11966 SEL-SI SVIZZERA

20160308 23:43:00 guglielmoz

Ancora qualche riflessione sul NO all’iniziativa per l’espulsione degli stranieri.
Impegni di SEL-SI per i prossimi mesi

Il Coordinamento di SEL-Sinistra Italiana in Svizzera ribadisce l’importanza del NO all’iniziativa xenofoba per l’espulsione automatica degli stranieri che commettono reati: un’iniziativa basata sulla criminalizzazione di migliaia di immigrati e sul tentativo subdolo di scardinare il principio della giustizia uguale per tutti e l’autonomia della magistratura elvetica. La campagna contro questa iniziativa ha visto protagonisti partiti e organizzazioni storiche della sinistra, ma anche, e questo è un dato di novità rilevante, un ampio fronte di forze liberali e democratiche, insieme a numerosi movimenti della società civile che si battono per una Svizzera aperta e solidale. L’impegno anche delle forze italiane qui organizzate è quello di battere il ferro finché è caldo: vale a dire occorre dialogare con questo movimento per riproporre all’ordine del giorno la questione centrale della libera circolazione, dei diritti e dell’integrazione delle centinaia di migliaia di immigrati “storici” e della nuova immigrazione.
In questo voto risaltano tuttavia due elementi negativi che non possono essere sottaciuti. Da una parte il SI all’iniziativa da parte dell’elettorato ticinese: un dato preoccupante che, a nostro avviso, chiama soprattutto la sinistra politica e sindacale a far sentire in Ticino con determinazione e senza giustificazionismo le sue posizioni sui diritti e sulla libera circolazione degli immigrati. Dall’altra parte occorre una riflessione critica anche sul voto espresso dai doppi cittadini di origine italiana in questa iniziativa e nelle precedenti campagne della destra: dall’analisi del voto si conferma ancora una volta il massiccio voto degli “italiani” a favore delle posizioni xenofobe, in netta controtendenza con il NO espresso da altre comunità di doppi cittadini. In ragione di queste analisi risultano assolutamente fuori luogo alcune dichiarazioni di esponenti della nostra comunità in cui si enfatizza l’apporto degli italiani al voto sull’iniziativa. Crediamo al contrario che le forze organizzate della comunità italiana debbano sostenere, con un lavoro di base capillare, le ragioni della solidarietà e dei diritti: ragioni che nella discussione tutta incentrata sul versante italiano della nostra emigrazione si sono disperse, così come sta svanendo la memoria delle nostre origini e delle nostre storie di emigrati.

Impegni di SEL-SI per i prossimi mesi
Tra alcune settimane anche gli italiani all’estero saranno chiamati a votare per corrispondenza sul referendum che chiede l’abrogazione delle norme che autorizzano le trivellazioni avviate in Adriatico per estrarre il petrolio. Ben nove Regioni italiane si sono opposte a questo maltrattamento dei nostri mari, i cui effetti ricadono sull’equilibrio ambientale di estesi territori del nostro paese e sulla stessa economia, in particolare sul turismo. Noi saremo in prima linea per il SI all’abrogazione. Riteniamo questa campagna l’occasione per rilanciare con forza i temi delle energie rinnovabili e del loro inestimabile valore economico. Noi ci impegneremo per sensibilizzare gli italiani in Svizzera per il SI all’abrogazione. Ci auguriamo che vi sia mobilitazione anche da altre organizzazioni italiane. In particolare dalle associazioni regionali delle Regioni promotrici del referendum, considerati gli interessi che sono in gioco per le loro terre di origine.
SEL-SI ribadisce alcuni impegni che riguardano le politiche degli italiani all’estero. In particolare ritiene urgente tornare sulle questioni di IMU e TASI affinché gli italiani all’estero non siano penalizzati rispetto ai cittadini italiani. Non basta limitare i benefici ai soli pensionati, occorrono iniziative per estendere a tutti i cittadini all’estero le esenzioni! Vanno con urgenza ripristinati i fondi per la lingua e cultura, ma va allo stesso tempo garantita una quota di intervento diretto del MAECI e vanno stabilite regole e forme di gestione più democratiche e trasparenti. Occorre dare seguito alle posizioni espresse dal Vice Ministro degli Esteri Mario Giro in merito alle incompatibilità di funzionari dei patronati e dei corrispondenti consolari. Su tali delicate questioni non si può far finta di nulla, ma occorrono già da subito, da parte degli stessi COMITES e dei Consoli, misure conseguenti. Più in generale è necessario a nostro avviso un ulteriore intervento legislativo per regolamentare tutte le forme di incompatibilità sia nell’ambito dei COMITES sia nell’ambito del CGIE, che non possono ridursi a rappresentanze di interessi particolari. Va garantita la continuità e la funzionalità delle strutture consolari, a nostro avviso senza ricorrere a poco chiare esternalizzazioni dei servizi. Su tali questioni non ci accontentiamo certamente dei soliti comunicati roboanti di qualche parlamentare eletto all’estero, occorre un impegno continuo e attento a richieste e bisogni più generali dei nostri connazionali, comprese le voci critiche e di opposizione. Noi per primi impegniamo il gruppo parlamentare di Sinistra Italiana sull’insieme delle questioni all’ordine del giorno in materia di italiani all’estero.
In vista del referendum del prossimo autunno in cui anche noi all’estero saremo chiamati a votare, nei prossimi mesi predisporremo anche all’estero, una serie di iniziative contro riforme che manomettono principi portanti della nostra Costituzione. Un passaggio, questo del referendum confermativo, che per noi di Sinistra Italiana rappresenta un appuntamento decisivo ai fini di un nuovo orientamento della politica italiana. Ma che rappresenta per l’Italia intera uno spartiacque fondamentale nell’interpretazione della democrazia e della Costituzione, contro ogni messaggio semplicistico che riduce il tutto all’abolizione, non vera, del senato e allo snellimento delle procedure parlamentari! Noi staremo dalla parte della Costituzione e speriamo di poter contare anche in Svizzera su un ampio concorso di forze e di organizzazioni. Ci auguriamo già da ora che la campagna sia corretta e leale, con i COMITES, e tanto più le rappresentanze diplomatiche e consolari, che aiutino nello svolgimento del voto senza sconfinamenti dai loro ruoli.
Coordinamento di SEL – Sinistra italiana in Svizzera

 

Views: 8

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.