8272 Laura Garavini interviene sulla situazione dei consolati e dei corsi di lingua in Germania

20101013 21:58:00 redazione-IT

[b]“È necessario e urgente che ognuno si assuma le sue responsabilità”[/b]

“Nella comunità italiana in Germania, la prima al mondo per numero di cittadini, da qualche tempo si stanno moltiplicando situazioni che rischiano di provocare una vera regressione della condizione di centinaia di migliaia di persone. Negli scorsi mesi sono stati chiusi i consolati di Norimberga, Saarbrücken e l’agenzia consolare di Mannheim e qualche giorno fa il Consiglio di amministrazione del MAE ha deliberato la prossima chiusura del Consolato di Amburgo. Quattro strutture su dodici, anche se per Saarbrücken e Norimberga sono stati previsti alcuni servizio sostitutivi.” È quanto afferma l’on. Laura Garavini (PD), che degli eletti all’estero è l’unico parlamentare proveniente proprio dalla Germania. “A questo, si è aggiunta la gravissima situazione intervenuta nella circoscrizione consolare di Stoccarda, dove esiste una delle comunità più consistenti del mondo, dove i corsi di lingua e cultura italiana e quelli di sostegno, organizzati da enti consolidati e di sperimentate capacità come l’ENAIP, l’IAL-CISL e Progetto Scuola, sono fermi per la mancata vidimazione da parte del Console dei bilanci del 2009 e per la conseguente non attribuzione di fondi per il nuovo anno.

A questo si aggiunge il blocco dell’attività del COMITES, la cui presenza in una situazione di tale difficoltà è indispensabile, per eccezioni di scarso rilievo mosse al suo bilancio”.

“Non è mia intenzione”, così la Garavini, “interferire sullo svolgimento delle attività amministrative e sui controlli che su di esse è doveroso esercitare. È bene che i ruoli siano precisi e distinti, in modo che siano chiare anche le responsabilità. Ma non è possibile che migliaia di famiglie che finora hanno potuto contare su servizi fondamentali, come i corsi di lingua e i corsi di sostegno, siano improvvisamente private di tale consolidato supporto in attesa che le vicende burocratiche facciano il loro corso. Bisogna sempre tenere presente che la Germania è il Paese in cui si registra uno dei più alti tassi di difficoltà scolastiche dei ragazzi italiani. Che idea si faranno dei loro interlocutori italiani le autorità scolastiche tedesche che pure hanno aperto le porte delle loro scuole ai nostri corsi? È necessario e urgente che ognuno si assuma le sue responsabilità: il Reggente del Consolato, l’Ambasciatore, i funzionari del Ministero. L’esigenza primaria è che i corsi partano al più presto e si recuperi il tempo perduto. Ognuno misuri le sue azioni rispetto a questo obiettivo e usi le procedure per fare, non per impedire”.

“Personalmente”, ha concluso la Garavini, “ho manifestato le forti preoccupazioni della comunità italiana in Germania direttamente all’Ambasciatore e al Responsabile della Direzione degli Italiani all’estero. Continuerò a seguire quotidianamente l’evolversi della situazione, finché non si ripristini la normalità nell’attività formativa nella circoscrizione di Stoccarda. Lo stesso impegno userò nel seguire la situazione conseguente alla chiusura dei consolati, sulla quale ho già sollecitato con numerosi atti parlamentari il Governo e l’Amministrazione ad attivare almeno i servizi sostitutivi che rendano meno laceranti i provvedimenti di chiusura”.

Roma, 12 ottobre 2010

Laura Garavini
Camera dei Deputati

 

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