20101212 21:33:00 redazione-IT
[b]Sabato 11 dicembre si è celebrato a Rio de Janeiro l’atto conclusivo del progetto CREA-FORMA Impresa, realizzato dalla Filef nazionale insieme con i partner locali Associazione Garibaldi e Fabbra e finanziato sul Bando 1/2007 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il convegno finale di presentazione dei risultati del progetto si è svolto infatti presso l’Istituto Italiano di Cultura, durante il quale, grazie alla partecipazione degli allievi, dei docenti, di alcuni imprenditori brasiliani che hanno interagito col progetto, nonché di rappresentanti istituzionali (in particolare il direttore dell’I.I.C., dott. Rubens Piovano, il Console Generale d’Italia a Rio, Dott. Umberto Malnati ), si è potuto trarre un bilancio di tutto il percorso progettuale e verificare la possibilità di dare continuità allo stesso.
Va fatto rilevare che la fase formativa è durata circa un anno e ha coinvolto oltre 50 persone, con due periodi distinti con riferimento a due diversi gruppi di lavoro composto da italiani residenti nell’area di Rio e interessati e creare proprie imprese o ad ottimizzare la gestione di imprese già esistenti.[/b]
In entrambi i corsi, la partecipazione femminile è risultata pressoché uguale a quella maschile, anche se rispetto al numero dei corsisti ammessi al momento della selezione si sono registrati alcuni ritiri. In ogni caso sono state 38 (sui 40 previsti dal progetto) le persone che hanno concluso l’iter formativo.
Per la formazione, coordinata tra gli altri dalla dr.ssa da Clara Salvador, sono stati utilizzati una decina di docenti di cui alcuni dall’Italia per trasferire, soprattutto nella parte conclusiva, le metodologie italiane inerenti alla progettazione di piccole imprese, che ha riscontrato particolare interesse sia tra i corsisti, sia tra i docenti brasiliani, i quali hanno espresso l’interesse e l’intenzione di far proprio il modello formativo proposto dalla Filef e a riproporlo in altri contesti locali, interesse che si era già registrata in occasione dei colloqui con l’Assessore al Lavoro della città di Rio de Janeiro all’atto della presentazione del progetto, nel dicembre dello scorso anno.
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Di particolare rilievo la fase di stage, durata 50 ore per ciascun gruppo svoltasi nell’area di Rio e nell’area della Serra Gaucha del Rio Grande do Sul dove è particolarmente forte la presenza di PMI fondate e gestite da italo – discendenti. Sono state visitate, tra le altre, importanti imprese come la Tramontina (coltelleria), Todeschini (mobili), Casa Valduga, Aurora, Salton e Miolo (produzione di vini), Coop. Sta. Clara (produzione di latticini), e diverse altre piccole imprese nell’area turistica e della gastronomia, dell’artigianato, nella distillazione e produzione di succhi naturali, di produzione farmaceutica, di servizi alla persona, di centri educativi e formativi e di promozione dell’imprenditoria femminile. Inoltre sono state conosciute attraverso testimonianze dirette di imprenditori e dirigenti, diverse organizzazioni impresariali e di microcredito, a partire dal Sebrae.
Questa sintesi realizzata fra teoria e pratica, lezioni frontali, testimonianze dirette di imprenditori, fase di assistenza e accompagnamento alla creazione di impresa, ha permesso la organizzazione da parte degli allievi di simulazioni aziendali e di business plan concernenti le proprie ideee di impresa o di ampliamento di attività già in corso. Già nell’arco di realizzazione del progetto una delle idee di impresa elaborate ha preso il via: si tratta della realizzazione di un ostello “ecosostenibile” nell’area sud di Rio de Janeiro, all’interno dell’affascinante scenario naturale della laguna di Barra de Tijuca, realizzata dal corsista Carlos Guida.
Molte delle idee di impresa sono state brevemente illustrate durante il convegno, anche attraverso il video di documentazione dell’attività appositamente realizzato dalla Filef, con cui si è aperto l’incontro.
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Tra gli interventi e le presentazioni raccolte durante il progetto, vanno ricordate quelle di:
Antonio Carlos Petraglia e Paulo Tocchetto (realizzazione di un impresa per il controllo delle emissioni industriali), Giovanni Doneda (commercializzazione di filtri e sistemi di purificazione per l’acqua), Cristina Fuscaldo (comunicazione giornalistica e marketing), Claudio Ferreira Manfredi (studio di consulenza giuridica e commerciale), Leandro Filippo, Alessandra Dotto, Anna Siciliano, Carmen Aiello, Daniele Anholete (caffè culturale “Itacarioca”), Italo Verardo (portale web per la promozione di buone prassi di aziende ecosostenibili), Vittorio e Patrizia Gioia (centro educativo e formativo), Carlos Guida (ostello ecosostenibile), Mauricio Votre(ecoturismo e turismo di avventura), Eduardo Gaglianone (costruzioni edili nelle favelas di Rio), Manolo Bini (produzione di gelato artigianale), Antonio e Daniele Pepe (commercio di calzature), Alessandra Pizzo Cabral (studio di consulenza e assistenza giuridica per migranti), Ricardo Palmieri (trasporti turistici nazionali e internazionali), Virginia Assanti (atelier artigianali per costumi teatrali), Vania Filippo (produzione artigianale di borse e scarpe in pelle), Gambazza Lucas e Gabriel (centro palestra ), Rita Assanti (pasticceria), Domenico Montefinese (cooperativa di guide turistiche), Giampiero Bosco e Francesco Masello (Gelateria Amarena), Fernando Lippi (minialbergo di qualità), Rodrigo Fumagalli (realizzazione di un bistrò), Aline Riccio (cybercafè).
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Durante il convegno sono inoltre intervenuti i docenti Marco Aurelio Alves de Mendonca, Elvira Sueli da Silva, il tutor Marcelo Gargaglione, la coordinatrice locale Clara Salvador.
Tra i rappresentanti della comunità italiana a Rio, sono intervenuti i rappresentanti dell’Associazione dei Lucani, dell’associazione dei Laziali, Dr. Arduino Monti e il presidente del Comites, Dr. Francesco Rodolfo Perrotta.
Per la Filef sono intervenuti il coordinatore nazionale Rodolfo Ricci, responsabile del progetto e il Vicepresidente nazionale della Filef, Prof. Francesco Calvanese. Per il partenariato locale ha concluso i lavori del convegno Andrea Lanzi, presidente dell’Associazione Garibaldi e direttore locale del progetto.
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Tutti gli intervenuti hanno espresso un lago consenso per i risultati prodotti e si sono posti il problema di dare seguito all’iniziativa, condividendone pienamente l’impostazione, peraltro già positivamente sperimentata dalla Filef in diversi paesi europei (Germania, Francia, Gran Bretagna e Belgio) e in altre realtà brasiliane (Porto Alegre e San Paolo), in Argentina (Rosario) e in Uruguay (Montevideo) negli anni passati.
Resta un obiettivo da perseguire con convinzione la valorizzazione della “risorsa emigrazione” – in particolare in un paese come il Brasile dove è particolarmente significativa la presenza italiana-, a partire dalla valorizzazione delle potenzialità rappresentate dai giovani delle ultime generazioni, utilizzando anche le opportunità di un’economia in forte crescita, analogamente a quanto avviene, da circa dieci anni, in tutti i paesi latino-americani.
Non solo per creare occupazione in loco, ma anche per sviluppare utili reti cooperative e di scambio tra i nostri migranti in America Latina e l’Italia.
Ci si aspetta che il nostro paese faccia la sua parte.
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Il video documentario sul progetto CREA-FORMA Impresa di Rio è visibile on-line all’indirizzo:
[url]http://www.filef.net[/url]
(FILEF – Federazione Italiana Lavoratori Emigranti e Famiglie)
filefit@gmail.com
Piazza Dante 12 – 00185 Roma
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