E’ morto a Milano Giacomo Barbieri, a lungo dirigente del settore internazionale della Cgil

Giacomo Barbieri - 2003

In ricordo di Giacomo Barbieri

 

Ci è giunta la triste notizia della scomparsa a Milano di Giacomo Barbieri, per molti anni responsabile internazionale prima della Fiom e poi della Cgil, dove era tornato dopo circa 8 anni di direzione dell’ufficio dei lavoratori al centro internazionale di formazione dell’ILO a Torino. Un virus letale l’ha strappato alla vita in 10 giorni a soli 73 anni compiuti lo scorso 4 gennaio quando lottava tra la vita e la morte, dopo che una quindicina di anni fa aveva subito un pesante intervento per l’asportazione di un raro sarcoma allo stomaco.

La malattia non gli aveva impedito di continuare a ispirare e dirigere le politiche internazionali della Cgil e a girare il mondo per rappresentarla nei sindacati, nei movimenti nelle istituzioni internazionali.

Per me Giacomo è stato collega, compagno, amico, maestro fin dal 2003, quando del tutto inesperto sono arrivato da Padova al dipartimento internazionale della Cgil e lui mi ha accolto con grandissima disponibilità condividendo il suo vastissimo sapere e le sue larghissime relazioni.

Giacomo ha speso tutta la vita per l’emancipazione dei lavoratori e delle classi subalterne, nella Cgil e per la Cgil, in Italia, in Europa e nel mondo. Non finirò mai di essergli riconoscente. Ciao Giacomo, sempre per le vie della giustizia nel mondo.

(Leopoldo Tartaglia)

 

Viene a mancare un compagno che ha dato a tutta la CGIL un enorme contributo con la sua grande capacità politica e soprattutto nelle politiche internazionali. Ho avuto occasione di imparare molto dalla sua esperienza.

Mi piaceva il modo di confrontarsi che adottava, che non aveva niente di burocratico e che era basato sul rispetto dell’interlocutore, anche se di più modesto livello, come nel mio caso. Lo ricorderò come un prezioso compagno che ha testimoniato che vale la pena militare nella CGIL. Condoglianze ai familiari.

(Franco Di Giangirolamo)

 

La Fiei ricorda Giacomo Barbieri, dirigente Cgil di grande sensibilità e competenza. Nell’ambito della sua funzione di dirigente dell’Ufficio Internazionale, Giacomo prestò particolare attenzione alle questioni dell’emigrazione italiana e delle loro organizzazioni di rappresentanza o che operavano nella formazione nella tutela, accompagnando, tra fine anni ’90 e inizio del 2000, la fase di riorganizzazione e la discussione del voto all’estero, successivamente proseguita da Andrea Amaro.

Nel 2003 guidò la partecipazione della Cgil e del suo segretario Guglielmo Epifani al Forum Sociale di Porto Alegre, un momento di significativa apertura del sindacato al mondo alter-global e di rafforzamento delle relazioni con le organizzazioni sociali del sud del mondo, in particolare dell’America Latina. In quell’occasione si organizzarono congiuntamente diversi incontri e seminari anche sulla condizione delle nostre collettività in quei paesi.

Le nostre sentite condoglianze alla famiglia. Ciao Giacomo.

(Rodolfo Ricci)

 

 

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2 commenti

  1. Fate bene a ricordarlo, ha dato molto con grande intelligenza e discrezione e non solo alla CGIL. Ho avuto il piacere di lavorare con lui (io ero funzionaria dell’ufficio relazioni internazionali della CISL) e ricordo bene che, da discussioni anche vivaci, sempre Giacomo riusciva a contribuire in modo sostanziale con proposte e mediazioni costruttive. Un grazie a lui, sempre!

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