10421 I 10 punti di “Cambiare si può” al centro del programma di Caterina Avanza (Lista Ingroia – Europa)

20130128 20:05:00 redazione-IT

[b]Legalità, anticorruzione, giustizia sociale e fiscale e emergenza carceraria. È il motto di Caterina Avanza, candidata alla Camera dei deputati per la circoscrizione Europa, nella lista di Rivoluzione Civile.[/b]
"Mi pongo come portavoce e sostenitrice dell’integrazione dei dieci punti programmatici di "Cambiare si può", manifesto del quale sono promotrice", afferma. "Propongo di arricchire la proposta politica di Rivoluzione Civile, al fine di colmare alcune lacune presenti sul territorio italiano, ispirandomi da successi concreti, visti e conosciuti sul territorio francese".

"Penso per esempio – aggiunge – alla politica sull’infanzia che, qui in Francia, permette di dare lavoro dichiarato a tanta gente e contemporaneamente garantisce alle donne-madri una soluzione di accudimento per i loro figli che permetta loro di lavorare e crescere professionalmente. L’Italia presenta tassi di occupazione femminile molto più bassi che i suoi vicini europei, in particolare, a causa dell’assenza di una politica di sostegno alle famiglie. In certe regioni come la Campania, l’OCDE denuncia un tasso di occupazione femminile pari al 22% (lo stesso dello Yemen). Penso – aggiunge – alla politica di Hollande riguardo all’economia sociale e solidale alla quale é stato addirittura dedicato un ministero per innovare su forme di economia alternativa e socialmente utile". "Penso – continua – alla trasparenza e al senso di responsabilità dello Stato che quando manda il modulo della dichiarazione delle tasse, manda anche uno schema che spiega come e dove sono stati spesi i soldi dell’anno precedente, dando il dettaglio volgarizzato del bilancio dello Stato. E che tutti i bilanci delle società e dei rispettivi proprietari sono regolarmente pubblicati e aggiornati su un sito Internet dedicato".

"Infine, – sintetizza – una proposta che mi sta particolarmente a cuore: sono convinta che un movimento come Rivoluzione Civile, che si propone di essere portavoce della società civile e a servizio dei cittadini, debba far firmare a tutti i Candidati per il Parlamento Nazionale, una carta di impegno a devolvere almeno il 30% del proprio stipendio in caso di elezione al fine di costituire la Fondazione Rivoluzione Civile che, con quei fondi, dovrebbe finanziare delle borse di ricerca per studenti, associazioni, laboratori di ricerca, ecc. che propongono progetti innovativi in materia di legalità in Italia o a livello europeo".

Caterina Avanza vive a Parigi da otto anni. Ha iniziato gli studi di scienze politiche, indirizzo storico politico, presso l’Università di Bologna. Ha seguito poi un’Erasmus di sei mesi a Dublino, presso il Trinity College. Si è laureata nel 2004 con laurea quinquennale nella disciplina storia politica del Medio Oriente. Nel 2005 ha intrapreso uno stage presso l’ONG peruviana Arariwa, che opera a Cusco e provincia, per lo sviluppo delle condizioni di vita delle donne precarie, attraverso programmi di microcredito. A fine 2005 è tornata in Francia, per frequentare un master di sei mesi presso l’università Paris I Panthéon-Sorbonne in diritto e economia dell’Unione Europea. Dalla fine del 2010 ad oggi ha creato e sviluppato l’impresa sociale Ethicando, "luogo eclettico dove si svolge un’azione di sensibilizzazione del pubblico e della stampa francese riguardo all’espansione e minaccia dei poteri criminali sul suolo francese attraverso l’organizzazione di eventi e incontri con esperti".

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[b]Intervista[/b]

[i]Sei alla prima esperienza politica, ti senti pronta ?[/i]

Che io sia giovane é un dato di fatto. Pero devo dire che sono cresciuta a pane e politica. Da bambina non avevamo la televisione e i miei mi costringevano a stare a tavola dove si parlava sempre di politica. Forse é per questo che ho scelto di laurearmi in scienze politiche! E poi ho fatto tante esperienze diverse, in tanti paesi diversi, ho lavorato nel Microcredito, nella comunicazione politica, sono mamma. Si mi sento pronta, e penso che sia venuto il momento di una politica fatta anche da giovani, da donne e da gente pulita, sincera e che vive e pensa ai problemi concreti delle gente al posto che concentrarsi solo sul gioco delle poltrone dal quale i partiti sembrano assorbiti.

[i]Politica e antipolitica ? Quale differenza ?[/i]

Sono d’accordo con Antonio Ingroia quando dice che fare politica é un atto nobile e che non bisogna nascondersi o peggio vergognarsi. Preoccuparsi dei problemi della polis e mettersi a disposizione per risolverli ognuno con le proprie capacità e sensibilità é un atto fondamentale nella vita di ognuno di noi. L’antipolitica é pericolosa e nemica della democrazia. Non andare a votare significa non partecipare al dibattito per il bene comune perché la politica, quella vera, é gestione collettiva del bene comune.
Vista e considerata la decadenza morale della politica italiana, quando dico alla gente che ho deciso di candidarmi osservo molto spesso uno sguardo sospettoso, perché ormai tutti fanno l’equazione politica uguale magna magna, uguale privilegi, ma per fortuna c’é anche gente, ed é il mio caso, che fa politica per cercare di dare il suo contributo, per cambiare le cose, come servitore dello Stato.
Quindi ai giovani disgustati dalla politica ho voglia di gridare, forza fatevi avanti, proponete delle soluzioni e andate a votare, interessatevi ai candidati, soprattutto in Europa dove si ha la possibilità di scegliere il candidato.

[i]La lista Rivoluzione Civile potrebbe portare a una sconfitta del centro-sinistra ?[/i]

Ad una sconfitta no. Ma il suo ingresso in Parlamento é fondamentale e davvero auspicabile per avere una forza che sia davvero contro il montismo e contro il Fiscal Compact che sta facendo dei danni gravi all’economia sulla schiena della gente. Ma vi sembra normale che in un solo anno con tutti i sacrifici che il governo Monti ha chiesto agli italiani il rapporto deficit pil sia salito di 6 punti superando il 126%? Quindi si fanno tagli dolorosi, si tagliano i servizi, la sanità, si aumentano le tasse in nome della riduzione del debito per rispettare il patto fatto con Bruxelles e invece il debito continua a salire a causa degli interessi. Rivoluzione Civile vuole e si batterà alleata ad altre forze politiche Europee per una rinegoziazione di questi accordi che stanno portando tutta l’Europa in una recessione tremenda. L’accordo fra Monti e Bersani é ormai certo e visti i risultati drammatici, direi che é assolutamente da scongiurare.
Inoltre é fondamentale che nel contesto politico italiano completamente degradato, in un clima di rabbiosa antipolitica, esista una forza politica che metta come primo punto del suo programma l’anticorruzione e una vera lotta alle mafie. La legge anticorruzione fatta dal governo Monti é ridicola in un paese dove la corruzione costa agli italiani 60 miliardi di euro all’anno. Solo con leggi severissime che impediscono il voto di scambio, che penalizzano il falso in bilancio, si riuscirebbe a sconfiggere questo cancro e con i soldi recuperati si potrebbero abbassare le tasse o eliminare l’IMU sulla prima casa. Se mi permettete, questo é il vero VOTO UTILE!

[i]Qual’e` il messaggio che ti distingue dagli altri ?[/i]

Ribadisco che la mia candidatura non é il frutto di logiche di potere delle segreterie dei partiti. Sono l’unica esponente della società civile presente sulla lista Rivoluzione Civile in Europa. Non ho tessere di partito. Appartengo al movimento antimafia, da anni mi batto nel sociale, sono co-fondatrice di Ethicando, un’impresa sociale che si batte per la legalità e vende i prodotti delle cooperative sociali italiane. La mia voglia di impegnarmi in politica attivamente nasce dalla volontà di portare le battaglie delle associazioni antimafia in Parlamento e dal voler portare un nuovo modo di fare politica, quello che si batte per il bene comune.
Trovo che i salari dei Parlamentari siano scandalosamente alti e che vadano ridotti drasticamente. Chi va in Parlamento ci deve andare come un dovere civico, come servitore dello Stato. Come tale deve ricevere un salario ma che potrebbe essere paritario a quello dei magistrati e non tre volte superiore.
Ma visto che una tale riforma non si farà in brevi termini, mi impegno a creare una fondazione Rivoluzione Civile Europa dove verserò’ la metà del mio salario per finanziare borse di studio per gli italiani all’estero e/o borse di alloggio per pagare le agenzie immobiliari quando si affitta casa.

[i]A chi rivolgi il tuo messaggio ?[/i]

A tutti quelli che come me amano tantissimo l’Italia e che pensano che l’Italia meriti una classe politica che porti rispetto questo paese e non una classe politica che lo maltratti e lo derubi come é successo negli ultimi 20 anni.
Non sono una politica di professione, sono una portavoce di esperienze comuni: come tanti, sono stata studentessa, ho avuto difficoltà a trovare casa, a trovare un lavoro stabile, a trovare chi tenesse i miei figli per permettermi di lavorare e sono queste le preoccupazioni che vanno portate in Parlamento.

[b]Fonte: [/b]

[url]http://italianiaparigi.wordpress.com/2013/01/21/voglia-di-rivoluzione/[/url]

Voglia di Rivoluzione!

 

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