10543 GLI USA PER CAMBIARE VITA, PER GLI AFFARI SI VA ALL’EST: COSÌ L’EMAIL RACCONTA LE NUOVE ROTTE

20130220 14:48:00 guglielmoz

[b]GLI USA PER CAMBIARE VITA, PER GLI AFFARI SI VA ALL EST COSÌ L’EMAIL RACCONTA LE NUOVE ROTTE DEGLI ITALIANI.LA ROMANIA TRA LE DIECI DESTINAZIONI PM SCELTE, TRA LE NUOVE METE ANCHE BRASILE E CINA. A BUCAREST VANNO IMPRENDITORI MA ANCHE UNIVERSITARI E IMMIGRATI CHE RITORNANO A CASA. PROFESSIONISTI, OPERAI E STUDENTI:LA PRIMA RICERCA SUGLI ACCOUNT SPIEGA DOVE SI EMIGRA.[/b]
di V.Polchi (da Repubblica del 20 feb 2013).

IL RISULTATO? UNA MAPPA GLOBALE DELLA MOBILITÀ E UNA NOTIZIA: LA ROMANIA È ENTRATA A FAR PARTE DELLE "DESTINAZIONI TOP" DAL NOSTRO PAESE.

A fotografare i flussi internazionali è una ricerca di un gruppo interdisciplinare, che include un demografo (Emilio Zagheni), un informatico (Ingmar Weber) e un sociologo (Bogdan State), presentata all’International Conference on Web Search and Data Mining.

I tre ricercatori, studiando gli spostamenti geografici di oltre 100 milioni di utilizzatori Yahoo nel mondo (garantendone ovviamente l’anonimato), hanno tracciato una mappa delle migrazioni internazionali per il periodo 2011 -2012, sulla base di chi ha passato oltre tre mesi in un Paese diverso da quelli di residenza.

Stando allo studi gli Usa dominano le destinazioni globali dei migranti, essendo lame-ta preferita per 58 nazionalità sulle 132 esaminate (il 44%). Seguono, nella classifica, Gran Bretagna, Francia, India e Australia. Non solo. La ricerca ha scoperto l’apertura di corridoi di migrazione prima sconosciuti, come quello tra Cuba e Venezuela, e la nascita di nuovi "HUB" dell’immigrazione in Asia (CINA e INDIA).

Quanto all’Italia, le destinazioni più gettonate per chi lascia il nostro Paese sono nell’ordine: GRAN BRETAGNA, SPAGNA, GERMANIA, USA, FRANCIA, ROMANIA, BRASILE, SVIZZERA e AUSTRALIA.

E qual è l’identikit del nostro emigrante? Difficile tracciarlo, molto dipende dalla meta. Se gli Stati Uniti si confermano come polo d’attrazione di lavoratori e cervelli in fuga, l’Australia e il Brasile rappresentano quasi delle new entry sul mercato, come Cina e India. Gran Bretagna (in testa tra le destinazioni dall’Italia), Francia, Germania e Spagna restano invece ben salde tra le mete all’estero dei nostri studenti.

«Rispetto alle statistiche ufficiali – spiega Zagheni – alcune mete sono rimaste simili, come Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Tra le novità, la maggiore è senz’altro la presenza in classifica della Romania». Sarà perché mentre l’economia italiana arranca, quella romena (entrata nell’Unione europea nel 2007) ha visto il suo Pil tornare a crescere de 2,5% nel 2011 e dell’I,5% ne 2012.

E così tra nuove opportunità di business per le imprese tricolori e studenti in fuga dalle nostre facoltà a numero chiuso, cresce il flusso di italiani verso l’Est – in verità – precisa Zagheni – il piazzamento della Romania tra le prime destinazioni dei trasferimenti dall’Italia si spiega solo alla luce di un misto fatto sia di migrazioni di ritorno, che di maggior integrazione tra i due Paesi».

Insomma a volare oggi a Bucarest sono tanti italiani, certo, ma ancor più romeni. «Molti miei connazionali stanno tornando a casa- conferma Eugen Terteleac, presidente dell’associazione dei romeni in Italia – e per tutto il 2012 il rientro è stato "volontario". Si è trattato cioè di lavoratori che hanno avuto la fortuna di trovare un buon impiego in patria.

Dalla fine dell’anno scorso le cose sono cambiate e si assiste sempre più a rientri "forzati": romeni che lasciano l’Italia perché hanno perso il lavoro e per colpa della crisi non riescono più a sopravvivere a un costo della vita tanto elevato».

E gli italiani in Romania? «Sono sempre di più, da quando il Paese è entrato in Europa. Si tratta di studenti che vanno a iscriversi alle università romene di medicina e odontoiatria, dopo aver fallito i test di ingresso nelle facoltà italiane – racconta Terteleac – e di imprenditori che vengono a investire in un Paese emergente e con un Pil in lieve crescita, ma in cui tutto è ancora da fare e costruire, a partire dalle infrastrutture.

[b]Non è un caso che nel 2011 il valore dell’interscambio commerciale tra Italia e Romania ha superato i 12 miliardi di euro, secondo solo a quello con la Germania».[/b] Non solo. Come si legge sul sito della nostra ambasciata a Bucarest, la Romania è il Paese che vanta il record di imprese italiane all’estero. Basta dare una letta ai numeri: l’Italia ha lì oltre 32mila aziende attive che danno lavoro a 800mila romeni.

[b]IL CAMPIONE della ricerca:[/b]

Oltre 100mila di utilizzatori Yahoo nel mondo, in forma anonima

Risultato:Una mappa delia mobilità internazionale tra il 2011 e il 2012 in base a chi ha passato oltre 3 mesi in un nuovo Paese

[u]IDENTIKIT DI CHI EMIGRA[/u]

– Lavoratori italiani che trovano impiego all’estero;
– Studenti italiani iscritti alle università straniere (spesso in fuga dal numero chiuso delle facoltà italiane);
– Imprese e imprenditori italiani che investono e aprono sedi all’estero;
– Immigrati che trovano un nuovo lavoro in patria e tornano a casa;
– Immigrati "cacciati" dalla crisi che colpisce i Paesi "ospitanti"

[u]DESTINAZIONI TOP NEL MONDO.[/u]

(n° di paesi su un totale di 132 considerati dallo studio)

STATI UNITI, 58 paesi, pari al 44%.
REGNO UNITO, 20 paesi,
FRANCIA, 10 pasi,
INDIA , 7 paesi,
AUSTRALIA, 7 paesi.

 

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