvato l’Avviso Pubblico per la presentazione di richieste di benefici per la frequenza di master universitari per giovani oriundi veneti residenti all’estero (Art. 11, L.R. n. 2/2003, così come modificata con L.R. n. 10/2013).
A darne notizia è l’Associazione dei Bellunesi nel Mondo, spiegando che le domande devono essere presentate alla Regione Veneto dagli interessati a partire dalla pubblicazione dell’avviso nel sito istituzionale della Regione, entro la scadenza del 31 Ottobre 2014, utilizzando l’apposito modulo.
Gli uffici dell’Associazione Bellunesi nel Mondo sono a disposizione per ulteriori informazioni e per una consulenza (Tel. +39 0437 941160 – info@bellunesinelmondo.it). (aise)

– GLI ITALIANI CHE COSTRUIRONO TORONTO: STEFANO AGNOLETTO RACCONTA L’EMIGRAZIONE ITALIANA
TORONTO aise – È disponibile nelle librerie l’ultima fatica di Stefano Agnoletto "The Italians Who Built Toronto: Italian Workers and Contractors in the City’s Housebuilding Industry, 1950-1980".
Il volume narra le storie dell’inventività e della speranza così come della disperazione e dell’oppressione sperimentate da migliaia di italiani emigrati a Toronto.
Stefano Agnoletto (laureate all’Università di Napoli e alla Kingston University di Londra) oggi insegna alla Bocconi di Milano. Negli ultimi anni ha collaborato con diverse università italiane e canadesi. (aise)

– ASSEMBLEA ONU/ CIR: BENE RENZI SU “MARE NOSTRUM”
ROMA aise – Il Consiglio Italiano per i Rifugiati “accoglie positivamente” le dichiarazioni rilasciate ieri dal Presidente del Consiglio Renzi all’Assemblea Generale dell’Onu sulla necessità di continuare ad assicurare operazioni efficaci di salvataggio nel Mediterraneo.
Di fatto, argomenta il Cir, “Renzi ha affermato con orgoglio che, nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, la Marina Militare e i volontari italiani avrebbero salvato più di 80.000 vite umane. Un risultato importante, che evidenzia ancora una volta l’urgenza del tema. Il Presidente del Consiglio sottolinea che non potrà essere solo l’Italia ad assicurare operazioni di salvataggio e a far sì che il Mediterraneo ridiventi – così ha detto – “una piazza del dialogo”, “un forum di incontro”. In linea con la visione del CIR, Renzi ribadisce l’importanza di un’azione congiunta degli altri Stati membri e dell’UE complessivamente per perpetrare l’impegno nel soccorso dei migranti in mare. “Mare Nostrum” deve continuare con o senza un appoggio europeo”.
Di fatto, continua il Comitato, “la prevista operazione “Frontex Plus” non potrà in modo più assoluto sostituire o far cessare “Mare Nostrum”. In una lettera del ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maizière indirizzata alla commissaria UE Malmström, lettera condivisa con i ministri dell’Interno della Francia, della Gran Bretagna, della Spagna e della Polonia e di cui il CIR è in possesso, non c’è menzione alcuna sull’obiettivo di “Frontex Plus” di salvare vite umane nel mare. De Maizière afferma che “Frontex” non ha né il mandato né le risorse per tale scopo”.
“Basta, quindi, parlare della sostituzione di “Mare Nostrum” con l’operazione “Frontex Plus” a partire da fine novembre prossimo, perché evidentemente non c’è nessun accordo politico e molto meno operativo in tal senso. In mancanza di un tale esplicito accordo – conclude la nota – il CIR ritiene che “Mare Nostrum” deve assolutamente continuare e che comunque l’UE deve contribuire, come minimo, ai costi dell’operazione

– MOGADISCIO DELEGAZIONE UE IN VISITA AL PRIMO MINISTRO SOMALO A MOGADISCIO
Il primo ministro della Repubblica Federale di Somalia, S.E. Abdiweli Sheikh Ahmed, unitamente ad altri alti rappresentanti istituzionali e delle Forze Armate somale, ha ricevuto presso la sede del Governo a Villa Somalia, una delegazione dell’Unione Europea guidata dall’Ambasciatore Michele Cervone D’Urso, inviato speciale dell’Unione Europea in Somalia.
Con lui vi erano il Generale di Divisione Martin Smith, Comandante di EU NAVFOR ATALANTA, il Generale di Brigata Massimo Mingiardi, Comandante di EUTM Somalia, e l’Ambasciatore Etienne de Poncins, Capo Missione di EUCAP NESTOR.
Si è discusso sulla sicurezza dello stato somalo facendo riferimento alle attività e missioni dell’Ue nel Corno d’Africa, e l’impatto delle stesse nella formazione delle forze di sicurezza e armate somale. (aise)

– L’AGROALIMENTARE VENETO SI PRESENTA IN CINA AD AGRIEXPO DI YANCHENG
VENEZIA aise – L’agroalimentare Veneto si presenta oggi ufficialmente agli operatori economici cinesi e a quelli internazionali interessati alla Cina. Lo fa all’interno della 16ª edizione di Agriexpo, la grande fiera internazionale dedicata al settore primario, che ha aperto oggi i battenti a Jiangsu, alla quale partecipano decine di delegazioni internazionali tra le quali Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Namibia, Mozambico, Svezia, Polonia.
La delegazione veneta guidata dallo stesso assessore all’agricoltura Franco Manzato, che in questi giorni ha già avuto una serie di incontri ad alto livello a Pechino e Nanchino con autorità istituzionali, accademiche ed economiche, in occasione della giornata di apertura della Fiera ha illustrato agli operatori le opportunità di un territorio che primeggia nell’agroalimentare a livello mondiale, con una produzione che crea 5,5 miliardi di valore, è di qualità, è sicura e verificata, ha un altissimo livello di tipicità e unicità, primeggia a livello planetario nell’enologia.
"Siamo all’inizio di un percorso condiviso dal sistema imprenditoriale e accompagnato dalla Fondazione Italia Cina – ha sottolineato Manzato – perché questa visita e i contatti avuti sono preparatori ai rapporti d’affari che circa 200 imprese del nostro territorio vogliono allacciare con la Cina. Siamo al progetto di incoming, ci siamo preparati e sappiamo di avere prodotti e contenuti di valore; all’inizio del prossimo anno passeremo alla fase di traineeship, sempre con il supporto della Fondazione Italia Cina, con la consapevolezza che il nostro è un incontro di culture agricole foriero di affari che daranno reciproca soddisfazione"

– ALPINI E CARABINIERI DONANO MATERIALE SCOLASTICO AI BAMBINI LIBANESI
TIRO aise – I caschi blu italiani di UNIFIL hanno distribuito nei giorni scorsi presso alcuni istituti scolastici della provincia di Tiro, area nel Sud del Libano ove opera il contingente composto in prevalenza da personale della Brigata Ariete, il materiale scolastico raccolto dal Gruppo Alpini di Giussano, in collaborazione con la sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e destinato ad iniziative di solidarietà in favore della popolazione locale. Si tratta di 12mila quaderni, 5mila penne a sfera, 2160 matite e 1728 temperini che le due Associazioni avevano fatto arrivare nelle settimane scorse, presso la sede della Joint Task Force Lebanon, per i bambini libanesi in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico.
La Cellula CIMIC del contingente italiano, comandata dal Tenente Colonnello Venanzio Abbatinali, d’intesa con i responsabili degli istituti scolastici dell’area, ha coordinato la consegna dei materiali didattici, avvenuta grazie al supporto dei caschi blu di ITALBATT, unità di manovra del contingente italiano su base reggimento "Lancieri di Novara".

– LA DANTE DI TBILISI (GEORGIA) PARTECIPA ALLA "GIORNATA DELLE LINGUE EUROPEE": LE INIZIATIVE
TBILISI aise – Il comitato di Tbilisi della Società Dante Alighieri partecipa attivamente alla "Giornata delle lingue Europee", organizzata dall’EUNIC. La partecipazione è stata organizzata dalla responsabile culturale dell’Ambasciata, Nicoletta Daga.
Il banco informazioni della Dante sarà ricco di novità per la stagione 2014-2015: oltre all’implementazione dei corsi di lingua e alla presenza del laboratorio d’arte per il gruppo giovanile dai 5 anni in su, saranno presentati i nuovi corsi di "Italiano professionale" come "Moda e Design", "Arte Terapia", "Assistenza e Accoglienza Turistica". Quest’ultimo è organizzato in vista dei prossimi Giochi Olimpici della gioventù che si svolgeranno a Tbilisi dal 27 luglio 2015 e per i quali il Comitato di Tbilisi, con il patrocinio dell’Ambasciata, ha intenzione di fare da guida culturale alla delegazione italiana proponendo una serie di incontri culturali durante l’evento.
Inoltre come già sviluppato l’anno passato, un attivo laboratorio linguistico di italiano verrà seguito dai docenti e una competizione di disegno vedrà partecipare un folto gruppo di bimbi della Dante Tbilisi .
Per le varie competizioni culturali in corso all’evento Eunic, la Dante Tbilisi metterà in palio un corso semestrale di Lingua Italiana e un corso semestrale di Laboratorio d’Arte.

– MATRIMONI FITTIZI: LA COMMISSIONE UE CONTRO GLI ABUSI DEL DIRITTO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE
BRUXELLES aise – La Commissione europea ha pubblicato oggi un manuale per aiutare gli Stati membri a intervenire contro i matrimoni fittizi tra cittadini dell’Ue e cittadini di Paesi terzi nel contesto della normativa dell’Unione sulla libera circolazione.
Il manuale è stato redatto in stretta cooperazione con gli Stati membri, in seguito alle richieste di sostegno presentate da vari Paesi alle prese con questo fenomeno.
Il suo scopo è coadiuvare le autorità nazionali ad agire efficacemente contro i matrimoni fittizi, salvaguardando al tempo stesso il diritto dei cittadini dell’Ue alla libera circolazione. Gli orientamenti pubblicati oggi contribuiranno inoltre a garantire che le autorità nazionali affrontino questo fenomeno (la cui ampiezza varia notevolmente tra uno Stato membro e l’altro1) sulla base degli stessi criteri fattuali e giuridici in tutta l’Unione.
"Il diritto alla libera circolazione è un diritto fondamentale e costituisce l’essenza stessa della cittadinanza dell’Unione europea. Non è negoziabile, dev’essere rafforzato e tutelato", ha dichiarato Martine Reicherts, Commissaria UE per la Giustizia. "Gli abusi minacciano la libera circolazione: gli Stati membri devono quindi disporre degli strumenti necessari per intervenire laddove il matrimonio diventa uno strumento per facilitare l’immigrazione irregolare. Le autorità locali sono in prima linea nell’attuare le norme sulla libera circolazione e nel farle funzionare. È per questo che la Commissione europea ha deciso di passare dalle parole all’azione, offrendo agli Stati membri orientamenti operativi per impedire tali abusi. Spero che il manuale aiuti le autorità nazionali a lottare efficacemente contro questo fenomeno".
Il manuale della Commissione tratta gli orientamenti operativi su come affrontare le indagini sui presunti matrimoni fittizi; le tecniche investigative efficaci sviluppate dalle autorità nazionali e informazioni sul ruolo che possono svolgere Europol, Eurojust e la Commissione europea per assistere le autorità nazionali; i consigli sull’applicazione di un "meccanismo di doppia sicurezza" per ridurre al minimo il pericolo di identificare erroneamente una coppia autentica come fittizia; una panoramica delle norme di cui devono tener conto le autorità nazionali quando intervengono per prevenire o contrastare gli abusi e indicazioni dettagliate sul significato pratico di queste norme.
Con oltre 14 milioni di cittadini dell’Ue residenti in uno Stato membro diverso da quello di origine, la libera circolazione è il diritto dell’Unione più apprezzato dagli europei. I lavoratori dell’UE si giovano di tale diritto, il cui principio è stato sancito nel 1957 dal Trattato di Roma, sin dagli albori dell’Unione europea.
Nel 2012 il Consiglio Giustizia e affari interni ha deciso che era necessario un manuale per affrontare i presunti matrimoni fittizi tra cittadini dell’UE e cittadini di Paesi terzi nel contesto della normativa dell’Unione sulla libera circolazione, nell’intento di lottare contro l’immigrazione irregolare.
Il 25 novembre 2013 la Commissione ha proposto cinque azioni per facilitare l’attuazione delle norme dell’UE sulla libera circolazione all’interno degli Stati membri. Una delle azioni concrete volte ad aiutare le autorità nazionali consisteva nel preparare, insieme agli Stati membri, un manuale sul modo di contrastare i presunti matrimoni fittizi.
La normativa dell’UE in materia di libera circolazione prevede una serie di garanzie che consentono agli Stati membri di evitare gli abus

– RICEVUTO IN VENETO IL PRIMO MINISTRO ALBANESE
VENEZIA aise -Il vicepresidente della Regione Veneto Marino Zorzato ha accolto stamane all’aeroporto Marco Polo di Venezia il Primo Ministro dell’Albania Edi Rama insieme a una delegazione di cui fa parte anche il ministro per lo sviluppo economico, il commercio e l’impresa Arben Ahmetaj. La delegazione era accompagnata dall’ambasciatore italiano a Tirana, Massimo Gaiani.
Il vicepresidente Zorzato, portando il saluto dell’amministrazione regionale, ha ringraziato il Primo Ministro per la visita e ha sottolineato che il Veneto lo accoglie "con il cuore".
Zorzato ha ricordato i rapporti di amicizia che intercorrono con l’Albania, rafforzati anche dalla presenza sul suolo italiano e veneto di una numerosa comunità albanese.
In relazione al programma della visita odierna del Primo Ministro Rama, Zorzato ha messo in particolare risalto il contatto con le imprese venete che è stato voluto per dare concretezza alla ricerca di opportunità di sviluppo delle relazioni in campo economico.
Al termine dell’incontro il vicepresidente Zorzato ha consegnato come ricordo al Primo Ministro Rama anche la bandiera del Veneto

– VIRZÌ PRESENTA "IL CAPITALE UMANO" AL RAINDANCE FILM FESTIVAL DI LONDRA
LONDRA aise – "Una gara che mi diverte ma che mi mette anche ansia". È un Paolo Virzì sincero ed emozionato quello che a Londra ha lanciato la prima nella capitale britannica de "Il capitale umano".
"Siamo curiosi dell’effetto che questo film produrrà sull’audience anglosassone", ha aggiunto il regista, "e già a New York abbiamo notato che questo è un noir e un thriller che allo stesso tempo divertiva".
Ora, appunto, la "gara" per l’Oscar: il film di Virzì concorre con altri film italiani e con altre decine, "ma alcuni di questi candidati sono veramente validi", ha precisato il regista toscano. "Questa gara mi mette ansia perchè mi carica di responsabilità", ha detto, "perchè il nostro cinema è pieno di problemi da quelli finanziari a quelli delle strutture, con le sale che chiudono. Ma il cinema italiano è miracolosamente vivo e ogni anno si registra una manciata di pellicole veramente valide".
"Il capitale umano" oggi viene appunto proiettato in una sottosezione italiana del Raindance Film Festival, una istituzione cinematografica londinese dalla lunga tradizione e dedicata al cinema indipendente. Fino al 5 ottobre, nei locali del cinema Vue a Piccadilly, la 22esima edizione del Raindance porterà in scena anche altre pellicole italiane.
Si va da "Il capitale umano", appunto, a "Il Sud è niente" di Fabio Mollo, da "In grazia di Dio" scritto da Alessandro Valenti a "Come il vento" di Marco Simon Puccioni.
"Il mio film", ha continuato Virzì, "presenta uno sguardo molto curioso sul nostro Paese e sulla ricca provincia del nord, si va dal tema del denaro a quello dell’angoscia, a quello del rimanere a galla". E Virzì ammette una sottotraccia comune con "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino, anche se fra loro non pare esserci rivalità. "Lui è un mio caro amico, lo ammiro tanto, ma facciamo un cinema diverso, abbiamo una diversa visione, la sua più visionaria, la mia più realistica. Ma siamo fratelli, abbiamo molte più cose in comune che non differenze".
Infine, un pensiero all’Italia rappresentata nel suo ultimo lavoro: "Non è l’Italia di Renzi, abbiamo pensato a un preciso momento storico, il Natale del 2010. È il canto del cigno dell’Italia berlusconiana, possiamo dire", ha concluso.

– IL COMANDANTE UNIFIL POLLI INCONTRA I SINDACI DELLA PROVINCIA DI TIRO
SHAMA aise – Prosegue l’intenso programma di incontri con le autorità locali libanesi organizzati dai caschi blu di UNIFIL, per consolidare i buoni rapporti esistenti tra i peacekeeper e le comunità dell’area ove è schierata la missione italiana in Libano.
Nei giorni scorsi, il Comandante del Sector West, Generale Fabio Polli, ha incontrato presso la base MILLEVOI di Shama i sindaci della provincia di Tiro, area in cui opera il contingente italiano, attualmente composto da personale appartenente, in prevalenza, alla Brigata Ariete.
L’iniziativa, cui hanno preso parte i rappresentanti delle settantacinque municipalità del comprensorio di Tiro, guidati dal Presidente dell’Unione, Abdul Mohsen Al Husseini, è stata anche l’occasione per un proficuo scambio di informazioni, utile a programmare futuri interventi nei settori della sicurezza e della collaborazione civile-militare in quell’area.
Il presidente Al Husseini, nel corso dell’incontro, ha espresso la propria gratitudine al Generale Polli "per la vicinanza e la continua attenzione del contingente italiano nei confronti della popolazione libanese", sottolineando il "profondo legame storico che unisce le due nazioni separate solo dal Mar Mediterraneo".
Il supporto alle autorità locali e l’assistenza alla popolazione sono tra i compiti principali assegnati ad UNIFIL dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, unitamente al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle Forze Armate Libanesi, compiti per i quali i militari della Brigata Ariete, per la quarta volta impiegati nella Terra dei Cedri, si sono a lungo addestrati e preparati.

– LA REGIONE PUGLIA PUBBLICA L’AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CORREGIONALI NEL MONDO
BARI aise – È stato approvato l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di iniziativa delle Associazioni e Federazioni di Pugliesi nel Mondo iscritte all’Albo regionale a valere sul Piano 2014 "Interventi a favore dei Pugliesi nel mondo".
L’Avviso intende finanziare proposte progettuali coerenti con gli obiettivi generali del Piano 2014 "Interventi a favore dei pugliesi nel mondo" al fine di: "rafforzare e valorizzare i legami con le comunità dei pugliesi residenti all’estero, quale volano per la positiva proiezione dell’immagine regionale e la promozione dei rapporti economici con il territorio di origine sui principali mercati esteri"; "attivare azioni per rafforzare il senso di appartenenza a comuni radici storiche e culturali delle comunità di pugliesi emigrati all’estero con il coinvolgimento operativo del CGPM (Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo)".
Si legge nell’avviso che "è possibile presentare i progetti entro le 12 (ora italiana) del 60° giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regione Puglia (BURP) n.134 del 25/09/2014 del presente Avviso, ovvero entro le ore 12 (ora italiana) del 24 novembre prossimo"

– A TRENTO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE "LE NUOVE STRATEGIE DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E ALLO SVILUPPO DELL’UE"
ROMA aise – Affrontare le sfide dello sviluppo con rinnovate strategie e strumenti operativi. Ed al contempo offrire occasioni di crescita inclusiva e sostenibile valorizzando il ruolo del settore privato e dell’associazionismo. Sono questi gli obiettivi della nuova strategia di cooperazione allo sviluppo dell’Unione dell’ambito dell’Agenda ONU post 2015.
E su questi temi si concentrerà la conferenza internazionale "Le strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea: un nuovo ruolo per il settore privato e la società civile", promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – DGCS, dalla Provincia autonoma di Trento e da Alleanza delle Cooperative Italiane, che si terrà a Trento il prossimo martedì, 30 settembre, presso la Sala Depero del palazzo della Provincia autonoma di Trento.
L’evento rientra nel programma ufficiale del Semestre di Presidenza Italiana dell’UE e si pone l’obiettivo di riflettere sulle nuove strategie e sui nuovi scenari della cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea.
La conferenza si concentrerà in particolare sul nuovo ruolo a cui sono chiamati il settore privato e il mondo delle Ong e delle associazioni nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in via di sviluppo, come richiamato da una recente comunicazione della Commissione europea (COM (2014) 263).
Nel corso dei lavori della giornata si passeranno in rassegna i nuovi strumenti di finanziamento e aiuto pubblico allo sviluppo e i nuovi meccanismi di partenariato tra soggetti pubblici, Ong, associazioni e settore privato sui quali sarà incentrata l’agenda post 2015 della cooperazione internazionale. Sarà infine discusso il ruolo dei paesi partner e dei donatori della costruzione di un quando normativo e di politiche coerenti con gli obiettivi di sviluppo, così come le esperienze del modello cooperativo (economia sociale, del commercio equo e della micro-finanza) per promuovere un modello di sviluppo economico basato su inclusione sociale, creazione di lavoro dignitoso e sostenibilità ambientale.
La Commissione prevede infatti di caratterizzare la propria programmazione 2014-2020 per la cooperazione allo sviluppo attraverso un coinvolgimento del settore privato, da mobilitare secondo due strategie: il "private sector development", ovvero sostenere i governi ed il settore privato per la creazione di un ambiente favorevole all’azione delle imprese locali in modo da generare, attraverso soluzioni orientate al mercato, opportunità di lavoro e inclusione nel tessuto economico e sociale; ed il "private sector engagement for development", che consiste nel rafforzare la presenza e il coinvolgimento delle imprese internazionali ed europee nei PVS per concorrere al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo (iniziative che, utilizzando fondi pubblici, movimentino risorse private per fornire beni e servizi; investimenti delle imprese europee al riparo dal rischio d’ingresso nei PVS, anche con il sostegno delle banche pubbliche di sviluppo).
Da un lato, per accompagnare quest’evoluzione, nell’architettura dell’aiuto pubblico allo sviluppo, l’Unione europea dovrà ricorrere a nuovi strumenti di finanziamento: accanto a quelli più tradizionali, a dono, nell’APS/ODA si incrementerà l’utilizzo delle gare d’appalto, dei prestiti concessionali, dei fondi equity, dei contratti di garanzia e dei meccanismi di risk-capital, che rispondono in modo più efficace alla costruzione del partenariato tra il settore privato e gli attori tradizionali della cooperazione allo sviluppo, ossia i governi dei paesi partner, le autorità locali e la società civile al fine di garantire l’eticità degli investimenti.
Sulle implicazioni operative per gli attori della cooperazione e per le imprese europee ed italiane si concentreranno le diverse sessioni alle quali parteciperanno qualificati rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo e del sistema d’impresa italiani ed europei. La conferenza è parte di un ciclo di incontri promossi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – DGCS volti a definire una posizione comune dell’UE sull’agenda post 2015 e le sue conclusioni costituiranno una importante base di lavoro per la definizione della comunicazione del Consiglio Europeo che sarà approvata il prossimo dicembre sul tema del ruolo del settore privato nelle nuove linee di cooperazione allo sviluppo

– CAMERA CON VISTA: UNA PROTEZIONE DALLE INONDAZIONI PER LE COSTE DELL’UE
BRUXELLLES aise – Le zone costiere sono particolarmente a rischio di inondazioni, a causa dell’impatto delle elevate densità di popolazione, dell’erosione e dell’innalzamento del livello del mare dovuto ai cambiamenti climatici che accrescono la probabilità di una risalita delle acque.
Il danno può tuttavia essere contenuto se le comunità sono in grado di prepararsi in anticipo in caso di maltempo e potenziali inondazioni e se tale rischio è tenuto in considerazione durante la progettazione e costruzione delle infrastrutture e delle abitazioni. È in questo contesto che entrano in scena i progetti MICORE e THESEUS.
Il progetto "MICORE" finanziato dall’UE ha creato un sistema di allerta tempestiva simulando i pericoli causati dalle ondate delle tempeste che erodono le coste. Il programma ha lo scopo di contribuire a migliorare i metodi di previsione e di reazione alle catastrofi, aumentando così la sicurezza pubblica.
Il sistema è basato su un codice open source che fornisce informazioni sulle condizioni delle onde e della marea oltre ad informazioni morfologiche più dettagliate su luoghi specifici, da Ravenna, nel Mar Mediterraneo, a Varna, nel Mar Nero, e dalla costa baltica della Polonia alla costa del Mare del Nord in Belgio.
Sono comprese le coste dell’Atlantico lungo la parte meridionale della Spagna (Cadice) e del Portogallo (Algarve) e le coste del Mare d’Irlanda. Durante il progetto, conclusosi nel settembre 2011, sono stati messi a disposizione prototipi gratuiti in linea con informazioni in tempo reale.
Il coordinatore del progetto Paolo Ciavola dell’Università di Ferrara ha spiegato che il sistema di allerta tempestiva è abbastanza flessibile per poter essere utilizzato in zone costiere diverse. "Riteniamo che l’approccio che abbiamo sviluppato sia esportabile", ha dichiarato. "Ad esempio, in Italia lo abbiamo inizialmente sperimentato su una spiaggia, ma adesso lo stiamo applicando ai 130 km della regione Emilia-Romagna dove, con l’appoggio delle autorità locali, è diventato uno degli esempi più riusciti di trasferimento delle conoscenze dagli scienziati agli utenti finali. Abbiamo collaborato con la società United States Geological Survey che sta applicando un metodo analogo in California, quindi l’impostazione è applicabile su larga scala".
Alcuni dei precedenti partner del progetto stanno collaborando al progetto finanziato dall’UE RISC-KIT per migliorare il software.
Le regioni d’Europa sono vulnerabili alle inondazioni costiere in modi diversi. Grazie allo studio degli aspetti scientifici, sociali, economici e ambientali di tali inondazioni, il progetto "THESEUS", finanziato dall’Ue, ha raccolto orientamenti e consulenze per aiutare i costruttori e le autorità locali a mantenere sicure le abitazioni e le infrastrutture indipendentemente dalle caratteristiche fisiche o geografiche della regione.
Questo pacchetto di programma include un sistema di supporto per l’adozione di decisioni. I responsabili politici devono semplicemente indicare le condizioni cui devono far fronte. "Gli effetti a breve, medio e lungo termine della costruzione o dello sviluppo delle comunità costiere possono quindi essere identificati", ha dichiarato la coordinatrice del progetto THESEUS, Barbara Zanuttigh dell’Università di Bologna.
Il manuale del progetto intende aiutare i gestori delle zone costiere ad applicare la metodologia THESEUS e a scegliere le migliori opzioni per attenuare gli impatti ed è integrato da una serie di note strategiche che permettono ai responsabili delle decisioni di individuare i punti forti e deboli delle politiche in vigore, oltre alle principali sfide che essi devono affrontare.
Secondo Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la Ricerca, l’innovazione e la scienza "le inondazioni colpiscono migliaia di europei ogni anno e, con i cambiamenti climatici in corso, potrebbero colpirne molti di più in futuro. La ricerca dell’UE, finanziata nell’ambito del programma Orizzonte 2020, aiuta a tutelare i cittadini e il benessere economico dell’Europa".
I progetti di ricerca THESEUS e MICORE sono stati finanziati dall’Unione europea nell’ambito del Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico (2007-2013). Entrambi hanno riunito università e centri di ricerca. MICORE ha ricevuto 3,5 milioni di euro in finanziamenti unionali per partner provenienti da nove paesi dell’Unione (Belgio, Bulgaria, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna e Regno Unito), mentre THESEUS ha ricevuto 6,5 milioni di EUR in finanziamenti unionali e ha riunito partner provenienti da 12 paesi dell’Unione europea (Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Italia, Spagna, Regno Unito) con partner provenienti da Ucraina, Russia, Cina, Messico, Taiwan e USA.
Il 1° gennaio 2014 l’Unione europea ha avviato un nuovo programma di finanziamento per la ricerca e l’innovazione, Orizzonte 2020. Nei prossimi sette anni quasi 80 miliardi di EUR verranno investiti in progetti di ricerca e innovazione per sostenere la competitività economica dell’Europa e ampliare le frontiere del sapere umano. Il bilancio UE per la ricerca mira in gran parte a migliorare le condizioni di vita dei cittadini in settori come la sanità, l’ambiente, i trasporti, l’alimentazione e l’energia. I partenariati di ricerca con le industrie farmaceutica, aerospaziale, automobilistica ed elettronica incoraggiano a loro volta gli investimenti del settore privato a favore della crescita futura e della creazione di posti di lavoro altamente qualificati. Orizzonte 2020 presterà ancora maggiore attenzione alla trasformazione di idee eccellenti in prodotti, processi e servizi commercializzabili.

– "I MACCHIAIOLI" IN PRIMA ASSOLUTA NEGLI USA ALL’IIC DI NEW YORK
NEW YORK aise – Prima assoluta negli Stati Uniti per la mostra "The Macchiaioli" che verrà inaugurata il 2 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York.
L’esposizione, curata da Marco Bertoli, rientra in un progetto più ampio per la valorizzazione del patrimonio artistico italiano, con la volontà di far conoscere anche al vasto pubblico americano la pittura italiana del XIX secolo e in particolare una corrente così innovativa e fondamentale per lo sviluppo dell’arte moderna. L’esposizione si pone programmaticamente nella traccia di una rinascita di studi e mostre dedicate ai Macchiaioli, ultima fra tutte l’esposizione parigina dello scorso anno al Musée de l’Orangerie.
Una ventina i dipinti in mostra, tutti provenienti da importanti collezioni private italiane: capolavori quali l’imponente tela de "La battaglia della Sforzesca" di Giovanni Fattori, "La bigherinaia" di Silvestro Lega, "Giovane trecciaiola" di Cristiano Banti e la piccola tavola "Papin de Lilela" di Telemaco Signorini.
Tra le opere esposte fino al 30 ottobre, anche inediti come "Cavalleggeri in perlustrazione", esempio della produzione di tematica militare di Giovanni Fattori, e "L’Arno alle Cascine" di Serafino De Tivoli, testimonianza degli anni delle audaci sperimentazioni della "macchia" che il pittore condusse a partire dalla fine degli anni Cinquanta.
Oltre ai soggetti patriottici è comunque il paesaggio toscano a campeggiare, con i suoi casolari, la sua campagna, i suoi abitanti raffigurati dal vero.
Sono queste le linee tematiche sulle quali scorrono i principi guida della rassegna che presenta un piccolo saggio, quanto più esaustivo, di un movimento artistico che si pone come il più innovativo e all’avanguardia in campo internazionale e che precede di diversi anni l’Impressionismo.

– MESSAGGERO SARDO/ DOMENICO SCALA: L’EMIGRAZIONE ATTENDE RISPOSTE
CAGLIARI aise – “Sulla mancata convocazione dei presidenti delle Federazioni dei circoli sardi nel mondo da parte dell’assessore del Lavoro Virginia Mura ha preso posizione con un comunicato il vicepresidente vicario della Consulta regionale dell’Emigrazione, Domenico Scala”. Ad ospitare le sue riflessioni è il bimestrale “Messaggero – Giornale dei sardi nel mondo”.
“Per il leader storico degli emigrati sardi in Svizzera “non aver mai convocato da par te dell’Assessore una riunione dei Presidenti delle Federazioni dei Circoli sardi nel mondo al fine di rafforzare i legami con le comunità sarde situate fuori l’Isola ha un solo e semplice significato: impedire alle rappresentanze degli emigrati di riunirsi e svolgere le proprie funzioni, lasciare che nel frattempo il mondo dell’emigrazione si auto estingua per mancanza di linfa vitale (contributi regionali) ed eliminare quindi una volta per sempre quel vociare scomposto degli emigrati sardi”.
“La mancanza o l’assenza di rapporti istituzionalmente corretti – sostiene Scala – dà spazio ad una miriade di piccoli contatti con l’Assessore. Da tempo il mondo dell’emigrazione ha assunto posizioni critiche nei confronti dell’attuale rapporto con la Regione Sardegna e in particolare con l’Assessorato al Lavoro con cui si può intavolare un rapporto esclusivamente di tipo assistenziale per le ovvie ragioni delle competenze assegnate dalle leggi a quell’Assessorato.
Oggi il mondo dell’emigrazione – conclude Scala – è cambiato, e come più volte ribadito, vuole agire da vera risorsa economica, sociale e culturale in favore della Sardegna svolgendo una vera funzione di rappresentanza degli interessi materiali e spirituali della Sardegna”.
“Per le ragioni sopra esposte e se è ancora possibile evitare che vada disperso quell’enorme patrimonio umano, economico e culturale costituito dalle centinaia di migliaia di sardi fuori Sardegna e dalle nuove generazioni nate in emigrazione, è necessario – conclude Scala – che si determini una immediata azione dell’Assessore al Lavoro e della Giunta Regionale. Forse a Cagliari non si avverte la gravità del momento, ma il tempo delle parole al vento e delle dilazioni è ormai scaduto”

– RINNOVO COMITES/ DESIGNAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI: L’AVVISO DEL CONSOLATO DI BAHIA BLANCA
BAHIA BLANCA aise – Le associazioni italiane che operano nella Circoscrizione consolare di Bahia Blanca possono fornire al Consolato Generale un elenco di propri rappresentanti al fine della loro inclusione nel comitato elettorale circoscrizionale per le prossime elezioni dei membri del Comites.
I rappresentanti – spiega il Consolato – dovranno possedere i requisiti per essere elettori, nonché essere residenti nella Circoscrizione consolare e devono essere designati nell’osservanza dei rispettivi statuti.
Il termine ultimo per la comunicazione dei rappresentanti è il 21 ottobre prossimo.
Il comitato elettorale circoscrizionale verrà successivamente costituito con Decreto Consolare

– DIARIO DI UNO STRANIERO A PARIGI" DI CURZIO MALAPARTE ALL’IIC DI AMSTERDAM
AMSTERDAM aise – È stato tradotto in olandese da Jan van der Haar e pubblicato ora anche nei Paesi Bassi dalla Uitgeverij De Arbeiderspers il "Diario di uno straniero a Parigi" (1966) di Curzio Malaparte.
Il libro sarà presentato questa sera, venerdì 26 settembre, alle ore 20.00, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam in presenza dello scrittore Joris van Casteren, che introdurrà il volume e ne discuterà con il traduttore Jan van der Haar e lo scrittore Tom Lanoye.
Nel corso dell’incontro sarà inoltre proiettato un frammento del film "Kaputt", il documentario su Malaparte a cura di Hans Keller.
Nel "Diario", Malaparte descrive le sue vicissitudini nella Parigi del dopoguerra (1947 -1949). Sebbene per via del suo passato fascista non fosse visto di buon occhio da alcuni parigini, si immerse con tutto se stesso nell’ambiente relativo a famosi intellettuali francesi e artisti come Camus, Gide, Sartre e Picasso. Nel libro, grazie anche alla distanza geografica, rivolge uno sguardo in maniera critica alla sua vita trascorsa in Italia e al suo ruolo complesso durante la seconda guerra Mondiale.
Curzio Malaparte (pseudonimo di Kurt Erich Suckert, 1898 – 1957), madre italiana e padre tedesco, è stato un diplomatico, giornalista e autore poliedrico. Durante la seconda guerra Mondiale è stato corrispondente del Corriere della Sera.
L’Arbeiderspers ha già pubblicato nella Collana dei libri di guerra "Kaputt", "De huid" e "Coppi en Bartali, de twee gezichten van Italië"

– L’AMBASCIATORE CORRIAS INCONTRA IL VICE MINISTRO BOSNIACO CAVAR
SARAJEVO aise – “Corruzione e crimine organizzato nei Balcani sono al centro del programma europeo a guida italiana avviato in questi giorni a Sarajevo con l’arrivo di un esperto del Ministero dell’Interno.
Due sfide importanti, sulle quali dovrà misurarsi anche il nuovo Governo bosniaco, dopo le elezioni di ottobre”. Lo ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Bosnia Erzegovina, Ruggero Corrias, che oggi ha incontrato il Ministro bosniaco ad interim per la sicurezza, Mladen Cavar.
Corrias – accompagnato dal Funzionario inviato dal Ministero dell’Interno italiano per seguire le attività in Bosnia Erzegovina, il Vice Questore Aggiunto Enzo Bartolo – ha illustrato al Vice Ministro Cavar il Programma europeo a guida italiana per la lotta alla criminalità organizzata. Il progetto prevede scambio di informazioni e tecniche investigative con tutti i Paesi dei Balcani ed è finanziato con fondi UE (Instrument of Pre Accession) per 5 milioni di euro.
L’iniziativa si inserisce nel solco della collaborazione fra l’Italia e la Bosnia Erzegovina nel settore della cooperazione giudiziaria e di polizia per il contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.
Oltre ai numerosi seminari di formazione tenuti in passato dalle Forze dell’Ordine italiane a Sarajevo, Banja Luka e Brcko in materia di lotta alla corruzione, contrasto al traffico di stupefacenti e sicurezza stradale, l’Italia sta attivamente cooperando con la Bosnia Erzegovina – con progetti co-finanziati dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni – nelle attività di contrasto ai traffici illeciti di esseri umani

– IL MITTE (GERMANIA)/ IL “MIRACOLO” DI FELDHEIM: LA CITTÀ ENERGETICAMENTE AUTOSUFFICIENTE A 70 CHILOMETRI DA BERLINO – di Vincenzo Guzzo
BERLINO aise – “Feldheim, piccolo sobborgo della città di Treuenbriotzen (mappa), è una cittadina tristemente nota in quanto luogo di un efferato eccidio di 127 prigionieri di guerra italiani nell’aprile del 1945.
Oggi, però, Feldheim ha qualche altro motivo per essere conosciuta: situata nel Brandeburgo, negli ultimi anni è diventato il fiore all’occhiello del modo di vivere “green” in Europa. Caratterizzato da soli 40 edifici e con una popolazione di circa 130 persone, a partire dai primi anni ’90 Feldheim ha intrapreso un’avventura per certi versi unica nel suo genere: unire tutta la popolazione in un unico grande progetto di riqualificazione energetica della propria cittadina. Ecco come ci sono riusciti”. Diretto da Valerio Bassan, oggi “Il Mitte” ospita questo articolo di Vincenzo Guzzo, architetto che da anni si occupa di progettazione architettonica. Specializzato in recupero del patrimonio esistente e progettazione di edifici ecosostenibili, da pochi mesi lo Studio Guzzo ha cominciato ad essere presente anche a Berlino.
“I primi investimenti sono stati concentrati sulle coperture di tutti gli edifici della cittadina; grazie ad un investimento a famiglia di circa 3000 euro, ogni fabbricato è stato dotato di un impianto fotovoltaico in grado di produrre autonomamente energia elettrica. In questo modo il costo della bolletta è diminuito del 30%.
Un ulteriore investimento di 1 milione e 700mila euro è servito per creare una centrale di teleriscaldamento alimentata a bio gas, tramite il riutilizzo degli scarti di alimentazione animale e degli scarti della produzione di mais. Il sistema, per far fronte al periodo invernale più rigido, è affiancato da una fonte di alimentazione a cippato (scarti derivanti dalla lavorazione del legno).
Altro elemento importante per la produzione di energia elettrica è sicuramente caratterizzato dalla presenza di pale eoliche che producono anch’esse energia elettrica. La loro istallazione inizia con le prime due nel 1995 ed oggi conta la presenza di ben 46 nuove pale.
Di tutta l’energia prodotta a Feldheim, solo il 3% serve per l’uso locale. Il resto viene immesso nella rete nazionale.
L’esperimento, oggi realtà più che collaudata, è diventato negli ultimi anni anche fonte di guadagno per il turismo: molti sono infatti i visitatori che vogliono vedere come tale realtà funzioni e toccare con mano questo tipico caso di autoproduzione eco-sostenibile di energia.
Tutto il processo è governato da una società pubblico-privata formata dal comune di Treuenbriotzen assieme agli abitanti del sobborgo.
Infatti la partecipazione e il coinvolgimento di ogni figura all’interno del processo è stato molto probabilmente il fattore di successo dell’intera iniziativa: ogni cittadino ha contribuito all’idea (anche economicamente), partecipando attivamente a tutte le fasi decisionali sino alla realizzazione dell’intero progetto.
Sicuramente un importantissima esperienza di partecipazione e socialità per un intera comunità. Direi un esempio da seguire anche per i prossimi sviluppi immobiliari in Europa”. (aise)

– RENZI ALL’ONU: IL FUTURO TORNI AD ESSERE UNA PROMESSA
NEW YORK aise – “Al passato grazie, al futuro sì”. Matteo Renzi parla per la prima volta all’Onu e alla 69ma Assemblea generale in corso a New York sostiene che “il futuro oggi somiglia terribilmente a una minaccia, deve invece tornare a essere una promessa".
Al centro del suo intervento, la situazione nell’area mediterranea. Secondo il premier, “la via d’uscita della politica è l’unica per uscire dall’emorragia di sangue che sta colpendo il mondo”.
Il presidente del Consiglio parla di Mare Nostrum: “abbiamo salvato 80mila vite perché per noi il Mediterraneo è il cuore dell’Europa, non il cimitero dei dispersi". Una operazione "che rivendichiamo ma che non possiamo lasciare soltanto all’Italia. L’intervento nel Mediterraneo è strategico per la Comunità internazionale e non può essere lasciato ad una singola forza".
“La priorità dell’intervento nel Mediterraneo è in Libia. Quel focolaio non deve essere sottovalutato dal mondo”, perché in quella terra "si rischia di segnare il punto di non ritorno nel crinale di violenza e instabilità della regione": questo l’allarme lanciato da Renzi che poi avverte: "non possiamo sottovalutare questo focolaio nel cuore del Mediterraneo" che "deve rivestire priorità altissima per le proprie ripercussioni vaste e gravi sull’area e oltre".
Renzi ha sottolineato che l’Italia sostiene "con determinazione l’avvio di un processo inclusivo e consensuale" ed è pronta "ad accompagnare l’amico popolo libico in questo percorso, per scongiurare il rischio di una progressiva frammentazione del Paese e le conseguenze negative che ne scaturirebbero per la sicurezza del Nord Africa e della regione sub-sahariana. Solo una Libia solida e stabile", infatti, "può impedire che il Paese diventi un corridoio aperto al traffico internazionale di esseri umani". Il premier ha fatto appello a tutti gli attori regionali e internazionali perché agiscano "con spirito costruttivo per facilitare l’azione dell’Onu".
A proposito del conflitto israelo-palestinese ha sottolineato che "non ci stancheremo mai di chiedere pace" per il Medio Oriente, "il popolo palestinese ha il diritto di avere finalmente una patria, Israele ha non solo il diritto ma il dovere di esistere”. "Tutta la comunità internazionale", ha aggiunto, deve sostenere un processo verso la pace in questi termini, "anche chi in passato ha messo in discussione il diritto di Israele ad esistere”.
Parlando dell’Isis, ha ricordato come non sia "minimamente riconducibile a un conflitto di religione. La minaccia di Isis è un rischio per l’intera comunità di donne e uomini che si vogliono definire umani”.
In chiusura del suo intervento, Renzi ha parlato dell’Italia tornando a sottolineare l’importanza di una riforma del sistema scolastico: "la priorità delle priorità, la nostra grande sfida è che serve un gigantesco investimento sull’educazione, sulla formazione e sull’istruzione delle giovani generazioni".

– AI CITTADINI ITALIANI NEL MONDO
“Pratica la pace, cambia il tuo mondo” è il tema del concorso promosso dall’Associazione People for Peace in cooperazione con la fondazione Words of Peace Global e con il Patrocinio della XII Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale, rivolto ai film-makers di cittadinanza italiana dai 18 anni in su, ovunque residenti.
Obiettivo del concorso è quello di analizzare e premiare (grazie al lavoro di un’attenta giuria qualificata) in quattro categorie: cortometraggi, documentari, video-art, video-clip, opere dalla durata massima di 15 minuti nelle quali, in modo personale e creativo, si rifletta sul tema della pace e sulle modalità di promozione di una nuova cultura di pace, dove venga testimoniato che la pace (non percepita solo come assenza di conflitto) è reale e possibile dentro ognuno di noi, tra le persone, nella società.
I filmati potranno prendere spunto e citare al loro interno una o più frasi – indicate dagli organizzatori – estratte da conferenze tenute in diversi Paesi da Prem Rawat (www.wopg.org), al quale è stato concesso il titolo onorifico di “Ambasciatore di Pace” da molte istituzioni governative per la sua instancabile e apprezzata opera di diffusione del messaggio di pace e le attività della sua fondazione filantropica che da anni porta aiuto alle popolazioni in difficoltà (www.tprf.org).
Le opere in concorso, possono essere girate su qualsiasi tipo di supporto. Qualora i filmati fossero selezionati sarà necessario inviare il link del filmato con sottotitoli in lingua inglese. Autori e produttori possono inviare un numero illimitato di film. Non verranno prese in considerazione opere realizzate prima del mese di Ottobre 2013.
Verrà selezionata una rosa di 5 finalisti per ogni categoria, i cui lavori saranno proiettati durante la manifestazione di chiusura dell’iniziativa prevista a Roma nel mese di Giugno 2015.
Per informazioni complete, iscrizione al concorso, bando del concorso ed abbassare la documentazione completa in formato pdf, www.people4peace.org. (paolo carlucci*aise)

– RINNOVO COMITES: FCLIS CRITICA COL GOVERNO/ IL DIRETTIVO: COLONIE IN PRIMA LINEA PER INFORMARE
ZURIGO aise – Si è riunito sabato scorso, 20 settembre, a Zurigo il Comitato direttivo della Federazione delle Colonie Libere Italiane in Svizzera (FCLIS) che, presieduto dal senatore Claudio Micheloni, ha affrontato, tra gli altri, anche il tema delle elezioni dei Comites.
In una nota diffusa oggi, il direttivo spiega che “da un dibattito molto animato è scaturita in modo inequivocabile l’espressione di condanna sui tempi e sui modi con i quali il Governo italiano ha deciso di porre rimedio ad una situazione incresciosa che si trascina ormai da quattro anni durante i quali, di proroga in proroga è stato rimandato il rinnovo di organismi di rappresentanza, la cui legittimità è sancita da una legge dello stato”.
“Sui modi – si spiega nella nota – perché l’articolo che fissa le elezioni per procedere al rinnovo di detti organismi è inserito in un decreto ministeriale – quello sulle missioni dei militari all’estero – che nulla c’entra con la rappresentanza degli italiani all’estero, ma che, per sua natura, non può in alcun modo essere lasciato decadere e, quindi, doveva necessariamente essere trasformato in legge entro i 60 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale (4 agosto 2014), pertanto, indifferibilmente entro il 4 ottobre; ma anche perché il decreto che indice le elezioni (fissate per il prossimo 19 dicembre) è stato pubblicato e diffuso ancor prima che il decreto ministeriale, dopo quello della Camera, come previsto dall’art. 77 della Costituzione, ricevesse l’avvallo anche del Senato che ancora non l’ha discusso in aula”.
“Sui tempi – continua la nota – perché – costatato che il diritto di voto potrà essere esercitato sulla base di un elenco elettorale, allestito con i nomi di coloro che manifesteranno l’esplicita volontà attraverso la compilazione di un modulo sottoscritto e completato con la fotocopia di un documento d’identità recapitato di persona, per fax, per posta elettronica o per posta ordinaria al consolato della propria circoscrizione – è impensabile che, da qui al prossimo 19 novembre (30 giorni prima della data fissata per le elezioni), tutti i connazionali siano stati messi nella condizione di poter comunicare ufficialmente la propria volontà di voto”.
Durante l’assemblea, il direttivo FCLIS ha quindi espresso “la sua forte preoccupazione che, di conseguenza, tale affrettata decisione penalizzi significativamente la partecipazione al voto, rischiando di diventare un comodo pretesto per chi non perde occasione di minare con regolarità il sistema di rappresentanza degli italiani all’estero. Suo malgrado, di fronte all’ineluttabilità delle scadenze, il Direttivo della FCLIS invita tutti i connazionali a manifestare la propria volontà di essere iscritti nell’elenco degli elettori secondo le modalità previste. A tal fine, sollecita tutte le Colonie libere ad operare affinché tale operazione venga favorita in tutti i modi che si rendono possibili”.
Al termine di una discussione che ha fatto emergere varie opzioni, il Direttivo della FCLIS ha convenuto sulla decisione di partecipare

 

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