20141008 21:30:00 redazione-IT
[b]Comunicato del Console Generale d’Italia a Buenos Aires, Giuseppe Scognamiglio[/b]
[u]Chiarimento sull’esercizio del voto.[/u]
“A seguito delle numerose richieste qui pervenute e per rispondere alle preoccupazioni di numerosi connazionali circa le conseguenze del non esercizio del voto in occasione delle prossime elezioni COMITES si ritiene opportuno chiarire che l’esercizio del voto è un diritto/dovere civico ma non è obbligatorio e la normativa italiana non prevede alcuna sanzione nel caso in cui si decida di non recarsi a votare”.
Aclaración sobre el ejercicio del voto.
“Luego de numerosas solicitudes que nos han llegado y para responder a las preocupaciones de muchos conciudadanos sobre las consecuencias de la no emisión del voto en ocasión de las próximas elecciones COMITES se considera oportuno aclarar que el ejercicio de voto es un derecho/deber cívico pero no es obligatorio y la normativa italiana no prevé ninguna sanción en el caso en el que se decida de no votar”.
[b]COMMENTO:[/b]
Sembrerebbe che le difficoltà oggettive di comunicare la nuova norma e di convincere in breve tempo gli italiani in Argentina ad iscriversi nelle liste degli elettori, può essere superata dicendo agli elettori che non si preoccupino eccessivamente: se non votano non avranno alcuna sanzione.
Quindi possono anche astenersi dal votare e dall’iscriversi.
Tra l’altro, con tutti i tagli operati, i consolati hanno ben altri problemi; altro che Comites !
[b]DUBBIO: [/b]
Chissà cosa sarebbe accaduto se lo stesso comunicato fosse stato emesso in occasione di consultazioni politiche.
Forse niente, le elezioni sembrano effettivamente, sempre più inutili perchè, comunque vada, decidono altri.
Succede così anche nel parlamento italiano.
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