20101218 12:37:00 redazione-IT
GINEVRA ( Notizie dall’ILO) – In occasione della Giornata internazionale del migrante, che si celebra il 18 dicembre di ogni anno, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) e l’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) hanno lanciato un nuovo studio intitolato Strengthening Migration Governance (Rafforzare la governance delle migrazioni).
Fondato sugli impegni assunti dai 56 paesi aderenti all’OSCE, il rapporto analizza cosa è stato fatto per stabilire e rafforzare la governance delle migrazioni all’interno della regione, cosa resta da fare e i modi possibili per rafforzare la governance delle migrazioni attraverso la cooperazione internazionale.
Partendo da un dettagliato resoconto su come siano stai messi in pratica i molteplici impegni assunti dai paesi OSCE nel corso degli ultimi 35 anni, il rapporto conclude con una serie di raccomandazioni su nuove politiche ed attività specifiche. Più in particolare, il rapporto incoraggia l’adozione di misure immediate per prevenire gli effetti della recente crisi economica e sociale sui lavoratori migranti.
Il rapporto sottolinea che una gestione efficace delle migrazioni può essere raggiunta solo attraverso dei partenariati e una cooperazione fra i paesi di destinazione, transito e origine, che si fondi su un quadro di norme e politiche internazionali che garantiscano la protezione degli individui interessati e facilitino il dialogo e la collaborazione.
Il rapporto mostra che le migrazioni possono contribuire ad alleviare le future carenze di manodopera e competenze nei paesi OSCE, ma non possono compensare totalmente l’invecchiamento della popolazione europea. Infatti, nella regione OSCE sarebbe necessario un flusso costante di circa 13 milioni di immigrati l’anno per poter mantenere costante la percentuale fra il totale degli anziani (65 anni e oltre) e il numero delle persone in età lavorativa fino al 2050.
Lo studio afferma che le rimesse rappresentano il principale beneficio che le migrazioni apportano ai paesi di origine. Nella regione OSCE, le rimesse sono cresciute in modo considerevole negli ultimi anni e erano pari a 46,8 miliardi dollari nel 2007, in larga maggioranza (42,6 miliardi di dollari) provenienti dall’America.
Se da un lato i paesi di origine traggono benefici dalle rimesse, dall’altro lato le migrazioni possono anche comportare un fuga di cervelli che porta ad un deficit di risorse umane in aree chiave e compromette il progresso economico e le istituzioni sociali nei paesi meno sviluppati. Il rapporto porta numerosi esempi, fra cui: l’Albania che nel decennio successivo alla caduta del comunismo ha perso un terzo della sua manodopera qualificata; l’Ucraina, dove negli ultimi dieci anni il 30 per cento degli scienziati ha lasciato il paese; e la Bulgaria che dal 1995 ha perso oltre 500 mila laureati.
Mettendo il luce politiche e pratiche nazionali efficaci, il rapporto contiene informazioni di riferimento sulle migrazioni, un bilancio degli impegni dell’OSCE sulle migrazioni internazionali e una serie di dati che permettono di valutare l’effettiva realizzazione di questi impegni, compresi numerosi esempi di buone pratiche.
“Questa pubblicazione è un utile riferimento per i funzionari governativi e per il personale delle organizzazioni interessate. Rappresenta una fonte di inspirazione e di orientamento per elaborare delle politiche migratorie nazionali efficaci. Incoraggia l’azione e una maggiore cooperazione fra i paesi dell’OSCE, le Organizzazioni internazionali e gli altri stakeholders , in particolare il mondo delle imprese, i sindacati e la società civile”, ha dichiarato Gloria de Pascual, Direttore del Programma sulle migrazioni internazionali dell’ILO.
Le migrazioni internazionali sono da tempo una preoccupazione importante per gli Stati membri dell’ILO e dell’OSCE. Le migrazioni per lavoro rientrano nell’agenda dell’ILO già dalla sua istituzione nel 1919 e le tematiche legate alla migrazione sono state affrontate dall’OSCE/ CSCE sin dalla sua fondazione ad Helsinki nel 1975.
Questo studio è stato patrocinato dalla Presidenza Greca dell’OSCE nel 2009. All’ILO è stato affidato l’incarico di condurre la ricerca, preparare un rapporto sugli impegni per il 17mo Forum Economico e Ambientale dell’OSCE svoltosi ad Atene lo scorso anno, e, successivamente, di preparare il rapporto conclusivo.
Foto in home page di Monelli Vanni, vincitore del primo concorso fotografico della CGIL su “Il lavoro dei migranti"
Foto sopra di Patti Rosario, 2° classificato al concorso fotografico della CGIL su “Il lavoro dei migranti”.
http://www.lavorodignitoso.org/acm-on-line/Home/News/documento18009441.html
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