2205 Il Ce.Pa. (ACLI, INCA, INAS, ITAL) risponde a “Il Giornale”

20061002 23:13:00 webmaster

“I nuovi compiti affidati ai Patronati in materia di immigrazione un fatto positivo per migliorare l’efficienza del servizio”

ROMA – Il quotidiano “Il Giornale” ha pubblicato ieri un articolo intitolato “Lo stato appalta gli immigrati ai sindacati”. Il testo riporta notizie del tutto infondate in merito alle finalità dei Patronati e ai contenuti del Protocollo di intesa tra Ministero dell’Interno e questi Istituti; il protocollo riguarda l’assistenza ai cittadini non comunitari e comunitari per i rinnovi dei titoli di soggiorno, nell’ambito del Progetto di semplificazione delle procedure promosso dal Ministero dell’Interno.

Nel Protocollo è esplicitamente previsto che “l’attività del Patronato viene svolta a titolo gratuito nell’ambito dei compiti assegnati dalla legge 152/2001”. Il Ce.Pa. (Centro Patronati: Acli, Inas-Cisl, Inca-Cgil, Ital-Uil) ritiene indispensabile, dunque, fare chiarezza sull’argomento.

In primo luogo, è utile ricordare che gli assistiti del patronato sono cittadini regolari, in quanto chiedono il rinnovo dei permessi e che il servizio di informazione e assistenza agli immigrati è svolto, ribadiamo, in maniera totalmente gratuita. I costi per fornire un’assistenza di alta qualità professionale, legati quindi alla formazione dei nostri operatori, organizzata ad hoc dai Patronati, ricadono interamente sugli istituti stessi.

L’obiettivo è quello di fornire un servizio celere e di qualità, per risolvere i problemi causati dal ritardo nelle procedure legate al rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno, che hanno provocato disagi quali l’impossibilità di uscire dal territorio italiano, di instaurare nuovi rapporti di lavoro, di esercitare il diritto al ricongiungimento familiare.

E’ bene ribadire ancora una volta che gli Istituti di patronato, ai sensi della legge 152/2001, nell’ambito delle loro finalità istituzionali, esercitano la consulenza e assistenza anche in favore dei cittadini stranieri, per il conseguimento delle prestazioni in materia di immigrazione, previste dalle leggi in vigore. E’ un compito che i Patronati svolgono già da anni a favore dei lavoratori e cittadini residenti in Italia e all’estero in quanto, oltre al ruolo principale – quello della tutela socio previdenziale – assicurano a tali cittadini una tutela complessiva per quanto concerne vari aspetti del loro inserimento in Italia. Si ricorda anche che dal 1986 i Patronati sono inseriti nella normativa sull’immigrazione.

Per questi motivi, il Ce.Pa. ritiene che i nuovi compiti affidati ai Patronati in materia di immigrazione rappresentino un fatto positivo per migliorare l’efficienza del servizio, per agevolare l’inserimento nella realtà italiana, facendo conoscere a chi arriva in Italia i propri diritti e rendendoli esigibili, favorendo così anche l’adempimento dei propri doveri.

 

 

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