20120620 10:56:00 red-roma
Nuovo colpo di scena nella vicenda di Wikileaks.Julian Assange, fondatore del sito sul quale sono stati pubblicati in chiaro documenti segreti della Diplomazia e del Governo, in particolare degli Stati Uniti.
La persecuzione degli Usa per ottenere l’estradizione di J.Assange, cittadino svedese, per poterloprocessare non è mai cessata dd in particolare le pressioni sul Governo del Regno Unito affinchè consegnasse il giornalista.
Assange si è rifugiato nell’Ambaciata dell’ Ecuador,chiedendo asilo politica, di fronte all’orientamento della Magistratura del Regno Unito di concedere l’estradizione in Svezia.
Julian Assange è il fondatore del sito on line "Wikileaks", dedicato alla trasparenza dell’informazione, sul quale aveva a più riprese documenti riservati o segreti, in particolare del Governo degli Stati Uniti, dei suoi servizi segreti e delle diverse Ambasciate nel mondo. Assange che viveva a Londra si è rifugiato nell’ ambasciata dell’Ecuador della capitale inglese ed ha chiesto asilo politico al Paese latino-americano, con serie possibilità di ottenerlo.
Questa decisione di Assange ha l’obiettivo di evitare l’estradizione in Svezia, dove deve affrontare un processo per stupro, dopo le voci, sempre più autorevoli, che parlavano di un orientamento della giustizia britannica favorevole a consegnare il giornalista alle autorità svedesi.
Al fondatore di Wikileaks, la Corte Suprema, dopo aver respinto in appello il suo ricorso, aveva accordato quattordici giorni prima di rendere operativa l’estradizione, anche per dargli la possibilità di presentare appello davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani,l’ultima Sede giuridica per evitare l’estradizione.
La mossa di Assange, arrestato a Londra alla fine del 2010. su mandato di cattura internazionale, vuole evitare una condanna in Svezia ma sopratutto di finire negli Stati Uniti, dove potrebbe celebrarsi un processo contro di lui con pesanti accuse, che potrebbero addirittura costargli lunghissimi anni di carcere.
La notizia che Assange si è rifugiato nell’ambasciata di Londra è venuta da Quito, attraverso un comunicato del ministero degli Esteri, che ha immediatamente informato il Foreign Office. Le Autorità dell’ Ecuador informano che Assange sostiene di essere stato abbandonato dalle autorità del suo Paese, l’Australia, aprendo la porta ad una sua possibile ed eventuale estradizione negli Stati Uniti, un Paese che applica la pena di morte per il reato di spionaggio e di tradimento. Assange non si fida neppure delle autorità svedesi, dove i più alti dirigenti lo hanno apertamente attaccato e hanno avviato un’indagine per delitti politici negli Stati Uniti d’America, un Paese in cui vige ancora la pena di morte per reati di questo tipo.
L’Ecuador ha detto che "sta valutando la richiesta" e che qualsiasi decisione "verrà presa tenendo conto del rispetto delle regole e i principi della legge internazionale", oltre che della "politica tradizionale dell’Equador di proteggere i diritti umani"
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