2439 LA NEWSLETTER DI RASSEGNA SINDACALE

20061114 22:25:00 webmaster

PER FAVORE PARLIAMO DI EMERSIONE
di Fulvio Fammoni, Segretario confederale Cgil

Mercato del lavoro
DAMIANO: RIVEDERE LA LEGGE 30, MA LE IMPRESE FANNO BLOCCO

Foggia / A trent’anni dalla tragedia dell’Enichem di Manfredonia: OGGI COME IERI

100 Cgil, BOLOGNA, AL VIA IL MULTIMEDIA LABOR FESTIVAL

PER FAVORE PARLIAMO DI EMERSIONE
di Fulvio Fammoni
Segretario confederale Cgil

Il Corriere della Sera di martedì 31 ottobre ha pubblicato un articolo di Pietro Ichino dedicato, nel titolo, al lavoro nero. In realtà, leggendo il testo, si rileva ben poco interesse da parte dell’autore ad approfondire le tematiche del sommerso; ma, utilizzando una vecchia tecnica comunicativa, si usa un argomento di attualità per riproporre invece una teoria già più volte ripetuta sulla rappresentanza e sulla contrattazione. Replicare a questo tipo di articoli non è di solito né utile né produttivo. Nel testo citato, però c’è di più: da un lato ci sono affermazioni che mi limito, al momento, a definire inqualificabili, perché mettono in dubbio onestà e onorabilità del sindacato confederale e della Cgil; dall’altro si presentano alcune (e solo alcune) delle norme proposte in Finanziaria o come un "condono" o come negative per i lavoratori che emergerebbero. Non è così, anzi, come cercherò di dimostrare, le norme in Finanziaria – e ancora prima le proposte della piattaforma
unitaria di Cgil Cisl Uil – rappresentano proprio il superamento di molti dei limiti delle passate esperienze per favorire l’emersione, che facevano leva prevalentemente sulla compressione dei diritti dei lavoratori.
ARTICOLO INTEGRALE: http://www.rassegna.it/2006/attualita/articoli/ichino.htm

Mercato del lavoro
DAMIANO: RIVEDERE LA LEGGE 30, MA LE IMPRESE FANNO BLOCCO

In fondo eravamo stati facili profeti nello scrivere che alla manifestazione del 4 novembre contro la precarietà mancava un orizzonte comune. È vero che tanti giovani precari hanno sfilato per Roma e che molti di loro un orizzonte comune ce l’avevano: quello tratteggiato da una vita quotidiana resa difficile, appunto, dalla precarietà. Il fatto è che questo orizzonte mancava agli organizzatori e questa lacuna è risultata ben visibile in piazza e sulle pagine dei giornali del giorno dopo. La frammentazione di interessi e obiettivi, infatti, è esplosa in una ridda di distinguo spalmata tra interviste, dichiarazioni e articoli di colore. Distinguo non solo tra chi ha sfilato e chi no, ma anche – nei partecipanti – tra chi lo ha fatto con un spirito e chi con un altro. Tra chi ha continuato a prendersela beceramente con il ministro Damiano e chi invece giustamente l’ha difeso. Insomma, una gran confusione. Dispiace dirlo ma alla fine a essere stato messo nell’angolo è proprio que
l tratto comune di fatica, incertezza e sofferenza che, questo sì, supera tutte le divisioni delle mille tipologie contrattuali e degli altrettanti cavilli che il nostro mercato del lavoro offre a tanti imprenditori senza troppi scrupoli.
ARTICOLO INTEGRALE: http://www.rassegna.it/2006/attualita/articoli/damiano.htm

Foggia / A trent’anni dalla tragedia dell’Enichem di Manfredonia
OGGI COME IERI

L’incidente ha causato 16 morti sospette e numerose patologie tumorali tra gli addetti del petrolchimico. Dieci gli ex dirigenti aziendali sotto processo: ma da allora la sicurezza sul lavoro non ha fatto nessun progresso

Centotrentacinquemila euro. È il prezzo di una vita umana per i vertici dell’ex Enichem, sotto processo in questi giorni a Manfredonia, in provincia di Foggia, per disastro ambientale e omicidio colposo plurimo. È la cifra offerta "con atto solidaristico per venire incontro alle esigenze familiari delle parti coinvolte a vario titolo come persone offese". È la somma rifiutata con sdegno da Anna Maria Cusmai, la vedova di Nicola Lovecchio, il lavoratore autodidatta capace negli anni novanta di una ricostruzione scientifica dei cicli produttivi interni al petrolchimico: un’indagine condotta assieme all’oncologo Maurizio Portaluri e che ha portato all’incriminazione di dieci ex dirigenti dell’Eni e di due esperti di medicina del lavoro dell’Università di Bari. Lovecchio è morto nel ’97, all’età di 49 anni, per un tumore al polmone.
ARTICOLO INTEGRALE: http://www.rassegna.it/2006/sicurezza/articoli/manfredonia.htm

100 Cgil, BOLOGNA, AL VIA IL MULTIMEDIA LABOR FESTIVAL

Il lavoro esce dagli schemi e diventa spettacolo per l’evento conclusivo delle celebrazioni dei cento anni di storia della CGIL, il Multimedia Labor Festival, in programma a Bologna da domani (9 – 15 novembre), su iniziativa dell’Associazione Centenario CGIL. Sette giorni tra cinema e teatro, musica e poesia, fumetti e fotografie, scrittura e documentario, in un mix di mezzi e linguaggi con un obiettivo comune: la rappresentazione del lavoro oggi, tra nuove tecnologie e trasformazioni sociali, vecchi problemi e contraddizioni inedite. Il Multimedia Labor Festival propone anche incontri e dibattiti che vedranno impegnati protagonisti diversi, dai ministri Rosy Bindi (10 novembre) e Paolo Gentiloni (11 novembre) ad Altan, Tatti Sanguineti, Michele Serra e altri.
Apertura giovedì 9 novembre, ore 19, con l’inaugurazione di due mostre a Palazzo D’Accursio: le vignette di Pat Carra sul lavoro delle donne e le fotografie di Uliano Lucas, che legge l’economia italiana attraverso immagini del lavoro (fino al 19 novembre); alle ore 21, Cinema Arlecchino, anteprima del nuovo film di Ken Loach Il vento che accarezza l’erba, trionfatore a Cannes. Nei giorni successivi, al cinema Lumière, retrospettiva completa dei lungometraggi dello stesso Ken Loach, regista simbolo di un cinema che con coraggio ha portato sul grande schermo la classe operaia e la realtà del lavoro. Tra le moltissime iniziative previste (per il programma completo www.muvilav.it) segnaliamo: venerdì 10 novembre al Link la presentazione in prima assoluta del progetto di Luigi Cinque Makina, in cui cantanti, musicisti e dj incontrano le voci recitanti di Nanni Balestrini, Aldo Nove, Lello Voce ed Elisa Biagini; lunedì 13 novembre la lunghissima maratona Teatri del lavoro (dalle
17 all’Arena del Sole), happening di parole, canzoni, musiche e immagini, ideato da Antonio Calbi, mentre martedì 14 Angelo Ferracuti presenterà Le risorse umane (ore 19, Arena del Sole), reading di parole, canzoni, immagini su storie di ufficio e fabbrica, emigrazione, antichi mestieri, atipico presente. Gran finale mercoledì 15 novembre (ore 21, Teatro Manzoni) sulle note di Nicola Piovani.
VIDEO: http://www.100annicgil.it/default.asp?serv=/servizi/3278/3283/xmlservizio.asp

www.rassegna.it

 

 

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