11964 PD- PARLAMENTARI ESTERO

20160307 14:25:00 guglielmoz

1 – DEPUTATI PD estero: per i corsi di lingua abbandonare il terreno della propaganda e monitorare gli impegni del governo
2 – FEDI (PD): positiva approvazione delle norme sul sostegno pubblico all’editoria, anche quella edita all’estero positiva approvazione delle norme sul sostegno pubblico all’editoria, anche quella edita all’estero
3 – FEDI (PD): positivo incontro con la delegazione ANCI in occasione dell’audizione promossa dal comitato per gli ITALIANI nel mondo e l’internazionalizzazione della commissione affari esteri della camera.
4 – L’ON. Francesca LA MARCA interviene nell’audizione dell’ANCI presso il comitato degli italiani nel mondo della camera. L’On. Francesca La Marca è intervenuta ieri nel Comitato per gli italiani nel mondo della Camera in occasione dell’audizione dei rappresentanti dell’ANCI dedicata alle questioni della fiscalità per la casa di interesse degli italiani all’estero

1 – DEPUTATI PD ESTERO: PER I CORSI DI LINGUA ABBANDONARE IL TERRENO DELLA PROPAGANDA E MONITORARE GLI IMPEGNI DEL GOVERNO
I corsi di lingua e cultura italiana sono iniziati da mesi grazie al consueto, lodevole impegno degli enti gestori, ma pesa su di essi l’alea della inaspettata riduzione di 2,6 milioni di euro, dovuta alla “rimodulazione” della spesa imposta dal Ministero delle finanze a quello degli esteri e scaricata ancora una volta proprio sulla promozione dell’italiano all’estero. Roma, 29 febbraio 2016
Considerando la serie storica della riduzione degli investimenti in questo settore, non sappiamo cosa altro debba succedere per non considerare urgente e addirittura conveniente la riorganizzazione generale del settore secondo linee di riforma, da noi proposte da tempo, finalizzate alla creazione di un’agenzia, come si è fatto per la cooperazione allo sviluppo, capace di dare stabilità e autonomia al settore.
Nell’immediato, il rischio da scongiurare è che per la diminuzione dei fondi si perdano corsi che erano serviti negli anni passati a drenare il terreno devastato dai tagli e a trovare un nuovo punto di equilibrio. Salvaguardando anche quei corsi messi in forse dalla riduzione del contingente inviato dall’Italia e che gli enti gestori si sono accollati con responsabilità e non senza sacrificio.
Appena si è saputa la notizia dell’inopinata riduzione di risorse, ci siamo mossi immediatamente in due modi: con contatti diretti con i responsabili politici e amministrativi del MAECI e presentando nella Commissione esteri un’interrogazione urgente.
A questa interrogazione il Governo, per bocca del Sottosegretario Amendola, ha risposto nel giro di una settimana (precisamente il 4 febbraio), affermando testualmente: “Il Governo, a partire dalla Farnesina, è fortemente impegnato per cercare di individuare possibili strumenti atti a ripristinare il prima possibile la dotazione del capitolo 3153 al livello dell’anno precedente; un esercizio che non risulterà semplice (…), ma che cercheremo di finalizzare, possibilmente in sede di assestamento, in accordo con il Ministero delle finanze”.
A distanza di qualche giorno, ha fatto eco l’analoga risposta che lo stesso Sottosegretario ha dato ad un’altra interrogazione dei colleghi di maggioranza del Senato.
Accertata la volontà del Governo di reintegrare i fondi al livello del 2016, probabilmente in occasione dell’assestamento di bilancio, i problemi che obiettivamente si pongono sono quello di verificare che l’impegno di ordine finanziario possa essere realmente mantenuto (cosa per altro non facile per le note ristrettezze di bilancio) e che la gestione amministrativa per il corrente anno scolastico tenga conto dell’impegno dell’esecutivo e non si limiti alla pura gestione dell’esistente, che porterebbe fatalmente a riduzioni operative difficili da recuperare.
Invece, da quando il Governo ha dichiarato le sue intenzioni, si susseguono iniziative parlamentari di vari gruppi, in genere latitanti nella fase di discussione e di integrazione emendativa della Stabilità 2016, che finalmente hanno scoperto la situazione reale della promozione della lingua e della cultura italiana all’estero e si giocano ripetitivamente la carta dell’interpellanza al Governo. Ognuno, beninteso, ha il diritto di organizzare la sua propaganda come meglio crede. Saranno poi gli elettori a stabilire se abboccare o meno. Il punto che desta perplessità è che in questo modo, anziché verificare se il Governo riuscirà ad onorare gli impegni già assunti e monitorare la condizione reale dei corsi, si riporta continuamente la situazione al punto di partenza. Se vogliamo salvare i corsi, invece, è necessario camminare velocemente in avanti ed avere prima possibile la certezza di quello che potrà accadere. Solo così i corsi che già stanno in fase avanzata si potranno salvare, evitando lacerazioni difficilmente recuperabili.
In più, poiché per gli anni a venire le somme previste nel bilancio triennale sono state considerate senza gli emendamenti parlamentari che finora le hanno cospicuamente integrate, si tratterà di vedere per tempo come modificare questo dato di partenza.
L’invito che facciamo a tutti, dunque, è quello di abbandonare prima possibile il campo della inutile propaganda e di unire le forze per ritornare subito agli standard raggiunti dello scorso anno e per costruire oggi migliori prospettive per il domani, prima che gli automatismi di bilancio determinino dei danni. Per quanto ci riguarda, confidiamo che la maggior parte dei concittadini all’estero continuino ad apprezzare di più i fatti rispetto alle parole, anche se pronunciate con enfasi e accompagnate dal consueto tam tam mediatico. I deputati PD eletti all’estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.

2 – FEDI (PD): POSITIVA APPROVAZIONE DELLE NORME SUL SOSTEGNO PUBBLICO ALL’EDITORIA, ANCHE QUELLA EDITA ALL’ESTERO
La Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge “Istituzione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e deleghe al Governo per la ridefinizione della disciplina del sostegno pubblico per il settore dell’editoria, della disciplina di profili pensionistici dei giornalisti e della composizione e delle competenze dell’ordine dei giornalisti (C. 3317-3345-A
Auspichiamo ora un celere passaggio al Senato. L’iter alla Camera è stato relativamente veloce. L’obiettivo di consentire l’accesso al fondo per il pluralismo e l’innovazione alla stampa quotidiana e periodica edita nel mondo è stato raggiunto con un emendamento dei deputati del PD eletti all’estero. Un emendamento che ha inteso collegare la stampa quotidiana e i periodici italiani nel mondo ad una sfida sempre più globale verso l’innovazione, in linea con gli obiettivi che la nuova legge si prefigge.
Le norme fanno riferimento alle imprese editrici includendo tra queste anche i media elettronici. Oltre a sollecitare un rapido passaggio al Senato, dovremo monitorare la successiva approvazione dei decreti legislativi. MF).
Roma, 2 marzo 2016 SEGRETERIA ON. MARCO FEDI

3 – FEDI (PD): POSITIVO INCONTRO CON LA DELEGAZIONE ANCI IN OCCASIONE DELL’AUDIZIONE PROMOSSA DAL COMITATO PER GLI ITALIANI NEL MONDO E L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA COMMISSIONE AFFARI ESTERI DELLA CAMERA. ROMA, 3 MARZO 2016
L’On. Fedi, intervenendo in sede di audizione ANCI, ha inizialmente affrontato le questioni relative a IMU, TASI e TARI, prendendo atto della disponibilità dei Comuni e dell’ANCI a condurre un’azione comune tesa a dare una risposta al tema dell’esenzione sulla prima casa. “Siamo consapevoli che tocca innanzitutto a Governo e Parlamento dare risposte normative. Noi ci stiamo lavorando – ha dichiarato Fedi -, ma vi chiediamo flessibilità, parola d’ordine di questi tempi, relativamente alle aliquote e alle agevolazioni per tutti, oltre alla esenzione per i pensionati di pensione estera e in convenzione internazionale”.
Fedi ha auspicato che per il futuro sia possibile ragionare anche da prospettive diverse, suggerendo, ad esempio, che “un’azione di promozione del patrimonio immobiliare dei comuni avvenga anche attraverso l’ANCI”. “Molti paesi italiani, che vivono in uno stato di abbandono per lo spopolamento avvenuto a causa dei flussi migratori – ha ricordato Fedi – potrebbero tornare ad attrarre l’interesse delle nostre comunità all’estero se si mettessero in campo politiche di incentivazione. Vedere le agevolazioni IMU, TASI e TARI come parte di un pacchetto di incentivi tesi a promuovere il patrimonio immobiliare di tanti comuni italiani che incontrano enormi difficoltà ad inserirsi nel mercato internazionale degli immobili, a differenza dei comuni di regioni come la Toscana e l’Umbria, potrebbe risultare interessante.Il patrimonio pubblico messo in vetrina è una splendida iniziativa di promozione dei nostri Comuni. Nel mondo, dovremmo cercare di promuovere le tante opportunità di investimento che esistono nei nostri Comuni! Non solo nel settore immobiliare, ma anche nelle attività produttive, nella produzione culturale, nelle dismissioni di patrimonio pubblico a fini di investimento. L’Italia nel mondo è a vostra disposizione e dovremmo coglierne tutte le potenzialità”.
Fedi, infine, ha ricordato altre questioni che richiedono un’attenzione particolare da parte dei Comuni: la realizzazione dell’Anagrafe Unica della popolazione residente; il superamento delle problematicità rispetto all’attribuzione del codice fiscale e alla registrazione degli stessi presso l’anagrafe tributaria e presso i nostri Comuni; i matrimoni in Italia da parte di non residenti all’estero iscritti all’AIRE e i temi della proiezione internazionale dei Comuni italiani. “Su queste questioni – ha concluso Fedi – auspichiamo un’ulteriore fase di approfondimento e di reciproco arricchimento per favorire le opportunità di investimento in Italia e nel mondo”.

4 – L’ON. FRANCESCA LA MARCA INTERVIENE NELL’AUDIZIONE DELL’ANCI PRESSO IL COMITATO DEGLI ITALIANI NEL MONDO DELLA CAMERA
L’On. Francesca La Marca è intervenuta ieri nel Comitato per gli italiani nel mondo della Camera in occasione dell’audizione dei rappresentanti dell’ANCI dedicata alle questioni della fiscalità per la casa di interesse degli italiani all’estero. Roma, 4 marzo 2016
La parlamentare ha iniziato il suo intervento auspicando un intervento del Governo volto a fare chiarezza sul tema dell’imposizione IMU, TASI e TARI per i residenti all’estero iscritti all’AIRE.
“Nello stesso tempo – ha affermato La Marca – è giusto chiedere ai comuni italiani e all’ANCI di intervenire a favore dei nostri connazionali residenti all’estero ora esclusi da ogni agevolazione”.
Poiché si era in presenza dei rappresentati dei comuni italiani, la parlamentare ha richiamato l’opportunità di attivare altre sinergie, questa volta in campo internazionale pensando ad altre modalità, da affiancare ai gemellaggi.
“Si possono fare molte cose a sostegno della nostra proiezione internazionale, sia a livello culturale e linguistico che commerciale. Per questo, pongo alcune domande: quale ruolo internazionale l’ANCI può sviluppare? Quali sinergie stabilire con le rappresentanza diplomatiche e con noi eletti all’estero? Come può essere rafforzata questa dimensione internazionale dei singoli Comuni e dell’ANCI?”
L’On. La Marca, infine, in una prospettiva di cooperazione internazionale ha sollecitato i Comuni e l’ANCI a svolgere un ruolo di sostegno nei confronti delle nuove mobilità verso alcuni Paesi e, in particolare, il Canada”

 

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