11130 Comitati europei a supporto della lista per l’Altra Europa con TSIPRAS

20140414 19:56:00 redazione-IT

[b]“Ce lo chiede l’Europa”[/b]: quanta volte, in questi anni, ci hanno imposto di tutto dicendoci così?
Lo hanno detto, ad esempio, per tagliare gli ospedali e le scuole pubbliche. Per rendere precario il lavoro. Per ridurre le pensioni. E per regalare soldi alle banche.
Ma chi lo decide cosa vuole l’Europa?
Il 25 maggio ci saranno le elezioni per il Parlamento Europeo, che sceglierà il nuovo presidente della Commissione Europea: è quello il luogo dove si decide.
La lista “L’Altra Europa per Tsipras” si presenta per questo: per cambiare profondamente le politiche europee.

Non accettiamo più un’Europa che ci impoverisce con l’austerità. Vogliamo cambiare le regole sui bilanci e sul debito, investire i fondi europei per il lavoro e l’ambiente, la cultura, la lotta alla povertà e alla precarietà.

Alla testa di questo ambizioso progetto c’è Alexis Tsipras, il giovane candidato dalla Sinistra Europea: è il leader del partito della sinistra greca che oggi raccoglie più di ogni altro la fiducia del suo popolo perché si è ribellato alle ricette che hanno sprofondato quel paese nella povertà e nel disastro sociale.

E’ un progetto nuovo, plurale, che raccoglie uomini e donne provenienti da esperienze e azioni nei territori italiani, e non solo.

Nelle ultime settimane si stanno costituendo in giro per l’Europa dei comitati a supporto alla lista per l’Altra Europa. A Bruxelles, Strasburgo e Barcellona sono già costituiti, mentre Londra e Parigi ed in Olanda lo faranno nei prossimi giorni.

Il significato che la parte della comunità italiana residente all’estero che sta sostenendo la lista dell’altra Europa vuole dare è chiaro e semplice. Vogliamo dare il nostro contributo all’unico progetto politico presente alle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento europe che ha come obiettivo un profondo cambiamento dell’Europa.

Un’Europa che torni ad essere l’esempio di convivenza pacifica e di modello sociale fondata sulla solidarietà e sul rispetto reciproco. Un modello dove le condizioni di vita dei cittadini siano piú’ importanti dei profitti di banche e aziende.

Ed un’ Europa che non sia più una fortezza da proteggere ai confini con l’uso delle armi, ma che sia la casa dove i migranti interni ed esterni trovino le condizioni ottimali per sviluppare il proprio progetto di vita.

(Pietro Lunetto – Bruxelles)

 

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