10410 MASSIMILIANO VELLINI. Candidato al Senato nella lista di coalizione di Sinistra EUROPA

20130127 10:53:00 guglielmoz

MASSIMILIANO VELLINI.
Candidato al Senato nella lista di coalizione di Sinistra per la circoscrizione Estero.
Centrato nelle problematiche dell’economia e della finanza, e delle cause che hanno prodotto la crisi indotta del XXI secolo, ha fatto esperienza del suo altrove e propone serie proposte mediate dalle sue esperienze altrove. Soluzioni della Gente d’Europa per le società europee, e non solo freddi numeri e statistiche.
Serio, centrato ed umano sa che senza diritti non si avanza in nessun campo per questo umanizzare il mondo della finanza si fa possibile con lui.
Se volete un Senato che non serva solo ai giochi numerici di gruppi e di lobbie! www.massimilianovellini.eu/

CHI SONO – Ho sempre pensato che fare politica in prima persona sia il modo più efficace per dare concretezza ai propri valori ed ideali.
Va da sé perciò che il mio impegno politico sia iniziato presto: all’Università (mi sono laureato a Pavia in Scienze Politiche) sono stato rappresentante degli studenti e ho partecipato al movimento La Pantera che si oppose alla cosiddetta Riforma Ruberti. Inoltre risale ai miei anni universitari la scelta etica, che tutt’ora mantengo con estrema convinzione, di diventare vegetariano. A livello cittadino (vivevo ancora a Voghera) ho seguito le attività dell’allora PDS (e poi DS) prima come segretario cittadino, poi come consigliere comunale. Esperienza questa importante che, tuttavia, non posso negare mi abbia lasciato un po’ di amaro in bocca.
Negli stessi anni è iniziata anche la mia vita lavorativa: dopo vari concorsi pubblici ho ottenuto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa presso il Comune di Siziano. La flessibilità ed il tempo determinato ormai imperavano, anche nel settore pubblico. Dopo circa un anno e mezzo ho vinto un concorso a tempo indeterminato bandito dallo stesso Comune fino alla nomina di Responsabile del Settore Cultura e Comunicazione. Durante i miei anni al Comune sono stato eletto nella RSU e ho fatto parte del direttivo provinciale della Funzione Pubblica della CGIL.
Nel 2006 il grande salto: lascio il posto fisso e la sicurezza per trasferirmi qui in Spagna a Valencia dove da allora risiedo. Faccio il Webmaster, ho una compagna, Maria, che fa un lavoro bellissimo e una figlia, Tea, di quasi 4 anni che parla già tre lingue: il lato positivo della globalizzazione!
Sono impegnato nell’Associazione culturale Matraz di Valencia d cui sono fra i soci fondatori, sono membro del comitato di redazione della neonata rivista culturale Zibaldone Estudios Italianos e sono iscritto ad Amnesty International.
Dopo anni di disaffezione e distacco dalla politica nel 2012 ho deciso di iscrivermi a Sinistra Ecologia e Libertà, di dar vita al circolo SEL a Valencia, di impegnarmi nelle primarie a sostegno di Nichi Vendola e, ora, di accettare l’onore e l’onere di rappresentare SEL nelle liste del PD nella Circoscrizione Europa del Senato alle prossime elezioni politiche.
Nella nascita di Sinistra Ecologia e Libertà ho visto una speranza per chi come me ancora vuole dirsi di sinistra, ma allo stesso tempo è consapevole che la pura testimonianza non serve e che per cambiare davvero le cose occorre avere una prospettiva di governo.
Insomma è ora di cambiare. Davvero.

ITALIANI ALL’ESTERO, Cosa fare..

RIFORMA DEL FUNZIONAMENTO DI AMBASCIATE E CONSOLATI – Invertire la tendenza a ridurre il numero delle nostre rappresentanza ed a trasformarle in una sorta di camere del commercio. Migliorarne efficenza, qualità e trasparenza, mediante l’assunzione di personale (in molti contesti è rimasto il medesimo o addirittura è diminuito da quando è iniziata la grande onda migratoria italiana). Rispetto dei diritti sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori e al contempo obbligo di garantire qualità ed efficienza attraverso verifiche quadrimestrali.
RIFORMA DEGLI ORGANI DI RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO – ComItEs e CGIE divengano luoghi di vero autogoverno degli italiani all’estero, e non istituzioni pressoché inutili e chiuse in se stesse come sono ora. Elezioni ogni due anni, aumento del potere decisionale affinché non siano più solo enti consultivi, ma che abbiamo possibilità di decidere su questioni importanti e diventino organi di rappresentanza e di decisione degli italiani all’estero, secondo una visione di democrazia partecipativa e deliberativa, non classista come è attualmente.
RIFORMA DEL’IMU – Riforma dell’IMU in modo che la casa che i cittadini italiani residenti all’estero hanno in Italia, vincolo e legame al quale molti non vogliono legittimamente rinunciare, non venga considerata, e di conseguenza tassata come seconda casa.
SCUOLE DI LINGUE DANTE ALIGHIERI – Ampliamento dei corsi di lingua e cultura italiana, abbassamento dei prezzi dei corsi secondo le condizioni
economiche di chi vi accede, selezione di insegnanti qualitativamente preparati e attivi culturalmente, impulso al plurilinguismo.
L’ERASMUS – Il Governo nazionale deve intervenire per ripristinare i fondi europei del progetto Erasmus che sono stati tagliati per permettere un’esperienza all’estero a tutti gli studenti universitari.
DIRITTO AL VOTO PER GLI STUDENTI ERASMUS – Equiparazione degli studenti Erasmus ai militari in missione, ai dipendenti di amministrazioni dello Stato, di regioni o di province autonome, temporaneamente all’estero per motivi di servizio ed ai professori e ricercatori universitari che si trovano in servizio presso istituti universitari e di ricerca all’estero, in modo che sia loro garantito il diritto al voto.
INOLTRE, HO SOTTOSCRITTO E FACCIO MIE LE PROPOSTE PRESENTATE DALLA CGIL PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO E LA NUOVA EMIGRAZIONE.

RAPPORTO EURISPES: NON C’È PIÙ TEMPO DA PERDERE
Sono state pubblicate in questi giorni le anticipazioni del Rapporto Eurispes sulla fiducia dei cittadini nelle Istituzioni. Noi che ancora crediamo nella politica, che ci impegnamo e che dedichiamo ad essa passione e tempo, dobbiamo leggere il rapporto con estrema attenzione. I dati ci dicono che per il 73,2% degli italiani nell’ultimo anno la fiducia nelle istituzioni è diminuita. Ê il peggior dato di sempre.
Il 9% degli italiani dice di avere fiducia nel Parlamento. È il peggior dato di sempre.
Il 7,3% degli italiani dice di avere fiducia nei partiti politici. Non è il peggior dato di sempre, è in linea con quello degli ultimi 3 anni.
Questi dati sono terribili, e devono farci riflettere molto seriamente. Questa sfiducia totale nelle istituzioni che dovrebbero essere la sede della rappresentanza e della partecipazione dei cittadini, unita ad una situazione di crisi economica gravissima crea un cocktail potenzialmente esplosivo. È necessaria, e subito, una vera e profonda “rigenerazione” democratica, una radicale inversione di tendenza nel rapporto cittadini/istituzioni. Dobbiamo tornare alla visione aristotelica della politica intesa come l’amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.

E dobbiamo farlo subito, è indispensabile cambiare ora, non c’è più tempo da perdere!

 

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