8386 CAMBIAMENTO CLIMATICO: AL VIA LA CONFERENZA ONU SUL CLIMA

20101130 11:53:00 redazione-IT

[b]PREVISIONI PREOCCUPANTI DALL’ORGANIZZAZIONE METEREOLOGICA MONDIALE. E LA SOCIETA’ CIVILE SI MOBILITA[/b]

Il rischio è reale ed è stato già evidenziato da una spedizione scientifica russo-svedese nel 2008. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Metereologia Mondiale (WMO) i depositi di metano sotto il permafrost artico stanno progressivamente liberando gas in atmosfera, un fenomeno che non si è mai visto fino ad alcuni anni fa. Le temperature inusuali registrate sopra il circolo polare artico, oltre ad aprire un economicamente appetibile passaggio a Nord-Ovest rischiano di liberare miliardi di tonnellate di metano in atmosfera, con conseguenze poco prevedibili sull’equilibrio atmosferico globale.

In questo scenario aprirà domani fino al 10 dicembre la 16a Conferenza delle Parti Onu sul cambiamento climatico a Cancun, appuntamento atteso dopo la cocente delusione di Copenhagen, nella speranza di una vera presa di responsabilità in avanti per contrastare il riscaldamento globale.
"Cancun rappresenta una tappa importante non solo per i negoziati, ma anche per una presa di coscienza globale su un problema oramai non più rimandabile" spiega Alberto Zoratti, dell’organizzazione equosolidale Fair che sarà presente a Cancun come realtà osservatrice all’interno della Conferenza Onu, "stiamo parlando di contrastare gli effetti di un modello di sviluppo sbagliato, produttivista e consumistico, che non ha consapevolezza dei propri limiti. Sul tavolo non c’è solo l’esigenza di tagliare pesantemente le emissioni di gas serra (con un obiettivo minimo del 40% entro il 2020 per i Paesi industrializzati) e di trovare risorse pubbliche e sotto l’egida Onu per consentire l’adattamento ai Paesi vulnerabili, ma la necessità di spostare l’asse su un nuovo modello di società: sostenibile con l’ambiente ed equa e solidale a livello sociale".
Molte le realtà della società civile che si stanno mobilitando per l’occasione. In provincia di Pisa, a Vecchiano, il Distretto di Economia Solidale Lucca – Pisa – Livorno ed il comitato Movisat si sono mobilitati contro la cementificazione di aree agricole che dovrebbero essere destinate alla costruzione di un centro commerciale. Un presidio in varie zone ha collegato la mobilitazione locale con quello che succederà nei prossimi giorni a Cancun.
A Roma, "Che tempo che fa", una due giorni di confronto ed approfondimento tra crisi sociale, crisi climatica e comunicazione (organizzata da Amici dei Popoli, Fair, Fiom, Universita’ Luiss e i due consorzi di ong europee Partnership for Change e Creating Coherence on trade and development, con il sostegno della Commissione Europea) ha collegato la difesa di uno spazio sostenibile come la Città dell’Altreconomia con le mobiltazioni in occasione di Cancun.
"Per due giorni si sono confrontati più di settanta rappresentanti del mondo associativo, sindacale, ambientalista e della comunicazione" spiega Monica Di Sisto, vicepresidente dell’organizzazione equosolidale Fair e tra gli organizzatori dell’iniziativa, "all’interno di uno spazio importante come la Città dell’Altreconomia. Un luogo simbolico, che indica come le strategie di lotta alla crisi sociale ed ambientale debbano partire soprattutto dai territori, da quelle esperienze di economia alternativa come i Distretti di economia solidale, i Gruppi di Acquisto Solidale, le esperienze di produzione sostenibile che stanno creando le condizioni per una vera svolta nel modello di società. Esperienze che mostrano come la transizione sia già possibile e come sia centrale la consapevolezza e la mobilitazione dei cittadini più responsabili".
Fair sarà a Cancun all’interno delle reti internazionali come Climate Justice Now! per contribuire alla mobilitazioni.

Su www.altreconomia.it/clima e http://fairwatch.faircoop.it sarà possibile seguire giorno per giorni l’andamento dei negoziati e sarà possibile scaricare documenti ed approfondimenti sulla giustizia climatica e sociale.

 

Views: 22

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.