8412 On. Fedi (PD): Sono qui per dire no a questo Governo

20101214 22:24:00 redazione-IT

Sono qui, nonostante la malattia, per votare la sfiducia a un pessimo governo che ha penalizzato fortemente il rapporto con le comunità italiane nel mondo scegliendo il percorso dei tagli senza riforme e della riduzione della presenza dello Stato italiano all’estero in settori strategici come la rete diplomatico-consolare, la promozione culturale linguistica, la promozione commerciale e turistica e la cooperazione allo sviluppo.
Un Governo che non ha messo in cantiere riforme istituzionali, che non ha alcuna intenzione di migliorare questa pessima legge elettorale, che ha abbandonato nel mezzo della crisi economica i lavoratori, le famiglie, le imprese, che non ha più idee e proposte per governare il Paese.

Un Governo che ha abbandonato il popolo italiano.

Credo che da domani, comunque andranno le cose, avremo una nuova maggioranza, diversa da quella uscita dalle urne e quindi ogni richiamo a possibili ribaltoni è inopportuno visto che Berlusconi è riuscito a ribaltare la solida maggioranza che aveva. Come sono inopportuni i richiami alla responsabilità nazionale, poiché la Costituzione e il suo garante, il Capo dello Stato, guiderebbero le sorti della crisi. Una crisi che quindi non sarebbe al buio, tutt’altro, ci consentirebbe di uscire con chiarezza dal tunnel delle incertezze che dura da oltre sei mesi.

Ogni via d’uscita dal tunnel – elezioni o governi alternativi a termine – rappresenta un modo per riaffermare la supremazia della politica, delle regole e delle prerogative parlamentari in un momento in cui assistiamo, purtroppo, da parte di alcuni gruppi, al tentativo di mercificazione della vita parlamentare.

Ringrazio infine il gruppo del Partito Democratico e il Presidente Franceschini per la comprensione e vicinanza espressemi in questo difficile momento personale.

On. Marco Fedi
Segretario III Commissione Affari Esteri e Comunitari
Camera dei Deputati

 

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