2516 FERRERO SU MUSEO EMIGRAZIONE a Genova: "IMPORTANTE PER NON DIMENTICARE LA NOSTRA STORIA"

20061208 16:42:00 webmaster

GENOVA – “Spero sia praticabile, comunque dal mio punto di vista un museo dell’emigrazione a Genova è molto opportuno perché l’emigrazione italiana all’estero è una pagina dimenticata della nostra storia, se noi ce ne ricordassimo saremmo forse più in grado di accogliere gli immigrati che arrivano in Italia, secondo il detto di non fare agli altri quello che non avresti voluto venisse fatto a te”. Lo ha detto il Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, a margine della conferenza stampa svoltasi oggi in consiglio regionale a Genova.

GENOVA – “Spero sia praticabile, comunque dal mio punto di vista un museo dell’emigrazione a Genova è molto opportuno perché l’emigrazione italiana all’estero è una pagina dimenticata della nostra storia, se noi ce ne ricordassimo saremmo forse più in grado di accogliere gli immigrati che arrivano in Italia, secondo il detto di non fare agli altri quello che non avresti voluto venisse fatto a te”. Lo ha detto il Ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, a margine della conferenza stampa svoltasi oggi in consiglio regionale a Genova.

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Immigrazione. Ferrero a Genova: “normativa non adeguata alla realtà…

“Sto lavorando con il ministro dell’Interno Amato alla costruzione di una nuova legge sull’immigrazione che sostituirà la Bossi-Fini e che vedrà la luce nel mese di gennaio”.

Lo ha detto il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero durante la sua visita a Genova, nell’ambito del viaggio che lo porterà a visitare tutte le regioni italiane per ascoltare i soggetti che nell’ambito degli enti locali lavorano sul campo e si confrontano ogni giorno con i problemi relativi alle normative sull’immigrazione.

“L’immigrazione non è un incidente di percorso – ha detto Ferrero – a noi piacerebbe costruire una legge che fosse il frutto di quanto emerge dal territorio e che risponda ai problemi pratici. L’impegno nostro è di modificare una normativa non adeguata alla realtà; a questo proposito sta partendo l’accordo con le Poste Italiane per ridurre i tempi di attesa del permesso di soggiorno, in vista della gestione complessiva del problema da parte delle amministrazioni comunali e del raddoppio dei tempi per i permessi che dimezzeranno la necessità di richiedere i rinnovi”.

Il ministro ha accolto inoltre le critiche di chi sostiene che ancora nulla è cambiato “per sbrogliare la matassa però ci vuole tempo e il mio impegno è che ciò avvenga in modo rapido, ad esempio che non passi più un anno dalla richiesta di un lavoratore extracomunitario alla sua assunzione da parte di un datore di lavoro, visto che ci sono comparti produttivi in Italia e anche in Liguria che si reggono proprio sui lavoratori immigrati come l’edilizia, l’agricoltura, la zootecnia”.

Nell’incontro genovese sui temi dell’immigrazione e sul decreto per i flussi Secondo Il consigliere Vincenzo Nesci (nella foto col ministro), che parlava in rappresentanza del presidente del consiglio Ronzitti assente per impegni istituzionali, l’immigrazione non è un pericolo ma un’opportunità: «Il tema è assai sentito fra la popolazione ma deve essere affrontato non nell’ottica della paura del diverso, ma in quella del saper raccogliere un’opportunità di crescita per il paese. I diritti di tutti crescono nella misura in cui vengono estesi a coloro, come gli extracomunitari, che oggi non li hanno».

Nel suo intervento conclusivo il ministro Ferrero ha detto fra l’altro che di essere venuto ad ascoltare, visto che a livello locale il dibattito è assai più concreto e meno ideologico e teatrale di quello nazionale.

 

 

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