2452 MARCO FEDI: "Sì al confronto, no all’astrattismo o al parlamentarismo"

20061119 18:09:00 webmaster

I Parlamentari de l’Ulivo, dopo aver votato la fiducia sul maxiemendamento, hanno presentato cinque ordini del giorno, tutti accolti, che impegnano il Governo “ad effettuare una attenta verifica dei bisogni relativi alla rete diplomatico-consolare, a presentare, alle competenti Commissioni della Camera dei Deputati, una relazione dettagliata sui bisogni dei cittadini italiani residenti all’estero prima di procedere alla fase di riorganizzazione delle sedi consolari” ponendo quindi l’accento sulla riorganizzazione che non significa tagli indiscriminati a consolati ed ambasciate ma “rafforzamento” e “potenziamento”, in alcune nuove aree di presenza italiana nel mondo, e razionalizzazione per evitare eventuali duplicazioni e sprechi.

Abbiamo impegnato il Governo “ad adottare ogni iniziativa utile, anche concordata con le parti sociali, che risponda alle eque aspettative ed esigenze dei lavoratori che hanno trasferito la contribuzione dalla Svizzera in Italia” ponendo un’altra questione di equità che concerne il rispetto dei diritti dei lavoratori i quali hanno già presentato i ricorsi ed ottenuto i provvedimenti favorevoli da parte dei Comitati competenti degli istituti previdenziali.
Abbiamo impegnato il Governo a verificare le possibilità concrete di adottare un provvedimento che preveda, in assenza di dolo e per redditi inferiori a determinati limiti individuali e famigliari, l’inesigibilità dell’indebito per i pensionati INPS residenti all’estero.
Abbiamo impegnato il Governo ad affrontare il fenomeno dell’indigenza di tanti connazionali all’estero affrontando il fenomeno delle nuove povertà conseguenti a problemi di salute e pensando a soluzioni innovative, come trasformare parte dell’assistenza diretta in assistenza sanitaria.
Abbiamo infine impegnato il Governo “a non discriminare i cittadini italiani residenti all’estero per quanto riguarda il carico fiscale e ad effettuare una attenta verifica ed un monitoraggio degli effetti pratici derivanti dall’applicazione della norma, tenuto conto delle convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali stipulate dall’Italia”.
“Abbiamo, in sostanza, aperto un confronto con il Governo su atti di indirizzo importanti per le comunità italiane nel mondo” – ha dichiarato l’On Marco Fedi. “Auspichiamo che, a partire dal dibattito al Senato, si possano trovare risposte in tempi brevi, soprattutto sui temi della parità di trattamento ed equità quale è il tema delle detrazioni per carichi di famiglia per i residenti all’estero”.
“Crediamo sia utile aprire un confronto con l’opposizione su questi temi. Un confronto che però sia immune da “astrattismi” – per cui si parla di italiani all’estero senza entrare nel merito delle questioni che ci riguardano da vicino o peggio si parla di italiani all’estero in rapporto a questioni lontane anni luce dalle nostre realtà – e da “trucchi del mestiere” – per cui, sui temi degli italiani all’estero si cerca unicamente di mettere in difficoltà gli avversari. Ciò che conta negli ordini del giorno è l’azione di indirizzo, quindi il dispositivo: se il Governo accoglie il dispositivo di un ordine del giorno ne riconosce la validità proprio nella direzione del confronto con l’opposizione. Ogni polemica è quindi strumentale e ci allontana dal sereno confronto di cui invece abbiamo bisogno” – ha concluso l’On. Marco Fedi.

 

 

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